Utente:SonoGrazy/Sandbox

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Lo stesso argomento in dettaglio: Utente:SonoGrazy/Sandbox2.

Progetto Stazione Notarbartolo

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Inizio lavori 2008.

Info sui lavori e sulla riapertura

Inizio lavori anello ferroviario, su mobilitapalermo.org (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2014).</ref>

Lavori facciata 2024.

Progetto FC Nantes femminile

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-> Football Club de Nantes 2024-2025 (femminile)

Rosa 2023-2024

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Aggiornata al 31 marzo 2024.[1][Nota 1]

N. Ruolo Calciatore
1 Canada (bandiera) P Emily Burns
3 Stati Uniti (bandiera) D Riley West
4 Francia (bandiera) D Maureen Cosson
6 Algeria (bandiera) C Mélinne D'Oria
7 Francia (bandiera) C Lalia Storti
8 Francia (bandiera) C Juliette Mossard
9 Canada (bandiera) A Christabel Oduro
10 Algeria (bandiera) C Sylia Koui (capitano)
12 Francia (bandiera) C Sarah Zahot
14 Spagna (bandiera) D Silvia Mérida[2]
15 Francia (bandiera) C Margaux Bueno
16 Francia (bandiera) P Mélodie Carré
17 Francia (bandiera) C Romane Renier
18 Nigeria (bandiera) D Maureen Umeugochukwu
19 Francia (bandiera) A Carla Cosme
20 Algeria (bandiera) C Amira Ould Braham
21 Francia (bandiera) C Manon Uffren[3]
23 Francia (bandiera) C Lalie Rageot[4]
24 Spagna (bandiera) C María Cortés[2]
27 Portogallo (bandiera) D Nelly Rodrigues
28 Francia (bandiera) D Éva Fremaux
30 Francia (bandiera) P Emma Durand
33 Francia (bandiera) A Mathilde La Posta
- Spagna (bandiera) C Kimberly Cruz[2]
N. Ruolo Calciatore
11 Togo (bandiera) A Mafille Woedikou
13 Francia (bandiera) A Camille Robillard
24 Francia (bandiera) A Dona Scannapieco
25 Camerun (bandiera) A Kévine Ossol
Francia (bandiera) P Lisa Lebrun
Francia (bandiera) D Lola Boisset
Francia (bandiera) D Roxanne Manceau

Calciomercato

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Sessione estiva (dal 1º gennaio al 31 gennaio)

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Acquisti
R. Nome da Modalità
P Emily Burn Digione definitivo[5]
D Maureen Cosson La Roche-sur-Yon definitivo[5]
D Éva Fremaux Strasburgo definitivo[5]
D Silvia Mérida Málaga definitivo[6]
D Nelly Rodrigues Olympique Marsiglia definitivo[7]
D Riley West Maccabi Hadera definitivo[5]
D Maureen Umeugochukwu Saint-Malo definitivo
C María Cortés Málaga definitivo[8]
C Kimberly Cruz Fermaguín definitivo[9]
C Mélinne D'Oria VGA Saint-Maur definitivo[5]
C Amira Ould Braham Brest definitivo[10]
C Lalia Storti Metz definitivo[11]
C Sarah Zahot Olympique Marsiglia definitivo[10]
A Carla Cosmi Soyaux definitivo[12]
A Mathilde La Posta definitivo
A Christabel Oduro Beşiktaş definitivo[10]
Altre operazioni
R. Nome da Modalità
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Clara Moreira Metz definitivo[11]
C Anne-Marie Bănuță Metz definitivo[11]
Altre operazioni
R. Nome a Modalità

Sessione invernale (dal 1º gennaio al 31 gennaio)

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Acquisti
R. Nome da Modalità
C Manon Uffren svincolata[13]
Altre operazioni
R. Nome da Modalità
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Silvia Mérida Málaga definitivo[14][15]
C María Cortés svincolata[15]
C Kimberly Cruz Unión Vera definitivo[15]
Altre operazioni
R. Nome a Modalità

Rivalità Messi-Ronaldo

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Rivalità Messi-Ronaldo
Cristiano Ronaldo (sinistra) e Lionel Messi prima di una amichevole internazionale tra Argentina e Portogallo a Ginevra, in Svizzera, il 9 febbraio 2011.

La rivalità tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo è stata uno dei più noti casi di dualismo sportivo in ambito calcistico, nata per la loro carriera simile nei record e nei successi sportivi conseguiti[16] e portata avanti dai mass media e dei rispettivi fans dei due calciatori. Talvolta è stata anche paragonata ad altre rivalità sportive come quella tra i piloti automobilistici Prost-Senna e quelle dei tennisti Federer-Nadal e Borg-McEnroe.[17]

Considerati due dei migliori calciatori della storia, se non i migliori in assoluto,[18][19][20] figurano fra gli sportivi più decorati di sempre, avendo vinto finora un totale di 79[21] trofei ufficiali (Messi 44 - record assoluto[22] -; Ronaldo 35[23]), sono anche fra i più prolifici,[N 1][N 2] essendo i primi, e finora gli unici assieme a Josef Bican, ad aver segnato più di 800 gol fra squadre di club e nazionale.[24][25]

Un cestino per sigarette con una scritta in polacco recitante le parole Kto jest lepszym piłkarzem? (lett. "Chi è il migliore giocatore?") e il nome dei due sportivi sotto.

