Indice
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Inizio
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1 Edifici storici della marineria
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2 Fontane
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3 Alberghi storici
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4 Caffè storici
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5 Lungomare
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6 Palazzi
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7 Parchi
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8 Piazze
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8.1 Piazza Bice Piacentini
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8.2 Piazza Carlo Giorgini
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8.3 Piazza Caduti Del Mare
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8.4 Piazza Dante
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8.5 Piazza Giacomo Matteotti
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8.6 Piazza Nardone
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8.7 Piazza Giuseppe Sacconi
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8.8 Piazza della Verdura
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8.9 Piazza Giuseppe Garibaldi
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8.10 Piazza San Giovanni Battista
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8.11 Piazza del Redentore
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8.12 Piazzatta Andrea Pazienza
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9 Teatri
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10 Torri
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11 Ville
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12 Architetture private
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13 Note
Architetture civili di San Benedetto del Tronto
La pagina contiene le architetture civili di San Benedetto del Tronto, suddivise nel gruppo degli edifici storici dell'antico borgo e nel resto della città, comprendono numerosi edifici (palazzi, teatri, hotel storici, ville, villini) e altri monumenti (fontane, infrastrutture) che testimoniano la storia della città attraverso i secoli.
Edifici storici della marineria
[modifica | modifica wikitesto]Faro
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine degli anni quaranta e l'inizio degli anni cinquanta venne costruito il primo faro che risultò modesto sia per la portata luminosa sia per le piccole dimensioni che non lo rendevano un adeguato punto di riferimento per i natanti. Si decise di rendere la città e la zona portuale di un faro decisamente più importante sia per le dimensioni alto 31 metri a torre cilindrica, che per la portata luminosa ben più importante del precedente, fu inaugurato nel 1957, all'interno è collocata una lampada alogena ed un sistema di lenti rotanti che proiettano raggi di luce bianca fino a 32 miglia nautiche.[1] Ad'oggi il faro ha una importanza strategica elevata,non solo per la marineria locale ma anche per le marinerie del medio adriatico, è l’unico che ha una portata notevole tra Ancona ed Ortona.[2]
Mercato ittico
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni trenta la marineria sambenedettese è in notevole espansione e si inizia a progettare il nuovo mercato ittico. Nel 1932 in occasione di una manifestazione a carattere nazionale di propaganda peschereccia,furono gettate le basi per il nuovo mercato ittico all'ingrosso del pesce di San Benedetto. Il nuovo mercato venne progettato dall'ingegnere Luigi Onorati, già progettista del lungomare e di molte altre opere nel comparto urbano della città.[3] Il nuovo mercato Ittico all'ingrosso del pesce entrato in funzione nel 1935, sorge all'interno dell'area portuale a poche decine di metri di distanza dalla banchina di riva nord Malfizia, dedicata all'attracco dei motopescherecci e allo scarico del pescato. Dotato di "Cassa del Mercato", direzione e servizio sanitario in sostituzione della vecchia pescheria posta nei pressi dell'attuale asta del pesce. Gestito dal comune di San Benedetto del Tronto ad'oggi si sviluppa su una superficie di 9200mq scoperti e 1500 mq al coperto.[4] Fu gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, vi furono i bombardamenti delle forze alleate, dopo pochi anni dall'inaugurazione, in quel periodo chiuse per mancanza di attività.[3] Nel 1948 si eseguirono i lavori di ristrutturazione, dovuti agli ingenti danni che la struttura riporto a causa dei bombardamenti, di tutto il Mercato Ittico. Nel corso degli anni San Benedetto conquistò il primato nazionale di pesce sbarcato, astato e commercializzato dell'intero bacino del Mediterraneo.Nel 1997 l'intera struttura del Mercato Ittico viene ristrutturata ed ampliata e nel 2002 entra in funzione un nuovo sistema di asta elettronica.[3]
