Gran Premio di Singapore 2014

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Singapore (bandiera) Gran Premio di Singapore 2014
911º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 14 di 19 del Campionato 2014
Data 21 settembre 2014
Nome ufficiale XV Singapore Airlines Singapore Grand Prix
Luogo Singapore Street Circuit
Percorso 5,065 km / 3,147 US mi
Circuito cittadino
Distanza 60[1] giri, 303,763 km/ 188,750 US mi
Note Gara in notturna
Risultati
Pole position Giro più veloce
Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes in 1'45"681 Mercedes in 1'50"417
(nel giro 39)
Podio
1. Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes
2. Germania (bandiera) Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault
3. Australia (bandiera) Daniel Ricciardo
Red Bull Racing-Renault

Il Gran Premio di Singapore 2014 è stata la quattordicesima prova della stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, disputatasi domenica 21 settembre 2014 sul circuito di Singapore, è stata vinta da Lewis Hamilton su Mercedes, al suo ventinovesimo successo nel mondiale. Hamilton ha preceduto sul traguardo Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, entrambi su Red Bull Racing-Renault.

Sviluppi futuri

[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 settembre la Federazione Internazionale dell'Automobile ha ufficializzato il calendario per la stagione 2015. Le gare, come già previsto, salgono a venti. Vi è il ritorno del Gran Premio del Messico, ma non quello del Gran Premio d'India. Rispetto alla prima bozza, presentata nel corso del weekend di Monza, la gara in Giappone è fissata solo una settimana dopo quella in Russia, e il Gran Premio messicano è posticipato a quello degli Stati Uniti. L'ultima gara è fissata ad Abu Dhabi per il 29 novembre.[2]

Aspetti tecnici

[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta, per questo Gran Premio, la mescola supermorbida e quella morbida.[3]

La FIA indica due zone del tracciato ove i piloti possono attivare il DRS: la prima zona è fissata sul rettifilo di partenza, mentre la seconda zona è posta tra la curva 5 e la curva 7, lungo il Raffles Boulevard. I punti per la determinazione del distacco tra i piloti sono fissati per il primo tratto alla curva 22 e per il secondo alla curva 4.[4]

Sebastian Vettel è costretto a cambiare per la terza volta in stagione il telaio della sua vettura. Il pilota tedesco lo aveva cambiato per la prima volta al Gran Premio di Spagna, e la seconda nel precedente Gran Premio d'Italia.[5] Prima della gara la Mercedes decide di rivedere i rapporti del cambio, che, da questa stagione, possono essere modificati una sola volta nel corso della stagione stessa.[6]

Aspetti sportivi

[modifica | modifica wikitesto]
Vista aerea del rettilineo principale del Singapore Street Circuit

A partire da questa gara la FIA decide di limitare le comunicazioni via radio tra muretto e piloti. Ciò in forza di un'interpretazione più restrittiva dell'articolo 20.1 del regolamento, che stabilisce che il pilota debba guidare da solo e senza aiuti. Ora le conversazioni radio non potranno più includere informazioni relative alle performance dei piloti o della vettura.[7] A seguito delle perplessità avanzate da alcune scuderie, in merito a un'introduzione così repentina del divieto, la FIA rivede parzialmente la decisione e consente alle scuderie, nuovamente, di inviare informazioni relative alla temperatura dei freni e le modalità di utilizzo delle power unit.[8]

Luca Cordero di Montezemolo lascia la presidenza della Ferrari dopo 23 anni. Montezemolo era entrato nella Ferrari nel 1973 come assistente di Enzo Ferrari e responsabile della squadra Corse. Dopo avere abbandonato la casa nel 1977 vi è rientrato come presidente nel 1991. La carica è ora coperta da Sergio Marchionne.[9]

La Mercedes indica il pilota tedesco Pascal Wehrlein, impegnato nel Deutsche Tourenwagen Masters con la casa di Stoccarda, quale pilota di riserva. Wehrlein è stato vicecampione della F3 Europea nel 2012.[10] La Caterham conferma l'impiego di Kamui Kobayashi, quale pilota titolare. Il giapponese era tornato al volante della vettura malese già nel precedente Gran Premio d'Italia.[11]

La FIA indica l'ex pilota australiano Alan Jones quale commissario aggiunto del Gran Premio. Jones ha svolto spesso in passato tale funzione, l'ultima al Gran Premio di Spagna.[12]

Nella prima sessione di prove libere il miglior tempo è fatto registrare da Fernando Alonso della Ferrari, che precede il duo della Mercedes Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Il pilota spagnolo ha compiuto solo 16 giri prima di chiedere delle modifiche all'assetto. Rosberg invece ha patito problemi alla trasmissione e la rottura di uno specchietto. Il campione del mondo Sebastian Vettel, che ha chiuso quarto, ha subito la rottura del motore termico della sua Red Bull Racing.