I meriti individuali di entrambi sono stati ampiamente discussi da giornalisti ed esperti nel tentativo di stabilire chi credono sia il miglior giocatore del calcio moderno o di sempre.[26] Indipendentemente dalle preferenze, i critici del calcio generalmente concordano sul fatto che sono entrambi i migliori giocatori della loro generazione, superando i loro coetanei con un margine significativo e superando anche i "grandi" del passato per numero di stagioni ad alti livelli.[17] Ronaldo ha ricevuto elogi per le sue caratteristiche fisiche, le sue capacità da gol, la leadership e le prestazioni sotto pressione, mentre Messi è lodato per la sua qualità nel combinare dribbling, regia, passaggi e gol.[27][28][29][30][31] Anche i diversi fisici e stili di gioco dei due sono parte della discussione su chi prevalga sull'altro,[32] così come per quanto concerne le personalità contrastanti dei due giocatori; Ronaldo è talvolta descritto come qualcuno dal carattere capriccioso mentre Messi è considerato dotato di una personalità più riservata.[33][34][35]

Nel 2022, dopo che Messi ha portato la nazionale argentina alla vittoria del campionato del mondo 2022, numerosi critici, commentatori e calciatori hanno ritenuto che Messi avesse risolto il dibattito tra i due giocatori.[36]

Storia

Prima della rivalità

(EN)

«Ever since the two stars went head to head they have always been portrayed as opponents, and the press and fans have drawn attention to the rivalry ever since CR7 moved to Real Madrid. They are viewed as great enemies as much as great stars. Each the kryptonite to the other's Superman.»

(IT)

«Da quando le due stelle si sono affrontate sono sempre state dipinte come avversari, stampa e tifosi hanno attirato l'attenzione sulla rivalità da quando CR7 è passato al Real Madrid. Sono visti come grandi nemici tanto quanto grandi star. Ciascuno è kryptonite dell'altro Superman.»

Prima di parlare del dualismo fra Cristiano Ronaldo e Messi, bisogna fare un'appunto sulle loro vite, e carriere, che li hanno portati a essere considerati avversari sportivi.

Il primo nasce il 5 febbraio 1985 al Cruz de Carvalho Hospital di Funchal, in Portogallo,[38] da Maria Dolores dos Santos, una cuoca, e José Dinis Aveiro, un giardiniere municipale con origini capoverdiane;[39] il secondo nasce due anni dopo, il 24 giugno, all'Hospital Italiano Garibaldi di Rosario[38] da Jorge Horacio Messi, un operaio di un'acciaieria, e da Celia María Cuccittini, una donna delle pulizie.[40]

Entrambi appassionati di calcio, iniziano il proprio percorso calcistico relativamente allo stesso tempo: nel 1992, all'età di sette anni,[41] Ronaldo entra a far parte dell'Andorinha;[42] mentre Messi inizia nel Grandoli allenato dal padre.[42] Nel 1995 il club portoghese del Nacional rileva le prestazioni di Ronaldo in cambio di due mute di divise nuove;[43] contemporaneamente Messi, dopo aver disputato qualche partita con il Central Córdoba (R),[44] passa al Newell's Old Boys.[45] Con i rispettivi nuovi club dimostrano sin da subito di aver un grande potenziale: Messi segna una quaterna all'esordio con il Newell's e Ronaldo, grazie alle sue prestazioni, attira l'interesse dello Sporting Lisbona, che lo acquista nel 1997.[46] Tuttavia vanno entrambi incontro a problemi fisici che rischiano di mettere fine anticipatamente alle loro carriere, sopratutto vista l'indisponibilità economica delle famiglie di pagargli le cure mediche.[N 3] Ciò non frena l'interesse verso loro di alcuni grandi club europei, tanto che nel 2000 il Barcellona, tramite il direttore sportivo Carles Rexach, si mette a disposizione per pagare le cure di Messi pur di fargli firmare un contratto con il club catalano.[5][47] Messi comincia dunque la sua carriera con il Barcellona a 13 anni, giocando con le categorie Infantil B, Infantil A e Cadete A, tra il 2000 e il 2003, segnando complessivamente 61 gol in 45 partite.[48] Nel mentre, il 14 agosto 2002, Ronaldo debutta da professionista con lo Sporting durante una gara contro l'Inter, valevole per il terzo turno preliminare della Champions League;[49] seguito dal suo debutto ufficiale nella massima serie portoghese.[50]

Dopo la stagione d'esordio contrassegnata da cinque reti in 31 presenze, il 13 agosto 2003 Cristiano Ronaldo si trasferisce al Manchester Utd per 12,24 milioni di sterline, diventando così il teenager più costoso nella storia del calcio inglese[51] ed esordendo dopo appena tre giorni contro il Bolton, dopo essere subentrato al 60' al posto di Nicky Butt.[52] Nella stessa stagione, Messi continua il suo percorso nelle giovanili del Barça, debuttando per quattro formazioni giovanili in un'unica stagione: Juveniles B, Juveniles A, Barcellona B, Barcellona C.[48] Con quest’ultima si mette anche ulteriormente in mostra con una tripletta segnata in Coppa del Re contro il Siviglia di Sergio Ramos,[53] nonché con cinque reti in 10 presenze che garantiscono il mantenimento della categoria al club blaugrana.[54] Anche Ronaldo continua a mettersi in mostra nel frattempo, infatti, durante la prima stagione a Manchester si rivela uno dei giocatori chiave dei red devils, contribuendo con un gol in finale alla vittoria della FA Cup ai danni del Millwall.[55]

Nella stagione 2004-2005, così come avvenne due anni prima per Ronaldo, Messi viene ufficialmente inserito nei ranghi della prima squadra[56] con la quale debutta in Liga nel derby contro l'Espanyol del 16 ottobre 2004,[57] ad un'età di 17 anni, tre mesi e 22 giorni, grazie alla quale stabilisce un nuovo record di precocità.[58] Da sostituto gioca poi altri 244 minuti distribuiti in nove partite, tra cui l'esordio in Champions League contro lo Šachtar e la partita di campionato contro l'Albacete dove trova la prima rete da professionista, nonché unica stagionale.[59] L’annata seguente, con l’acquisizione della cittadinanza spagnola inizia a giocare sempre più regolarmente,[60] fornendo ottime prestazioni e realizzando otto reti prima di terminare anzitempo la stagione nel marzo 2006 a causa di un'infortunio. A fine stagione vince ugualmente campionato e Champions League.