Fontane
[modifica | modifica wikitesto]Fontana "Allegro"
[modifica | modifica wikitesto]Situata nel cuore di Viale Secondo Moretti, inaugurata nel 1999, ospita un'opera d'arte di Ugo Nespolo.[5]
Fontana del Borgo Marina
[modifica | modifica wikitesto]L’inaugurazione della fontana avvenne nell’agosto del 1873, il manufatto , situata al centro di Piazza Matteotti, nei pressi della Chiesa di San Giuseppe, di grande valore culturale ed affettivo per la città, ha un getto d’acqua al centro contraddistinto da putti e delfini, ornano i lati della fontana, fatti arrivare direttamente da Parigi.[6]
Fontana Rotonda Giorgini
[modifica | modifica wikitesto]La fontana della rotonda Giorgini, fu ricostruita negl'anni 30, su progetto dell’ingegnere Luigi Onorati. Particolarmente, è oggi una fra le immagini più note della cittadina.[7]
Fontana di Piazza Nardone
[modifica | modifica wikitesto]Costruita interamente in travertino, fu eretta nel 1914 su disegno dell'architetto Guido Cirilli in seguito a lascito di Serafino Voltattorni. di disegno semplice ed originale l'opera si rifà al classicismo. Prima della seconda guerra mondiale, era ubicata presso il belvedere della Rocca, oggi Piazza Giuseppe Sacconi. Oggi è situata al centro di Piazza Nardone antistante alla Cattedrale di Santa Maria della Marina.[8]
Alberghi storici
[modifica | modifica wikitesto]Hotel Progresso
[modifica | modifica wikitesto]Edificio in stile Liberty è stato inaugurato il 15 luglio 1923, struttura ricettiva più antica delle Marche ed, insieme al Grand Hotel Rimini, dell’Adriatico. Situato sul Lungomare, contribuì a rafforzare l'immagine della città come località balneare.[9]
Caffè storici
[modifica | modifica wikitesto]- Gran Caffè Sciarra — sorge in Viale Secondo Moretti, meglio conosciuto come il corso, è un caffè storico della città le cui origini risalgono al 1862. Giuseppe Sciarra, uno dei primi caffettieri della cittadina, decise di aprire la sua bottega sotto casa su quella via appena tracciata allora chiamata "dell'Ancoraggio" perché sfociava proprio sulla spiaggia dove ancoravano le barche dei pescatori. Nel corso degli anni ha ampliato le attività a bar, pasticceria e gelateria.[10]
- Caffè Florian — è un caffè pasticceria le cui origini risalgono ai primi anni del novecento, inzialmente si chiamava Caffè Adria, nel 1937 prende il nome di Caffè Impero. In seguito ai pesanti bombardamenti che colpirono l'intera cittadina, la struttura fu completamnente distrutta. Nel 1953, anno in cui ci fu la riapertura venne cambiata, il nuovo proprietatio Osvaldo Urbani cambiò la denominazione in Caffè Florian, in omaggio alla moglie Floriana. Inoltre, è insignito della targa “Locale storico Marche”.[11]
Lungomare
[modifica | modifica wikitesto]Lungomare di San Benedetto del Tronto
[modifica | modifica wikitesto]Inaugurato nel luglio del 1932 su progetto dell'ingegner Luigi Onorati fu realizzato il lungomare che ancor oggi, oltre ad essere una via di comunicazione essenziale, è il centro pulsante della San Benedetto turistica ed è anche divenuto il luogo col quale si identifica l'immagine cittadina, in Italia e anche all'estero.[12][13][14]
Palazzi
[modifica | modifica wikitesto]Palazzo Anelli
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Palazzo Piacentini
[modifica | modifica wikitesto]Già Casa Fiorani venne fatto costruire da Giuseppe Fiorani, mastro falegname di originario di Ripatransone, fu dimora della poetessa Bice Piacentini, oggi è un luogo dedicato alla Cultura: accoglie l'Archivio Storico Comunale, la Pinacoteca del Mare, lo Studio di Bice e galleria d'arte.[16][17][18]
Palazzina Azzurra
[modifica | modifica wikitesto]Il complesso della Palazzina Azzurra nasce dal progetto dell'ing. Luigi Onorati ingegnere capo del Comune di San Benedetto del Tronto. Commissionata dall'Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo, per "migliorare le proprie attrezzature ricettive e creare un luogo di ritrovo e divertimento" la Palazzina Azzurra fu inaugurata il 1º settembre 1934.[19]
Palazzo del comune
[modifica | modifica wikitesto]Fu costruito nel 1812 dal marchese Raffaele Guidi. Dal 1885 al 1990 ha ospitato gli uffici comunali. Nel 1994 durante la seconda guerra mondiale, il palazzo venne danneggiato, a seguito di un bombardamento.[20]
Ex Ospedale civile
[modifica | modifica wikitesto]Edificio del 1848 sorge a fianco alla Cattedrale di Santa Maria della Marina, nel novembre del 1853 furono terminati i lavori. All`inizio dell`anno 2000, con progetto redatto dall`Ufficio tecnico comunale, viene ristrutturato tutto il corpo anteriore dell'edificio, mantenendo inalterata solo la facciata del corpo centrale, modificando l'impianto interno nelle sue parti strutturali. Oggi ospita alcune classi della scuola media Giuseppe Sacconi.