Esteban Gutiérrez della Sauber ha potuto affrontare solo gli ultimi venti minuti della sessione per un problema alla centralina elettronica.[13]

Lewis Hamilton comanda la classifica dei tempi della seconda sessione, mentre Fernando Alonso retrocede in seconda posizione. L'altro pilota della Mercedes, Nico Rosberg, ha dovuto abortire il suo giro più veloce per l'esposizione delle bandiere rosse causata da un incidente di Pastor Maldonado. Al terzo posto della graduatoria si è classificato Daniel Ricciardo, il pilota che sembra possedere il ritmo di gara migliore. Sebastian Vettel, quinto, ha potuto svolgere solo l'ultima parte della sessione per la necessità della sua scuderia di sostituire la sua power unit.[14] La Lotus, a seguito dell'incidente occorso a Pastor Maldonado, decide di fornire al pilota venezuelano un nuovo telaio.[15]

Nella sessione del sabato Fernando Alonso ritorna in cima alla classifica dei tempi. Lo spagnolo precede Daniel Ricciardo e Nico Rosberg. Il pilota della Ferrari ha scalato la graduatoria passando dalle gomme "soft" alle "supersoft"; le Mercedes hanno invece mostrato maggiore competitività con le gomme "soft".

I piloti hanno lamentato un calo del grip del tracciato, dovuto a un temporale, avvenuto prima della sessione, che ha ripulito la pista.[16]

Nella prima sessione del venerdì[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'49"056 16
2 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'49"178 +0"122 23
3 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'49"205 +0"149 24

Nella seconda sessione del venerdì[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'47"490 25
2 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'47"623 +0"133 28
3 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'47"790 +0"300 28

Nella sessione del sabato[19] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'47"299 12
2 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'47"350 +0"051 15
3 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'47"488 +0"189 15

Nella prima fase il tempo migliore è fatto segnare dal pilota della Ferrari Kimi Räikkönen. Il finlandese ha preceduto il compagno di scuderia Fernando Alonso e Lewis Hamilton. La grossa differenza fra le due mescole proposte dalla Pirelli costringe i piloti a utilizzare le gomme "supersoft" per cercare di passare il turno. Vengono eliminate le due Caterham, le due Marussia, Adrian Sutil e Pastor Maldonado.[20]

Nella seconda fase le due Mercedes hanno monopolizzato i primi due posti della graduatoria, con Nico Rosberg capace, all'ultimo tentativo, di strappare il miglior tempo a Hamilton. Per ottenere questo risultato il tedesco ha compiuto due tentativi veloci, contro il singolo tentativo degli altri quattro piloti più rapidi. La lotta per evitare il taglio in Q2 è stata accesa fino agli ultimi istanti della sessione. Sono risultati esclusi dalla fase decisiva le due Force India, Jenson Button, Jean-Éric Vergne, Esteban Gutiérrez e Romain Grosjean.[21]

Nella fase decisiva, dopo il primo tentativo, si pone al comando Felipe Massa, davanti ad Alonso e Ricciardo, mentre le Mercedes si pongono in posizione più arretrata. Con il secondo tentativo Daniel Ricciardo scala al comando, prima di essere battuto da Nico Rosberg e da Lewis Hamilton, che precede il tedesco per sette millesimi. Il britannico conquista la sua trentasettesima pole position nel mondiale. Rosberg è penalizzato nell'ultimo tentativo dall'uso di un treno di gomme "supersoft" usate, dovuto al tentativo in più fatto in Q2. La seconda fila è conquistata dai due piloti della Red Bull Racing. Kimi Räikkönen, settimo, è penalizzato da un problema alla power unit, che lo ferma prima del secondo tentativo.[22]

Nella sessione di qualifica[23] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'46"921 1'46"287 1'45"681 1
2 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'47"244 1'45"825 1'45"688 2
3 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'47"488 1'46"493 1'45"854 3
4 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'47"476 1'46"586 1'45"902 4
5 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'46"889 1'46"328 1'45"907 5
6 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'47"615 1'46"472 1'46"000 6
7 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'46"685 1'46"359 1'46"170 7
8 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'47"196 1'46"622 1'46"187 8
9 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'47"976 1'46"700 1'46"250 9
10 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) STR-Renault 1'47"656 1'46"926 1'47"362 10
11 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'47"161 1'46"943 N.D. 11
12 25 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Renault 1'47"407 1'46"989 N.D. 12
13 27 Germania (bandiera) Nicolas Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 1'47"370 1'47"308 N.D. 13
14 21 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'47"970 1'47"333 N.D. 14
15 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 1'48"143 1'47"575 N.D. 15
16 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'47"862 1'47"812 N.D. 16
17 99 Germania (bandiera) Adrian Sutil Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'48"324 N.D. N.D. 17
18 13 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'49"063 N.D. N.D. 18
19 17 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 1'49"440 N.D. N.D. 19
20 10 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'50"405 N.D. N.D. 20
21 4 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 1'50"473 N.D. N.D. 21
22 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'52"287 N.D. N.D. 22
Tempo limite 107%: 1'54"152

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Jean-Éric Vergne, autore di una rimonta dalla 12ª casella della griglia al 6º posto finale in gara, ottiene il migliore risultato stagionale per la Toro Rosso; il pilota francese, inoltre, bissa il suo migliore piazzamento in un Gran Premio di Formula 1, già conseguito l'anno precedente a Montréal.

