Indice
Oliver Kahn
Oliver Kahn | |||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Oliver Kahn nel 2016 | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Germania | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 188[1] cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 90[1] kg | ||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Portiere | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 2008 - giocatore | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
Oliver Rolf Kahn (Karlsruhe, 15 giugno 1969) è un dirigente sportivo ed ex calciatore tedesco, di ruolo portiere.
Nel novero dei migliori portieri di sempre,[2][3][4] è uno dei giocatori tedeschi più vincenti nella storia del calcio, con otto campionati tedeschi, sei coppe di Germania, una Coppa UEFA, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Le sue prestazioni gli sono valse quattro premi come Portiere dell'anno UEFA (consecutivi),[5] tre come miglior portiere dell'anno IFFHS e due come Calciatore tedesco dell'anno. Inoltre, nel 2004 Pelé lo ha inserito nella FIFA 100, speciale lista redatta dall'ex calciatore brasiliano che elenca i migliori giocatori della storia del calcio al momento della stesura.
Dal 1994 al 2006 ha fatto parte della nazionale tedesca, totalizzando 86 presenze e diventando campione d'Europa nel 1996 e vicecampione del mondo nel 2002.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Kahn è nato a Karlsruhe. È originario della Lettonia[6]; i suoi nonni provengono proprio dallo Stato baltico e suo padre è nato in Lettonia, per poi trasferirsi in Germania dopo la Seconda guerra mondiale. Suo fratello maggiore, Axel, era centrocampista del Karlsruhe[7].
Nel 1999 Kahn ha sposato Simone, dalla quale ha due figli: Katharina-Maria (nata il 28 dicembre 1998) e David (nato il 7 marzo 2003).[8] La coppia si è separata nel 2003 e in seguito Kahn ha avuto una relazione molto pubblicizzata con la conduttrice radiofonica Verena Kerth dal 2003 al 2008. Kahn e Simone si sono riconciliati brevemente nel 2009, prima di divorziare lo stesso anno.
L'8 luglio 2011, Kahn ha sposato la sua ragazza Svenja a Monaco di Baviera. La coppia ha un figlio, nato nel 2011.[9]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Portiere freddo,[10] agile, reattivo[10][11] dal grande carisma,[12][13] è stato soprannominato Der Titan[14][15] (Il Titano) e King Kahn[3][12][15] (Re Kahn). Dotato di un carattere duro e forte ed una personalità battagliera nonché un'efficace direzione della retroguardia che lo portava, talvolta, a rimproverare aspramente i propri difensori in caso di errori o a ingaggiare dure schermaglie verbali e fisiche con gli avversari.[11][15]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Karlsruher SC
[modifica | modifica wikitesto]Alla giovane età di sei anni, Kahn entra a fare parte del Karlsruhe, squadra della sua città natale, dove suo padre Rolf aveva giocato dal 1962 al 1965[16]. Prima di diventare portiere, incomincia inizialmente come difensore. Nella stagione 1987-88, entra a far parte della prima squadra del club tedesco, inizialmente come riserva del portiere titolare Alexander Famulla. Il 27 novembre 1987, Kahn esordì nella prima squadra, nella partita contro il Köln, terminata 4-0 a favore del Karlsruhe. Nonostante la prima presenza nel campionato professionistico, rimase riserva del portiere titolare, fino al 1990, anno in cui l'allenatore Winfried Schäfer decide di promuoverlo a portiere titolare.[17]
Nel corso degli anni, Kahn si conquista stabilmente il posto da titolare. Considerato un motivatore della squadra e un giocatore chiave, grazie alle sue doti da portiere la squadra arrivò fino alla semifinale della Coppa UEFA 1993-1994[18]. In quell'edizione, la squadra riuscì a fare ottimi risultati, ad esempio la vittoria per 7-0 ai sedicesimi di finale contro gli spagnoli del Valencia (la partita fu denominata dai media tedeschi "Miracolo al Wildparkstadion"[19]).
Bayern Monaco
[modifica | modifica wikitesto]Acquistato dal Bayern Monaco come sostituto di Raimond Aumann per 4,6 milioni di marchi[20], presto divenne titolare e nel 1994 si infortunò al legamento crociato, restando fuori dai campi per sei mesi; nonostante questo grave infortunio, due mesi dopo il suo ritorno in campo giocò la sua prima partita per la nazionale tedesca[21].