D'altra parte Ronaldo continua il suo percorso calcistico in Inghilterra, divenendo poco a poco un punto di riferimento della rosa dello United: nel biennio 2004-2006, dapprima raggiunge nuovamente la finale di FA Cup nell'edizione 2004-2005, persa ai rigori contro l'Arsenal, e nel contempo diventa un titolare inamovibile della formazione inglese, nonostante alcuni screzi con dei compagni di squadra, nonché di reparto, come Ruud van Nistelrooy e Wayne Rooney.

La nascita della rivalità (2006-2012)

Tra il 2006 e il 2012, la rivalità tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi iniziò a prendere forma in modo sempre più evidente, consolidando il dualismo che avrebbe caratterizzato il calcio mondiale per oltre un decennio. Durante questo periodo, entrambi i giocatori cominciarono a emergere come protagonisti assoluti nei rispettivi club, con Messi a guidare il Barcellona e Ronaldo a lasciare il segno al Manchester United prima di trasferirsi al Real Madrid, in una delle mosse di mercato più significative della storia del calcio.

Nel 2006, mentre Messi era in crescita costante, Ronaldo si affermava come una stella indiscussa dello United. Sotto la guida di Sir Alex Ferguson, il portoghese migliorò anno dopo anno, diventando uno dei giocatori più determinanti della Premier League. Nel frattempo, Messi aveva già mostrato lampi del suo talento al Barcellona, ma la sua consacrazione avvenne nella stagione 2006-2007, quando riuscì a imporsi come uno dei migliori giovani talenti al mondo. Tra gli episodi che segnarono questa fase, spicca la sua tripletta contro il Real Madrid nel famoso “El Clásico” del 10 marzo 2007, a soli 19 anni, che lo catapultò definitivamente sotto i riflettori.

Nel 2007, entrambi i giocatori cominciarono ad essere inclusi nella rosa dei candidati al Pallone d’Oro, premio che sancisce il miglior calciatore al mondo. Il primo trionfo arrivò per Ronaldo nel 2008, grazie a una stagione straordinaria con il Manchester United, in cui vinse la Premier League e soprattutto la Champions League, sconfiggendo il Chelsea ai rigori nella finale di Mosca. In quella stagione, Ronaldo segnò 42 gol in tutte le competizioni, conquistando anche la Scarpa d’Oro. Messi, pur avendo dimostrato grandi qualità, stava ancora maturando come giocatore, e il suo Barcellona visse una stagione complicata, chiusa senza trofei importanti.

Il 2009 segnò un momento cruciale nella carriera di entrambi. Messi, sotto la guida di Pep Guardiola, raggiunse l’apice del successo con il Barcellona, completando un’annata storica con la conquista del triplete: Liga, Copa del Rey e Champions League. Nella finale di Champions contro il Manchester United, Messi fu decisivo segnando il gol del 2-0 di testa, superando proprio Cristiano Ronaldo. Quella vittoria sancì anche il passaggio simbolico del testimone: Messi vinse il suo primo Pallone d’Oro nel 2009, iniziando una striscia di successi individuali.

Nello stesso anno, Ronaldo lasciò il Manchester United e si trasferì al Real Madrid per una cifra record di 94 milioni di euro, dando il via a una nuova fase della sua carriera e, soprattutto, intensificando la rivalità con Messi. Il passaggio di Ronaldo al Real Madrid accese ulteriormente il confronto diretto tra i due, che da quel momento si sarebbero incontrati regolarmente negli infuocati scontri tra Barça e Real Madrid. Tra il 2009 e il 2012, il “Clasico” divenne lo scenario principale della loro rivalità, con partite cariche di tensione e spettacolo.

Dal punto di vista individuale, entrambi continuarono a raggiungere traguardi impressionanti. Messi vinse il Pallone d’Oro per quattro anni consecutivi, dal 2009 al 2012, diventando il primo giocatore nella storia a raggiungere questo primato. Durante questo periodo, segnò oltre 200 gol per il Barcellona, inclusa la storica stagione 2011-2012, in cui stabilì il record di 73 reti in una sola annata, un’impresa senza precedenti.

Ronaldo, dal canto suo, continuò a crescere al Real Madrid, diventando il leader indiscusso dei blancos. Nonostante il dominio del Barcellona di Guardiola, il portoghese riuscì a vincere la sua prima Liga con il Real Madrid nel 2012, segnando 46 gol in campionato e battendo numerosi record. L’arrivo di José Mourinho al Real Madrid nel 2010 contribuì a intensificare la competitività tra i due club e i loro giocatori simbolo, rendendo ogni incontro tra Messi e Ronaldo un evento seguito da milioni di tifosi in tutto il mondo.

Durante questo periodo, la rivalità non si limitava ai numeri e ai trofei. Messi e Ronaldo rappresentavano due stili di gioco molto diversi: l’argentino era il simbolo dell’estetica e dell’efficienza del gioco di squadra del Barcellona, con il suo dribbling rapido, la visione di gioco e la capacità di creare spazi per i compagni. Ronaldo, al contrario, era la personificazione dell’atletismo e della potenza fisica, capace di segnare in qualsiasi situazione, con un’incredibile abilità nel gioco aereo e nei tiri da lontano.

Tra il 2006 e il 2012, dunque, la rivalità tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi divenne il tema centrale del calcio mondiale, con ciascun giocatore che alzava costantemente l’asticella per superare l’altro, stabilendo nuovi standard di eccellenza calcistica. Questo dualismo non solo arricchì le loro rispettive carriere, ma anche la storia del calcio, regalando al pubblico partite e momenti indimenticabili.

Bibliografia

Libri

Videografia

  • Federico Ferri e Federico Buffa, Storie di Campioni - Buffa Racconta: Cristiano Ronaldo, Sky Sport, 2015.

