Indice
Children (Robert Miles)
Children singolo discografico | |
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Screenshot tratto dal video del brano | |
Artista | Robert Miles |
Pubblicazione | 14 novembre 1995 |
Durata | 3:49 |
Album di provenienza | Dreamland |
Genere | Trance Musica house Ambient house Dream progressive |
Etichetta | Smilax Publishing Srl |
Produttore | Robert Miles |
Registrazione | 1994-1995 |
Formati | CD, vinile |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Paesi Bassi[1] (vendite: 50 000+) |
Dischi di platino | Belgio[3] (vendite: 50 000+) Francia[4] (vendite: 500 000+) Germania[5] (vendite: 500 000+) Norvegia[6] (vendite: 10 000+) Regno Unito (3)[7] (vendite: 1 800 000+) Svizzera[8] (vendite: 50 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | Italia[2] (vendite: 35 000+) |
Robert Miles - cronologia | |
Singolo precedente
— |
Children è un singolo del compositore italiano Robert Miles, pubblicato il 14 novembre 1995 come primo estratto dal primo album in studio Dreamland.
Rappresenta il brano di maggior successo dell'intera carriera di Miles, nonché una delle canzoni da discoteca e house più ascoltate di sempre.
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]L'ispirazione per la composizione di Children venne a Miles in seguito a due principali fatti: il primo fu la visione di alcune fotografie, scattate dal padre durante una missione umanitaria, dei bambini vittime della guerra in Jugoslava in corso all'epoca.[9] Il secondo fatto fu la volontà, da parte dell'artista, di produrre, grazie alla sua carriera di deejay, una canzone che riuscisse a calmare gli animi dei partecipanti ai rave e nei night club prima che questi ultimi tornassero a casa, così da ridurre il notevole numero di morti negli incidenti automobilistici.[10] In Italia, a metà del 1996, addirittura, le morti raggiunsero le 2000, dando così vita al fenomeno detto "strage del sabato sera".[11] Miles aveva intenzione di ridurre tutto questo. Così nacque Children, che costò appena 150 sterline per essere registrata.[12]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Children è considerata una dei massimi pionieri della musica house, del sottogenere ambient house e della dream progressive, sottogenere dell'house e della dance elettronica, caratterizzato da melodie eteree di pianoforte e da una costante grancassa four-on-the-floor.
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Il videoclip del brano, diretto da Elizabeth Bailey, è ambientato all'interno di un'automobile dal cui finestrino una bimba ammira il mondo che scorre davanti ai suoi occhi. Dall'ambiente mostrato attraverso il finestrino si possono riconoscere il viaggio tra i paesaggi rurali della Provenza e la torre Eiffel, nonché alcuni paesaggi montani della Svizzera, Stato natale di Robert Miles, per poi concludere all'imbocco del Traforo del Monte Bianco in ambedue i versanti.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]La scelta di disc jockey come Robert Miles di suonare musica più lenta e rilassante come strategia per diminuire l'adrenalina all'interno dei locali notturni, ai termini delle serate, fu accolta molto positivamente dalle autorità e dai genitori delle giovani vittime di incidenti stradali.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Children di Robert Miles venne recensito molto positivamente anche dalla critica musicale.
Il sito AllMusic, ad esempio, lo definì "magico",[13] così come la rivista Billboard lo elogiò per la sua natura melodica, novità assoluta nel mondo dell'house, e per il suo riff di pianoforte che essa definì "immediatamente riconoscibile".[14]
Larry Flick, giornalista per Billboard, scrisse che Miles "si muove saggiamente sulle note, e si prende il tempo necessario per creare una melodia più nuova, non soltanto rendendola 'da discoteca', ma colorandola anche con effetti electro e synth. Insomma Children merita proprio di essere uno di quei rari dischi che non svaniranno mai nella playlist di qualsiasi DJ. Abbiamo bisogno di sentire di più da Miles... e ne abbiamo bisogno ora!".[15]
Il New York Times descrisse la canzone come "ipnotica",[16] mentre Music Week lo definì "il migliore brano house italiano fino ad oggi".[17]
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicata in anteprima solo in Italia nel gennaio del 1995, Children venne distribuita in tutto il mondo il 14 novembre seguente, e conquistò immediatamente le maggiori classifiche del pianeta.