Sulla Mercedes di Nico Rosberg si manifestano dei problemi tecnici al volante, tanto che il tedesco non può prendere parte al giro di formazione, ed è costretto a partire dai box. Nel corso del giro di formazione Kamui Kobayashi è costretto al ritiro.

Lewis Hamilton mantiene il comando della gara al via, seguito da Fernando Alonso, che però taglia la prima chicane ed è costretto a cedere una posizione a Sebastian Vettel. Al quarto posto si posiziona Daniel Ricciardo, seguito da Kimi Räikkönen, Felipe Massa, Jenson Button, Valtteri Bottas e Kevin Magnussen.

Hamilton conduce con buon margine la gara, che non vede grandi cambiamenti di classifica, fino ai primi pit stop, che iniziano al nono giro. Al giro 11 tocca a Massa, mentre al dodicesimo passaggio è il turno dei due finlandesi Räikkönen e Bottas, seguiti, il giro dopo da Alonso e dalle due Red Bull. Dopo il cambio gomme Massa ha guadagnato una posizione a Räikkönen. Hamilton effettua il suo cambio gomme al giro 14, mentre Rosberg è costretto al ritiro, vista l'impossibilità di corretto funzionamento del volante. Un giro dopo tocca il cambio gomme anche a Button, che si trova ora sopravanzato da Valtteri Bottas.

Dal giro 23 inizia la seconda fase di cambi gomma: il primo ai box è Felipe Massa. Fernando Alonso, in rimonta su Vettel, anticipa al ventiquattresimo giro il cambio gomme, rimanendo sulle super soft. Il tedesco cambia per la seconda volta gli pneumatici nel giro seguente, montando le gomme soft, ma rientra in pista dietro allo spagnolo. Tra il giro 26 e il 27 tocca sia a Hamilton che a Ricciardo. La graduatoria vede sempre al comando Lewis Hamilton, ora davanti ad Alonso, Vettel, Ricciardo, Button (che non ha cambiato gli pneumatici), poi Massa e Räikkönen.

Lewis Hamilton, alla guida della sua Mercedes F1 W05 Hybrid, festeggia l'hat trick conseguito sulle strade di Singapore.

Al trentesimo giro, dopo un contatto con Adrian Sutil, Sergio Pérez danneggia l'ala anteriore, che cede, riempiendo il tracciato di detriti: la direzione di gara invia in pista la safety car. Le due Ferrari sono costrette al terzo stop per montare le soft, mentre Button effettua la seconda sosta. Alonso, che vede vanificata la sua strategia, scala quarto, mentre Kimi Räikkönen è ottavo, dietro a Bottas e Button. Ora tutti montano gomme soft, a eccezione del leader.

La gara riparte al giro 38 e Lewis Hamilton è subito capace di creare un ampio margine sugli inseguitori. Il britannico, che deve effettuare ancora una sosta, cerca di incrementare il margine il più possibile, nel tentativo di riuscire a mantenere il comando della gara. Hamilton si ferma per il cambio gomme al giro 52, e rientra in pista dietro a Vettel, ma davanti a Ricciardo e Alonso.

Lewis Hamilton, dopo poco più di un giro, passa Vettel e si riporta al comando. Negli ultimi giri Jean-Éric Vergne è autore di una bella rimonta: quattordicesimo al giro 45, scala di posizione in posizione, entrando in zona punti al giro 53. Passa poi Nicolas Hülkenberg, a due giri dal termine, poi infila, nello stesso giro sia Kimi Räikkönen che Valtteri Bottas, chiudendo sesto. Il francese è imitato da Pérez che nell’ultimo giro disputato passa i due finlandesi, anche grazie al crollo verticale di Bottas e delle sue gomme.