Note

Annotazioni
  1. ^ Fonti marcature Cristiano Ronaldo:
  2. ^ Fonti marcature Lionel Messi:
    • (EN) Lionel Messi, su footballdatabase.eu. URL consultato il 7 settembre 2023.
    • (EN) Lionel Messi, su playmakerstats.com. URL consultato il 7 settembre 2023.
    • (EN) Lionel Messi, su soccerway.com. URL consultato il 7 settembre 2023.
    • (EN) Lionel Messi, su worldfootball.net. URL consultato il 7 settembre 2023.
  3. ^ Per quanto riguarda Messi, nel 1997, all'età di 10 anni, gli viene diagnosticata una forma di nanismo ipofisario, curabile tramite una espensiva terapia che utilizza la somatotropina come trattamento medico; tre anni dopo viene diagnosticata a Cristiano Ronaldo una forma di tachicardia, curabile solo tramite un intervento con il laser per cauterizzare più vie cardiache in una sola, al fine di alterare la sua frequenza cardiaca a riposo. Cfr.
Fonti
  1. ^ (FR) EFFECTIF D2F, su fcnantes.com. URL consultato il 10 marzo 2023 (archiviato il 25 agosto 2023).
  2. ^ a b c Ceduta durante la sessione invernale di calciomercato.
  3. ^ Acquistata nella sessione invernale di calciomercato.
  4. ^ Aggregata in prima squadra dalle giovanili.
  5. ^ a b c d e f (FR) François Helias, FC Nantes féminines. Douze nouvelles joueuses ont intégré l’effectif, su tribunenantaise.fr, 18 luglio 2023. URL consultato il 6 ottobre 2024. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome ":0" è stato definito più volte con contenuti diversi
  6. ^ (FR) SILVIA MÉRIDA [silvia_benamiel], ¡Hola! @FCN_Feminines
    Feliz e ilusionada de empezar esta nueva etapa en este club.
    ¡Preparada para lo que viene! 💪🏼💛
    (Tweet), su Twitter, X, 25 luglio 2023. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  7. ^ (FR) Joules Poupin, Féminines : le FC Nantes officialise ses quinze nouvelles recrues, su tribunenantaise.fr, 25 luglio 2024. URL consultato il 6 ottobre 2024.
  8. ^ (EN) María Cortés - Transfers, su soccerdonna.de, 20 luglio 2023. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  9. ^ (EN) Kimberly Cruz - Transfers, su soccerdonna.de, 1º luglio 2023. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  10. ^ a b c (FR) LES NOUVEAUX VISAGES DE LA D2F, su fcnantes.com, 25 luglio 2023. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  11. ^ a b c (FR) FC Metz Féminines : le point sur l'effectif, su fcmetz.com, 3 luglio 2023. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  12. ^ (FR) Football. Changement d’estuaire pour Carla Cosme !, su hautegironde.fr, 16 agosto 2024. URL consultato il 12 ottobre 2024.
  13. ^ (FR) MANON UFFREN EST NANTAISE !, su fcnantes.com, 9 gennaio 2024. URL consultato il 9 ottobre 2024.
  14. ^ (FR) Arantxa Medina y Silvia Mérida vuelven a casa, su malagacf.com, 11 gennaio 2024. URL consultato il 6 ottobre 2024.
  15. ^ a b c (FR) FC Nantes Magazine (PDF), n. 72, gennaio 2024. URL consultato il 7 ottobre 2024.
  16. ^ (EN) "Lionel Messi and Cristiano Ronaldo helped redefine El Clasico, but will the world still watch without either?, su edition.cnn.com, 23 ottobre 2020. URL consultato il 7 settembre 2023.
  17. ^ a b Caioli 2018, p. 1
  18. ^ Capello: «I migliori della storia? Pelè, Maradona e Messi», in Corriere dello Sport, 8 novembre 2016. URL consultato il 7 settembre 2023.
  19. ^ (EN) Dan Cairns, How does Lionel Messi stack up against football legends, su bbc.co.uk, 8 gennaio 2013. URL consultato il 7 settembre 2022.
  20. ^ (EN) Dermot Corrigan, Zinedine Zidane: Cristiano Ronaldo is the best player in history, su espn.com, 8 dicembre 2017. URL consultato il 7 settembre 2023.
  21. ^ (EN) Adriana Garcia, Ronaldo: Messi rivalry changed football history but is gone, su abcnews.go.com, 6 settembre 2023. URL consultato il 7 settembre 2023.
  22. ^ (ES) Con 44 trofeos, Messi iguala a Dani Alves como el futbolista que más copas ha alzado en la historia, su sport.es, 20 agosto 2023. URL consultato il 7 settembre 2023.
  23. ^ (EN) Full breakdown of Cristiano Ronaldo’s 35 career trophies, su idomavoice.com, 12 agosto 2023. URL consultato il 7 settembre 2023.
  24. ^ Alessio Morra, Cristiano Ronaldo supera gli 800 gol e non smette di stupire: “Nessuno così forte alla sua età”, su fanpage.it, 3 dicembre 2021. URL consultato il 7 settembre 2023.
  25. ^ Messi, 800 gol in carriera. Segna su punizione in un'amichevole contro il Panama, su rainews.it, 24 marzo 2023. URL consultato il 7 settembre 2023.
  26. ^ (EN) Cristiano Ronaldo vs Lionel Messi: Who is better and is the GOAT in football? The stats head-to-head showdown, su goal.com, 27 agosto 2023. URL consultato il 7 settembre 2023.
  27. ^ (EN) Record-breaking Cristiano Ronaldo: Portugal striker says his team believed they could win until the end, su skysports.com, 12 settembre 2021. URL consultato il 7 settembre 2023.
  28. ^ (EN) Ben Smith, Barcelona's Messi v Real Madrid's Ronaldo, su bbc.co.uk. URL consultato il 7 settembre 2023 (archiviato il 5 settembre 2012).
  29. ^ (EN) Simon Rice, Lionel Messi v Cristiano Ronaldo – world's greatest players locked in new battle, in The Independent, 10 aprile 2013. URL consultato il 7 settembre 2023 (archiviato il 28 ottobre 2014).
  30. ^ (EN) Rob Hughes, Messi and Ronaldo: 2 Stars in Their Own Universe, in The New York Times, 8 ottobre 2012. URL consultato il 7 settembre 2023 (archiviato il 20 febbraio 2013).
  31. ^ (EN) Gabriele Marcotti, The Phenomenon of Messi and Ronaldo, su online.wsj.com, 18 marzo 2012. URL consultato il 7 settembre 2023.
  32. ^ (EN) Rob Hughes, Ronaldo May Look Like the Best, but There Is Someone Better, in The New York Times, 13 settembre 2011. URL consultato il 7 settembre 2023.
  33. ^ (EN) Paul Hayward, Cristiano Ronaldo versus Lionel Messi pits showman against shy man, in The Guardian, 26 maggio 2009. URL consultato il 7 settembre 2023.
  34. ^ (EN) Tim Lewis, Cristiano Ronaldo: he's got a god-given talent – and he knows it, in The Guardian, 24 novembre 2013. URL consultato il 7 settembre 2023.
  35. ^ Michael Calvin, Crunch time for Lionel Messi and Cristiano Ronaldo, in The Independent, 15 giugno 2014.
  36. ^ (EN) Rob Usry, Lionel Messi puts the GOAT debate to rest with storybook World Cup win, su sbnation.com, 18 dicembre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  37. ^ Caioli 2018, p. 3
  38. ^ a b Caioli 2018, p. 5
  39. ^ (EN) African Cup of Nations: From Cape Verde to Fantasy Island – a, in The Independent, 2 febbraio 2013. URL consultato l'8 settembre 2023.
  40. ^ (EN) John Carlin, Lionel Messi: Magic in his feet, in The Independent, 27 marzo 2010. URL consultato l'8 settembre 2023.
  41. ^ Ferri, Buffa, 2015.
  42. ^ a b Generazione di fenomeni, in La Gazzetta dello Sport, 12 giugno 2014, p. 26.
  43. ^ Generazione di fenomeni, in La Gazzetta dello Sport, 12 giugno 2014, p. 27.
  44. ^ (ES) Youtube revela que Messi jugó en Central Córdoba de Rosario, su lacapital.com.ar, 17 maggio 2012. URL consultato il 10 settembre 2023.
  45. ^ (EN) Richard Williams, Messi has all the qualities to take world by storm, in The Guardian, 24 febbraio 2006. URL consultato il 10 settembre 2023.
  46. ^ (RO) Boloni își amintește de debutul lui Ronaldo la Sporting: "Nu reușeam să îl opresc să facă driblinguri", su digisport.ro, 13 gennaio 2015. URL consultato il 21 settembre 2023.
  47. ^ Messi, il primo contratto con il Barcellona su un tovagliolo. Ma che fine ha fatto?, su sport.sky.it, 17 novembre 2018. URL consultato il 12 settembre 2023.
  48. ^ a b (EN) All time stats for Messi in the Barça youth teams, su fcbarcelona.com, 24 giugno 2020. URL consultato il 21 settembre 2023.
  49. ^ Alberto Brusadelli, ACCADDE OGGI – Quando l’Inter “battezzò” Cristiano Ronaldo, su passioneinter.com, 14 agosto 2017. URL consultato il 21 settembre 2023.
  50. ^ (EN) Braga 4-2 Sporting CP, su it.whoscored.com, 22 settembre 2002. URL consultato il 21 settembre 2023.
  51. ^ (EN) Mark Ogden, Chelsea push up price for Ronaldo, in The Times, 13 agosto 2003. URL consultato il 21 settembre 2023.
  52. ^ (EN) Paul Wilsom, "Only one Ronaldo as United find new idol", in The Guardian, 17 agosto 2003. URL consultato il 21 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  53. ^ Caioli 2018, p. 68-71
  54. ^ Balagué 2013, p. 183-185
  55. ^ (EN) Man Utd win FA Cup, su news.bbc.co.uk, 22 maggio 2004. URL consultato il 23 settembre 2023.
  56. ^ Balagué 2013, p. 246-249
  57. ^ (EN) Sid Lowe, Lionel Messi: How Argentinian Teenager Signed for Barcelona on a Serviette, in The Guardian, 15 ottobre 2014. URL consultato il 23 settembre 2023.
  58. ^ (ES) Rafel Carbonell, El Último Salto de la 'Pulga', su elpais.com, 26 ottobre 2004. URL consultato il 23 settembre 2023.
  59. ^ Hunter 2012, p. 35-36
  60. ^ Caioli 2012, p. 91

