Sant'Elia Reatino
Sant'Elia frazione | |
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Sant'Elia Reatino | |
La strada provinciale 45b alle porte di Sant'Elia, percorsa da pellegrini provenienti dal santuario di Fonte Colombo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Rieti |
Comune | Rieti |
Territorio | |
Coordinate | 42°22′09″N 12°48′52″E |
Altitudine | Sant'Elia Alto: 705 m s.l.m. |
Abitanti | Sant'Elia Alto: 188
Piani di Sant'Elia: 198[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 02100 |
Prefisso | 0746 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | I323 |
Nome abitanti | santeliani |
Patrono | sant'Elia |
Giorno festivo | 20 luglio |
Cartografia | |
Sant'Elia Reatino, noto semplicemente come Sant'Elia, è una frazione del comune di Rieti, nell'omonima provincia nel Lazio, già comune fino al 1875.
Oggi la popolazione che abita il territorio di Sant'Elia Reatino è distribuita in due distinti insediamenti: Sant'Elia Alto, l'antico paese che fu già sede comunale, e Piani di Sant'Elia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Sant'Elia Alto sorge a 705 m s.l.m. sul monte Raniero, parte del gruppo dei Monti Sabini, affacciato sul bordo meridionale della Piana Reatina; sotto il paese, a mezza costa, si trova il Santuario di Fonte Colombo; la porzione della pianura sottostante, sulla riva sinistra del fiume Turano, ha visto il recente sviluppo di Piani di Sant'Elia.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Sant'Elia Alto
[modifica | modifica wikitesto]Nella parte alta del paese si trova ancora il primo nucleo medievale della rocca (sec.XII) con resti della porta e il basamento di uno dei torrioni di difesa, rivolto verso est, su Fonte Colombo, dal quale è visibile il massiccio del Gran Sasso fino a Monte Velino.
Sulla piazza si affaccia il vecchio palazzo comunale (attualmente abitazione privata) e la chiesa arcipretale, dedicata a Sant'Elia profeta, con annessa canonica. Ampliamento di una precedente chiesa dello stesso titolo (XII sec.) ed erede della primitiva Pieve di san Savino in Monte Izzo della quale assume tutti i privilegi secondo la tradizione della Chiesa. Come risulta dagli atti delle Visite Pastorali dei Vescovi di Rieti fu esente dalla giurisdizione dei Vicari Foranei e le furono soggette le parrocchie di Poggio Fidoni, Castel San benedetto e Maglianello.
Il portale quattrocentesco della chiesa, in pietra, è decorato con simbologie sacre smontato e qui ricostruito dalla Pieve di San Savino. L'interno ad unica navata presenta affreschi di XVI secolo e tele del XVII secolo, distribuite in sei altari. Sull'altare maggiore domina una grande tela di Gioacchino Colantoni (1637) rappresentante Sant'Elia rapito sul carro di fuoco e Sant'Eliseo che chiede la protezione dell'abitato di Sant'Elia. Particolarmente originale il campanile a forma trapezoidale.
Di notevole importanza l'affresco, rinvenuto in lavori di restauro del 2011, rappresentante "San Francesco che detta la regola", posto a sinistra della porta della sagrestia. Datato 1579, risulta essere il primo documento iconografico dell'avvenimento svoltosi nel 1223 nel vicino santuario di Fonte Colombo. In questa località è avvenuto il cosiddetto miracolo dei bovini, guariti grazie all'intercessione del Poverello d'Assisi al quale i santeliani si rivolsero. A ricordo nel luglio 2020 è stato realizzato un gigantesco murale, dall'artista Neve.
Nella piazza di rilievo la Fontana della Pigna, opera di pregevole fattura, proveniente dal capoluogo e qui collocata negli anni Settanta.
Santuario di Fonte Colombo
[modifica | modifica wikitesto]Sulla strada che da Piani Sant'Elia sale il Monte Raniero, sorge il santuario francescano di Fonte Colombo, noto come il Sinai Francescano.
Il complesso comprende i luoghi frequentati da San Francesco, la chiesa quattrocentesca e il convento, in cui vive la comunità di frati minori che custodisce il santuario.
Cammino di Francesco
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio di Sant'Elia Reatino è attraversato dal Cammino di Francesco, che collega i luoghi della Valle Reatina frequentati dal Santo di Assisi.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Sant'Elia fu comune autonomo dal 1861 (Unità d'Italia) fino al 1875, quando il municipio fu soppresso e il territorio di Sant'Elia fu aggregato al comune di Rieti, di cui è tuttora frazione.[2]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'economia è di tipo agricolo pastorale.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]A nord di Piani di Sant'Elia, distante tre chilometri e mezzo dal capoluogo, passa la ferrovia Terni-Sulmona, ma il paese non è servito da una stazione; la più vicina è la fermata di Poggio Fidoni, distante circa due chilometri.
Il territorio è attraversato dalla strada provinciale n. 46 Tancia, che costituisce il principale collegamento con il capoluogo Rieti e con la frazione di Piani Poggio Fidoni. Tale strada unisce i due conventi francescani di Fonte Colombo e Greccio A nord dall'abitato di Piani si snoda invece la superstrada Rieti-Terni (SS 79 bis); Sant'Elia non è servito da uno svincolo, e il più vicino è quello di Rieti Ovest, distante meno di due chilometri.
A seicento metri da Piani Sant'Elia passa la ciclovia della Conca Reatina, che lo collega con Piani Poggio Fidoni, Contigliano, Rieti e Chiesa Nuova.
La strada provinciale n. 46 Tancia, nella immediata periferia di Rieti, a soli 4 km dal capoluogo.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La squadra del posto era l'A.S.D. Alba Sant'Elia, storica squadra del reatino, che nella stagione 2022-2023 militava nel campionato di Prima Categoria prima di fondersi con il Cittareale ed assumere la denominazione di Alba Cittareale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Popolazione residente Totale per Località Sant'Elia del Comune di Rieti, su ISTAT. URL consultato il 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016). Popolazione residente Totale per Località Piani Sant'Elia del Comune di Rieti, su ISTAT. URL consultato il 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
- ^ Comune ISTAT "057811 Sant'Elia Reatino (Umbria)", su Storia dei comuni - Variazioni Amministrative dall'Unità d'Italia. URL consultato il 24 dicembre 2017.