Fu infatti un successo mondiale, che raggiunse il primo posto in classifica e mantenendo la posizione per diverse settimane consecutive in più di 12 Paesi, quali: Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Norvegia, Germania, Scozia, Spagna, Svezia e Svizzera. Raggiunse poi il secondo posto in classifica nel Regno Unito[18][19] e il 21° negli Stati Uniti.
Nel 2017 la società di intrattenimento statunitense BuzzFeed ha inserito Children alla posizione n° 41 nella sua lista delle "101 migliori canzoni dance degli anni '90".[20]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]CD single
[modifica | modifica wikitesto]- Francia
- Children (Eat Me Edit) – 4:03
- Children (Dream Radio) – 4:00
CD maxi
[modifica | modifica wikitesto]- Belgio, Paesi Bassi
- Children (Radio Edit) – 3:49
- Children (Dream Version) – 7:30
- Children (Original Mix) – 7:21
- Francia
- Children (Eat Me Edit) – 4:03
- Children (Dream Radio) – 4:00
- Children (Dream Club Version) – 7:34
- Children (Original Guitar Mix) – 7:16
- Children (Message Version) – 6:52
- Germania
- Children (Dream Version) – 7:30
- Children (Original Version) – 7:21
- Children (Message Version) – 6:50
- UK, US, Messico, Giappone, Sud Africa
- Children (Eat Me Edit) – 4:00
- Children (Dream Version) – 7:30
- Children (Guitar Mix) – 7:21
- Children (Message Version) – 6:50
12" maxi
[modifica | modifica wikitesto]- Europa
- Children (Dream Version) – 7:50
- Children (Original Version) – 6:50
- Children (Message Version) – 6:50
- UK
- Children – 7:30
- Children (Vocal Mix) – 6:50
- Children (Guitar Mix) – 7:21
- US
- Children (Full Length Mix) – 7:30
- Children (Radio Edit) – 4:00
- Children (Guitar Mix) – 7:21
- Children (Message Version) – 6:50
Cassette
[modifica | modifica wikitesto]- Children (Eat Me Edit) – 4:00
- Children (Guitar Mix) – 7:21
- Children (Eat Me Edit) – 4:00
- Children (Guitar Mix) – 7:21
Alfredo Nini version
[modifica | modifica wikitesto]- Children – 5:48
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica italiana
[modifica | modifica wikitesto]ITA singles chart[21] | |||||||||||||||||||||||||||||||||
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Settimane | 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | |||||||||
Posizione | 21
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20
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15
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8
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3
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2
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2
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2
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2
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1
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1
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1
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1
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1
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3
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1
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3
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3
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5
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7
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10
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15
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Classifica di fine anno italiana (1996) | Posizione |
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Classifica italiana[22] | 3 |
Classifica dei singoli | Posizione |
Classifica italiana[22] | 1 |
Classifiche internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1996)[23][24][25][26][27] | Massima posizione |
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U.S. Billboard Hot 100 | 21 |
U.S. Billboard Hot Adult Top 40 Tracks | 23 |
U.S. Billboard Hot Dance Club Play | 1 |
U.S. Billboard Rhythmic Top 40 | 32 |
U.S. Billboard Top 40 Mainstream | 17 |
Australian ARIA Singles Chart | 5 |
Austrian Singles Chart | 1 |
Belgian (Flanders) Singles Chart | 2 |
Belgian (Wallonia) Singles Chart | 1 |
Dutch Singles Chart | 3 |
Finnish Singles Chart | 1 |
French Singles Chart | 1 |
German Singles Chart | 1 |
Irish Singles Chart | 2 |
Italian Singles Chart | 1 |
Latvian Airplay Top | 1 |
New Zealand Singles Chart | 4 |
Norwegian Singles Chart | 1 |
Swedish Singles Chart | 1 |
Swiss Singles Chart | 1 |
UK Singles Chart | 2 |
Australian Singles Chart[28] | 32 |
Austrian Singles Chart[29] | 4 |
Belgian (Flanders) Singles Chart[30] | 4 |
Belgian (Wallonia) Singles Chart[31] | 6 |
French Singles Chart[32] | 7 |
Swiss Singles Chart[33] | 3 |
Cover e sample
[modifica | modifica wikitesto]Della canzone sono state prodotte numerose cover e remix.