I due anni successivi al suo acquisto sono importanti per quanto riguardano i trofei e le vittorie: infatti nella finale di coppa UEFA del 1996, il Bayern sconfigge il Bordeaux, aggiudicandosi così la sua prima coppa nella sua carriera; nella stagione successiva vince il suo primo titolo tedesco e la Coppa di Lega tedesca[22], oltre al premio personale come miglior portiere tedesco dell'anno per la seconda volta nella sua carriera[23].
Nel 1999, il Bayern Monaco arriva in finale nella UEFA Champions League, perdendo contro gli inglesi del Manchester Utd al Camp Nou. Una sconfitta sfortunata per i bavaresi, considerando che vanno in vantaggio dopo sei minuti con Mario Basler, ma due goal nei minuti di recupero del secondo tempo di Teddy Sheringham e di Ole Gunnar Solskjær ribaltano il risultato e danno la vittoria agli inglesi[24]. Kahn si consolerà con la vittoria del premio come miglior portiere del mondo.
Due anni dopo il Bayern si ritrova in finale, questa volta contro gli spagnoli del Valencia; dopo i minuti regolamentari, terminati 1-1, nei calci di rigore Kahn giocò un ruolo importantissimo, parando tre rigori su sette e permettendo così alla squadra tedesca di vincere la sua quarta Coppa dei Campioni / Champions League[25][26]. Lo stesso anno, il Bayern vince la sua seconda Coppa Intercontinentale battendo gli argentini del Boca Juniors.
Gli infortuni, i problemi personali e la mancanza di motivazioni sono responsabili di un rapido declino nella stagione 2002-2003[27][28]. Tutto questo raggiunge il culmine nella stagione 2003-04, dopo il goal di Roberto Carlos agli ottavi di finale in UEFA Champions League contro il Real Madrid, che elimina i tedeschi dal torneo.[29]. La stampa tedesca ed estera critica duramente il portiere[30].
Nel 2006, prima di una partita contro l'Arminia Bielefeld a Monaco, Michael Rensing colpì per sbaglio con un pallone Kahn, centrandolo negli occhi. Questo causò al veterano portiere diversi problemi, tra cui l'annebbiamento della vista e la discolorazione, fattori che lo tennero fuori per quella partita. Con Rensing in porta, il Bayern vinse 2-0[31].
Il 17 maggio 2008, all'età di 38 anni, ha giocato la sua 535ª partita in Bundesliga, diventando il portiere con il maggior numero di presenze nel campionato maggiore tedesco[32]. La sua ultima apparizione in Europa è stato il 1º maggio 2008, nella partita contro lo Zenit San Pietroburgo nella semifinale di coppa UEFA; i tedeschi persero 4-0[33]. La sua ultima partita in Bundesliga è stata il 17 maggio, nella partita contro l'Hertha Berlino, vinta dai bavaresi per 4-1[34].
Dopo venti anni di carriera, di cui 14 con il Bayern, il 2 settembre 2008 si è congedato dal calcio giocato disputando una partita amichevole contro la nazionale tedesca presso l'Allianz Arena di Monaco, terminata 1-1[35]. Per l'occasione ha indossato una maglia particolare: su di essa, c'erano i nomi e i cognomi di suoi fan (il numero massimo consentito era di 5.500 nominativi) che hanno pagato, per questo, 149€. L'incasso è stato devoluto in beneficenza all'associazione Ein Herz für Kinder.
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]La prima convocazione di Kahn in nazionale risale al Campionato mondiale di calcio 1994, chiamato come terzo portiere[36]; nonostante la chiamata, non totalizzò nessuna presenza in quel mondiale. La sua prima presenza in campo è nell'amichevole del 23 giugno 1995 contro la Nazionale di calcio della Svizzera, dove la squadra tedesca vinse per 2-1[37], due mesi dopo il ricovero per l'infortunio ai legamenti del crociato[21]. Come secondo portiere, Kahn si laureò campione d'Europa in occasione del Campionato europeo di calcio del 1996[37][38]. Solo dopo il campionato mondiale di calcio del 1998, che coincise con il ritiro dal calcio del portiere titolare Andreas Köpke, Kahn divenne il numero uno della nazionale[39]. Due anni dopo il Campionato europeo di calcio nel 2000, dove la nazionale tedesca si piazzò all'ultimo posto del suo girone[40], Kahn ricevette la fascia da capitano, succedendo all'attaccante Oliver Bierhoff[41].