Casa del Pescatore
[modifica | modifica wikitesto]Situata all'interno della zona portuale di San Benedetto del Tronto, adiacente piazza Mons. Francesco Sciocchetti. Opera del geometra Cesare Grifi, voluta da Michele Fiscaletti segretario della locale sezione della Federazione Nazionale Lavoratori della Pesca, fu inaugurata il 10 aprile 1949, fu la prima a sorgere tra quelle che si realizzarono nei maggiori centri costieri della penisola italiana e fu costruita grazie alla somma raccolta dalla classe marinara sambenedettese, senza speciali contributi governativi o altre forme di finanziamento. Aveva funzione sociale e di sostegno per i marinai che, durante i brevi periodi di sosta lavorativa. In passato la funzione per cui era sorta accoglieva per un periodo l’officina meccanica per l' l’Istituto di Avviamento al Lavoro (Ial).[21][22]
Parchi
[modifica | modifica wikitesto]Parco Eleonora
[modifica | modifica wikitesto]Situato nella zona sud della città, ed è considerato il più grande parco attrezzato della città con i suoi 11000m².[23]
Parco Saffi
[modifica | modifica wikitesto]Situato presso il Paese Alto, intitolato a Aurelio Saffi, è un parco pubblico si estende al limite esterno del nucleo centrale del vecchio borgo in via Aurelio Saffi (da cui il nome). Il parco è utilizzato per manifestazioni sportive e culturali.[24]
Piazze
[modifica | modifica wikitesto]Piazza Bice Piacentini
[modifica | modifica wikitesto]Dedicata alla poetessa Bice Piacentini, oggi è luogo dove si svolgono concerti e eventi culturali.[25][26]
Piazza Carlo Giorgini
[modifica | modifica wikitesto]Punto nevralgico del corso, indiscusso punto riferimento e luogo di ritrovo della cittadina, è nata come Piazza Tommaso di Savoia, la suggestiva piazza Giorgini (o rotonda Giorgini), dedicata a Carlo Giorgini, uno dei più amati sindaci della città, famosa come la Rotonda. La caratteristica fontana situata al centro della piazza, è ormai diventata uno dei simboli e delle immagini più note della città.[27]
Piazza Caduti Del Mare
[modifica | modifica wikitesto]Situata all'interno della zona portuale di San Benedetto del Tronto, è adibita a parcheggio.
Piazza Dante
[modifica | modifica wikitesto]Dedicata a Dante Alighieri, già "Piazza Nuova", è situata nel vecchio borgo del Paese Alto nelle retrovie di palazzo Anelli oggi è adibita a parcheggio di veicoli a motore.
Piazza Giacomo Matteotti
[modifica | modifica wikitesto]Nata come Piazza d'Armi, in seguito fu denominata via dell'Ancoraggio, in quanto principale via di passaggio, dal vecchio incasato, in direzione del mare. Fu dedicata a Giacomo Matteotti, dopo la nascita della Repubblica Italiana, oggi è parte integrante dell'isola pedonale del centro cittadino. Si affaccia sulla piazza la Chiesa di San Giuseppe.[28]
Piazza Nardone
[modifica | modifica wikitesto]Già Piazza Roma, è intitolata al Maresciallo maggiore Luciano Nardone, comandante della locale stazione dei Carabinieri Reali, vittima della Strage di San Benedetto del Tronto, perpetrata dai nazisti il 28 novembre 1943, durante la seconda guerra mondiale. Nella piazza sorge la Cattedrale di Santa Maria della Marina e il Teatro Concordia, al centro della piazza è presente la fontana opera dell'architetto Guido Cirilli.[29]
Piazza Giuseppe Sacconi
[modifica | modifica wikitesto]Dedicata a Giuseppe Sacconi, sorge presso il Paese Alto di San Benedetto, dalla cui posizione si gode la vista del mare e della città. Nella piazza spicca la Torre dei Gualtieri antica postazione di comando.
