Il Governo rimase in carica dal 16 dicembre 1848 fino al 21 febbraio 1849.
Il Presidente del Consiglio si dimise per i dissensi con i colleghi di gabinetto riguardo alla proposta sull'invio di un corpo di truppe sarde in Toscana, che il Gioberti si era impegnato di fornire a Leopoldo II per abbattere il governo democratico di Firenze. Successivamente si dimisero anche tutti gli altri membri del gabinetto. Il Re però, accettò solo le dimissioni del Gioberti, che sostituì con il generale Agostino Chiodo, ed invitò gli altri ministri a rimanere al loro posto.[3]