Nella partita di qualificazione ai Mondiali del 2002, la Germania fu battuta per 5-1 dall'Inghilterra[42]. Questo risultato permise agli inglesi di scavalcare in classifica i tedeschi, passando quindi direttamente ai Mondiali e costringendo i giocatori della Germania a disputare i play-off, che passarono battendo l'Ucraina. Kahn, che mai aveva subito tante reti in nazionale, rimase il portiere titolare per i Mondiali del 2002[43][44]. Nello stesso anno, Kahn vinse per la seconda volta nella sua carriera il premio come Portiere dell'anno IFFHS[45].
Nel campionato mondiale di calcio 2002 disputato in Giappone e Corea del Sud, la Germania avanzò fino alla finale, ma perse contro il Brasile[46]; nel corso del torneo, Kahn subì soltanto 3 reti, di cui 2 solo nella finale,[47] in cui giocò coi legamenti dell'anulare destro rotti. Kahn subì il primo gol al 67º minuto di gioco, dopo aver respinto (senza bloccarlo) un tiro di Rivaldo, poi ribadito in rete da Ronaldo. Una volta terminata la partita, rimase da solo nella sua porta;[48] nonostante ciò, non volle attribuire all'infortunio alla mano la colpa di quell'errore: «È stato l'unico errore che ho commesso in sette partite, e Ronaldo, purtroppo per me, non ha avuto pietà. Ma l’infortunio non ha nulla a che vedere con il gol».[49]
Fu il primo portiere tedesco a non subire reti in 5 partite in un'edizione di un Mondiale.[50] Kahn conservò i ranghi da titolare nel campionato europeo di calcio 2004 in Portogallo,[51] ma la Germania venne eliminata ancora una volta nella fase a gironi. Dopo quell'europeo cedette la fascia di capitano della nazionale tedesca a Michael Ballack.[52]
Il nuovo commissario tecnico Jürgen Klinsmann, che sostituì Rudi Völler, scelse di alternare in porta Oliver Kahn e Jens Lehmann per stimolare la competizione tra i due estremi difensori.[53] Il 7 aprile 2006, dopo 2 anni di sfida, Klinsmann annunciò che Lehmann sarebbe stato il portiere titolare per il campionato mondiale di calcio 2006 in terra tedesca.[54] Kahn scelse di fare da riserva per il torneo ed accettò la decisione di Klinsmann. Prima dei tiri di rigore nel quarto di finale contro l'Argentina, Kahn abbracciò e strinse la mano a Lehmann, dandogli anche parole d'incoraggiamento.[55] Nella conferenza post-partita, Kahn ringraziò pubblicamente Lehmann per le sue 2 parate decisive.[56]
Dopo l'eliminazione della Germania nella semifinale contro l'Italia, Kahn fu schierato titolare nella finale per il 3º posto contro il Portogallo, indossando la fascia di capitano per via dell'assenza di Ballack (bloccato da un infortunio).[57] Autore di un'ottima prestazione, con cui contribuì alla vittoria per 3-1 della Germania,[58][59] Kahn annunciò il suo ritiro dalla nazionale tedesca al termine della gara.[57] Nelle file dei teutonici conta 86 presenze, di cui 49 da capitano.[60]
Dirigente
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1º gennaio 2020 è membro del consiglio di amministrazione del Bayern e dal 31 dicembre 2021, quando scadrà il contratto di Karl-Heinz Rummenigge, sarà presidente e CEO del club.[61]
Il 1º giugno 2021 viene annunciato che Rummenigge lascerà il suo incarico a Kahn con un anticipo di sei mesi rispetto alla data concordata in precedenza.[62]
Dopo la débâcle della nazionale tedesca al campionato del mondo 2022, il 13 dicembre 2022 entrò a far parte, con Karl-Heinz Rummenigge, Rudi Völler, Matthias Sammer e Oliver Mintzlaff, del pool istituito dalla federazione calcistica tedesca (DFB) onde seguire il processo di ricostruzione della squadra.[63]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Presenze e reti nei club
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1987-1988 | Karlsruhe | BL | 2 | -6 | CG | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 2 | -6 |