Piazza della Verdura
[modifica | modifica wikitesto]Conosciuta anche come "Piazza Montebello", sorge nel cuore del quartiere "Marina Centro", nello spazio dove sorgeva il manufatto che ospitava i commercianti ambulanti di frutta, verdura e pesce.[30] Di recente è stato presentato il progetto di riqualificazione della piazza.[31]
Piazza Giuseppe Garibaldi
[modifica | modifica wikitesto]Situata nei pressi della stazione ferroviaria stazione ferroviaria, è intitolata a Giuseppe Garibaldi. Di medie dimensioni, dispota fra piazza della verdura a sud e Piazza San Giovanni Battista a nord, con le quale formano un'unica entità. Si svolge durante la settimana il mercato ambulante. Attualmente è adibita a parcheggio.
Piazza San Giovanni Battista
[modifica | modifica wikitesto]Intitolata a Giovanni Battista, è situata nei pressi della stazione ferroviaria, è la piazza più grande della città. Conosciuta come la "piazza del mercato", nei giorni di martedì e venerdì vi si tiene, come da tradizione, il mercato ambulante. Da metà anni 20 ai primi anni trenta era presente il campo da calcio, denominato Campo Unione, inaugurato nel maggio 1926, soprannominato "La Trappoletta", per l'atmosfera claustrofobica creata dalle mura di recinzione, ospitava le gare interne e gli allenamenti della Sambenedettese.[32] In passato ha ospitato varie manifestazioni e concerti tra i quali Gianni Morandi, Lucio Dalla e i The Doors.[33] Attualmente è adibita a parcheggio.
Piazza del Redentore
[modifica | modifica wikitesto]Situata nei pressi della Chiesa di Cristo Re, nel quartiere Porto d'Ascoli, di medie dimensioni è luogo di ritrovo della cittadinanza.[34]
Piazzatta Andrea Pazienza
[modifica | modifica wikitesto]Intitolata all'artista sambendettese Andrea Pazienza, sorge nell'area dell’ex mercatino del pesce, nei pressi di Viale Secondo Moretti. Nella piazza è presente ancora la struttura dell'ex marcatino.[35]
Teatri
[modifica | modifica wikitesto]Teatro Concordia
[modifica | modifica wikitesto]Il teatro "Concordia" nasce ufficialmente come progetto cittadino, nel corso di una riunione tenuta nell'aula consiliare, indetta dall'Associazione dei filarmonici locali, il giorno 28 luglio 1827. A seguito di un'accurata ristrutturazione è tornato nella piena disponibilità della cittadinanza il 30 aprile 2008, con una serie di spettacoli che ha visto alternarsi sul palcoscenico compagnie locali a professionisti di livello nazionale. Dispone di una sala da 314 posti a sedere.[36]
Palariviera
[modifica | modifica wikitesto]È una struttura polivalente dove si svolgono vari eventi: concerti, teatro, cinematografici, meeting aziendali, congressi e manifestazioni culturali.[37] Al suo interno presenta sale di varie dimensioni, di cui la sala auditorium principale che ha una capacità di 1000 posti a sedere, una sala da 386 posti, quattro sale da 150 posti, due sale da circa 100 posti, due sale esclusive per congressi, sale ricevimento, ludoteca, sala bar, sala divertimento e aree di ristorazione.[38]
CineTeatro San Filippo Neri
[modifica | modifica wikitesto]Ubicato nel quartiere "San Filippo Neri"; nella struttura si svolgono eventi per fini artistici e culturali.[39] Costruito nel 1960 e restaurato nel 2006 dispone di una capienza totale di 244 posti a sedere.[40]
Torri
[modifica | modifica wikitesto]Torre dei Gualtieri
[modifica | modifica wikitesto]Più propriamente denominato "Mastio della Rocca" e più popolarmente noto come "Torrione" (lu Turriò o lu Campanò in dialetto sambenedettese), è forse l'elemento più rappresentativo della città, spiccando dall'altura del Paese Alto a dominare l'intero abitato.[41][42]
Torre Guelfa
