Mat Sinner
Mat Sinner | |
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Mat Sinner nel 2009 | |
Nazionalità | Germania |
Genere | Heavy metal[1] Power metal[1] Hard rock[2] |
Periodo di attività musicale | 1980 – in attività |
Strumento | Voce, basso |
Etichetta | AFM Records, Frontiers Records |
Gruppi attuali | Sinner Primal Fear Voodoo Circle Silent Force Altri progetti: Kiske/Somerville Level 10 |
Gruppi precedenti | Collaborazioni: Joacim Cans (2003-2004) Rick Renstrom (2003) Goddess Shiva (2006)Kimball/Jamison (2011) |
Album pubblicati | 50 |
Studio | 18 (Sinner) 11 (Primal Fear) 4 (Voodoo Circle) 1 (Silent Force) 1 (da solista) 8 (altri) |
Live | 1 (Sinner) 1 (Primal Fear) |
Raccolte | 4 (Sinner) 1 (Primal Fear) |
Sito ufficiale | |
Mat Sinner, pseudonimo di Mathias Lasch (16 ottobre 1963[3]), è un bassista, cantante e compositore tedesco di Stoccarda, noto per la sua militanza nei Sinner e nei Primal Fear, di cui è anche il fondatore.
Nell'arco della carriera ha partecipato alla registrazione di più di quaranta album in studio con diverse formazioni, oltre ad aver collaborato con svariati gruppi musicali, talvolta in veste di produttore.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]All'età di diciassette anni iniziò a suonare nel gruppo heavy metal Sinner occupandosi sia delle parti vocali che di basso e partecipando anche alla fase compositiva[4].
In dieci anni realizzò sei dischi con la band, inizialmente porponendo della sonorità tipiche dell'heavy metal tradizionale, con riferimenti alla NWOBHM, per poi passare ad uno stile più patinato, similmente ai Dokken, con gli album Comin' Out Fighting e Dangerous Charm[5].
Nel 1990 si dedicò ad un progetto da solista pubblicando Back to the Bullet[6][7] ed i singoli Call My Name e Every Second Counts, registrati con la collaborazione di Tom Naumann e Alex Beyrodt. Dopo un paio di anni tornò ad occuparsi del suo gruppo insieme a questi due nuovi chitarristi e, a metà degli anni novanta, cominciò a proporre delle composizioni maggiormente orientate al power metal[5], soprattutto evidenti negli album Judgement Day del 1996 e The Nature of Evil del 1998.
Nel 1997 dopo aver appreso che il cantante Ralf Scheepers era intenzionato ad abbandonare l'attività musicale, decise di coinvolgerlo in una nuova band e così, con l'ausilio di Tom Naumann, nacquero i Primal Fear[8], di cui divenne anche il produttore[9].
A partire da fine millennio rimase quindi occupato in entrambi i gruppi e ricoprì anche un ruolo manageriale nell'etichetta discografica Nuclear Blast[9] che però abbandonò nel 2006[10].
Lo stesso anno registrò un album con i Goddess Shiva che uscì nel successivo mese di febbraio[11].
In precedenza si dedicò a dei progetti paralleli insieme al chitarrista statunitense Rick Renstrom, con cuì nel 2003 incise il disco Until the Bitter End, e con il cantante degli Hammerfall Joacim Cans per il suo album da solista del 2004.
Sul finire del 2007 entrò a far parte anche dei Voodoo Circle, fondati da Alex Beyrodt[12], suo compagno nei Sinner, e due anni dopo venne coinvolto nel progetto Kiske/Somerville[13].
Dal 2010 inoltre è diventato organizzatore della manifestazione Rock Meets Classic, un progetto che coinvolge famosi artisti rock per delle esibizioni insieme alla Symphony Orchestra di Praga[14].
Nel 2011, per la Frontiers Records, registrò le parti di basso sull'album di Kimball/Jamison, gli ex cantanti rispettivamente dei Toto e dei Survivor[15].
Due anni dopo, nel ruolo unicamente di bassista, si unì ai Silent Force, un'altra band di Beyrodt, con cui registrò l'album Rising from Ashes[16].
Nel 2014 si dedicò al progetto Level 10, ancora una volta insieme allo stesso chitarrista e a Roland Grapow dei Masterplan[16], per la realizzazione dell'album Chapter One uscito il 23 gennaio del 2015[17].
