Verbi georgiani di 3ᵃ classe
Questa voce tratta della morfologia dei verbi georgiani di 3ª classe.
Nella 3ª classe rientrano due tipi derivazionali: i verbi base e i denominativi.[1] La sintassi è la stessa della 1ª classe, ma nella 3ª i verbi sono quasi sempre intransitivi iniziali, cioè privi di OD iniziale;[2] di conseguenza mancano l'OD finale nelle serie I e II e l'S finale nella serie III, come illustrato nella tabella che segue.
Argomenti finali | Fossili | |||
---|---|---|---|---|
Soggetto | Ogg. diretto | Ogg. indiretto | ||
I serie | NOM | * | DAT | |
II serie | ERG | * | DAT | |
III serie | * | (OIS) DAT | (FOI) GEN + -tvis |
- * Se transitivo iniziale: DAT in serie I, NOM in serie II, (SOD) NOM in serie III.
Nei verbi di 3ª classe il tema del presente è formato dalla radice ed eventualmente dal suffisso tematico, che può essere -eb, -ob, -av o -i. Se la forma è assoluta, la vocale tematica è tipicamente assente (esistono però sporadiche eccezioni con la vocale tematica i- nella sottoserie del presente, ad es. იცინის [i-tsin-i-s] "ride").[3]
Il tema del futuro è formato a partire dal tema del presente sostituendo l'eventuale suffisso tematico con -eb e aggiungendo la vocale preradicale i-. Il tema dell'aoristo si ottiene sottraendo -eb al tema del futuro.
Nella serie del perfetto il tema coincide con la sola radice (diversamente dai verbi di 1ª classe in -eb a radice vocalica, in cui il suffisso tematico viene conservato). È inoltre opzionale l'aggiunta di un infisso nasale -n- subito dopo la radice.[4]
Serie | Tema |
---|---|
Presente | RAD + suff.tem. |
Futuro | i + RAD + eb |
Aoristo | i + RAD |
Perfetto | RAD (+ n) |
In alcuni verbi la radice subisce delle alterazioni nel passaggio dalla sottoserie del presente a quella del futuro, spesso nella forma di un ampliamento. In tal caso la radice del futuro viene utilizzata anche nei temi dell'aoristo e del perfetto (si veda anche la sezione #Suppletivismo).[5]
Il preverbo non ha un uso sistematico come nella 1ª e nella 2ª classe; viene aggiunto sporadicamente per aggiungere all'azione alcune particolari sfumature semantiche (si veda #Uso del preverbo).
Nelle serie I e II, i verbi relativi possono marcare l'OI in due modi:[6][7]
- con la serie u-, quando esiste anche una corrispondente forma assoluta, ad esempio in უყეფს [u-q'ep-s] "abbaia a qualcuno" (ass. ყეფს [q'ep-s] "abbaia");
- con la serie h- nella sottoserie del presente e con la serie u- altrove, quando il significato del verbo implica la presenza di un OI e di conseguenza manca una corrispondente forma assoluta (oppure la forma assoluta è usata solo nella sottoserie del presente), ad esempio ჰყარაულობს [h-q'araul-ob-s] "fa la guardia a qualcuno", fut. უყარაულებს [u-q'araul-eb-s].
Nella serie III tutti i verbi diventano relativi a causa dell'inversione. La marcatura di OIS avviene obbligatoriamere con la serie u- nel perfetto e con la serie e- nel piuccheperfetto. I verbi che erano bivalenti declassano il vecchio OI a fossile e lo indicano con la posposizione -tvis.
Serie del presente/futuro
[modifica | modifica wikitesto]Il presente si forma aggiungendo al tema del presente i soli marcatori del gruppo v-, con -s alla III s e -en alla III pl (si usa però -an se il suff.tem. è -i, ad es. ტირის [t'ir-i-s] "piange" → ტირიან [t'ir-i-an], esattamente come nella 1ᵃ classe).
L'imperfetto e il congiuntivo presente sono caratterizzati:
- dal marcatore dell'imperfetto -d in tutte le persone, tranne nei verbi con suff.tem. -i, i quali, diversamente dalla 1ᵃ classe,[8] perdono il suff.tem. e prendono -od (ad es. ტირის [t'ir-i-s] → impf. ტიროდა [t'ir-Ø-od-a], cong.pres. ტიროდეს [t'ir-Ø-od-e-s]);
- dal marcatore dello screeve -i nelle I e II persone dell'imperfetto;
- dal marcatore dello screeve -e in tutte le persone del congiuntivo presente, tranne la III pl.
Il suffisso della III s è -a nell'imperfetto e -s nel congiuntivo presente, quello della III pl è -nen in entrambi gli screeve.