Hugo Boutsingkam

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Hugo Boutsingkham
Hugo Boutsingkham
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
Altezza173[1] cm
Peso60[1] kg
Calcio
RuoloDifensore
SquadraNantes
Carriera
Giovanili
2009-2016non conosciuta (bandiera) AS Champs
2016-2018INF Clairefontaine
2018-2022Nantes
Squadre di club1
2022-Nantes 249 (3)
2024-Nantes2 (0)
Nazionale
2018-2019Francia (bandiera) Francia U-168 (0)
2019Francia (bandiera) Francia U-173 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'11 febbraio 2024

Hugo Boutsingkham (in lao ຮິວໂກ້ ບຸດສິງຄຳ, Hiuaok Budsingkham; Le Havre, 20 gennaio 2003) è un calciatore francese di origini laotiane, difensore del Nantes.

Carriera

Club

Nato in Francia da padre di origini thailandesi e laotiane e madre francese,[2] inizia a giocare a calcio sin da bambino entrando all’età di sei anni tra le file dell'AS Champs di Champs-sur-Marne.[1]

Nel 2016, durante un torneo riservato ai talenti Under-13 viene notato dagli osservatori del Nantes; contemporaneamente sostiene un provino per entrare all'INF Clairefontaine, superandolo.[1] Decide dunque di unirsi al Clairefontaine, prima di raggiungere le file del Nantes nel 2018.[1] Giunto nella città bretone, fa tutta la fila delle giovanili vincendo due campionati di categori: Under-17 nel 2019 e Under-19 nel 2022.[3]

Nel luglio 2022 viene aggregato in seconda squadra; mentre nel 2024, per via delle assenze nel proprio reparto a causa della Coppa d'Africa 2023, viene convocato in prima squadra.