1988-1989 | BL | 2 | -3 | CG | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 2 | -3 | |
1989-1990 | BL | 0 | 0 | CG | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | |
1990-1991 | BL | 22 | -27 | CG | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 22 | -27 | |
1991-1992 | BL | 37 | -47 | CG | 2 | -1 | - | - | - | - | - | - | 39 | -48 | |
1992-1993 | BL | 34 | -54 | CG | 5 | -3 | - | - | - | - | - | - | 39 | -57 | |
1993-1994 | BL | 31 | -38 | CG | 4 | -5 | CU | 10 | -7 | - | - | - | 45 | -50 | |
Totale Karlsruhe | 128 | -175 | 11 | -9 | 10 | -7 | - | - | 149 | -191 | |||||
1994-1995 | Bayern Monaco | BL | 23 | -27 | CG | 1 | -1 | UCL | 5 | -6 | SG | 1 | -3 | 30 | -37 |
1995-1996 | BL | 32 | -42 | CG | 2 | -3 | CU | 12 | -10 | - | - | - | 46 | -55 | |
1996-1997 | BL | 32 | -32 | CG | 4 | -3 | CU | 2 | -3 | - | - | - | 38 | -38 | |
1997-1998 | BL | 34 | -37 | CG | 6 | -6 | UCL | 8 | -7 | CdL | 2 | 0 | 50 | -50 | |
1998-1999 | BL | 30 | -22 | CG | 6 | -4 | UCL | 13[64] | -12[65] | CdL | 2 | 0 | 51 | -38 | |
1999-2000 | BL | 27 | -21 | CG | 5 | -3 | UCL | 13 | -14 | CdL | 0 | 0 | 45 | -38 | |
2000-2001 | BL | 32 | -36 | CG | 2 | -1 | UCL | 16 | -10 | CdL | 2 | -2 | 52 | -49 | |
2001-2002 | BL | 32 | -20 | CG | 4 | -4 | UCL | 12 | -10 | CdL+SU+CInt | 1+1+1 | -1 + -3 + 0 | 51 | -38 | |
2002-2003 | BL | 33 | -22 | CG | 6 | -3 | UCL | 6[66] | -8[67] | CdL | 0 | 0 | 45 | -33 | |
2003-2004 | BL | 33 | -39 | CG | 4 | -3 | UCL | 8 | -8 | CdL | 1 | -3 | 46 | -52 | |
2004-2005 | BL | 32 | -28 | CG | 5 | -1 | UCL | 10 | -13 | CdL | 2 | -2 | 49 | -44 | |
2005-2006 | BL | 31 | -26 | CG | 6 | -2 | UCL | 7 | -8 | CdL | 0 | 0 | 44 | -36 | |
2006-2007 | BL | 32 | -37 | CG | 1 | 0 | UCL | 9 | -9 | CdL | 1 | -2 | 43 | -48 | |
2007-2008 | BL | 26 | -18 | CG | 5 | -4 | CU | 9 | -13 | CdL | 2 | -1 | 42 | -36 | |
Totale Bayern Monaco | 429 | -407 | 57 | -38 | 130 | -131 | 16 | -17 | 632 | -593 | |||||
Totale carriera | 557 | -582 | 68 | -47 | 140 | -138 | 16 | -17 | 781 | -784 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Bayern Monaco: 1996-1997, 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2002-2003, 2004-2005, 2005-2006, 2007-2008
- Coppa di Lega tedesca: 6 (record)
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Bayern Monaco: 2000-2001
- Coppa UEFA: 1
- Bayern Monaco: 1995-1996
- Bayern Monaco: 2001
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Individuale
[modifica | modifica wikitesto]- Portiere tedesco dell'anno: 5
- 1994, 1997, 1998, 1999, 2001
- 1999, 2001, 2002
- Miglior portiere: 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2001-2002
- 2000, 2001
- All-Star Team dei Mondiali: 1
- 1999-2000, 2000-2001
- Bambi: 2
- 2001, 2006
- 2004
- Inserito tra le “Leggende del calcio” del Golden Foot
- 2017
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Oliver Kahn, su calcio.com. URL consultato il 23 febbraio 2016.
- ^ Rossano Donnini, Guerin Sportivo, novembre 2013.
- ^ a b (EN) Jack Rollin, Oliver Kahn, su britannica.com. URL consultato il 23 febbraio 2016.
- ^ (EN) Salvatore Landolina, IFFHS study claims Juventus' Gianluigi Buffon is best goalkeeper of last 25 years, su goal.com, 22 ottobre 2010. URL consultato il 23 febbraio 2016.
- ^ (EN) UEFA Club Football Awards, su uefa.com, 1º maggio 2011. URL consultato il 29 giugno 2017.
- ^ Le origini lettoni di Kahn, su it.uefa.com.
- ^ Axel Kahn, su transfermarkt.it.
- ^ (DE) Oliver und Simone Kahn: Scheidung, Gala.de, 18 agosto 2009. URL consultato il 24 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ (DE) Oliver Kahn soll zum dritten Mal Vater geworden sein, in Die Welt, Axel Springer AG, 6 febbraio 2011. URL consultato il 24 giugno 2022 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2011).