[modifica | modifica wikitesto]Si trova accanto a una villa privata e si può scorgere dalla S.S. 16 in località Porto d'Ascoli. Si tratta di una torre di difesa a base quadrata del XIV secolo con opera a sporgere costituita da beccatelli e piombatoi. Costituita in muratura a secco con paramenti esterni ed interni in laterizio, faceva parte di una fortezza consistente in due grandi torri, sette torrioni con settanta merli, ricostruita dalla città di Ascoli dopo il 1348, distrutta poi da Gentile da Mogliano, signore di Fermo.[43]
Ville
[modifica | modifica wikitesto]Villa Cerboni Rambelli
[modifica | modifica wikitesto]Situata nei pressi dell'Ospedale Civile "Madonna del Soccorso", la Villa si presenta di edilizia signorile dell'Ottocento, viene costruita in stile neoclassico intorno al 1870 dal Dottor Angelo Cerboni-Baiardi, su un terreno dell'allora contrada Giardino. Il parco, di circa 11.600 mq,presenta una notevole varietà di essenze arboree, molte autoctone.[44]
Architetture private
[modifica | modifica wikitesto]Alla metà del XVIII secolo a San Benedetto del Tronto nascono i primi villini Liberty sull’arenile, conseguenza dello sviluppo del turismo balneare, il primo stabilimento Balneare cittadino fu inaugurato nel 1865,[45] in un contesto in forte contrapposizione con il resto degli edifici della citta bassa in fase di sviluppo, denominata "la Marina", dove sorgevano umili dimore dei pescatori, conosciute come "case basse".[46] Un gran numero di ville e villini si trova sul Viale Trieste, denominato "centro storico del mare", e nelle retrovie della rotonda Giorgini.[47]
Palazzo Neroni Cancelli
[modifica | modifica wikitesto]Deve il suo nome a Giuseppe Neroni Cancelli, il 24 gennaio 1849 Giuseppe Garibaldi accompagnato da Nino Bixio, Gaetano Sacchi ed altri, giunse a San Benedetto del Tronto e fu, per la notte, ospite ambito di casa Neroni, prima della partenza dell'"eroe dei due mondi" verso Roma per la difesa della seconda Repubblica Romana.[48]
Villa Costantini Brancadoro
[modifica | modifica wikitesto]Fa parte di una tenuta agricola di notevoli dimensioni fu costruita con fattezze diverse dall'attuale nel XVIII secolo quando le proprieta' terriere furono prese in efiteusi da Romualdo Petracca. Dopo la restaurazione del governo ponteficio le terre furono acquistate dal cardinale Cesare Brancadoro, arcivescovo di Fermo. Al suo interno, fra le varie essenze arboree, era presente una Jubaea chilensis di notevoli dimensioni, piantato all'incirca nel 1880.[49]
Villa Guidi
[modifica | modifica wikitesto]Costruita nella seconda metà del Settecento, di particolare interesse il giardino della villa del Marchese Guidi. I Guidi, dopo aver acquistato varie casupole circostanti, le fecero demolire per risanare ed abbellire le zone laterali del palazzo e formare un elegante giardino. Fecero altresì chiudere la via Firenze, nei pressi della Porta da Mare, che passava proprio davanti alla loro villa [50]
Villa Laureati
[modifica | modifica wikitesto]Situata a nel quartiere Salaria, è un imponente edificio su tre piani di proprietà della famiglia dei Marchesi Laureati, nel parco della villa è presente la Torre Guelfa, che fu edificata nel IV secolo.[51]
Villa Mancini Guidi
[modifica | modifica wikitesto]Situata a nord del vecchio incasato del quartiere Paese Alto, il particolare architettonico di rilievo è l'Ingresso monumentale del XIX secolo, oggi conosciuto come la salita dei leoni, per la presenza all'ingresso di due sculture che rappresentano due leoni.[52]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nicola Rosetti, Vista mozzafiato dal faro di San Benedetto del Tronto, su ancoraonline.it, 29 luglio 2018. URL consultato il 7 marzo 2024.