Nel 1998 un ghost producer con il nome Gotham Bros, oggi conosciuto come 40Thavha, ha realizzato un remix che ebbe un gran successo poi ripubblicato nel 2015 per la Believe sas Srl.[34] Nel 2002 il gruppo musicale 4Clubbers ne ha riproposto una versione adeguata al sound mainstream del momento. Nel 2008 Dave Darell ne ha realizzato una cover in stile electro house.
Il brano Stimulated di Tyga, del 2015, presenta come base un campionamento di Children, prodotto da Kanye West e Zaytoven.[35]
Il gruppo progressive metal/power metal italiano Labyrinth ha registrato una cover strumentale di Children, inserendola nel suo album Architecture of a God, pubblicato nel 2017.[36]
Nel 2020 il rapper italiano Fedez ha utilizzato un sample di Children per il suo brano Bimbi per strada (Children). Il brano riscuote comunque un discreto successo, tra le critiche dei nostalgici di Miles.[37]
Nello stesso anno Alex Gaudino x Bottai featuring Moncrieff & Blush propongono Remember Me, altra rilettura dance del brano.
Nel 2023 il dj Switch Disco in collaborazione con Ella Henderson realizza il brano React, che riprende la melodia del brano.[38]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Accuse di plagio
[modifica | modifica wikitesto]Al tempo dell'uscita del brano, il critico musicale Boris Barabanov notò un'imponente somiglianza tra il prodotto di Miles e una canzone del russo Garik Sukachov intitolata Напои меня водой ("Dissetate la mia sete"), aggiungendo che quest'ultima era stata scritta prima di Children, e accusando perciò Miles di presunto plagio. Lo stesso Sukachov però replicò poco dopo la pubblicazione della recensione di Barabanov, assicurando la critica di aver dato il proprio consenso all'uso, da parte di Miles, della sua melodia.[39][40]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://nvpi.nl/nvpi-audio/ marktinformatie/goud platina/
- ^ Children (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 dicembre 2020.
- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 1996, su Ultratop. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ (FR) Robert Miles - Children – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ (DE) Robert Miles – Children – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ (NO) Trofeer 1993 - 2011, su IFPI Norge. URL consultato il 12 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
- ^ (EN) Children, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 settembre 2024.
- ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 16 marzo 2021.
- ^ S:alt Records Biography, su web.archive.org, 18 ottobre 2006. URL consultato il 3 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2006).
- ^ (EN) Nielsen Business Media Inc, Billboard, Nielsen Business Media, Inc., 4 maggio 1996. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ Stragi del sabato sera (6594), su Skuola.net - Portale per Studenti: Materiali, Appunti e Notizie. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ (EN) Guardian music, Robert Miles, trance producer and DJ, dies aged 47, in The Guardian, 10 maggio 2017. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ (EN) Dreamland - Robert Miles | Album | AllMusic. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ (EN) Andrew Unterberger, Robert Miles’ ‘Children’ Was a Time-Blurring, Brain-Sticking Classic, su Billboard, 10 maggio 2017. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ Billboard Archive 90s (PDF), su worldradiohistory.com.
- ^ New York Times Archive 90s (PDF), su worldradiohistory.com.
- ^ Music Week Archive 90s (PDF), su worldradiohistory.com.