La gara termina in anticipo di un giro, poco dopo le due ore di gara. Hamilton vince per la ventinovesima volta nel mondiale, portandosi in testa al campionato. Il podio è completato dal duo della Red Bull.[24]

I risultati del Gran Premio[25] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 60 2h00'04"795 1 25
2 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 60 +13"534 4 18
3 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 60 +14"273 3 15
4 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 60 +15"389 5 12
5 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 60 +42"161 6 10
6 25 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Renault 60 +56"801[26] 12 8
7 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 60 +59"038 15 6
8 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 60 +1'00"641 7 4
9 27 Germania (bandiera) Nicolas Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 60 +1'01"661 13 2
10 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 60 +1'02"230 9 1
11 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 60 +1'05"065 8
12 13 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 60 +1'06"915 18
13 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 60 +1'08"029 16
14 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) STR-Renault 60 +1'12"008 10
15 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 60 +1'34"188 22
16 17 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 60 +1'34"543 19
17 4 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 59 +1 giro 21
Rit 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 52 Alimentazione 11
Rit 99 Germania (bandiera) Adrian Sutil Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 40 Perdita d'acqua 17
Rit 21 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 17 Elettrici 14
Rit 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 13 Cablaggio 2[27]
NP 10 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 0 Power unit[28] 20

Classifiche mondiali

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ La distanza di gara inizialmente prevista era di 61 giri, per un totale di 308,828 km; la sua riduzione è dovuta al raggiungimento delle due ore di gara.
  2. ^ Giacomo Rauli, La FIA ufficializza il calendario 2015 di F1, su omnicorse.it, 12 settembre 2014. URL consultato il 15 settembre 2014.
  3. ^ Pirelli annuncia la scelta di mescole per i Gp di Belgio, d'Italia e Singapore, su pirelli.com, pirelli.com, 24 luglio 2014. URL consultato il 18 agosto 2014.
  4. ^ Doppia "DRS Zone" anche per il Gp di Singapore, su omnicorse.it, 18 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2014).
  5. ^ Chiara Rainis, Vettel con un nuovo telaio a Singapore, su f1grandprix.motorionline.com, 9 settembre 2014. URL consultato il 17 settembre 2014.
  6. ^ Franco Nugnes, La Mercedes accorcia i rapporti del cambio, su omnicorse.it, 17 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2014).
  7. ^ Matteo Nugnes, La FIA conferma il taglio delle comunicazioni radio, su omnicorse.it, 11 settembre 2014. URL consultato il 15 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2014).
  8. ^ Matteo Nugnes, Divieto radio: si riducono i limiti di comunicazione, su omnicorse.it, 19 settembre 2014. URL consultato il 19 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2014).
  9. ^ Ufficiale: Montezemolo lascia la Ferrari, su omnicorse.it, 10 settembre 2014. URL consultato il 15 settembre 2014.
  10. ^ Wehrlein riserva della Mercedes, su italiaracing.net, 15 settembre 2014. URL consultato il 15 settembre 2014.
  11. ^ Matteo Nugnes, La Caterham ha confermato Kobayashi per Singapore, su omnicorse.it, 17 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2014).
  12. ^ Alan Jones commissario FIA a Singapore, su omnicorse.it, 18 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2014).
  13. ^ Franco Nugnes, Singapore, Libere 1: Alonso sta davanti alle Mercedes!, su omnicorse.it, 19 settembre 2014. URL consultato il 19 settembre 2014.
  14. ^ Franco Nugnes, Singapore, Libere 2: Alonso resta vicino a Hamilton, su omnicorse.it, 19 settembre 2014. URL consultato il 20 settembre 2014.
  15. ^ La Lotus sostituisce il telaio di Maldonado, su omnicorse.it, 20 settembre 2014. URL consultato il 20 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2014).
  16. ^ Franco Nugnes, Singapore, Libere 3: Alonso non scherza con la F14 T, su omnicorse.it, 20 settembre 2014. URL consultato il 20 settembre 2014.
  17. ^ Prima sessione di prove del venerdì
  18. ^ Seconda sessione di prove del venerdì
  19. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  20. ^ Franco Nugnes, Singapore, Q1: Raikkonen sorprende tutti!, su omnicorse.it, 20 settembre 2014. URL consultato il 20 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2014).
  21. ^ Matteo Nugnes, Singapore, Q2: le Mercedes rispondono alle Ferrari, su omnicorse.it, 20 settembre 2014. URL consultato il 20 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2014).
  22. ^ Filippo Zanier, Singapore - Qualifica-Hamilton di un soffio su Rosberg, su italiaracing.net. URL consultato il 20 settembre 2014.
  23. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  24. ^ Singapore - Gara-Hamilton maestoso, vittoria e leadership, su italiaracing.net, 21 settembre 2014. URL consultato il 22 settembre 2014.
  25. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  26. ^ Jean-Éric Vergne è penalizzato di cinque secondi sul tempo totale per avere oltrepassato i limiti della pista traendone vantaggio; tale sanzione non ha comportato variazioni nella classifica finale.
  27. ^ Nico Rosberg è partito dalla pit lane.
  28. ^ Kamui Kobayashi non ha preso parte alla gara per un problema tecnico.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2014
 

Edizione precedente:
2013
Gran Premio di Singapore Edizione successiva:
2015
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di Formula 1