- ^ San Benedetto del Tronto - Faro storico, su turismo.marche.it. URL consultato il 7 marzo 2024.
- ^ a b c Vista Porto - Comune di San Benedetto del Tronto (PDF), su comunesbt.it.
- ^ San Benedetto del Tronto: Memorie di una civiltà marinara, su progettomia.it.
- ^ Patrizia Cicconi, Allegro, una scultura fontana che instilla buonumore, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 22 marzo 2019. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Patrizia Cicconi, Piazza Matteotti, l’antica rotta verso il mare di San Benedetto del Tronto, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 30 agosto 2019. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Patrizia Cicconi, Rotonda Giorgini e viale Secondo Moretti: il cuore nevralgico della città, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 22 ottobre 2019. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Susanna Faviani, San Benedetto del Tronto, le vere origini di Piazza Nardone, su ancoraonline.it, 5 maggio 2022. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Tiziana Capocasa, Cento anni di hotel Progresso. Celebrato l’anniversario dello storico albergo sambenedettese, su lanuovariviera.it, 16 luglio 2023. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Gran Caffè Sciarra - Gambero Rosso, in Gambero Rosso.
- ^ Patrizia Cicconi, Caffè Florian, da oltre 100 anni un pezzo di storia della società sambenedettese, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 14 maggio 2019. URL consultato il 5 gennaio 2025.
- ^ I lungomare più belli e affascinanti d'Italia, su initalia.virgilio.it, Virgilio, 11 dicembre 2018.
- ^ San Benedetto, lo stato dei lavori sul lungomare nord nella fotogallery di Alberto Cicchini, su tmnotizie.com, 22 febbraio 2017. URL consultato il 29 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
- ^ Il lungomare nord toglie la maschera fino al Kontiki, su sanbenedettonews.it, 16 giugno 2017. URL consultato il 29 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
- ^ Palazzo Anelli, in regione.marche.it.
- ^ Palazzo Piacentini, in corriereproposte.it.
- ^ San Benedetto del Tronto - Pinacoteca del Mare, in regione.marche.it.
- ^ San Benedetto del Tronto - Palazzo Piacentini (già Casa Fiorani), in comunesbt.it.
- ^ “Vale & Tino” cambiano “casa”, in ancoraonline.it, 25 luglio 2013. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ PALAZZO DEL COMUNE, su regione.marche.it. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Giuseppe Merlini, la cxasa del pescatore (PDF), su comunesbt.it. URL consultato il 5 gennaio 2025.
- ^ Patrizia Cicconi, La Casa del Pescatore, uno dei maggiori centri costieri del Dopoguerra, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 13 cicembre 2019. URL consultato il 5 gennaio 2025.
- ^ Patrizia Cicconi, Parco Eleonora, l’organismo verde polivalente per grandi e piccini, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 29 novembre 2019. URL consultato il 21 aprile 2024.
- ^ Redazione Il Mascalzone, Un paRcoscenico tutto da ridere, su ilmascalzone.it, 10 agosto 2017. URL consultato il 21 aprile 2024.
- ^ In piazza Bice Piacentini torna l'opera lirica: si parte con “Cavalleria rusticana”, in cronachepicene.it. URL consultato il 29 marzo 2024.
- ^ L'opera al Paese alto – di San Benedetto del Tronto: “Madama Butterfly” il 12 e 13 agosto a Piazza Bice Piacentini, in ascoli.cityrumors.it. URL consultato il 29 marzo 2024.
- ^ Piazza Giorgini (Rotonda), in comunesbt.it. URL consultato il 29 marzo 2024.
- ^ Patrizia Cicconi, Piazza Matteotti, l’antica rotta verso il mare di San Benedetto del Tronto, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 30 agosto 2019. URL consultato il 13 gennaio 2025.
- ^ Susanna Faviani, San Benedetto del Tronto, le vere origini di Piazza Nardone, su ancoraonline.it, 5 maggio 2022. URL consultato il 29 marzo 2024.