- ^ (EN) ROBERT MILES, su Official Charts, 20 gennaio 1996. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ Chart Log UK: M - My Vitriol, su www.zobbel.de. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ (EN) Matt Stopera, Brian Galindo, The 101 Greatest Dance Songs Of The '90s, su BuzzFeed, 11 marzo 2017. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ HitParadeItalia - Top il anno 1996
- ^ a b Hit Parade Italia - Top Annuali Single: 1996
- ^ "Children", in various Singles Chart Lescharts.com (ultimo accesso: 14 aprile 2008)
- ^ German Singles Chart Charts-surfer.de Archiviato il 2 luglio 2007 in Internet Archive. (ultimo accesso: 14 aprile 2008)
- ^ Irish Single Chart Irishcharts.ie (ultimo accesso: 14 aprile 2008)
- ^ UK Singles Chart Chartstats.com (ultimo accesso: 14 aprile 2008)
- ^ Billboard Billboard.com Archiviato il 21 luglio 2009 in Internet Archive. (ultimo accesso: 14 aprile 2008)
- ^ 1996 Australian Singles Chart aria.com (ultimo accesso: 20 aprile 2008)
- ^ 1996 Austrian Singles Chart Austriancharts.at (ultimo accesso: 20 aprile 2008)
- ^ 1996 Belgian (Flanders) Singles Chart Ultratop.be (ultimo accesso: 20 aprile 2008)
- ^ 1996 Belgian (Wallonia) Singles Chart Ultratop.be (ultimo accesso: 20 aprile 2008)
- ^ 1996 French Singles Chart Disqueenfrance.com Archiviato il 17 ottobre 2005 in Internet Archive. (ultimo accesso: 20 aprile 2008)
- ^ 1996 Swiss Singles Chart Hitparade.ch (ultimo accesso: 20 aprile 2008)
- ^ 40Thavha, su www.traxsource.com. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ (EN) [Produced by Kanye West & Zaytoven], su Genius. URL consultato il 6 agosto 2019.
- ^ (EN) Labÿrinth - Children (Robert Miles cover) Lyrics. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ Sky TG24, Fedez e Bimbi per strada-Children, il singolo ispirato a Robert Miles, su tg24.sky.it, 15 giugno 2020. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ house calls, Switch Disco x Robert Miles feat. Ella Henderson - REACT (Extended Mix) | “Children” Rework 2023, 29 gennaio 2023. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ Олег Стафидов, Достояние Республики - Гарик Сукачев (Garik_Sykachev).2011г., 5 luglio 2013. URL consultato il 3 agosto 2024.
- ^ sso.passport.yandex.ru, https://sso.passport.yandex.ru/push?uuid=244321cc-9dd0-45ca-a086-52afec4eae37&retpath=https%3A%2F%2Fdzen.ru%2Fa%2FX6HHil38lCrXgVy3%3Futm_referrer%3Den.wikipedia.org%26is_autologin_ya%3Dtrue%26is_autologin_ya%3Dtrue . URL consultato il 3 agosto 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Robert Miles - Children [Official Video HD], su YouTube, 4 agosto 2014.
- Robert Miles - Children [Dream Version], su YouTube, 30 dicembre 2011.
- (EN) Children, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Children, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Children (canzone), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Children (album), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Singoli trance
- Singoli di Robert Miles
- Singoli del 1995
- Singoli di debutto
- Singoli house
- Singoli ambient
- Singoli certificati disco d'oro nei Paesi Bassi
- Singoli certificati disco di platino in Belgio
- Singoli certificati disco di platino in Francia
- Singoli certificati disco di platino in Germania
- Singoli certificati disco di platino in Norvegia
- Singoli certificati tre volte disco di platino nel Regno Unito
- Singoli certificati disco di platino in Svizzera
- Singoli certificati disco d'oro in Italia
- Brani musicali al numero uno in Europa
- Brani musicali al numero uno in Francia
- Brani musicali al numero uno in Germania
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- Singoli ambient pop