Presente | Imperfetto | Congiuntivo presente | ||||||
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Singolare | Plurale | Singolare | Plurale | Singolare | Plurale | |||
I | v ⎯⎯⎯⎯ | v ⎯⎯⎯⎯ t | v ⎯⎯⎯⎯ (o)d-i | v ⎯⎯⎯⎯ (o)d-i-t | v ⎯⎯⎯⎯ (o)d-e | v ⎯⎯⎯⎯ (o)d-e-t | ||
II | ⎯⎯⎯⎯ | ⎯⎯⎯⎯ t | ⎯⎯⎯⎯ (o)d-i | ⎯⎯⎯⎯ (o)d-i-t | ⎯⎯⎯⎯ (o)d-e | ⎯⎯⎯⎯ (o)d-e-t | ||
III | ⎯⎯⎯⎯ s | ⎯⎯⎯⎯ en/an | ⎯⎯⎯⎯ (o)d-a | ⎯⎯⎯⎯ (o)d-nen | ⎯⎯⎯⎯ (o)d-e-s | ⎯⎯⎯⎯ (o)d-nen |
Il futuro, il condizionale e il congiuntivo futuro si formano aggiungendo gli stessi circonfissi della sottoserie del presente al tema del futuro. In questo caso tuttavia, poiché il suffisso tematico è sempre -eb, la III plurale è sempre in -en e il marcatore dell'imperfetto è sempre -d.
Futuro | Condizionale | Congiuntivo futuro | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Singolare | Plurale | Singolare | Plurale | Singolare | Plurale | |||
I | v ⎯⎯⎯⎯ | v ⎯⎯⎯⎯ t | v ⎯⎯⎯⎯ d-i | v ⎯⎯⎯⎯ d-i-t | v ⎯⎯⎯⎯ d-e | v ⎯⎯⎯⎯ d-e-t | ||
II | ⎯⎯⎯⎯ | ⎯⎯⎯⎯ t | ⎯⎯⎯⎯ d-i | ⎯⎯⎯⎯ d-i-t | ⎯⎯⎯⎯ d-e | ⎯⎯⎯⎯ d-e-t | ||
III | ⎯⎯⎯⎯ s | ⎯⎯⎯⎯ en | ⎯⎯⎯⎯ d-a | ⎯⎯⎯⎯ d-nen | ⎯⎯⎯⎯ d-e-s | ⎯⎯⎯⎯ d-nen |
La tabella che segue mostra la serie del presente/futuro di თამაშობს [tamash-ob-s] "gioca".
Sottoserie del presente | Sottoserie del futuro | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Presente | Imperfetto | Congiuntivo presente | Futuro | Condizionale | Congiuntivo futuro | |
I s | ვთამაშობ [v-tamash-ob] |
ვთამაშობდი [v-tamash-ob-d-i] |
ვთამაშობდე [v-tamash-ob-d-e] |
ვითამაშებ [v-i-tamash-eb] |
ვითამაშებდი [v-i-tamash-eb-d-i] |
ვითამაშებდე [v-i-tamash-eb-d-e] |
II s | [tamash-ob] |
თამაშობ[tamash-ob-d-i] |
თამაშობდი[tamash-ob-d-e] |
თამაშობდე[i-tamash-eb] |
ითამაშებ[i-tamash-eb-d-i] |
ითამაშებდი[i-tamash-eb-d-e] | ითამაშებდე
III s | [tamash-ob-s] |
თამაშობს[tamash-ob-d-a] |
თამაშობდა[tamash-ob-d-e-s] |
თამაშობდეს[i-tamash-eb-s] |
ითამაშებს[i-tamash-eb-d-a] |
ითამაშებდა[i-tamash-eb-d-e-s] | ითამაშებდეს
I pl | ვთამაშობთ [v-tamash-ob-t] |
ვთამაშობდით [v-tamash-ob-d-i-t] |
ვთამაშობდეთ [v-tamash-ob-d-e-t] |
ვითამაშებთ [v-i-tamash-eb-t] |
ვითამაშებდით [v-i-tamash-eb-d-i-t] |
ვითამაშებდეთ [v-i-tamash-eb-d-e-t] |
II pl | [tamash-ob-t] |
თამაშობთ[tamash-ob-d-i-t] |
თამაშობდით[tamash-ob-d-e-t] |
თამაშობდეთ[i-tamash-eb-t] |
ითამაშებთ[i-tamash-eb-d-i-t] |
ითამაშებდით[i-tamash-eb-d-e-t] | ითამაშებდეთ
III pl | [tamash-ob-en] |
თამაშობენ[tamash-ob-d-nen] |
თამაშობდნენ[tamash-ob-d-nen] |
თამაშობდნენ[i-tamash-eb-en] |
ითამაშებენ[i-tamash-eb-d-nen] |
ითამაშებდნენ[i-tamash-eb-d-nen] | ითამაშებდნენ
Serie dell'aoristo
[modifica | modifica wikitesto]L'aoristo prende il marcatore dello screeve -e alle I e II persone, il suffisso -a alla III s e -es alla III pl; l'ottativo è caratterizzato dal marcatore dello screeve -o, con -s alla III s e -n alla III pl.
