ZR-1 USS Shenandoah
ZR-1 USS Shenandoah | |
---|---|
Descrizione | |
Tipo | Ricognizione e pattugliamento marittimo |
Costruttore | |
Cantieri | Filadelfia |
Data ordine | 24 giugno 1922 |
Data impostazione | 20 agosto 1923 |
Data del varo | 10 ottobre 1923 |
Data primo volo | 4 settembre 1923 |
Matricola | ZR-1 |
Proprietario | United States Navy |
Destino finale | Distrutto in incidente aereo il 3 settembre 1925 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Struttura | Dirigibile rigido |
Lunghezza | 207,6 m |
Diametro | 24 m |
Volume | 59465 m³ di elio |
Gas | elio |
Capacità | carico utile 24300 kg |
Propulsione | |
Motore | 4 Packard |
Potenza | 220 kW ciascuno |
Armamento | |
Mitragliatrici | 6 Lewis da 7,62 mm |
Bombe | fino a 230 kg |
voci di dirigibili presenti su Teknopedia |
Lo ZR-1 Shenandoah è stato un dirigibile rigido della US Navy, la Marina degli Stati Uniti, varato nel 1922 ma distrutto solo tre anni dopo in un incidente.
Costruzione
[modifica | modifica wikitesto]Lo Shenandoah, era originariamente chiamato FA-1 (Fleet Airship, number one), ma è passato poi alla sigla a ZR-1[1]. È stato assemblato a Lakehurst negli anni 1922-1923, nell'unico hangar grande abbastanza per accogliere l'aeronave. Le sue componenti erano state realizzate presso la Naval Aircraft Factory a Filadelfia. Lakehurst era servito come base per dirigibili della marina per qualche tempo[2], ma Shenandoah è stato il primo dirigibile rigido a far parte della flotta.
La progettazione si è basata sullo Zeppelin da bombardamento L-49[3] (matricola D-LZ 96), costruito nel 1917, al cui disegno sono però state apportate alcune modifiche. La struttura è stata infatti costruita da una lega di alluminio e rame, nota come duralluminio, mentre il rivestimento esterno (involucro) era di panno di cotone cucito. Esso era impermeabilizzato e rivestito con vernice contenente polvere di alluminio, per riflettere i raggi del sole.
Le sacche di gas, venti in tutto, sarebbero dovute essere riempite di idrogeno per sollevare molto peso. Poi, però, si vide che con l'incidente del dirigibile Roma, causato appunto da un incendio, l'equipaggio avrebbe corso seri rischi e si decise di sostituire l'idrogeno con elio. Si sarebbero riempite le sacche non del tutto, ma dell'85% per evitare danneggiamenti ad alta quota e con differente pressione atmosferica. Ogni sacca era controllata da valvole poste nella cabina di comando. Per questo si ritenne che lo Shenandoah fosse molto sicuro come velivolo.
Il dirigibile era alimentato da motori a otto cilindri Packard a benzina, della potenza di 300 CV (220 kW).
Il varo si tenne il 10 ottobre 1923, dopo un anno di assemblaggio. Seguì un volo di prova[4].
Servizio
[modifica | modifica wikitesto]Lo Shenandoah è stato progettato come ricognitore della flotta americana del tipo effettuato da tedeschi dirigibili navali nella prima guerra mondiale[3] Nel 1923, all'aeronave vennero assegnati dei voli per testare la sua navigabilità in caso di pioggia, nebbia e scarsa visibilità (caratteristiche che sarebbero poi state la rovina dei dirigibili Akron e Macon). Il 27 ottobre, lo Shenandoah ha partecipato alle celebrazioni per la Giornata della Marina con un volo nei pressi di Lakehurst per poi passare a Washington e Baltimora, dove le folle si sono riunite per vedere il nuovo dirigibile.
