Indice
Liga Portugal 1
Liga Portugal | |
---|---|
Altri nomi | Primeira Liga |
Sport | |
Tipo | Club |
Paese | Portogallo |
Organizzatore | Liga Portugal |
Titolo | Campione di Portogallo |
Cadenza | annuale |
Apertura | agosto |
Chiusura | maggio |
Partecipanti | 18 squadre |
Formula | Girone all'italiana |
Retrocessione in | Liga Portugal 2 |
Sito Internet | ligaportugal.pt |
Storia | |
Fondazione | 1934 |
Numero edizioni | 90 |
Detentore | Sporting Lisbona |
Record vittorie | Benfica (38) |
Ultima edizione | Primeira Liga 2023-2024 |
Edizione in corso | Primeira Liga 2024-2025 |
Trofeo o riconoscimento | |
La Liga Portugal 1 (portoghese per Lega Portogallo 1), nota anche come Liga Portugal Betclic per ragioni di sponsorizzazione, è la massima serie del campionato portoghese di calcio, posta sotto l'egida della Liga de Portugal.
Nata nel 1934, nella sua storia è stata vinta da cinque soli club: Benfica, Porto e Sporting Lisbona, che hanno conquistato la quasi totalità dei titoli e che sono le uniche squadre ad aver partecipato a tutte le edizioni della massima serie, e da Belenenses e Boavista con un'affermazione a testa.
Per il 2024 occupa il 7º posto nel ranking UEFA delle competizioni per club.
Formula
[modifica | modifica wikitesto]L'attuale formula, in vigore dal 2014-15, prevede la partecipazione di 18 squadre in un girone all'italiana con gare di andata e ritorno (da agosto a maggio). La squadra campione e la seconda classificata accedono alla Champions League, partendo dalla fase a gruppi: la terza è invece qualificata al turno di play-off[1]. Le squadre piazzatesi al quarto e al quinto posto entrano in Conference League partendo dal turno di qualificazione: ad esse si aggiunge la sesta classificata se la vincitrice della Taça de Portugal rientra appunto entro questa posizione[2]. Le ultime due classificate retrocedono nella Segunda Liga, come pure la terzultima se perde la qualificazione.[3] In caso di parità in classifica, vengono considerate il maggior numero di vittorie e la differenza reti.
Dal 2007 la squadra campione di Portogallo può apporre sulle proprie maglie uno scudo (che richiama quello presente nella bandiera nazionale) su ispirazione della Serie A italiana. Attualmente si usa invece un circoletto dorato con la stilizzazione del trofeo e la dicitura "Campeão".
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Storicamente, la prima manifestazione calcistica portoghese a livello nazionale è stato il Campeonato de Portugal: nato nel 1922 era però un torneo ad eliminazione diretta, che infatti viene considerato l'antenato della moderna Taça de Portugal. Presto però si decide di assegnare il titolo mediante un torneo composto da un unico girone all'italiana, che inizialmente è ad inviti ed è composto da otto squadre: le prime quattro del campionato regionale di Lisbona, le prime due di Porto, più i campioni di Setúbal e di Coimbra.
La prima edizione, disputata nel 1934, viene vinta dal Porto, mentre l'anno seguente anche il Benfica iscrive il suo nome nell'albo d'oro. Gli Encarnados conquistano anche i due tornei successivi, venendo poi raggiunti dai Dragões nel 1940.
Da qui in avanti si assiste però a un lungo inseguimento tra le due squadre di Lisbona: l'anno successivo è infatti il turno dello Sporting, dove milita Fernando Peyroteo, il miglior marcatore assoluto del torneo. Costui è anche uno dei cinque violini[4], nome collettivo con cui vengono designati i principali artefici dei successi del club in questo periodo. Dalla stagione 1941-1942 vengono ammessi anche i campioni regionali delle Algarve e di Braga.