- ^ Redazione, “Piazza della Verdura” o “piazza della Paranza”?, su rivieraoggi.it, 14 maggio 2009. URL consultato il 13 gennaio 2025.
- ^ Le vele delle paranze sulla passeggiata e tutta via Montebello senza macchine. L’anteprima del progetto per la nuova piazza della Verdura, su lanuovariviera.it, 2 aprile 2024. URL consultato il 13 gennaio 2025.
- ^ La città rende omaggio alla Trappoletta. Da oggi in piazza San Giovanni c’è un pannello che ricorda il primo campo sportivo della Samb, su lanuovariviera.it, 16 marzo 2019. URL consultato il 4 gennaio 2025.
- ^ Leonardo Delle Noci, “Piazza Battista non sia solo un parcheggio. Da noi eventi e concerti”. Nasce ‘San Benedetto in piazza’, su rivieraoggi.it, 17 novembre 2016. URL consultato il 4 gennaio 2025.
- ^ Redazione, Planetario a Porto d’Ascoli, buona adesione per il “Viaggio nello Spazio” in piazza del Redentore, su rivieraoggi.it, 9 dicembre 2019. URL consultato il 4 gennaio 2025.
- ^ San Benedetto Viva: “Ogni 23 maggio un evento per omaggiare Andrea Pazienza. Vogliamo riportare il cinema in centro”, su lanuovariviera.it, 23 agosto 2021. URL consultato il 14 gennaio 2025.
- ^ Nazzarena Ciabattoni, Ecco a voi il nuovo Teatro Concordia, in rivieraoggi.it, 21 aprile 2008. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Simona Borghese, San Benedetto del Tronto, PalaRiviera gremito per i Negrita, in ilmartino.it, 23 maggio 2019. URL consultato il 14 gennaio 2025.
- ^ Sara Matera, Tanti auguri al PalaRiviera, in ilquotidiano.it, 20 dicembre 2009. URL consultato il 14 gennaio 2025.
- ^ Annalisa Coccia, Cineteatro San Filippo Neri, al via uno stage di teatro con Monica Morini, in rivieraoggi.it, 25 ottobre 2019. URL consultato il 14 gennaio 2025.
- ^ CineTeatro San Filippo Neri, in cineteatrosanfilipponeri.com.
- ^ Pio Di Leonardo, In viaggio, San Benedetto del Tronto e la Torre dei Gualtieri, su ilmartino.it, 24 giugno 2016. URL consultato il 4 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2018).
- ^ Giorgia Barchi, Un weekend a San Benedetto del Tronto: cosa vedere e cosa mangiare, su destinazionemarche.it, 3 luglio 2018. URL consultato il 4 gennaio 2025.
- ^ La Torre Guelfa, su comunesbt.it. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Villa Cerboni a San Benedetto guida Luoghi del Cuore Fai Marche, su ansa.it, 16 febbraio 2023. URL consultato l'11 febbraio 2024.
- ^ Giuseppe Merlini, Il primo stabilimento balneare sambenedettese (PDF), in comunesbt.it. URL consultato il 17 settembre 2024.
- ^ Patrizia Cicconi, Alla scoperta della tipica casa sambenedettese: ambienti ed abitudini, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 6 dicembre 2019. URL consultato il 17 settembre 2024.
- ^ Patrizia Cicconi, Il Liberty a San Benedetto del Tronto: i villini della belle époque, su sanbenedettodeltronto.italiani.it, 31 maggio 2019. URL consultato il 17 settembre 2024.
- ^ Gabriele Vecchioni, Narciso Galiè, Il Viaggio di Garibald nel Piceno la storia scritta sui muri, su cronachepicene.it, 3 novembre 2018. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ (FR) Cocotier du Chili à Villa Costantini Brancadoro à San Benedetto del Tronto, Marches, Italie, su monumentaltrees.com. URL consultato l'11 febbraio 2024.
- ^ Villa Guidi, su regione.marche.it. URL consultato l'11 febbraio 2024.
- ^ VILLA E PARCO LAUREATI, su fondoambiente.it. URL consultato l'11 febbraio 2024.
- ^ Ingresso monumentale di villa Mancini Guidi, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato l'11 febbraio 2024.