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Sogno cinese
Il Sogno cinese (中國夢T, 中国梦S, Zhōngguó MèngP) è un termine promosso dal Segretario generale del Partito Comunista Cinese Xi Jinping a partire dal 2013. È stato coniato nel contesto del Socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era e descrive un insieme di principi e ideali personali e nazionali,[1][2] ed è usato da giornalisti, funzionari governativi e attivisti per descrivere il ruolo dell'individuo nella società cinese e gli obiettivi della Zhonghua minzu ("nazione cinese").[3]
Xi ha iniziato a promuovere il sogno cinese durante una visita di alto profilo al Museo nazionale della Cina nel novembre 2012 dopo aver assunto la carica di segretario generale del PCC.[4] Da allora, il "sogno cinese" è stato spesso citato negli annunci ufficiali e nell'incarnazione dell'ideologia politica della leadership di Xi Jinping. Il leader cinese ha affermato che i giovani dovrebbero "osare sognare, lavorare assiduamente per realizzare i sogni e contribuire alla rivitalizzazione della nazione".[5] Secondo la rivista teorica del partito Qiushi, il sogno cinese riguarda la prosperità cinese, lo sforzo collettivo, il socialismo e la gloria nazionale.[6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Letteratura cinese
[modifica | modifica wikitesto]Il "Sogno cinese" corrisponde all'idea associata di una speranza collettiva per ripristinare la grandezza nazionale perduta della Cina e ha origini antiche nella storia letteraria e intellettuale cinese.[7] Nello Shijing, la poesia "La prossima primavera" (下泉S, Xià quánP) rappresenta un poeta che si sveglia nella disperazione dopo aver sognato la dinastia Zhou occidentale.[8][9] Durante la dinastia Song meridionale, il poeta Zheng Sixiao disse che tale poesia aveva un "Cuore pieno del sogno cinese (中国 梦)".[10]
Governo di Xi Jinping
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 novembre del 2012, subito dopo il XVIII Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese, il neoeletto segretario generale Xi Jinping citò per la prima volta il concetto del "Sogno cinese" durante una mostra al Museo nazionale della Cina[11] ed è diventato in seguito il segno distintivo della sua amministrazione.[12] Successivamente, il capo della propaganda del Partito Comunista, Liu Yunshan, ha ordinato che il concetto del sogno cinese sia incorporato nei libri di testo scolastici.[3]
A marzo del 2013, Xi Jinping spiegò il Sogno cinese nel suo discorso tenuto durante la cerimonia di chiusura della prima sessione del XII Congresso nazionale del popolo.[11] Nel maggio 2013, Xi Jinping ha invitato i giovani "a osare sognare, lavorare assiduamente per realizzare i sogni e contribuire alla rivitalizzazione della nazione". Ha invitato tutti i quadri del Partito e del governo a facilitare la presenza di condizioni favorevoli allo sviluppo della loro carriera. Xi ha detto ai giovani di "custodire la gloriosa gioventù, lottare con spirito pionieristico e contribuire con la loro saggezza ed energia alla realizzazione del sogno cinese".[5]
Durante il plenum del Comitato centrale del PCC tenutosi a dicembre del 2013, il partito indicò il processo di riforme necessarie per il raggiungimento del sogno cinese. Nel mese precedente, Xi Jinping dichiarò che ogni cittadino cinese, oltre ad avere i propri ideali e obiettivi, condivide anche un grande sogno comune, ovvero quello di "realizzare il grande ringiovanimento della nazione".[11][13]
Contenuto
[modifica | modifica wikitesto]Per Xi, il sogno rappresenta "il grande ringiovanimento della nazione cinese"[11] ed è descritto come il raggiungimento dei due centenari: la trasformazione della Cina in una "società moderatamente benestante" entro il 2021, in occasione del 100º anniversario del PCC, e la modernizzazione del paese in una nazione completamente sviluppata entro il 2049, centesimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare.[14]
Il Sogno cinese è il sogno del popolo e la sua realizzazione porterà ad una migliore istruzione, più lavori stabili, redditi superiori, un livello elevato di previdenza sociale, migliori servizi medici e sanitari, migliori condizioni abitative e un ambiente migliore.[11]
Xi Jinping ha inoltre affermato che il sogno cinese è un sogno per la pace, lo sviluppo, la cooperazione e il beneficio comune non solo per il popolo cinese ma anche per tutti i popoli degli altri paesi.[11]
Il Sogno cinese concetto può essere analizzato sotto cinque diversi punti di vista:[11]
- Il "Sogno nazionale", ovvero il grande sogno per la nazione cinese
- Il "Sogno personale", incentrato sul benessere dei singoli cittadini e che di conseguenza altera la tradizionale concezione della supremazia del collettivismo sull'individuo
- Il "Sogno storico"
- Il "Sogno antitetico"
- Il "Sogno globale", in base al quale il Sogno cinese cambierà l'assetto globale che era stato creato dai paesi occidentali durante le rivoluzioni industriali. Il nuovo panorama mondiale sarà quindi stabilito tramite regole internazionali e la sinergia tra i paesi sviluppati ed emergenti.