Nazionale

Tra il 2018 e il 2019 ha rappresentato la Francia a livello giovanile.[3]

Palmarès

Competizioni giovanili

Nantes: 2018-2019
Nantes: 2021-2022

Note

  1. ^ a b c d e (FR) HUGO BOUTSINGKHAM, MADE IN FC NANTES !, su fcnantes.com, 28 dicembre 2018. URL consultato il 14 febbraio 2024.
  2. ^ (LA) ນັກເຕະ!ດາງຮຸ່ງລາວເຊັນ ສັນຍາອາຊີບ ກັບສະໂມສອນຍູ່ຝຣັ່ງ, su suelao.com, 13 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2024).
  3. ^ a b (FR) HUGO BOUTSINGKHAM, su fff.fr, 25 settembre 2018. URL consultato il 14 febbraio 2024.

Vorosmarty tér

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Vörösmarty tér
Vörösmarty tér
Vista della piazza da uno dei palazzi circostanti
Nomi precedentiLista delle denominazioni
Localizzazione
StatoUngheria (bandiera) Ungheria
CittàBudapest
DistrettoBelváros-Lipótváros
QuartiereLipótváros
Codice postale1051[1]
Informazioni generali
TipoPiazza e attrazione turistica
Superficie1067 [2]
Collegamenti
IntersezioniDeák Ferenc utca
Dorottya utca
Váci utca[3]
Luoghi d'interesseCasa Gerbeaud
Trasporti Linea M1[4]
Autobus 15[5]
Linee 2, 2B, 23[N 1]

La Piazza Vörösmarty (in ungherese Vörösmarty tér) è una rinomata piazza situata nel cuore di Budapest, Ungheria.

Intitolata al poeta romantico ungherese Mihály Vörösmarty, la piazza è un importante centro culturale e turistico. Circondata da eleganti edifici neoclassici, la sua importanza è stata accentuata nel corso dei secoli dalla presenza di caffè, come il Café Gerbeaud e l'Hard Rock Cafe, negozi e artisti di strada. La piazza è celebre inoltre per ospitare il mercatino natalizio di Budapest durante la stagione invernale, attirando visitatori da tutto il mondo. Al centro della piazza è inoltre presente la statua dedicata a Vörösmarty, dietro la quale si trova un parco recintato e una fontana fiancheggiata da leoni di pietra, nonché l'entrata del capolinea della storica Linea M1, omonimo alla piazza.

Denominazioni

La piazza ha vissuto diverse denominazioni dalla sua fondazione. Nel 1812, fu designata come Theatro piatcza, in virtù della presenza di un teatro in loco. Dagli anni trenta, fu chiamata Harmincad tér (Piazza Trenta), per poi diventare Játékszín tér nel 1833, e Séta tér negli anni quaranta, riflettendo ancora un collegamento con il teatro. Nel 1846 prese il nome di Német Színház tér (Piazza del Teatro Tedesco), poi abbreviato in Színház tér nel 1850 e cambiato in Régi Színház tér (Piazza del Vecchio Teatro) nel 1866. Nel 1874 il nome divenne Gizella tér, in onore dell'arciduchessa Gisella d'Asburgo-Lorena. Brevemente designata Károlyi Mihály tér tra il 1918 e il 1920, tornò a essere chiamata Gizella tér fino al 1926, quando ottenne l'attuale denominazione.[6]

Storia

La piazza nell'Ottocento

Nel corso del XVIII secolo, l'area compresa tra la Porta Váci, la porta di uscita a nord della città di Pest, e la via Zrínyi era caratterizzata dalla presenza di edifici d'ufficio del tesoro, nonché da depositi di sale e tabacco. Nel 1805, su richiesta del palatino Giuseppe d'Asburgo-Lorena, l'architetto János Hild venne incaricato di redarre il piano regolatore della città di Pest: Hild presentò un progetto ambizioso che prevedeva la demolizione dei "poco attraenti magazzini del tesoro" per dare spazio a due piazze e a una maestosa strada.[7] Queste nuove strutture sarebbero state delimitate su entrambi i lati da eleganti palazzi. Così, nella visione di Hild, sorse la via Dorottya, la prestigiosa piazza József e l'esclusiva piazza Vörösmarty. Quest'ultima, denominata Színház tér da Hild, avrebbe dovuto ospitare anche un teatro proposto da Schilson János.[8]

Il Pesti Városi Német Színhá attorno agli anni trenta.

Nei primi anni il panorama della piazza era predominata da palazzi di proprietà di ungheresi di origine greca, che già dalla fine del secolo precedente, in massa, avevano compiuto una emigrazione dal Belváros fino al Lipótváros,[9] e l'ufficio dell'Harmincadvám, predecessore degli odierni uffici doganali,[10] costruito nel 1783, e dunque, già presente ancora prima della messa in atto del piano regolatore di Hild.[11] Secondo il piano dello stesso architetto la piazza sarebbe dovuta essere nota per la sua esclusività, dunque nel 1812 ebbe inizio la realizzazione dei primi imponenti edifici di stile neoclassico. Venne edificato il Vendéglő a Magyar Királyhoz, un hotel a tre piani che rappresentava un'eccellente espressione dell'architettura neoclassica ungherese, vissuto nella piazza, all'incrocio con via Dorottya, per circa due decenni, nel corso dei quali l'edificio passò di proprietà, finché uno degli ultimi proprietari, alla fine degli anni trenta, decise di demolirlo per dare spazio alla costruzione della cosiddetta Futura-házat.[12] Il 9 febbraio dello stesso anno venne inaugurato il Pesti Városi Német Színhá (Teatro Tedesco della città di Pest), un teatro con un palco profondo 28 m, capace di ospitare fino a 3 500 persone,[12] considerato unico nel suo genere in tutta l'Europa centrale e la cui costruzione fu affidata al noto architetto Mihály Pollack.[12][13] In coincidenza con la sua apertura furono rappresentate due opere teatrali, Ungarns erste Wohlthäter e Die Ruinen von Athen, con la colonna sonora composta da Ludwig van Beethoven.[14] La costruzione del teatro portò la piazza ad essere denominata Theatro piatcza.[6]

La piazza nel 1874: a sinistra, sul lato ovest della piazza, si trova l'Haas Palace appena completato, accanto ad esso si trova il Vendéglő a Magyar Királyhoz e di fronte ad esso il cosiddetto Schneider-Viereck.[15]
La Pesti Magyar Kereskedelmi Bank.