Qualcosa cambia a partire dalla Primeira Divisão 1945-1946: finisce infatti il sistema ad inviti e nasce il tipico sistema calcistico piramidale con promozioni e retrocessioni, inoltre il numero di club, finora variabile, viene stabilizzato a quattordici. Questo campionato è da ricordare anche perché viene vinto da un'altra squadra: si tratta del Belenenses, che ha sede sempre nella capitale. Per il resto il Benfica, nelle cui file milita anche Arsénio Duarte, arriva a sette titoli nel 1950, anno in cui conquista la Coppa Latina. Tuttavia sono i rivali i grandi protagonisti fino alla metà degli anni Cinquanta: vincono la maggior parte dei campionati, arrivando a quota nove nel 1954. Gli Encarnados riescono a pareggiare il conto nel 1957, ma l'anno successivo è lo Sporting a tagliare per primo il traguardo delle dieci affermazioni.
Gli anni Sessanta si aprono col decimo successo del Benfica, ma intanto sono nate le moderne competizioni europee: gli Encarnados, allenati da Béla Guttmann e con in campo anche Costa Pereira, Mário Coluna, José Augusto Torres e José Águas, partecipano alla Coppa dei Campioni 1960-1961. Qui arrivano a giocare la finale di Berna, dove battono il Barcellona per 3-2. La squadra si ripete l'anno seguente: al gruppo si è aggiunto anche Eusébio, che sarà ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi[5][6][7], e ad Amsterdam arriva un nuovo successo, in rimonta, stavolta contro il Real Madrid. Non sono però molto fortunate le conseguenti partecipazioni alla Coppa Intercontinentale: i lusitani vengono infatti sconfitti prima dal Peñarol e poi dal Santos di Pelé. In seguito il club arriva a giocare altre tre finali continentali, rimediando però altrettante sconfitte: nel 1963 contro il Milan, nel 1965 contro l'Inter e nel 1968 contro il Manchester Utd. C'è gloria anche per lo Sporting Lisbona, che, battendo l'MTK Budapest ad Anversa, conquista la Coppa delle Coppe 1963-1964.
Sul fronte interno, invece, la vittoria della Primeira Divisão 1962-1963 segna il definitivo sorpasso del Benfica sui concittadini: d'ora in avanti sarà il club col maggior numero di successi nazionali. In questo periodo Eusébio è spesso capocannoniere nelle varie manifestazioni in cui gioca, conquista sia il Pallone d'oro che la Scarpa d'oro e diventa anche il miglior marcatore al campionato del mondo 1966, trascinando il Portogallo al terzo posto.
Continuano i successi degli Encarnados che ora, con Jimmy Hagan in panchina, raggiungono le semifinali della Coppa dei Campioni 1971-1972 e stabiliscono anche il record europeo di vittorie consecutive in campionato: ventinove affermazioni di seguito[8] a cavallo tra il campionato 1971-1972, quando il numero di squadre passa a sedici, e il successivo. Notevole che la squadra abbia terminato quest'ultimo torneo perdendo per strada solo due punti, frutto di due pareggi, e che abbia segnato ben centoun gol. Questo è il ventesimo titolo del club, inoltre a fine anno Eusébio riceve la seconda Scarpa d'oro. È seguito un anno dopo da Héctor Yazalde dello Sporting, che conquista il quattordicesimo successo.
Il Benfica, nel quale militano ora anche Manuel Bento, Nené e Rui Jordão, vince i tre campionati seguenti. Conclude poi da imbattuto la Primeira Divisão 1977-1978, ma ciò non basta per conquistare il titolo: a finire davanti a tutti è infatti il Porto, che torna al successo dopo diciannove anni. La squadra si ripete l'anno dopo, arrivando così a sette successi; questo anche grazie ai gol di Fernando Gomes, che in seguito conquista la Scarpa d'oro 1983 e 1985. Il Porto raggiunge anche la finale della Coppa delle Coppe 1983-1984, ma a uscire vincitrice dal campo è la Juventus. Poco prima invece il Benfica aveva raggiunto anch'esso l'ultimo atto di una competizione continentale: quello della Coppa UEFA 1982-1983, che però era andata all'Anderlecht.