Lo stile e le influenze
[modifica | modifica wikitesto]Il suo stile vocale è ruvido[7] e potente[4], similmente a Ronnie Atkins dei Pretty Maids[6]; invece la sua tecnica di basso si ispira a Phil Lynott dei Thin Lizzy. Gli altri musicisti che maggiormente apprezza sono Kip Winger, Sting, Billy Idol e Steve Stevens, oltre a Steve Jones dei Sex Pistols[18].
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Con i Sinner
[modifica | modifica wikitesto]Da solista
[modifica | modifica wikitesto]- 1990 – Back to the Bullet
Con i Primal Fear
[modifica | modifica wikitesto]Con i Voodoo Cricle
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2008 – Voodoo Circle
- 2011 – Broken Heart Syndrome
- 2013 – More Than One Way Home
- 2015 – Whisky Fingers
Con i Silent Force
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 – Rising from Ashes
Altri
[modifica | modifica wikitesto]- Rick Renstrom
- 2003 – Until the Bitter End
- 2004 – Beyond the Gates
- Goddess Shiva
- 2006 – Goddess Shiva
- 2010 – Kiske/Somerville
- 2015 – City of Heroes
- 2011 – Kimball Jamison
- 2015 – Chapter One
Varie apparizioni
[modifica | modifica wikitesto]- The Heat
- 1994 – The Heat (voce in Cold Sweat cover dei Thin Lizzy)
- German Rock Stars
- 2001 – Wings Of Freedom (singolo) (voce)
- 2005 – Execution Tribuzy (voce in The Nature of Evil cover dei Sinner)
- 2007 – Execution – Live Reunion (basso in The Nature of Evil)
- 2008 – Sons of Thunder (basso nella title track)
- Phenomena
- Crystal Viper
- Wolfpakk
- 2011 – Wolfpakk (basso in alcune tracce)
- 2013 – Thunder Rider (voce in Metal Union)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Sinner, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ (EN) Silent Force, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ METAL-BIRTHDAY: tanti auguri ai nati dal 12 al 18 ottobre, su metalitalia.com, 12 ottobre 2014. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ a b Sinner - Mask of Sanity, su rockline.it. URL consultato il 17 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
- ^ a b (EN) No Life Til Metal - CD Gallery - Sinner, su nolifetilmetal.com. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ a b (EN) CD review: MAT SINNER: "Back to the bullet (remastered)" - Markus' Heavy Music Blog, su mwiemetalblog.over-blog.com, 23 giugno 2013. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ a b MAT SINNER – Back To The Bullet 2013, su metalitalia.com, 9 agosto 2013. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ (PT) Primal Fear - Entrevista exclusiva com Mat Sinner, su whiplash.net, 5 aprile 2004. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ a b Primal Fear - Seven Seals, su rockline.it. URL consultato il 17 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
- ^ (EN) PRIMAL FEAR Part Ways With NUCLEAR BLAST RECORDS, su blabbermouth.net, 29 maggio 2006. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ (EN) GODDESS SHIVA To Release Debut Album In February, su blabbermouth.net, 3 novembre 2006. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ (EN) SILENT FORCE Guitarist Continuing Work On VOODOO CIRCLE, su blabbermouth.net, 29 gennaio 2008. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ (EN) KISKE/SOMERVILLE Debut Album Final Track Listing Revealed, su blabbermouth.net, 27 novembre 2009. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ THE ORIGINAL ROCK MEETS CLASSIC, su intheflesh.it, 8 marzo 2015. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ Recensione: Kimball - Jamison, su truemetal.it, 14 ottobre 2011. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ a b (EN) Primal Fear's Mat Sinner talks new album, Silent Force, Level 10 and more, su examiner.com, 12 gennaio 2014. URL consultato il 17 dicembre 2015.
- ^ LEVEL 10: in arrivo “Chapter One” l'album del nuovo progetto di Russell Allen e Mat Sinner, su rockrebelmagazine.com, 12 novembre 2014. URL consultato l'11 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2015).
- ^ (EN) Mat Sinner - Primal Fear, su primalfear.de. URL consultato il 17 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mat Sinner
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale - Mat Sinner, su matsinner.com.
- Primal Fear - Mat Sinner, su primalfear.de. URL consultato il 18 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 39145971379232330500 · ISNI (EN) 0000 0003 7239 3168 · Europeana agent/base/125765 · GND (DE) 134685830 |
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