L'ammiraglio William Moffett stava discutendo la possibilità di utilizzare Shenandoah per esplorare l'Artico per ottenere dati meteo preziosi, cosa più che possibile per un dirigibile così evoluto. L'idea venne approvata ma il 16 gennaio 1924 una delle quattro derive di coda dello Shenandoah si ruppe, strappando l'aeronave dal pilone d'ormeggio a cui rimase attaccata l'ogiva di prua. Il danneggiamento della parte anteriore comprese anche la rottura della prima sacca di gas e la foratura della seconda. Lo zeppelin, grazie a delle manovre apposite, è stato riportato a terra, per poi subire un periodo di riparazione completato nel mese di maggio. Il primo agosto lo Shenandoah è tornato a servire la flotta Scouting[1].
Seguirono numerose esercitazioni in cui il dirigibile si dimostrò sì un mezzo efficiente, ma necessitava di basi e supporti per completare il suo ruolo di ricognitore. Tale problema fu in parte risolto affiancando allo ZR-1 la nave-appoggio Patoka, servita anche per lo ZR-3 e lo ZRS-4.
Incidente
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 settembre 1925, lo Shenandoah partì per un volo promozionale nel Midwest che comprendeva il sorvolo di 40 città e fiere cittadine, oltre alla sperimentazione di un nuovo pilone d'ormeggio nei pressi del Michigan[5]. Mentre passava attraverso una zona di turbolenze e temporali sull'Ohio nelle prime ore del mattino del 3 settembre, il dirigibile è stato catturato in una corrente ascensionale violenta che portò al di là dei limiti di pressione delle sacche di gas elio. È stato fatto a pezzi nella turbolenza e si è schiantato in più pezzi vicino a Caldwell, Ohio . 14 membri dell'equipaggio, compreso il suo comandante Zachary Lansdowne sono rimasti uccisi nella catastrofe, che ha travolto tutti i dirigibilisti in cabina di comando, a eccezione del tenente Anderson che scappò dalla gondola prima che si staccasse dall'involucro. Ci sono stati in totale 29 sopravvissuti, i quali sono atterrati assieme ai pezzi di dirigibile che si sparsero nella valle[6]. Un certo numero di coloro che sono sopravvissuti a questa tragedia morirono però nell'incidente dell'USS Akron, nel quale si contarono solo due superstiti e un numero altissimo di vittime.
Altri dirigibili USA
[modifica | modifica wikitesto]Lo Shenandoah, naturalmente, non fu l'unico dirigibile usato dalla Marina degli Stati Uniti. Tra le aeronavi più famose (escludendo dunque i moltissimi esperimenti e gli antisommergibili prodotti durante la seconda guerra mondiale), si può presentare la seguente lista di velivoli:
Dirigibili rigidi
[modifica | modifica wikitesto]- ZMC-2, rigido rivestito in metallo, demolito nel 1940.
- ZR-1 USS Shenandoah 1923-1925
- ZR-2/R38 1921 (perso a causa di mancata resistenza strutturale)
- ZR-3 USS Los Angeles 1924-1939 (dismesso nel 1932 e smantellato nel 1940)
- ZRS-4 USS Akron portaerei 1931-1933 (perso in una tempesta nel 1933)
- ZRS-5 USS Macon portaerei 1933-1935 (perso a causa di cedimenti strutturali)
Dirigibili semirigidi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1925 gli Stati Uniti si interessarono all'acquisto delle nuove e maneggevoli aeronavi del generale Umberto Nobile, che costruì il T-34 Roma soddisfacendo inizialmente la Marina, anche se poi la sua fragilità e l'idrogeno che lo faceva volare si rivelarono fatali in un terribile incidente [7].
Dirigibili flosci
[modifica | modifica wikitesto]Dopo i cedimenti strutturali di quasi tutte le sue aeronavi, la Marina Americana ordinò solo dirigibili flosci in modo da non essere vulnerabile durante tempeste o situazioni critiche. Alcuni di questi dirigibili furono utilizzati durante la seconda guerra mondiale e negli anni quaranta come antisommergibili: un apparecchio S.O.N.A.R. veniva calato in acqua e l'equipaggio, nella gondola, ne seguiva le tracce audio.