Comincia ora un buon periodo per il Porto: Il club, allenato da Artur Jorge e nel quale militano anche Gomes, António Sousa e João Domingos Pinto, vince il campionato 1984-1985 e il successivo, quando il capocannoniere è però Manuel Fernandes dello Sporting Lisbona, che detiene il record di presenze complessive nel torneo. Ad ogni modo i Dragões arrivano alla finale della Coppa dei Campioni 1986-1987, che si gioca a Vienna contro il Bayern Monaco: i lusitani vincono la partita anche grazie a un famoso[9] gol di tacco di Rabah Madjer, e conquistano così il trofeo. La squadra vince poi sia la Supercoppa UEFA che la Coppa Intercontinentale, battendo rispettivamente Ajax e Peñarol, e conclude la stagione col decimo scudetto. Poco prima invece il Benfica aveva giocato la sua sesta finale della massima competizione europea, venendo però battuto dal PSV ai calci di rigore. Nuovo tentativo nel 1990 e nuova sconfitta, stavolta contro il Milan.
Prosegue il duello tra Benfica e Porto: se i primi conquistano il trentesimo titolo nel 1994, i rivali arrivano in questa stagione alla semifinale della nuova Champions League. Vincono poi i cinque titoli successivi, record per il calcio portoghese, arrivando a diciotto affermazioni nel 1999; in rosa c'è anche Jardel, che conquista la Scarpa d'oro 1999. I Dragões superano così momentaneamente lo Sporting, fermo a sedici, ma questa squadra pareggia il conto nel 2002: tra le sue file c'è proprio Jardel, che per l'occasione conquista un'altra Scarpa d'oro. Intanto la Primeira Liga 2000-2001 era stata vinta dal Boavista, quinto e finora ultimo club a poter iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro.
Il Porto vince il diciannovesimo titolo nel 2003, e da questo momento non verrà più raggiunto dallo Sporting. I Dragões, che hanno José Mourinho in panchina e Vítor Baía in campo, vincono nella stessa stagione anche la Coppa UEFA: ad essere sconfitto nella finale di Siviglia è il Celtic. Va però meglio un anno dopo: oltre al ventesimo successo nazionale arriva anche la seconda Champions League, ottenuta a Gelsenkirchen col successo sul Monaco. A questo trofeo segue poi la seconda Coppa Intercontinentale, vinta contro l'Once Caldas. Intanto anche lo Sporting era giunto alla finale della Coppa UEFA 2004-2005, ma era stato sconfitto dal CSKA Mosca. Buon risultato anche a livello di Nazionale: il Portogallo arriva secondo al campionato d'Europa 2004 che gioca in casa.
In seguito il Porto vince sette dei nove titoli successivi, arrivando così a ventisette affermazioni totali nel 2013. Da menzionare sicuramente è il campionato 2010-2011: la squadra di André Villas-Boas vince ventisette delle trenta partite e pareggia le altre tre, staccando inoltre la seconda classificata di ventun punti. In questa stagione, poi, ben tre squadre portoghesi arrivano alle semifinali dell'Europa League: è però il Porto a conquistare il trofeo, il secondo, dopo aver battuto a Dublino i connazionali del Braga, che a loro volta avevano avuto la meglio sul Benfica nel turno precedente.
Sono comunque gli Encarnados a vincere i quattro titoli seguenti: in questo modo nel 2017 le affermazioni totali salgono a trentasei. Questo club disputa altre due finali di Europa League, venendo però nuovamente sconfitto: nel 2013 dal Chelsea, e l'anno seguente dal Siviglia. Da non dimenticare la vittoria del Portogallo al campionato d'Europa 2016 che si gioca in Francia: i lusitani sconfiggono in finale proprio i padroni di casa.
Negli anni successivi le tre grandi si alternano al comando: torna al successo anche lo Sporting, che nel 2021 vince la 19ª Primeira Liga dopo diciannove anni, mentre l'anno successivo il Porto può festeggiare il suo trentesimo titolo. Nel 2022-2023 è il Benfica a vincere (il 38º titolo) e l’anno successivo (nel 2024) lo Sporting Lisbona conquista il suo ventesimo titolo.