- ^ a b Massimo Filipponi, Tancredi: "Ho rivisto il fantasma-rigore" (XML), in l'Unità, 25 maggio 2001, p. 17. URL consultato il 26 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ a b (EN) Squad profiles - Germany - Oliver Kahn, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 23 febbraio 2016.
- ^ a b (EN) Jon Brodkin, Germany in grip of King Kahn, su theguardian.com, 25 giugno 2002. URL consultato il 23 febbraio 2016.
- ^ (EN) Amy Lawrence, 'Gorilla' with 1,000 arms, su theguardian.com, 30 giugno 2002. URL consultato il 23 febbraio 2016.
- ^ (DE) Der Titan wird 40, su sueddeutsche.de, 15 giugno 2009. URL consultato il 23 febbraio 2016.
- ^ a b c (EN) Guillem Balagué, Casillas names his top ten No1s, su uefa.com, 5 febbraio 2010. URL consultato il 23 febbraio 2016.
- ^ Rolf Kahn - Profilo giocatore
- ^ Oliver Kahn – a career in stages [collegamento interrotto], su bundesliga.de. URL consultato il 24 aprile 2011.
- ^ (DE) Dirk Gieselmann, Uefa-Cup-Historie – Die Geburt des Euro-Eddy, su spiegel.de. URL consultato il 27 aprile 2011.
- ^ (DE) Karlsruher SC – Steckbrief, su weltfussball.de. URL consultato il 27 aprile 2011.
- ^ Oliver Kahn – world cup 2010, su soccernet.espn.go.com. URL consultato il 27 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2012).
- ^ a b King Kahn says Auf Wiedersehen, su fifa.com. URL consultato il 27 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2009).
- ^ (DE) Ligapokal 1997 Spielplan, su weltfussball.de. URL consultato il 28 aprile 2011.
- ^ Factfile - Oliver Kahn, su fcbayern.t-com.de. URL consultato il 28 aprile 2011.
- ^ 1998/99: Solskjaer firma il miracolo
- ^ 2000/01: Kahn esalta il Bayern
- ^ Bayern wins Champions League on penalties, su sportsillustrated.cnn.com. URL consultato il 20 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).
- ^ (DE) Was hinter uns passiert, interessiert uns nicht, su spiegel.de, 7 gennaio 2003. URL consultato il 5 maggio 2011.
- ^ (DE) Oliver Kahn: Mindermotivation passé, su faz.net, 7 gennaio 2003. URL consultato il 5 maggio 2011.
- ^ Kahn's blunder gifts Madrid a draw, su cnn.com, 24 febbraio 2004. URL consultato il 5 maggio 2011.
- ^ (EN) Jeff Powell, Kahn the fall guy again as Beckham survives cold war, su dailymail.co.uk, 25 febbraio 2004. URL consultato il 5 maggio 2011.
- ^ Quirky Injuries, su goalkeepersaredifferent.com. URL consultato l'11 novembre 2007.
- ^ Kahn breaks Bundesliga keeper record [collegamento interrotto], su bundesliga.de, 2 settembre 2007. URL consultato il 23 giugno 2011.
- ^ (DE) Kai Traemann, Kahn: "Ich bin froh, dass alles vorbei ist!", su bild.de, 2 settembre 2007. URL consultato il 5 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2012).
- ^ Colossus Kahn brings career to an end, su fourfourtwo.com, 16 maggio 2007. URL consultato il 15 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2012).
- ^ Oliver Kahn bids farewell to football, su spiegel.de, 3 marzo 2008. URL consultato l'8 maggio 2011.
- ^ Squad profiles: Oliver Kahn, su news.bbc.co.uk, 8 aprile 2002. URL consultato l'11 maggio 2011.
- ^ a b Players Info Kahn, su dfb.de. URL consultato il 26 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2012).
- ^ (DE) Golden Goal für die Ewigkeit, su sportschau.de, 12 aprile 2008. URL consultato il 10 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2012).
- ^ Kahn's Champions League nightmare, su news.bbc.co.uk, 26 maggio 2009. URL consultato l'11 maggio 2011.
- ^ Portugal team of the decade 2000-2010, su goal.com. URL consultato l'11 maggio 2011.
- ^ (DE) Ballack und Lahm: Konstellation wie Bierhoff/Kahn, su rundschau-online.de, 1º settembre 2010. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2012).