Aoristo | Ottativo | ||||
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Singolare | Plurale | Singolare | Plurale | ||
I | v ⎯⎯⎯⎯ e | v ⎯⎯⎯⎯ e-t | v ⎯⎯⎯⎯ o | v ⎯⎯⎯⎯ o-t | |
II | ⎯⎯⎯⎯ e | ⎯⎯⎯⎯ e-t | ⎯⎯⎯⎯ o | ⎯⎯⎯⎯ o-t | |
III | ⎯⎯⎯⎯ a | ⎯⎯⎯⎯ es | ⎯⎯⎯⎯ o-s | ⎯⎯⎯⎯ o-n |
In altre parole, si tratta dei circonfissi deboli di 1ᵃ classe, usati nei verbi in -eb a radice vocalica; la serie II di 3ᵃ classe viene modellata su questi ultimi (si confronti Verbi georgiani di 1ᵃ classe#Serie dell'aoristo). Esiste tuttavia un unico verbo di 3ᵃ classe, გრძნობს [grdzn-ob-s] "(si) sente", che prende i circonfissi forti (si veda #Il verbo "sentire").
La tabella che segue mostra la serie dell'aoristo di თამაშობს [tamash-ob-s] "gioca".
Aoristo | Ottativo | |
---|---|---|
I s | ვითამაშე [v-i-tamash-e] |
ვითამაშო [v-i-tamash-o] |
II s | [i-tamash-e] |
ითამაშე[i-tamash-o] | ითამაშო
III s | [i-tamash-a] |
ითამაშა[i-tamash-o-s] | ითამაშოს
I pl | ვითამაშეთ [v-i-tamash-e-t] |
ვითამაშოთ [v-i-tamash-o-t] |
II pl | [i-tamash-e-t] |
ითამაშეთ[i-tamash-o-t] | ითამაშოთ
III pl | [i-tamash-es] |
ითამაშეს[i-tamash-o-n] | ითამაშონ
Serie del perfetto
[modifica | modifica wikitesto]Come la serie II, così anche la serie III prende gli stessi circonfissi dei verbi in -eb di 1ᵃ classe a radice vocalica. Poiché però i verbi di 3ᵃ classe sono intransitivi, cioè privi di OD, all'applicazione dell'inversione non fa seguito l'applicazione dell'inaccusativo. Ne consegue che gli screeve della serie III sono, di fatto, monovalenti; all'assenza di S finale corrisponde un marcatore vuoto alla III singolare, secondo le regole sulla concordanza verbale.
Nel perfetto si utilizzano quindi i circonfissi che seguono.
- OIS prende la serie u- di marcatori;
- l'ipotetico SOD prende il marcatore dello screeve -i e il suffisso di III persona -a.
OIS | (SOD) | |||
---|---|---|---|---|
Singolare | Plurale | |||
I | m-i ⎯⎯⎯⎯ | gv-i ⎯⎯⎯⎯ | ⎯⎯⎯⎯ i-a | |
II | g-i ⎯⎯⎯⎯ | g-i ⎯⎯⎯⎯ t | ||
III | u ⎯⎯⎯⎯ | u ⎯⎯⎯⎯ t |
Nel piuccheperfetto si utilizzano i circonfissi che seguono.
- OIS prende la serie e- di marcatori;
- l'ipotetico SOD prende il suffisso di III persona -a (ricavato dal suffisso della III s dell'aoristo).
OIS | (SOD) | |||
---|---|---|---|---|
Singolare | Plurale | |||
I | m-e ⎯⎯⎯⎯ | gv-e ⎯⎯⎯⎯ | ⎯⎯⎯⎯ a | |
II | g-e ⎯⎯⎯⎯ | g-e ⎯⎯⎯⎯ t | ||
III | e ⎯⎯⎯⎯ | e ⎯⎯⎯⎯ t |
Sia nel perfetto sia nel piuccheperfetto la pluralità di OIS è sempre indicata dal morfema -t, poiché l'ipotetico SOD è alla III singolare.
La tabella che segue mostra la serie del perfetto di თამაშობს [tamash-ob-s] "gioca".
Perfetto | Piuccheperfetto | |
---|---|---|
I s | m-i-tamash-(n-)i-a |
მითამაშ(ნ)იაm-e-tamash-(n-)a | მეთამაშ(ნ)ა
II s | g-i-tamash-(n-)i-a |
გითამაშ(ნ)იაg-e-tamash-(n-)a | გეთამაშ(ნ)ა
III s | u-tamash-(n-)i-a |
უთამაშ(ნ)იაe-tamash-(n-)a | ეთამაშ(ნ)ა
I pl | გვითამაშ(ნ)ია gv-i-tamash-(n-)i-a |
გვეთამაშ(ნ)ა gv-e-tamash-(n-)a |
II pl | g-i-tamash-(n-)i-a-t |
გითამაშ(ნ)იათg-e-tamash-(n-)a-t | გეთამაშ(ნ)ათ
III pl | u-tamash-(n-)i-a-t |
უთამაშ(ნ)იათe-tamash-(n-)a-t | ეთამაშ(ნ)ათ
Forme indefinite
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione delle forme indefinite di 3ᵃ classe è poco sistematica. In generale, il masdar e i participi si ottengono aggiungendo dei circonfissi derivativi al tema del presente (se però il verbo è suppletivo, può comparire anche una radice non utilizzata al presente). Spesso il participio privativo manca del tutto, talvolta anche quello perfetto; negli altri casi i circonfissi possibili sono molto numerosi. La tabella che segue riporta quelli più comuni.[9]
Participio: | Circonfissi |
---|---|
Attivo | m ⎯⎯⎯⎯ m ⎯⎯⎯⎯ (i)are/(i)ale m ⎯⎯⎯⎯ ar/al mo ⎯⎯⎯⎯ e |
Futuro | sa ⎯⎯⎯⎯ sa ⎯⎯⎯⎯ o sa ⎯⎯⎯⎯ ar/al sa ⎯⎯⎯⎯ el |
Perfetto | na ⎯⎯⎯⎯ na ⎯⎯⎯⎯ ar/al na ⎯⎯⎯⎯ ev |
Privativo | u ⎯⎯⎯⎯ el |
Masdar | ⎯⎯⎯⎯ Ø ⎯⎯⎯⎯ il ⎯⎯⎯⎯ ol-a | ⎯⎯⎯⎯ a
Le varianti -(i)ale e -al si utilizzano quando è presente una r nella radice, per dissimilazione. A tutti i suffissi in consonante seguono le desinenze dei temi in consonante, in particolare la -i al NOM; lo stesso vale per i masdar asuffissali.