Diritti televisivi e sponsorizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il canale a pagamento SPORT TV garantisce la copertura televisiva per la maggior parte degli incontri, tranne quelli casalinghi del Benfica, trasmessi dal canale pay Benfica TV. Ogni società iscritta al massimo campionato tratta in via privata l'acquisto dei diritti, non esistendo la vendita collettiva. Il canale RTP Internacional trasmette in chiaro una partita ogni settimana.
Per quanto riguarda le sponsorizzazioni, queste hanno portato più volte alla modifica della denominazione ufficiale del campionato:
- 2002-2005: Super Liga Galp Energia (sponsor: Galp Energia)
- 2005-2008: Bwin Liga (sponsor: bwin)
- 2008-2009: Liga Sagres (sponsor: Sagres)
- 2009-2014: Liga ZON Sagres (sponsor: ZON e Sagres)
- 2014-2020: Liga NOS (sponsor: NOS)
- 2020-2023: Liga Portugal bwin
- 2023-presente: Liga Portugal Betclic (sponsor: Betclic)
Partecipazioni per squadra
[modifica | modifica wikitesto]Sono 72 le squadre ad aver preso parte ai 91 campionati di Primeira Liga a girone unico che sono stati disputati a partire dal Primeira Liga Experimental 1934-1935 fino alla stagione 2024-2025 (della quale si riportano in grassetto le squadre militanti):
- 91 volte: Benfica, Porto, Sporting Lisbona
- 80 volte: Vitória Guimarães
- 77 volte: Belenenses
- 72 volte: Vitória Setúbal
- 69 volte: Braga
- 64 volte: Académica
- 62 volte: Boavista
- 43 volte: Marítimo
- 30 volte: Estoril Praia, Rio Ave
- 27 volte: Beira-Mar
- 26 volte: Farense
- 25 volte: Leixões
- 24 volte: Atlético CP, Barreirense, Gil Vicente, Paços Ferreira, Salgueiros
- 23 volte: Fabril Barreiro
- 21 volte: Nacional, Portimonense, Varzim
- 20 volte: Olhanense
- 18 volte: Chaves, Estrela Amadora, União Leiria
- 15 volte: Covilhã
- 14 volte: Lusitano, Moreirense
- 13 volte: Penafiel
- 12 volte: Famalicão
- 11 volte: Espinho
- 9 volte: Santa Clara
- 8 volte: Arouca, Tirsense
- 7 volte: Feirense, O Elvas, Oriental Lisbona, Tondela
- 6 volte: Desp. Aves, Naval, Torreense, União de Tomar, União Madeira
- 5 volte: Académico, Alverca, Campomaiorense, Carcavelinhos FC
- 4 volte: Académico de Viseu, Belenenses SAD, Caldas, Casa Pia, Leça, Sanjoanense, Vizela
- 3 volte: Amora, Lusitano VRSA, Montijo, Unidos
- 2 volte: Seixal
- 1 volte: Águeda, Alcobaça, AVS, Fafe, Felgueiras, Oliveirense, Riopele, Trofense, União de Coimbra, União de Lisbona
Squadre partecipanti
[modifica | modifica wikitesto]Vengono riportate le squadre militanti in Primera Liga nella stagione 2022-2023.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]- 1934-1935 Porto (1)
- 1935-1936 Benfica (1)
- 1936-1937 Benfica (2)
- 1937-1938 Benfica (3)
- 1938-1939 Porto (2)
- 1939-1940 Porto (3)
- 1940-1941 Sporting Lisbona (1)
- 1941-1942 Benfica (4)
- 1942-1943 Benfica (5)
- 1943-1944 Sporting Lisbona (2)
- 1944-1945 Benfica (6)
- 1945-1946 Belenenses (1)
- 1946-1947 Sporting Lisbona (3)
- 1947-1948 Sporting Lisbona (4)
- 1948-1949 Sporting Lisbona (5)
- 1949-1950 Benfica (7)
- 1950-1951 Sporting Lisbona (6)