Secondo il periodico edito dal Comitato Centrale del Partito Qiushi, il Socialismo con le caratteristiche cinesi costituisce una solida base materiale per la realizzazione del Sogno cinese e la liberazione delle forze produttive, prevista da tale ideologia, può essere continuata in sinergia con lo sviluppo economico e scientifico che pone il popolo al primo posto.[1][2] Inoltre, il sogno potrà essere realizzato solo con una continua apertura a livello internazionale e il coinvolgimento di tutta la nazione cinese.[1][2]
Interpretazioni
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il banchiere e investitore internazionale Robert Lawrence Kuhn, autore di How China's Leaders Think: The Inside Story of China's Reform and What This Means for the Future, il sogno cinese è costituito da quattro parti: la "Cina forte" (economicamente, politicamente, diplomaticamente, scientificamente e militarmente), la "Cina civile" (equa, corretta, culturalmente ricca e moralmente elevata); "Cina armoniosa" (con rapporto di amicizia tra le classi sociali) e "Cina bella" (con ambiente salutare e basso inquinamento). Khun afferma che "una società moderatamente benestante" è il luogo in cui tutti i cittadini, rurali e urbani, godono di elevati standard di vita. Ciò include il raddoppio del PIL pro capite del 2010 (vicino ai 10 000 $) entro il 2020 e il completamento dell'urbanizzazione del paese entro il 2030. "Modernizzazione" significa la riconquista da parte della Cina della sua posizione di leader mondiale nella scienza e tecnologia, nonché nell'economia e negli affari, la rinascita della civiltà cinese, della cultura e della potenza militare, con il Paese protagonista attivo in tutte le aree dello sforzo umano.[15]
Confronto con il sogno americano
[modifica | modifica wikitesto]L'autrice Helen H. Wang è stata una delle prime a comparare il sogno cinese a quello americano. Nel suo libro The Chinese Dream,[16] Wang cerca di dimostrare che il popolo cinese ha sogni simili a quelli del popolo americano:
«Questa nuova classe media [cinese] che a malapena esisteva un decennio fa, raggiungerà le dimensioni di più di due Americhe in un decennio o due. Si contano in centinaia di milioni, con le stesse speranze e sogni che abbiamo io e te: avere una vita migliore, dare ai nostri figli una vita ancora migliore...»
Wang ha inoltre affermato che "i cinesi devono definire il proprio sogno".[17]
I giornalisti hanno evidenziato che "Xi aveva visto da vicino il sogno americano, dopo aver trascorso un paio di settimane nel 1985 con una famiglia rurale nello Iowa."[18]
Sviluppo sostenibile
[modifica | modifica wikitesto]Il sogno cinese è stato definito come uno sviluppo sostenibile.[19] Peggy Liu e l'ONG JUCCCE hanno definito il sogno cinese come un movimento basato sulla sostenibilità, che è stato successivamente reso popolare in Cina attraverso un articolo del New York Times e adottato da Xi Jinping.[20] L'inquinamento e la sicurezza alimentare sono preoccupazioni molto care ai Cinesi, le città sono spesso coperte dallo smog e i fiumi del paese sono inquinati dai rifiuti industriali.[21] Il numero di membri della classe media cinese dovrebbe aumentare di 500 milioni di persone entro il 2025 e continuerà a mettere a dura prova le risorse in diminuzione del paese. Secondo Liu, il sogno cinese della sostenibilità può essere raggiunto attraverso la promozione di tecnologie ecologiche e la riduzione del diffuso consumo ostentativo.[22] L'elevata crescita della Cina ha causato un danno ambientale diffuso e, senza riforme ambientali, il deterioramento potrebbe minacciare la legittimità del Partito Comunista. Il sogno cinese è quello di uno stile di vita prospero riconciliato con la sostenibilità.