- ^ Awesome England thrash Germany, su news.bbc.co.uk, 1º settembre 2001. URL consultato il 3 novembre 2009.
- ^ Ballack's moment of glory, su fifa.com, 14 novembre 2001. URL consultato l'11 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2012).
- ^ Colossus Kahn brings bittersweet career to an end, su soccernet.espn.go.com, 15 maggio 2008. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2012).
- ^ (DE) Jörg Kramer, Die Vermessung der Fußballwelt, su spiegel.de, 6 luglio 2009. URL consultato l'11 maggio 2011.
- ^ (EN) Brazil crowned world champions, su soccernet.espn.go.com, 30 giugno 2002. URL consultato il 20 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2012).
- ^ (EN) Ravi Ubha, Brazil leads the early favorites for the 2010 World Cup, su news.bbc.co.uk, 10 agosto 2010. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (EN) Jeff Powel, An epic tale of two heroes as the drum beats again for the beautiful game, su dailymail.co.uk, 1º luglio 2002. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (EN) Phil McNulty, Kahn shoulders the blame, su news.bbc.co.uk, 1º luglio 2002. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (EN) FIFA World Cup - complete stats: clean sheets - 2002, su soccernet.espn.go.com. URL consultato il 20 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2012).
- ^ (DE) Das Losglück hat uns verlassen [collegamento interrotto], su faz.net, 1º dicembre 2003. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (EN) Oliver Brown, Michael Ballack: Germany star player at World Cup 2010, su telegraph.co.uk, 20 novembre 2009. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (EN) Martin Palmer, Stop the Kahn-Lehmann feud, says Bayern boss, su guardian.co.uk, 7 novembre 2004. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (DE) Lehmann ist die neue Nummer eins, su sportschau.de, 7 aprile 2006. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (EN) Michael Walker, Lehmann's penalty heroics send Germany into raptures, su guardian.co.uk, 1º luglio 2006. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (EN) Barry Whelan, Kahn praises Lehmann but stills feels frustration, su monstersandcritics.com, 28 luglio 2006. URL consultato il 20 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
- ^ a b Germany keeper Kahn quits international football, su soccernet.espn.go.com, 8 luglio 2006. URL consultato il 20 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2012).
- ^ (DE) Mike Glindmeier, Deutschland feiert den dritten Platz, su spiegel.de, 8 luglio 2006. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (EN) Germany 3–1 Portugal, su news.bbc.co.uk, 8 luglio 2006. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ (DE) Oliver Kahn - Sein Leben, su tz-online.de, 12 aprile 2008. URL consultato il 20 ottobre 2015.
- ^ Bayern Monaco, Kahn nuovo dirigente del club
- ^ Bayern, Rummenigge anticipa l'addio. Al suo posto Oliver Kahn, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 2 giugno 2021.
- ^ Un esercito di vecchie glorie per risollevare la Nazionale tedesca, su rainews.it, 13 dicembre 2022.
- ^ 2 presenze nel Secondo turno preliminare
- ^ Una rete subita nel Secondo turno preliminare.
- ^ 2 presenze nel Terzo turno preliminare.
- ^ Una rete subita nel Terzo turno preliminare.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oliver Kahn
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale, su oliver-kahn.de.
- (EN) Jack Rollin, Oliver Kahn, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Oliver Kahn, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Oliver Kahn, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Oliver Kahn (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Oliver Kahn (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Oliver Kahn, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Oliver Kahn, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania.
- (DE) Oliver Kahn, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, RU) Oliver Kahn, su eu-football.info.
- (EN) Oliver Kahn, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32875527 · ISNI (EN) 0000 0001 0653 7069 · LCCN (EN) no2005020730 · GND (DE) 122329953 · BNE (ES) XX5018123 (data) · BNF (FR) cb16931945v (data) · NDL (EN, JA) 00900364 |
---|
- Calciatori del Karlsruher S.C. Mühlburg-Phönix
- Calciatori del Karlsruher S.C. Mühlburg-Phönix II
- Calciatori del F.C. Bayern München
- Dirigenti sportivi tedeschi
- Calciatori tedeschi del XX secolo
- Calciatori tedeschi del XXI secolo
- Dirigenti sportivi del XX secolo
- Dirigenti sportivi del XXI secolo
- Nati nel 1969
- Nati il 15 giugno
- Nati a Karlsruhe
- Calciatori campioni del mondo di club
- Calciatori campioni d'Europa
- Calciatori campioni d'Europa di club
- Calciatori della Nazionale tedesca
- Studenti dell'Università di Harvard