- 1951-1952 Sporting Lisbona (7)
- 1952-1953 Sporting Lisbona (8)
- 1953-1954 Sporting Lisbona (9)
- 1954-1955 Benfica (8)
- 1955-1956 Porto (4)
- 1956-1957 Benfica (9)
- 1957-1958 Sporting Lisbona (10)
- 1958-1959 Porto (5)
- 1959-1960 Benfica (10)
- 1960-1961 Benfica (11)
- 1961-1962 Sporting Lisbona (11)
- 1962-1963 Benfica (12)
- 1963-1964 Benfica (13)
- 1964-1965 Benfica (14)
- 1965-1966 Sporting Lisbona (12)
- 1966-1967 Benfica (15)
- 1967-1968 Benfica (16)
- 1968-1969 Benfica (17)
- 1969-1970 Sporting Lisbona (13)
- 1970-1971 Benfica (18)
- 1971-1972 Benfica (19)
- 1972-1973 Benfica (20)
- 1973-1974 Sporting Lisbona (14)
- 1974-1975 Benfica (21)
- 1975-1976 Benfica (22)
- 1976-1977 Benfica (23)
- 1977-1978 Porto (6)
- 1978-1979 Porto (7)
- 1979-1980 Sporting Lisbona (15)
- 1980-1981 Benfica (24)
- 1981-1982 Sporting Lisbona (16)
- 1982-1983 Benfica (25)
- 1983-1984 Benfica (26)
- 1984-1985 Porto (8)
- 1985-1986 Porto (9)
- 1986-1987 Benfica (27)
- 1987-1988 Porto (10)
- 1988-1989 Benfica (28)
- 1989-1990 Porto (11)
- 1990-1991 Benfica (29)
- 1991-1992 Porto (12)
- 1992-1993 Porto (13)
- 1993-1994 Benfica (30)
- 1994-1995 Porto (14)
- 1995-1996 Porto (15)
- 1996-1997 Porto (16)
- 1997-1998 Porto (17)
- 1998-1999 Porto (18)
- 1999-2000 Sporting Lisbona (17)
- 2000-2001 Boavista (1)
- 2001-2002 Sporting Lisbona (18)
- 2002-2003 Porto (19)
- 2003-2004 Porto (20)
- 2004-2005 Benfica (31)
- 2005-2006 Porto (21)
- 2006-2007 Porto (22)
- 2007-2008 Porto (23)
- 2008-2009 Porto (24)
- 2009-2010 Benfica (32)
- 2010-2011 Porto (25)
- 2011-2012 Porto (26)
- 2012-2013 Porto (27)
- 2013-2014 Benfica (33)
- 2014-2015 Benfica (34)
- 2015-2016 Benfica (35)
- 2016-2017 Benfica (36)
- 2017-2018 Porto (28)
- 2018-2019 Benfica (37)
- 2019-2020 Porto (29)
- 2020-2021 Sporting Lisbona (19)
- 2021-2022 Porto (30)
- 2022-2023 Benfica (38)
- 2023-2024 Sporting Lisbona (20)
Campionati vinti
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche e primati
[modifica | modifica wikitesto]- Dalla nascita del girone unico, il campionato è stato vinto da sole cinque squadre diverse: Benfica (38 vittorie), Porto (30), Sporting Lisbona (20), Boavista e Belenenses (1). Questi cinque club rappresentano solamente le città di Lisbona e Oporto.
- Nella stagione 2010-2011 il Porto ha vinto il campionato con 84 punti (27 vittorie, tre pareggi e nessuna sconfitta), 21 in più del Benfica secondo classificato. Ad oggi questo distacco rappresenta un primato per la Primeira Liga e si tratta del quarto in assoluto in Europa tra tutti i campionati con tre punti a vittoria.
- Il miglior marcatore nella storia della Primeira Liga è Fernando Peyroteo, che, con la maglia dello Sporting Lisbona, segnò 331 gol in 197 presenze tra il 1937 ed il 1949. Il secondo posto di questa speciale classifica è invece occupato da Eusébio, autore di 320 reti in 313 incontri con la maglia del Benfica.
- Héctor Yazalde è il giocatore che ha vinto la classifica marcatori con il maggior numero di realizzazioni: ben 46 (stagione 1973-1974).