Nei primi anni trenta dell'Ottocento la piazza subì variazioni di denominazione;[N 2] mentre nella seconda parte degli stessi e nel corso degli anni quaranta due disastri la colpirono e anche i suoi dintorni: tra il 13 ed il 15 marzo 1838 il teatro venne danneggiato durante l'alluvione di Pest[12][16] e il 2 febbraio 1847 prese fuoco,[12][17][N 3] i restanti edifici nei dintorni furono danneggiati dagli attacchi del 5, 9 e 13 maggio 1849 da parte del generale Heinrich Hentzi.[18][N 4] Da quel momento e per lungo tempo, l’aspetto della piazza fu dominato dai resti dell’incendiato teatro e dal selciato in pietra appuntita, mentre gli esercenti furono allontanati. Il nome della stessa in questo periodo subì dei cambiamenti: assunse il nome di Színház tér nel 1850 e, in seguito, di Régi Színház tér.[6]

Negli anni cinquanta, il terreno rimasto in piedi tra la Theatro e la József tér rappresentava ancora uno degli immobili più pregiati di Pest. Non a caso, ci furono progetti per unire questi due terreni, ma poiché la città aveva bisogno di fondi per costruire il Vigadó, decisero di riorganizzare il terreno irregolare dell'ufficio dell'Harmincadvám, demolendolo e dividendo il lotto in quattro parti, messi all'asta per circa 341000 fiorini. Sui primi tre lotti furono costruiti palazzi in stile rinascimentale (tra cui la sede della Pesti Magyar Kereskedelmi Bank, la prima banca moderna ungherese.[19]) seguendo i piani dell'architetto József Hild, mentre sul quarto lotto, in stile romantico, la casa di proprietà del professor Kovács Sebestyén Endre.[20][21][22] Questo blocco, tra la popolazione di Pest, venne denominato Scheider-Viereck, ovvero "Quadrato del taglio".[N 5]

Nel settembre 1868, il consiglio comunale di Pest decise di rimuovere i resti del teatro per fare spazio a un nuovo edificio residenziale, ma la costruzione venne posticipata al 30 luglio 1870. Inizialmente, si era ipotizzata la costruzione di un nuovo municipio, ma la vendita di gran parte dei terreni rimasti ne fece desistere. Gli esercenti precedentemente allontanati tentarono di tornare a praticare le loro attività e, dopo una lotta di un anno e mezzo, ottennero il permesso di costruire un mercato temporaneo con 16 bancarelle, un mercato coperto e una scuola, generando entrate per la città.[12] Nel 1872 il consiglio comunale cercò di edificare la piazza, ma i proprietari degli edifici si opposero e, dopo una lunga disputa, il progetto fu respinto con 25 voti contrari su 27.[23][24][25] Nello stesso decennio, il tessitore austriaco Fülöp Haas, noto per essere uno dei venditori di tappeti più rinomati dell'epoca e celebre per aver realizzato l'ornato arazzo murale nella Sala di Santo Stefano nel Castello di Buda, prese l'iniziativa di erigere un sontuoso albergo a cinque piani nella piazza.[26] Haas, dopo aver ottenuto il permesso di edificare sui resti del teatro, affidò all'architetto István Linzbauer di lavorare alla progettazione del proprio hotel, che vide la luce con il nome di Haas Palace.[24] Completato nel 1874, l'hotel, inaugurato in presenza dei figli di Haas, Ede e Róbert, presentava due ampi magazzini al piano terra e al primo piano, mentre i restanti tre piani erano occupati da società in affitto, tra cui Nemzeti Pénzváltó Rt, Tordai Cementgyár Rt e Regent Cipőszalon, ma ospitavano anche uno studio legale, uno studio notarile, una compagnia di spedizioni e un'agenzia di viaggi, nonché una biglietteria.[26] Nell'anno dell'inaugurazione dell'Haas Palace, la piazza, ormai rimasta definitivamente senza un teatro cambiò nome in Gisella tér, eliminando qualunque riferimento al teatro e rendendo omaggio all'arciduchessa Gisella d'Asburgo-Lorena.[6][12] Sempre negli anni settanta, seguendo l'esempio di Haas, diversi imprenditori, tra cui il celebre gelataio Henrik Kugler, decisero di spostare i propri locali nella piazza. Kugler, famoso per il suo gelato acclamato come il migliore di Pest, acquistò il piano terra del palazzo della banca nazionale e diede vita alla sua nuova gelateria, in seguito rinominata Café Gerbeaud dal nome del successore di Kugler, Emile Gerbeaud, che lui conobbe nel 1882 durante un viaggio a Parigi.[11]

La piazza con l'Haas Palace ad inizio XX secolo.

Nell'ultima parte del secolo, la storia della piazza si intreccia con quella della creazione della metropolitana sotterranea di Budapest, la Linea M1. L'esigenza di facilitare il collegamento tra Andrássy út e il parco cittadino, il Városliget, portò alla approvazione da parte dell'Assemblea nazionale ungherese di un progetto che prevedeva la creazione della metro.[27] Nel 1894, la società tedesca Siemens & Halske fu incaricata di costruire la metropolitana, con il terminal posto proprio in Gizella tér. I lavori durarono meno di due anni, grazie all'impiego di più di 2 000 operai e con il metodo di costruzione cut and cover,[28] e la linea fu inaugurata il 2 maggio 1896 in occasione del "millenario"[29] (il millesimo anniversario della "conquista della patria" da parte dei magiari) alla presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria.[27][30][31]

I lavori di costruzione della metropolitana in Gizella tér.

