Cytisus decumbens pindicola
Citiso strisciante | |
---|---|
Cytisus decumbens subsp. pindicola | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Fabidi |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Faboideae |
Tribù | Genisteae |
Genere | Cytisus |
Specie | C. decumbens |
Sottospecie | C. decumbens pindicola |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Sottofamiglia | Faboideae |
Tribù | Genisteae |
Genere | Cytisus |
Specie | C. decumbens |
Sottospecie | C. decumbens pindicola |
Nomenclatura trinomiale | |
Cytisus decumbens pindicola (Bald.) K.I.Chr., 2011 | |
Sinonimi | |
Cytisus pseudoprocumbens |
Il citiso strisciante (Cytisus decumbens subsp. pindicola (Bald.) K.I.Chr., 2011) è un piccolo arbusto, erbaceo, a portamento strisciante, appartenente alla famiglia delle Fabacee[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Queste piante sono alte da 2 a 3 dm. La forma biologica è del tipo camefita suffruticosa (Ch suffr), ossia sono piante perenni e legnose alla base, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 2 ed i 30 cm, le cui porzioni erbacee seccano annualmente e rimangono in vita soltanto le parti legnose.[2]
Fusto
[modifica | modifica wikitesto]La parte aerea del fusto è legnosa, più o meno cilindrica e angolosa. Il portamento è strisciante, all'apice è scendente. La superficie è striata longitudinalmente, è glabra o con pochi peli appressati.
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie sono sessili; la lamina ha una forma oblanceolata, arrotondata all'apice e con contorno intero. Dimensione della lamina: larghezza 3 – 5 mm; lunghezza 12 – 16 mm.
Infiorescenza
[modifica | modifica wikitesto]Le infiorescenze sono formate da racemi terminali, allungati e con poche foglie. Lunghezza dei racemi: 5 – 12 cm.
Fiore
[modifica | modifica wikitesto]I fiori, peduncolati, sono colorati di giallo e sono ermafroditi, pentameri, zigomorfi, eteroclamidati (calice e corolla ben differenziati) e diplostemoni (gli stami sono il doppio dei petali). Dimensione di un singolo fiore: 10 – 12 mm. Lunghezza del peduncolo: 2 – 8 mm
- K (5), C 3+(2), A (10), G 1 (supero)
- Calice: il calice è del tipo tubulare (gamosepalo), glabro e termina con 5 denti acuti; il calice è bilabiato in quanto i 5 denti sono raggruppati in due denti superiori brevi (due labbra corte) e tre inferiori più lunghi. Lunghezza del calice: 2 mm.
- Corolla: la corolla, (a 5 petali) è del tipo papilionaceo dialipetalo: ossia un petalo centrale più sviluppato degli altri in posizione alta (vessillo spatolato); i due petali intermedi (le ali) sono liberi e in posizione laterale; mentre gli altri due rimanenti, inferiori, (carena pendula) sono concresciuti e inclusi nelle ali. Il vessillo ha una forma più o meno rombica ed è parallelo alla carena. Dimensioni del vessillo: larghezza 7 mm; lunghezza 9 mm.
- Androceo: gli stami sono 10 connati (saldati in un fascio unico = monadelfi).
- Gineceo: lo stilo è unico e appena incurvato su un ovario supero formato da un carpello uniloculare. Lo stigma è apicale.
- Fioritura: da aprile a maggio.
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]Il frutto è un legume glabro, appiattito e scuro, di tipo deiscente. Dimensioni del legume: larghezza 7 mm; lunghezza 20 mm.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]- Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Illirico - Est Alpico.
- Distribuzione: in Italia è presente solamente nel Nord-Est. Fuori dall'Italia è presente nelle Alpi Dinariche.[4]
- Habitat: l'habitat tipico sono i prati aridi e i cespuglieti; ma anche i margini erbacei, le pinete e i gineprai. Il substrato preferito è calcareo con pH basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.
- Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1000 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare e in parte quello montano (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
Fitosociologia
[modifica | modifica wikitesto]Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale[4]:
- Formazione: delle comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
- Classe: Festuco-Brometea
- Ordine: Scorzonero-Chrysopogonetalia
- Classe: Festuco-Brometea
- Formazione: delle comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Cytisus appartiene alla tribù delle Genisteae caratterizzata dall'avere tutti e 10 gli stami monadelfi. La tribù è descritta all'interno della grande sottofamiglia Faboideae (o anche come sinonimo: Papilionoideae) caratterizzata dall'avere i fiori simili a farfalle.[5][6]
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
- Cytisius diffusus Vis.
- Genista diffusa Auct. non Wild.
- Genista pedunculata Sacc.
- Genista pedunculata Sacc. subsp. diffusa Gams
Specie simili
[modifica | modifica wikitesto]Sull'arco alpino la specie Cytisus scoparius (L.) Link può essere confusa con quella di questa voce. Si differenzia in quanto è una pianta molto più alta con un portamento ascendente e con fiori più grandi.
Altre notizie
[modifica | modifica wikitesto]Il citisio strisciante in altre lingue è chiamato nei seguenti modi:
- (DE) Niederliegender Geißklee
- (FR) Cytise couché
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Cytisus decumbens subsp. pindicola, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 maggio 2023.
- ^ Pignatti 1980, Vol. 1 - pag. 633.
- ^ Conti et al. 2005, pag. 84.
- ^ a b c Aeschimann et al. 2004, Vol. 1 - pag. 822.
- ^ ILDIS - International Legume Database & Information Service, su ildis.org. URL consultato il 9 marzo 2013.
- ^ Germplasm Resources Information Network, su ars-grin.gov. URL consultato il 9 marzo 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta, vol. 1, Milano, Federico Motta Editore, 1960, p. 840.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia, vol. 1, Bologna, Edagricole, 1982, pag. 632, ISBN 88-506-2449-2.
- D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser e J-P. Theurillat, Flora Alpina, vol. 1, Bologna, Zanichelli, 2004, p. 822.
- Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole, 1996.
- E. Strasburger, Trattato di Botanica, vol. 2, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- S.W. Judd et al., Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- F. Conti, G. Abbate, A. Alessandrini e C. Blasi, An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi Editore, 2005, p. 84, ISBN 88-7621-458-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cytisus decumbens pindicola
- Wikispecies contiene informazioni su Cytisus decumbens pindicola
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cytisus pseudoprocumbens Catalogazione floristica - Università di Udine
- Cytisus pseudoprocumbens IPNI Database
- Cytisus pseudoprocumbens The Plant List - Checklist Database
- Cytisus pseudoprocumbens EURO MED - PlantBase Checklist Database