Nel caso del masdar, è possibile tracciare delle regole di massima. I verbi in -Ø, -ob e -av seguono spesso il modello di 1ᵃ classe (si confronti Verbi georgiani di 1ᵃ classe#Masdar): tendono cioè a prendere il suffisso -a, con la sincope -av → -v (ad es. ყეფს [q'ep-s] "abbaia" → ყეფა [q'ep-a]; ცურავს [tsur-av-s] "nuota" → ცურვა [tsur-v-a]; მუშაობს [musha-ob-s] "lavora" → მუშაობა [musha-ob-a]). I verbi in -i hanno spesso il suffisso -il (ad es. ტირის [t'ir-i-s] "piange" → ტირილი [t'ir-il-i]); quelli in -eb generalmente eliminano il suffisso tematico e hanno il masdar in consonante (con suffisso -i al NOM, ad es. ტრიალებს [t'rial-eb-s] "ruota" → ტრიალი [t'rial-Ø-i]).[10]
Suff.tem. | Masdar (forma più frequente) |
---|---|
-Ø | RAD + a |
-eb | RAD |
-ob | RAD + ob + a |
-av | RAD + v + a |
-i | RAD + il + i |
Quelle appena descritte non sono però regole assolute; molti verbi se ne discostano e hanno formazioni irregolari. Alcuni esempi sono:[11]
- დუღს [dugh-s] "bolle" → დუღილი [dugh-il-i] (in -Ø con suffisso -il);
- ლაპარაკობს [lap'arak'-ob-s] "parla" → ლაპარაკი [lap'arak'-i] (in -ob con suffisso -i);
- ცხოვრობს [tskhovr-ob-s] "vive" → ცხოვრება [tskhovr-eb-a] (sostituzione -ob → -eb);
- ქადაგებს [kadag-eb-s] "predica" → ქადაგება [kadag-eb-a] (ritenzione di -eb).
Particolarità ed eccezioni
[modifica | modifica wikitesto]Suppletivismo
[modifica | modifica wikitesto]Un certo numero di verbi di 3ª classe utilizzano due radici, una nella sottoserie del presente e un'altra altrove. La seconda radice è ottenuta ampliando o modificando lievemente la prima. Alcuni esempi comuni sono:[12]
- ქრის [kr-i-s] "(il vento) soffia" → fut. იქროლებს [i-krol-eb-s];
- ჩივის [chiv-i-s] "si lamenta" → fut. იჩივლებს [i-chivl-eb-s];
- იბრძვის [i-brdzv-i-s] "lotta" → fut. იბრძოლებს [i-brdzol-eb-s];
- ისვრის [i-svr-i-s] "spara" → fut. ისროლებს [i-srol-eb-s];
- იღვწის [i-ghvts'-i-s] "lavora duramente" → fut. იღვაწებს [i-ghvats'-eb-s];
- მეცადინეობს [metsadine-ob-s] "studia" → fut. იმეცადინებს [i-metsadin-eb-s].
Nel verbo მუშაობს [musha-ob-s] "lavora" l'eliminazione del suffisso tematico -ob al futuro fa ricomparire la v finale della radice (ossia: fut. იმუშავებს [i-mushav-eb-s]).[13]
Verbi radicali in -en
[modifica | modifica wikitesto]La formazione dei temi nei verbi radicali con radice in -en differisce da quella regolare di 3ᵃ classe e subisce l'influsso di quella dei radicali in -en di 1ᵃ classe.[14][15]
Il tema del futuro si forma aggiungendo la vocale preradicale i-, ma non il suffisso tematico -eb. Nella tema dell'aoristo la vocale della radice subisce apofonia e → i. Nella serie III il perfetto usa la radice del futuro e il piuccheperfetto quella dell'aoristo. Alcuni esempi sono:
- სტვენს [st'ven-s] "fischia" → fut. ისტვენს [i-st'ven-Ø-s], aor. ისტვინა [i-st'vin-a];
- ჰკბენს [h-k'ben-s] "morde qcn." → fut. უკბენს [u-k'ben-Ø-s], aor. უკბინა [u-k'bin-a];
- ფრენს [pren-s] "vola" → fut. იფრენს [i-pren-Ø-s], aor. იფრინა [i-prin-a] (in alternativa esiste anche il presente ფრინავს [prin-av-s]);
- სტკენს [s-t'k'en-s] "fa del male a qcn." → fut. ატკენს [a-t'k'en-Ø-s], aor. ატკინა [a-t'k'in-a] (con cambiamento anomalo della struttura preradicale).