Rinnovamento nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Il sogno cinese è stato visto come un appello alla crescente influenza internazionale della Cina. Xi Jinping si riferisce al sogno come una forma di ringiovanimento nazionale.[23] I giovani cinesi sono invidiosi dell'influenza culturale americana e sperano che un giorno la Cina possa competere con gli Stati Uniti come esportatore culturale.[24] I membri delle forze armate cinesi appoggiano lo sviluppo militare della Cina, sostenendo che il "sogno di una nazione forte di un grande risveglio del popolo cinese" può derivare solo dal "sogno di un forte esercito". L'ex Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America John Kerry ha promosso l'idea di un "sogno del Pacifico" per accogliere l'ascesa della Cina attraverso la collaborazione regionale su interessi condivisi come l'ambiente e la crescita economica.[25]
Sogni individuali
[modifica | modifica wikitesto]Molti cinesi hanno interpretato il sogno cinese come la ricerca di sogni individuali. Evan Osnos del The New Yorker conclude che "Xi Jinping ha cercato di ispirare il suo popolo alzando la bandiera del China Dream, ma lo hanno interpretato come China Dreams — al plurale".[23] Il sogno cinese è così definito in base alle aspirazioni e ai desideri personali di un individuo, che può portare alla "proliferazione di 1,3 miliardi di sogni cinesi." Sujian Guo e Baogang Guo sostengono che: "In gran parte, il sogno americano è stato esportato in Cina ed è diventato il sogno cinese".[26] Ma secondo Qiushi, il sogno cinese non riguarda la gloria individuale, ma lo sforzo collettivo.[6] Misurando il sentimento pubblico su Sina Weibo, Christopher Marquis e Zoe Yang di Civil China hanno osservato che il Sogno cinese si riferisce più ai beni comuni conferiti dalla società civile che ai risultati individuali.[27] Un obiettivo principale della propaganda statale cinese è quindi la costruzione di collegamenti tra aspirazioni individuali e nazionali, il che significa anche la convergenza dei valori dell'economia di mercato e del nazionalismo di stato. Le TV statali nazionali e locali hanno portato il concetto del sogno cinese in alcuni reality e talk show che coinvolgono attivamente il pubblico e i cittadini comuni.[28]
Riforma economica e politica
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni funzionari e attivisti del governo considerano il sogno cinese come una necessità di riforme economiche e politiche.[29] Sostenere la crescita economica della Cina richiede una riforma economica che comprenda l'urbanizzazione, la riduzione della burocrazia governativa e l'indebolimento del potere di interessi speciali.[29][30] I liberali cinesi hanno definito il sogno cinese come un sogno di costituzionalismo. Il Southern Weekly, un giornale liberale con sede a Guangzhou, ha tentato di pubblicare un editoriale intitolato "Il sogno cinese: un sogno di costituzionalismo" che sosteneva la separazione dei poteri, ma è stato censurato dalle autorità.[31] Sia Xi Jinping che il Premier Li Keqiang sostengono la riforma economica, ma hanno evitato di discutere delle riforme politiche. Il premier Li ha affermato che:[29]
«Per quanto profonda possa essere l'acqua, andremo in acqua. Questo perché non abbiamo alternative. La riforma riguarda il destino del nostro paese e il futuro della nostra nazione.»
Secondo fonti ufficiali del partito, il sogno cinese è "l'essenza del socialismo con caratteristiche cinesi".[1][2]
Nell'ottobre 2013, il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne ha descritto il sogno cinese come una riforma politica che include "un riequilibrio dagli investimenti al consumo".[32]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (ZH) 中国梦为中国特色社会主义注入新能量, su Quishi, 1º maggio 2013. URL consultato il 30 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
- ^ a b c d (EN) The Chinese Dream infuses Socialism with Chinese characteristics with New Energy, su chinacopyrightandmedia.wordpress.com, 6 maggio 2013. URL consultato il 9 giugno 2013.
- ^ a b Chasing the Chinese dream, pp. 24–26.
- ^ (EN) Xi Jinping and the Chinese Dream, su The Economist, 4 maggio 2013, p. 11.
- ^ a b (EN) Yang Yi, Youth urged to contribute to realization of 'Chinese dream', su Xinhuanet, 4 maggio 2013.
- ^ a b (ZH) Shi Yuzhi, 中国梦区别于美国梦的七大特征, su Qiushi, 20 maggio 2013. URL consultato il 9 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2013).
- ^ (EN) Ryan Mitchell, Clearing Up Some Misconceptions About Xi Jinping’s 'China Dream', su HuffPost, 20 agosto 2015.
- ^ (ZH) 詩經/下泉, su Wikisource. URL consultato il 31 dicembre 2019.
- ^ (EN, ZH) Shijing, su cti.lib.virginia.edu, University of Virginia. URL consultato il 31 dicembre 2019.«Cold come the waters down from that spring,
And overflow the bushy wolf's-tail grass,
Ah me! I awake and sigh,
Thinking of that capital of Zhou.
Cold come the waters down from that spring,
And overflow the bushy southernwood,
Ah me! I awake and sigh,
Thinking of that capital of Zhou.
Cold come the waters down from that spring,
And overflow the bushy divining plants,
Ah me! I awake and sigh,
Thinking of that capital-city.
Beautifully grew the fields of young millet,
And there was the chief of Xun to reward their princes.»
Enriched by fertilizing rains.
