Alan Cunningham
Alan Cunningham | |
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Nascita | Dublino, 1º maggio 1887 |
Morte | Royal Tunbridge Wells, 30 gennaio 1983 |
Luogo di sepoltura | Dean Cemetery, Edimburgo[1] |
Dati militari | |
Paese servito | Regno Unito |
Forza armata | British Army |
Unità | Royal Artillery |
Anni di servizio | 1906 - 1946 |
Grado | Generale |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna dell'Africa Orientale Italiana Campagna del Nordafrica |
Comandante di | Eastern Command Northern Ireland Staff College, Camberley Eighth Army East Africa Force 51st (Highland) Infantry Division 9th (Highland) Infantry Division 66th Infantry Division 5th Anti-Aircraft Division |
Decorazioni | Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Michele e San Giorgio Cavaliere Commendatore dell'Ordine del Bagno Distinguished Service Order Military Cross |
Altre cariche | High Commissioner per la Palestina (1945-1948) Colonnello Comandante della Royal Artillery |
Fratello | Andrew Cunningham |
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Sir Alan Gordon Cunningham (Dublino, 1º maggio 1887 – Royal Tunbridge Wells, 30 gennaio 1983) è stato un generale britannico, noto per le vittorie contro le forze italiane nella campagna dell'Africa orientale durante la seconda guerra mondiale. Era il fratello minore dell'ammiraglio Andrew Cunningham.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cunningham nacque a Dublino, in Irlanda.[2] Frequentò il Cheltenham College e la Royal Military Academy di Woolwich prima di diventare ufficiale dell'esercito nel 1906.[3]
Prima guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Durante la prima guerra mondiale prestò servizio con la Royal Horse Artillery e ricevette una croce di guerra nel 1915 e il DSO nel 1918. Per due anni dopo la guerra servì negli Stabilimenti dello Stretto.[3]
Seconda guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1937 Cunningham divenne Comandante della prima divisione della Royal Artillery. Nel 1938 fu promosso Maggiore Generale e nominato comandante della 5th Anti-Aircraft Division.[3]
Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, Cunningham prese il comando delle forze inglesi in Kenya, Africa Orientale,[3] e nel 1941 occupò la Somalia italiana. Ad aprile dello stesso anno, dopo essere entrato ad Addis Abeba, provocò la resa degli italiani ad Amba Alagi concordata da Amedeo d'Aosta.[4]
Il successo in Africa orientale portò alla sua nomina al comando della neo-costituita Ottava Armata in Nord Africa nel mese di agosto del 1941.[3] Il suo primo compito fu quello di guidare l'offensiva nel deserto libico del generale Claude Auchinleck, operazione iniziata il 18 novembre che avrebbe dovuto riconquistare la Cirenaica. Tuttavia, le numerose perdite convinsero Cunningham che i termini dell'operazione dovevano essere abbreviati. Questo parere non incontrò i favori dei suoi superiori, e Auchinleck lo rilevò dal comando.[3]
Tornò in Gran Bretagna nel ruolo di Comandante dello Staff College (1942), Ufficiale nella HQ Northern Ireland (1943) e nella Eastern Command (1944).[3] Fu nominato cavaliere nel 1941.[5]
Dopoguerra
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la seconda guerra mondiale, Cunningham, promosso generale il 30 ottobre 1945, tornò in Medio Oriente come Alto Commissario per la Palestina e la Transgiordania.[3] Ricoprì questa posizione dal 1945 al 1948 quando il mandato britannico in Palestina scadde e Israele fu proclamato stato indipendente.[3] Si era ritirato dall'esercito poco meno di due anni prima, nel mese di ottobre del 1946, quando abbandonò il ruolo di Comandante in Capo in Palestina.[3]
Morì a Royal Tunbridge Wells, Kent, Inghilterra, nel 1983.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze inglesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Alan Cunningham, su www.gravestonephotos.com. URL consultato il 16 luglio 2024.
- ^ D Cunningham Household Census Return, 1901, su census.nationalarchives.ie. URL consultato il 18 marzo 2011.
- ^ a b c d e f g h i j Cunningham, Alan, su kcl.ac.uk, Liddell Hart Centre for Military Archives. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2011).
- ^ (EN) Britannica Educational Publishing, World War II: People, Politics, and Power, Britannica Educational Publishing, 1º ottobre 2009, ISBN 978-1-61530-046-4. URL consultato il 16 luglio 2024.
- ^ Officers of the British Army 1939-1945 -- C, su www.unithistories.com. URL consultato il 16 luglio 2024.
- ^ a b c d e f g h i j k Hans Houterman e Koppes, Jeroen, British Army Officers 1939–1945 (COAT to CUTT), su unithistories.com. URL consultato il 27 agosto 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hans Houterman, Koppes, Jeroen, World War II unit histories and officers, su unithistories.com. URL consultato il 12 giugno 2008.
- (EN) Richard Mead, Churchill's Lions: A Biographical Guide to the Key British Generals of World War II, Stroud, UK, Spellmount Limited, 2007, pp. 543 pages, ISBN 978-1-86227-431-0.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alan Cunningham
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cunningham, Sir Alan Gordon, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Cunningham, sir Alan Gordon, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Sir Alan Gordon Cunningham, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Alan Cunningham, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Biographical entry for Cunningham on the Generals of WWII website, su generals.dk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74783520 · ISNI (EN) 0000 0001 0988 5608 · GND (DE) 124374859 · BNF (FR) cb16192309f (data) · J9U (EN, HE) 987007307886405171 |
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