Altri verbi sono suppletivi e adottano il modello in -en solo dalla sottoserie del futuro in poi, ad esempio:
- დის [di-s] "scorre" → fut. იდენს [i-den-s], aor. იდინა [i-din-a];
- ლხინობს [lkhin-ob-s] "è lieto" → fut. ილხენს [i-lkhen-s], aor. ილხინა [i-lkhin-a].
Uso del preverbo
[modifica | modifica wikitesto]I verbi di 3ᵃ classe non usano mai il preverbo come marca perfettiva, come avviene nella 1ᵃ e nella 2ᵃ classe. Possono però prenderlo in tre contesti marginali.[16]
- L'aggiunta di un preverbo all'infuori della sottoserie del presente può indicare che l'azione è istantanea e avviene una volta sola - può cioè conferirle il cosiddetto aspetto semelfattivo (ad es. იყვირებს [i-q'vir-eb-s] "urlerà" → დაიყვირებს [da=i-q'vir-eb-s] "si farà sfuggire un urlo").
- L'aggiunta del preverbo ts'a-, sempre all'infuori della sottoserie del presente, indica che l'azione si protrae per un breve periodo di tempo (ad es. იმღერებს [i-mgher-eb-s] "canterà" → წაიმღერებს [ts'a=i-mgher-eb-s] "canterà per un po'").
- Soltanto nella sottoserie del presente i verbi che esprimono movimento o emissione di suono possono essere combinati con i preverbi mo- e mi- con significato orientazionale o con da- con significato adirezionale (ad es. ყვირის [q'vir-i-s] "urla" → მოყვირის [mo=q'vir-i-s] "viene qui urlando", მიყვირის [mi=q'vir-i-s] "va là urlando", დაყვირის [da=q'vir-i-s] "va in giro urlando").
Il preverbo assume inoltre significato direzionale/orientazionale nei verbi di corsa (si veda #I verbi di corsa).
Verbi irregolari
[modifica | modifica wikitesto]Alla 3ᵃ classe appartengono alcuni importanti verbi irregolari:
- i verbi di corsa come მორბის [mo=rb-i-s] "corre qui";
- გრძნობს [grdzn-ob-s] "(si) sente";
- il verbo di moto pluridirezionale დადის [da=di-s] "va (senza direzione/regolarmente)"
Quest'ultimo è fortemente suppletivo e ha una coniugazione anomala.
I verbi di corsa
[modifica | modifica wikitesto]Il georgiano dispone di una quindicina di verbi che rendono la nozione di "correre". Similmente al gruppo dei verbi di moto (si veda Verbi georgiani di 2ᵃ classe#I verbi di moto), i verbi di corsa seguono tutti la stessa coniugazione e si distinguono per il preverbo, che conserva la sua valenza originaria di marcatore della direzione e dell'orientazione dell'azione (ad es. მორბის [mo=rb-i-s] "corre qui", შერბის [she=rb-i-s] "corre dentro" e così via; si veda anche Verbi georgiani#Preverbo). Il preverbo viene aggiunto in tutti gli screeve, con due eccezioni:
- ts'a-, che produce il significato di "correre avanti", viene aggiunto solo al di fuori della sottoserie del presente;
- da-, che produce il significato di "correre in giro", viene aggiunto solo nella sottoserie del presente, mentre gli altri screeve restano privi di preverbo (ossia: დარბის [da=rb-i-s] → ირბენს [Ø=i-rben-s]).[17]
Le radici utilizzate sono due: -rb- nella sottoserie del presente e -rben- altrove. La coniugazione è lievemente anomala.[14]
- Il presente ha il suffisso tematico -i; il soggetto è marcato con il gruppo v- con l'ausiliare al presente e con suffissi di III persona -s e -an.
Singolare | Plurale | |||
---|---|---|---|---|
I | v ⎯⎯⎯⎯ var | -ვრბივარ [=v-rb-i-var] |
v ⎯⎯⎯⎯ var-t | -ვრბივართ [=v-rb-i-vart] |
II | ⎯⎯⎯⎯ khar | -რბიხარ [=rb-i-khar] |
⎯⎯⎯⎯ khar-t | -რბიხართ [=rb-i-khart] |
III | ⎯⎯⎯⎯ s | -რბის [=rb-i-s] |
⎯⎯⎯⎯ an | -რბიან [=rb-i-an] |
- L'imperfetto -რბოდა [=rb-od-a] e il congiuntivo presente -რბოდეს [=rb-od-e-s] sono formati regolarmente dal presente eliminando -i e aggiungendo -od.
- Tutti gli altri screeve si formano dalla radice ampliata -rben- secondo il modello dei radicali in -en (si veda sopra #Verbi radicali in -en). Il futuro è quindi -ირბენს [=i-rben-s], l'aoristo -ირბინა [=i-rbin-a] (con apofonia e → i) e il perfetto -ურბენია [=u-rben-i-a].