The States had their sovereign,
- ^ Qiangan Wang, The Origin of the Words "China Dream", in Contemporary China History Studies, vol. 6, 2013.
- ^ a b c d e f g (EN) Background: Connotations of Chinese Dream, su China Daily, 5 marzo 2014. URL consultato il 31 dicembre 2019.
- ^ (EN) Potential of the Chinese Dream, su China Daily, 26 marzo 2014. URL consultato il 31 dicembre 2019.
- ^ (EN) Xinhua, Making 'Chinese dream' a reality, su China Daily, 8 dicembre 2013. URL consultato il 31 dicembre 2019.
- ^ (EN) Robert Lawrence Kuhn, Xi Jinping's Chinese Dream, in The New York Times, 4 giugno 2013.
- ^ (EN) Understanding the Chinese dream, su China Daily, 19 luglio 2013.
- ^ Neville Mars e Adrian Hornsby, The Chinese Dream – a society under construction, 2008.
- ^ (EN) Helen H. Wang, Chinese People Must Define Their Own Dream, su Forbes, 5 febbraio 2013.
- ^ Chasing the Chinese dream, p. 25.
- ^ (EN) Thomas Friedman, China Needs Its Own Dream, in The New York Times, 2 ottobre 2012.
- ^ (EN) Isaac Stone Fish, Thomas Friedman: I only deserve partial credit for coining the 'Chinese dream', in Foreign Policy, 3 maggio 2013.
- ^ (EN) Gideon Rachman, The Chinese dream is smothered by toxic smog, in Financial Times, 6 maggio 2013.
- ^ (EN) Peggy Liu, China dream: a lifestyle movement with sustainability at its heart, in The Guardian, 13 giugno 2012.
- ^ a b (EN) Evan Osnos, Can China deliver the China dream(s)?, in The New Yorker, 26 marzo 2013.
- ^ (EN) Didi Kirsten Tatlow, Nationalistic and Chasing the 'Chinese Dream', in The New York Times, 12 gennaio 2011.
- ^ (EN) The role of Thomas Friedman, in The Economist, 6 maggio 2013.
- ^ Sujian Guo e Baogang Guo, Greater China in an Era of Globalization, Rowman & Littlefield, 2010, p. 20, ISBN 9780739135341.
- ^ (EN) Chris Marquis e Zoe Yang, A Tale of Two Dreams, su Civil China, 28 giugno 2013. URL consultato il 14 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2014).
- ^ (EN) Gil Hizi, Speaking the China Dream: self-realization and nationalism in China’s public-speaking shows, su Continuum, 2018.«In this article, I look at a new genre of reality TV shows in China that has played an intriguing role in this process – public-speaking shows. Young contestants in these shows bring forth personal stories in a highly pedagogic fashion, becoming both role models for individualistic pursuits and messengers of state propaganda. Through speech performances, these shows both enhance and mitigate tensions between self-realization and nationalism that have extended through the China Dream campaign. These shows exemplify a discursive apparatus that reconfigures self-centred values through a vision of social stability and citizens’ affiliation to the Chinese Communist Party.»
- ^ a b c (EN) Cai Jane, Xi Jinping outlines his vision of 'dream and renaissance', in South China Morning Post, 18 marzo 2013.
- ^ (EN) Bill Bishop, As China's Economy Stumbles, Government Eyes Reform, in The New York Times, 13 maggio 2013.
- ^ Chasing the Chinese dream.
- ^ (EN) Chancellor's speech to students at Peking University, su Government of the United Kingdom. URL consultato il 16 ottobre 2013.«China too is striving under its new leadership to achieve more balanced and sustainable growth – and for you that means the opposite. Rebalancing from investment to consumption. This is part of Xi's vision to achieve the 'China Dream'.»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Xi Jinping, The Chinese dream of the great rejuvenation of the Chinese nation, First edition, Foreign Languages Press, 2014, ISBN 978-7-119-08696-5.
- Neville Mars e Adrian Hornsby, The Chinese Dream: A Society Under Construction, DCF, 2008.
- Helen H. Wang, The Chinese dream: the rise of the world's largest middle class and what it means to you, Bestseller Press, 2010, ISBN 978-1-57675-597-6.
- Ping Liu, My Chinese Dream – From Red Guard to CEO, 2012.
- Cristiano Martorella, India, Cina e Giappone: la realtà geopolitica dietro gli slogan, in Panorama Difesa, n. 390, Firenze, ED.A.I., novembre 2019, pp. 42-53.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sogno cinese
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Chasing the Chinese dream, su The Economist, 4 maggio 2013.
- (EN) Chinese society: The new class war, su The Economist, 9 aprile 2016.
- (EN) Chinese Dream - Special Report, su Xinhuanet. URL consultato il 31 dicembre 2019.