Presenze
[modifica | modifica wikitesto]Primi 10 giocatori per numero di presenze[10]
Pos. | Giocatore | Presenze | Periodo | Squadre |
---|---|---|---|---|
1 | Manuel Fernandes | 486 | 1969-1988 | CUF Barreiro Sporting Lisbona Vitória Setúbal |
2 | António Sousa | 484 | 1975-1994 | Beira-Mar Porto Gil Vicente |
3 | João Pinto | 476 | 1988-1990 1991-2008 |
Boavista Benfica Sporting Lisbona Braga |
4 | Dinis Vital | 442 | 1952-1970 | Lusitano Vitória Setúbal |
5 | António Veloso | 437 | 1978-1995 | Beira-Mar Benfica |
6 | Nené | 422 | 1966-1986 | Benfica |
6 | Manuel Bento | 422 | 1969-1990 | Barreirense Benfica |
8 | Vítor Damas | 416 | 1966-1976 1980-1989 |
Sporting Lisbona Vitória Guimarães Portimonense |
9 | João Domingos Pinto | 408 | 1981-1997 | Porto |
10 | Vítor Baía | 406 | 1989-1996 1999-2007 |
Porto |
Reti
[modifica | modifica wikitesto]Primi 10 giocatori per numero di reti[11]
Pos. | Giocatore | Reti | Periodo | Squadre |
---|---|---|---|---|
1 | Fernando Peyroteo | 332 | 1937-1949 | Sporting Lisbona |
2 | Fernando Gomes | 319 | 1974-1980 1982-1991 |
Porto Sporting Lisbona |
3 | Eusébio | 313 | 1960-1975 1976-1977 |
Benfica Beira-Mar |
4 | José Águas | 281 | 1950-1963 | Benfica |
5 | Nené | 262 | 1966-1986 | Benfica |
6 | Manuel Fernandes | 243 | 1969-1988 | CUF Barreiro Sporting Lisbona Vitória Setúbal |
7 | Matateu | 219 | 1951-1964 1966-1967 |
Belenenses Atlético CP |
8 | José Augusto Torres | 218 | 1959-1980 | Benfica Vitória Setúbal Estoril Praia |
9 | Arsénio Duarte | 215 | 1943-1959 | Benfica CUF Barreiro |
10 | Rui Jordão | 213 | 1971-1976 1977-1989 |
Benfica Sporting Lisbona Vitória Setúbal |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lista d'accesso UEFA Champions League 2016/17, su it.uefa.com.
- ^ Lista di accesso UEFA Europa League 2016/17, su it.uefa.com.
- ^ Primeira Liga, 1ª giornata: Benfica e Porto partono bene, lo Sporting inciampa a Coimbra, bene Braga e Rio Ave, su spaziocalcio.it, 22 agosto 2014.
- ^ (PT) RESUMO HISTÓRICO, in sporting.pt. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EN) Karel Stokkermans, IFFHS' Century Elections, su rsssf.com, 30 gennaio 2000. URL consultato il 10 marzo 2009.
- ^ (EN) Eusebio: Portugal football legend dies aged 71, su bbc.co.uk, 5 gennaio 2014. URL consultato il 5 gennaio 2014.
- ^ Portogallo: Ronaldo batte Eusebio, miglior giocatore di sempre, su repubblica.it, 15 gennaio 2015. URL consultato il 14 giugno 2016.
- ^ ESCLUSIVA TMW - Ponsacco, record europeo di vittorie: "Puntiamo alla Lega Pro", in tuttomercatoweb.com. URL consultato l'8 agosto 2013.
- ^ Il momento magico di Madjer, in it.uefa.com. URL consultato il 12 settembre 2014.
- ^ Classifica delle presenze
- ^ Classifica delle reti
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato portoghese di calcio
- Classifica perpetua della Primeira Liga
- Nazionale di calcio del Portogallo
- Segunda Liga
- Taça de Portugal
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Liga Portugal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PT) Sito ufficiale, su ligaportugal.pt.
- Statistiche, schede e tabellini su TM.it, su transfermarkt.it.