Il paradigma completo a meno del preverbo è illustrato nella tabella che segue. Le forme senza trattino non possono prendere il preverbo.[18]
Screeve | Participi | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Serie I | Presente | Imperfetto | Cong. presente | Attivo | Futuro | |
-რბის [=rb-i-s] |
-რბოდა [=rb-od-a] |
-რბოდეს [=rb-od-e-s] |
მარბენალი, -მრბენი [ma-rben-al-i], [=m-rben-i] |
სარბენ(ალ)ი [sa-rben(-al)-i] | ||
Futuro | Condizionale | Cong. futuro | Perfetto | Privativo | ||
-ირბენს [=i-rben-s] |
-ირბენდა [=i-rben-d-a] |
-ირბენდეს [=i-rben-d-e-s] |
ნარბენი, -რბენილი [na-rben-i], [=rben-il-i] |
× | ||
Serie II | Aoristo | Ottativo | Masdar | |||
-ირბინა [=i-rbin-a] |
-ირბინოს [=i-rbin-o-s] |
სირბილი, (-)რბენა [si-rb-il-i], [(=)rben-a] | ||||
Serie III | Perfetto | Piuccheperfetto | ||||
-ურბენია [=u-rben-i-a] |
-ერბინა [=e-rbin-a] |
Il verbo "sentire"
[modifica | modifica wikitesto]Il verbo გრძნობს [grdzn-ob-s] "(si) sente", "prova qcs." ha una coniugazione anomala al di fuori della sottoserie del presente.[19]
- Il futuro si ottiene aggiungendo la vocale preradicale i- senza sostituire il suffisso tematico: იგრძნობს [i-grdzn-ob-s]. Da questa forma si ricavano il condizionale იგრძნობდა [i-grdzn-ob-d-a] e il congiuntivo presente იგრძნობდეს [i-grdzn-ob-d-e-s].
- All'aoristo prende i circonfissi forti e ha -o alla III singolare (si tratta dell'unico verbo di 3ª classe per ciascuna di queste proprietà). Viene inoltre inserita nella radice la vocale epentetica e nelle I e II persone. Il risultato è illustrato nella tabella che segue.
Singolare | Plurale | |||
---|---|---|---|---|
I | v ⎯⎯⎯⎯ i | ვიგრძენი [v-i-grdzen-i] |
v ⎯⎯⎯⎯ i-t | ვიგრძენით [v-i-grdzen-i-t] |
II | ⎯⎯⎯⎯ i | იგრძენი [i-grdzen-i] |
⎯⎯⎯⎯ i-t | იგრძენით [i-grdzen-i-t] |
III | ⎯⎯⎯⎯ o | იგრძნო [i-grdzn-o] |
⎯⎯⎯⎯ es | იგრძნეს [i-grdzn-es] |
- L'ottativo იგრძნოს [i-grdzn-o-s] prende invece regolarmente i circonfissi deboli (la radice è basata sulla III s dell'aoristo, quindi è priva di epentesi).
- Il perfetto è regolare tranne per l'alterazione della radice, che subisce l'inserzione di una v epentetica, dando უგრძვნია [u-grdzvn-i-a]. Tale alterazione non si verifica invece al piuccheperfetto, nel quale però l'ipotetico SOD è indicato dallo stesso suffisso -o usato all'aoristo, dando ეგრძნო [e-grdzn-o].
Il paradigma completo del verbo, comprensivo delle forme indefinite, è illustrato nella tabella che segue.[20]
Screeve | Participi | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Serie I | Presente | Imperfetto | Cong. presente | Attivo | Futuro | |
გრძნობს [grdzn-ob-s] |
გრძნობდა [grdzn-ob-d-a] |
გრძნობდეს [grdzn-ob-d-e-s] |
მგრძნობიარე [m-grdzn-ob-iar-e] |
საგრძნობ(ელ)ი [sa-grdzn-ob(-el)-i] | ||
Futuro | Condizionale | Cong. futuro | Perfetto | Privativo | ||
იგრძნობს [i-grdzn-ob-s] |
იგრძნობდა [i-grdzn-ob-d-a] |
იგრძნობდეს [i-grdzn-ob-d-e-s] |
ნაგრძნობი [na-grdzn-ob-i] |
უგრძნობელი [u-grdzn-ob-el-i] | ||
Serie II | Aoristo | Ottativo | Masdar | |||
იგრძნო [i-grdzn-o] |
იგრძნოს [i-grdzn-o-s] |
გრძნობა [grdzn-ob-a] | ||||
Serie III | Perfetto | Piuccheperfetto | ||||
უგრძვნია [u-grdzvn-i-a] |
ეგრძნო [e-grdzn-o] |
Il verbo di moto pluridirezionale
[modifica | modifica wikitesto]Il verbo di moto დადის [da=di-s] è l'unico a richiedere la sintassi di 3ᵃ classe anziché quella di 2ᵃ. Oltre che nella sintassi, esso diverge dagli altri verbi di moto anche sul piano semantico e su quello morfologico (si confronti Verbi georgiani di 2ᵃ classe#I verbi di moto).[21][22][23]
Il significato non è infatti quello di un movimento concreto, ma di "andare senza una direzione" oppure di "andare regolarmente", "frequentare". L'opposizione fra მიდის [mi=di-s] "va (adesso)" e დადის [da=di-s] "va (senza direzione/regolarmente)" è la stessa che intercorre fra i verbi unidirezionali e pluridirezionali russi (ad esempio nella coppia идти/ходить "andare").[24]
Il verbo fa uso di tre radici diverse: -di- nella sottoserie del presente, -vl- in quella del futuro e nella serie del perfetto, -ar- nella serie dell'aoristo. Il preverbo da- è usato solo nella sottoserie del presente e nelle forme indefinite.
