Nella stagione 2004-2005 l'Atletico Oristano si appresta a iniziare il suo secondo campionato in Serie A dopo le due stagioni 2000-2001 e 2001-2002, le prime per la società nel livello di vertice del campionato italiano, grazie al primo posto conquistato nel girone A del campionato di Serie A2 2003-2004precedente. Nel farlo il presidente Mario Sechi vara un progetto triennale al fine di allestire una formazione di primo piano in grado di puntare alle posizioni di vertice in classifica. Durante l'estate attua a una campagna acquisti aggressiva, ingaggiando il tecnico Mario Silvetti, alla cui guida la squadra aveva conquistato la storica promozione in Serie A e che alla sua prima stagione aveva raggiunto la quinta posizione, confermando quattro tra i più quotati elementi in squadra, Federica D'Astolfo, Damiana Deiana, Silvia Fusciani e Ángeles Parejo Jiménez, e integrando l'organico con alcune tra le migliori giovani del campionato affiancandole da calciatrici d'esperienza con presenze nella nazionale italiana.[1]
Durante le prime partite la squadra offre prestazioni più che positive, superando nettamente alla prima giornata il Graphistudio Tavagnacco fuori casa per 8-2, ma nel prosieguo del campionato inanella una serie di risultati negativi anche se intervallati da episodi in cui si fa schiacciante la superiorità tecnica sulle avversarie, come all'8ª giornata con il 7-0 sul Vigor Senigallia. La situazione in classifica non agevola i rapporti all'interno della squadra che a dicembre 2004, prima della 6ª giornata, vede l'allontanamento del difensoreDamiana Deiana, ufficialmente svincolata contrasti all'interno dello spogliatoio[2] che suscita numerose prese di posizione anche da parte dell'Associazione Italiana Calciatori[3] e che si concretizza nella defezione anche dell'altra AzzurraFrancesca Valetto, centrocampista[4]. Durante il calciomercato invernale la società ingaggia Milena De Vincenzo, di provenienza Fiammamonza[5], per rinforzare l'organico anche in sostituzione di Deiana.
Tutto ciò mina la fiducia della dirigenza nel tecnico Silvetti che, pur dopo la goleada inferta all'ottava giornata dall'Atletico Oristano alle avversarie del Vigor Senigallia, viene esonerato.[6] Il presidente Sechi decide quindi di affidare la squadra alla coppia formata dalla capitana Federica D'Astolfo e Gabriele Fanni, intesa però che dura fino alla 16ª giornata dopo la quale, adducendo insanabili contrasti con la direzione, rassegnano le dimissioni.[7]
^abL'Oristano svincola Deiana, su La Nuova Sardegna, 17 dicembre 2004. URL consultato il 16 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
^L'Aic difende la Deiana, su La Nuova Sardegna, 27 dicembre 2004. URL consultato il 16 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
^abL'Oristano rinforza l'attacco, su La Nuova Sardegna, 30 dicembre 2004. URL consultato il 15 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
^Calcio donne: fuga da Oristano, su La Nuova Sardegna, 15 marzo 2005. URL consultato il 15 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2018).