La piazza nel Novecento

Alla completazione della metropolitana sotterranea, la cui superficie inizialmente fu utilizzata come parcheggio,[32] la Fővárosi Közmunkák Tanácsa (lett. "Comitato dei lavori pubblici") propose una pianificazione dell'area soprastante che rispettasse le esigenze del tempo: stazione di taxi a disposizione per coloro che lavoravano o visitavano le grandi istituzioni finanziarie, gli alberghi e il Vigadò.

contemporaneamente si decise di erigere la statua di Vörösmarty, che fu facilitata dal progetto originale di una statua di Queen Gizella, che diede il nome al parco. L'entusiasmo e la raccolta fondi di Rákosi Jenő portarono alla creazione di un grande lavoro degli scultori Kallós Ede, Telcs Ede e dell'architetto Márkus Géza. Il "Gruppo di Appello", scolpito nel marmo carrarino e posto su un basamento di calcare di Haraszti, fu svelato il 24 maggio 1908. La figura principale seduta guarda verso il basso, mentre gli altri personaggi cantano "Sii sempre fedele alla tua patria, oh magiaro".

Il nuovo ingresso della metropolitana con le balaustre (in basso) che nel 1911 prese il posto dell'originale struttura d’ingresso rivestita in maiolica (in alto).

Con l'inaugurazione della statua divenne inevitabile una riorganizzazione del parco che si era protratta fin dal 1872, poiché i muri laterali delle case sulla via Bécsi non erano adeguati al monumento e avrebbero modificato i flussi stradali che si riversavano nella piazza. furono presentati due progetti di regolamentazione, uno dal duo Devecis Ferenc e Warga László e l'altro da Heuffel Adolf. Alla fine del 1909 furono prese decisioni riguardo al lato est della piazza, mantenendo la linea di costruzione "inclinata", stabilendo un'altezza parapetto uniforme per i proprietari degli edifici e prescrivendo un adeguato "smussamento dell'angolo" sulla proprietà all'angolo tra la piazza e la via Deák Ferenc, e nel 1911 fu disposto che, per ragioni estetiche, la Ferenc József Földalatti Villamos Vasút Rt. dovesse rimuovere i suoi ingressi in maiolica della metropolitana e sostituirli con ingressi in pietra balaustra, come quelli di fronte all'Opera.

Bibliografia

Note

Annotazioni
  1. ^ Le tre linee tranviarie non hanno fermata direttamente nei pressi della Vörösmarty tér, bensì nella vicina Vigadó tér, distante 250 m.
  2. ^ Durante gli anni trenta, il nome della piazza subì per due volte dei cambiamenti: Harmincad tér nei primissimi anni del decennio e Játékszín tér dal 1833
  3. ^ L'origine dell'incendio rimane avvolta nell'incertezza. La teoria più plausibile suggerisce che l'evento sia stato scatenato da un dispositivo pirotecnico utilizzato durante una rappresentazione teatrale. In seguito, furono effettuati solamente interventi di riparazione al tetto. La compagnia teatrale si trasferì in Erzsébet tér, dove successivamente fu costruito un chiosco neorinascimentale progettato da Alajos Hauszmann.
  4. ^ Durante la rivoluzione ungherese dal 1848-1849, i ribelli ungheresi tentarono di persuadere il generale Hentzi a cambiare alleanza e unirsi a loro, sperando in un sostegno militare da Buda. Tuttavia, Hentzi respinse l'offerta e invece lanciò una controffensiva contro i ribelli, bombardando la città di Pest. Durante i combattimenti, diverse strutture nella piazza subirono danni significativi.
  5. ^ Il termine "Schneider-Viereck" o "Vágónégyszög", tradotto letteralmente in Quadrato del taglio, era usato in modo irrisorio ed era legato alle attività dei proprietari del blocco: Eisele Antal, un sarto di origine tedesca; il presidente della Pesti Magyar Kereskedelmi Bank, Lánczy Leó; un conciatore di pelli di nome Lyka D. Anasztáz, e infine, un tagliatore di ossa, ovvero il rinomato chirurgo Dr. Endre Kovács Sebestény. Cfr. (HU) Gerbeaud-ház, Budapest, su kitervezte.hu. URL consultato il 18 dicembre 2023.
Fonti
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  2. ^ (HU) Belváros–Lipótváros Budapest Főváros V. kerület - Megalapozó vizsgálat (PDF), su belvaros-lipotvaros.hu, 12 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2020).
  3. ^ (EN) Budapest - HUNGARY (PDF), su emergency.copernicus.eu, 4 giugno 2013. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  4. ^ Piazza Vörösmarty, su budapest.it. URL consultato il 30 luglio 2024.
  5. ^ (HU) Műholdas járatkövető-rendszer (BudapestGO), su go.bkk.hu. URL consultato il 24 dicembre 2023.
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  9. ^ (HU) Pásztor Mihály, A százötven éves Lipótváros, in Budapesti Statisztikai Közlemények, vol. 93, n. 4, Budapest, 1940, pp. 66; 83-84; 132; 194-199. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  10. ^ (HU) Budapest Főváros Tanácsa Végrehajtó Bizottsága üléseinek jegyzőkönyvei (HU BFL XXIII.102.a.1), su library.hungaricana.hu, 2 agosto 1967. URL consultato il 18 dicembre 2023.
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  14. ^ (HU) Beethoven és a pesti városi (német) színház, su cserkesz.hu (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2008).
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  23. ^ (HU) Pest város közgyűlése, Pest város szabályozási tervének folytatólagos tárgyalása, és pedig a lipótvárosi régi színháztér szabályozása, vol. 6, n. 133, Pest, Magyar Ujság, 13 giugno 1872.
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  25. ^ Verbale dell'assemblea generale tenutasi ininterrottamente il 21 maggio 1874 del Comitato dell'Autorità Legislativa di Budapest: (HU) 399. A régi Német Színház téren levő bazárféle árucsarnok eltávolítása és a bontási anyagok eladása, su library.hungaricana.hu. URL consultato il 19 dicembre 2023.
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Collegamenti esterni


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