- La sottoserie del presente segue la coniugazione dei verbi di moto di 2ᵃ classe. L'imperfetto è დადიოდა [da=di-od-a] e il congiuntivo presente è დადიოდეს [da=di-od-e-s]. Il presente aggiunge alla radice i soli marcatori del gruppo v- con l'ausiliare al presente e con suffissi di III persona -s e -an, come illustrato nella tabella che segue.
Singolare | Plurale | |||
---|---|---|---|---|
I | v ⎯⎯⎯⎯ var | დავდივარ [da=v-di-var] |
v ⎯⎯⎯⎯ var-t | დავდივართ [da=v-di-vart] |
II | ⎯⎯⎯⎯ khar | დადიხარ [da=di-khar] |
⎯⎯⎯⎯ khar-t | დადიხართ [da=di-khart] |
III | ⎯⎯⎯⎯ s | დადის [da=di-s] |
⎯⎯⎯⎯ an | დადიან [da=di-an] |
- Il futuro prende regolarmente la vocale preradicale i-, ma con suff.tem. -i anziché -eb, dando ივლის [i-vl-i-s]. Nel condizionale e nel congiuntivo futuro il marcatore dell'imperfetto è -d anziché -od e il suffisso tematico viene ritenuto, dando rispettivamente ივლიდა [i-vl-i-d-a] e ივლიდეს [i-vl-i-d-e-s].
- La serie II è formata regolarmente dalla radice -ar-, con aoristo იარა [i-ar-a] e ottativo იაროს [i-ar-o-s].
- La serie III si basa sulla stessa radice -vl- della sottoserie del futuro. Il perfetto è regolarmente უვლია [u-vl-i-a]; il piuccheperfetto è invece ევლო [e-vl-o], con suffisso -o anziché -a (lo stesso suffisso dei verbi di 1ᵃ classe a radice consonantica in -eb/-ob; si veda Verbi georgiani di 1ᵃ classe#Serie dell'aoristo).
Il paradigma completo del verbo, comprensivo delle forme indefinite,[25] è illustrato nella tabella che segue.
Screeve | Participi | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Serie I | Presente | Imperfetto | Cong. presente | Attivo | Futuro | |
დადის [da=di-s] |
დადიოდა [da=di-od-a] |
დადიოდეს [da=di-od-e-s] |
დამვლელი [da=m-vl-el-i] |
(და)სავლელი [(da=)sa-vl-el-i] | ||
Futuro | Condizionale | Cong. futuro | Perfetto | Privativo | ||
ივლის [i-vl-i-s] |
ივლიდა [i-vl-i-d-a] |
ივლიდეს [i-vl-i-d-e-s] |
დავლილი [da=vl-il-i] |
დაუვლელი [da=u-vl-el-i] | ||
Serie II | Aoristo | Ottativo | Masdar | |||
იარა [i-ar-a] |
იაროს [i-ar-o-s] |
სიარული, ვლა [si-ar-ul-i], [vla] | ||||
Serie III | Perfetto | Piuccheperfetto | ||||
უვლია [u-vl-i-a] |
ევლო [e-vl-o] |
Tipi derivazionali: denominativi
[modifica | modifica wikitesto]I denominativi di 3ᵃ classe si possono suddividere in due sottofamiglie:[26]
- quelli con il significato di "fare ciò che ... di solito fa", "comportarsi come...", "lavorare come...", dove i puntini stanno per la forma nominale da cui si costruiscono; possono essere ricavati da aggettivi (ad es. მეტიჩარი [met'ichari] "vanitoso" → მეტიჩრობს [met'ichØr-ob-s] "si dà delle arie") o da sostantivi (ad es. ექიმი [ekimi] "medico" → ექიმობს [ekim-ob-s] "fa di lavoro il medico");[27]
- quelli che indicano l'attività regolarmente associata a un sostantivo, spesso astratto (ad es. საუზმე [sauzme] "colazione" → საუზმობს [sauzm-ob-s] "fa colazione"; ბოდიში [bodishi] "scusa" → ბოდიშობს [bodish-ob-s] "si scusa").
Nel primo gruppo il tema del presente si ottiene sempre aggiungendo al tema della forma nominale il suffisso tematico -ob. Ciò avviene tipicamente anche nel secondo gruppo, tranne per pochi verbi che prendono il doppio suffisso -a(v)-ob: l'elemento -av viene accorpato alla radice e la v cade davanti alla o nella sottoserie del presente, ma viene ripristinata altrove (ad es. ბურთი [burti] "palla" → ბურთაობს [burt(-)a-ob-s] "gioca a palla", fut. იბურთავებს [i-burt(-)av-eb-s]).