Commemorazione
[modifica | modifica wikitesto]Sono stati eretti diversi monumenti nelle vicinanze del luogo dell'incidente. Altri memoriali si trovano a Moffett Field (Moffett Federal Airfield), in California, e in un piccolo museo privato in Ohio[8]. Inoltre, numerose scuole medie ed elementari prendono oggi il nome Shenandoah nei pressi del luogo del disastro come commemorazione del tragico incidente e di tutte le sue vittime[9]. Una squadra sportiva locale ha persino preso il nome The Zeps[10] in ricordo dell'aeronave.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Zeppelin Rigid, one. Più tardi si passò alla numerazione Zeppelin Rigid Scouting, ovvero "ricognitore".
- ^ Vedi anche ZRS-4 USS Akron, ZRS-5 USS Macon e disastro dell'LZ 129 Hindenburg.
- ^ a b I dirigibili da bombardamento nella Germania 1914-1918 erano dell'esercito, e contrassegnati dalle lettere LZ-, mentre alla marina spettava il ruolo di ricognizione, con denominazione L-.
- ^ Teknopedia, the free encyclopedia, EN, ZR-1 USS Shenandoah.
- ^ (EN) Teknopedia, the free enciclopedya. Crash of the Shenandoah.
- ^ (EN) Teknopedia, the free encyclopedia, Crash of Shenandoah.
- ^ Umberto Nobile, La tenda rossa, OSCAR MONDADORI 2000 ITA.
- ^ ^ Shenandoah Airship Disaster www.roadsideamerica.com.
- ^ ^ "Noble Local School District". Noble Local School District. Retrieved 2009-06-24.
- ^ In lingua inglese "Zeps" è la contrazione di "zeppelins", ovvero dirigibili.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Zanrosso, DIRIGIBILI - 1852-1937 Dal Giffard n.1 all'Hindenburg, Editrice Veneta, 2004, ISBN 88-8449-225-4
- Enrico Petrucci, Portaerei nel cielo, Storia in Rete, settembre 2006, 1-11
- (EN) William F. Althoff , Sky Ships: A History of the Airship in the United States Navy, Pacifica Press, 1998 (Ristampa)
- (EN) Richard K. Smith, The airships Akron & Macon: Flying aircraft carriers of the United States Navy, Naval Institute Press, 1972
- (EN) Thomas S. Hook, Sky ship: The Akron era (Famous airships series), Airshow, 1976
- (EN) John F. Ullmann, Mellone's photo encyclopedia of U.S.S., Akron & U.S.S. Macon event covers, FDC Pub. Co, 1996
- Keirns, Aaron J. "America's Airship Disaster": The Crash of the USS Shenandoah Howard, Ohio: Little River Publishing. ISBN 978-0-9647800-5-7
- Hayward, John T., VADM USN "Comment and Discussion", United States Naval Institute Proceedings, August 1978
- "The Shenandoah Disaster", Flight, 10 September 1925, p580
- "The Shenandoah Adventure" A Brief Official Account of the Accident, Flight, 21 February 1924, p101-102
- Umberto Nobile, "La tenda rossa", Oscar varia Mondadori 2000
- Giorgio Apostolo, Giorgio Bignozzi, Igino Coggi, Cesare Falessi, Antonio Falzoni, "Aviazione Oggi" - STORIA, Fratelli Fabbri Editori, 1975
- "United States Navy official website".
- "U.S. Naval Institute".
- A Cooperative Strategy for 21st Century Seapower
- "Navy.com, USN official recruitment site".
- "U.S. Navy News website".; official news
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ZR-1 USS Shenandoah
Controllo di autorità | LCCN (EN) n90600300 |
---|