In entrambi i gruppi i sostantivi con declinazione troncante o con sincope subiscono il troncamento o la sincope anche nel verbo denominativo (si veda anche Grammatica georgiana#Sostantivi).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'elenco è tratto da Harris (1981), pp.239-241. Esiste in realtà anche una piccolissima famiglia di deverbali (poco più di una dozzina) ricavati da altri verbi di 3ª classe, denominata goraob-class in Holisky (1981) (per via del rappresentante selezionato, გორაობს [gor(-a)-ob-s] "rotola in giro"). Si ricavano a partire da pochi verbi in -av, ai quali viene aggiunto il suff.tem. -ob (il suff.tem. originario viene accorpato alla radice; la v cade davanti alla o). Se il verbo di partenza non era in -av, viene aggiunto il complesso -a(v)-ob. La forma derivata ha una sfumatura adirezionale (ad es. ცურავს [tsur-av-s] "nuota" → ცურაობს [tsur(-)a-ob-s] "nuota in giro", fut. იცურავებს [i-tsur(-)av-eb-s]; Hewitt (1995), p.347).
- ^ Più precisamente, la stragrande maggioranza dei verbi di 3ª classe è divisa in due gruppi: quelli che non possono mai prendere un OD (ad es. ყიყინებს [q'iq'in-eb-s] "gracida") e quelli con un OD opzionale, ma solo alla III singolare (ad es. თამაშობს [tamash-ob-s] "gioca" vs. თამაშობს ბურთს [tamash-ob-s burts] "gioca a pallone"). L'OD non è però obbligatorio per completare il significato del verbo (Harris (1981), pp.181-182). Inoltre, non è mai alla I o alla II persona (Hewitt (1995), p.342).
- ^ Aronson (1990), p.382 nota 9.
- ^ Lo sviluppo diacronico di questo infisso nasale è difficile da tracciare. G.Hewitt propone che si tratti dei resti di un infisso -in-, lo stesso dei causativi dei verbi di 1ª classe, giustificando questa ipotesi con la comparazione di un fenomeno analogo nella lingua mengrelia (si veda Hewitt (1995), pp.341-342).
- ^ Hewitt (1995), p.344.
- ^ Aronson (1990), pp.207-208.
- ^ Hewitt (2005), pp.175-176.
- ^ Ma analogamente al verbo anomalo di 1ᵃ classe იცის [i-ts-i-s] "conosce", impf. იცოდა [i-ts-Ø-od-a], cong.pres. [i-ts-Ø-od-e-s]. Si veda Verbi georgiani di 1ᵃ classe#Il verbo "conoscere".
- ^ I circonfissi del participio attivo sono tratti da Aronson (1990), pp.307-308, quelli del participio futuro da Aronson (1990), p.314 nota 13. I circonfissi dei participi perfetto e privativo sono ricavati dalla lista in Hewitt (1995), pp.443-445. I suffissi del masdar sono desunti da Hewitt (1995), pp.429-430.
- ^ Aronson (1990), pp.206-207.
- ^ Aronson (1990), p.206.
- ^ Hewitt (1995), pp.344-345.
- ^ Aronson (1990), p.226.
- ^ a b Aronson (1990), p.216.
- ^ Hewitt (1995), p.345.
- ^ Hewitt (2005), pp.176-177.
- ^ Hewitt (1995), pp.452.
- ^ Hewitt (1995), p.453.
- ^ Hewitt (1995), p.342.
- ^ Le forme indefinite sono tratte da Hewitt (1995), p.444.
- ^ Aronson (1990), pp.433-434.
- ^ Hewitt (1995), p.450-452.
- ^ Aronson e Kiziria (1999), pp.386-388.
- ^ Aronson (1990), p.442 nota 2.
- ^ Ricerca di დამვლელი, სავლელი, დასავლელი, დავლილი e დაუვლელი, su ena.ge. URL consultato il 18 luglio 2021.
- ^ Si tratta della tselkob-class e della sadilob-class secondo la classificazione di Holisky (1981) (così chiamate selezionando i rappresentanti ცელქობს [tselk-ob-s] "è dispettoso" e სადილობს [sadil-ob-s] "pranza"). La stessa classificazione è adottata anche in Hewitt (1995), pp.346-347.
- ^ Aronson (1990), p.208.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Howard I. Aronson, Georgian: A Reading Grammar. Corrected edition, Columbus, Ohio, Slavica Publishers, 1990.
- (EN) Howard I. Aronson e Dodona Kiziria, Georgian: A Continuing Course, Slavica Publishers, 1999.
- (EN) Alice C. Harris, Georgian Syntax: A Study in Relational Grammar, Cambridge University Press, 1981.
- (EN) George Hewitt, Georgian: A Structural Reference Grammar, Amsterdam, John Benjamins, 1995.
- (EN) George Hewitt, Georgian: A Learner's Grammar, 2ª ed., Routledge, 2005.
- (EN) Dee Ann Holisky, Aspect and Georgian Medial Verbs, Delmar, New York, Caravan Books, 1981.