Paolo Scaroni

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Paolo Scaroni nel 2012

Paolo Scaroni (Vicenza, 28 novembre 1946) è un manager, dirigente sportivo e banchiere italiano, attualmente presidente del Milan (dal 2018) e dell'Enel (dal 2023).[1][2]

Dopo il diploma al liceo classico Antonio Pigafetta di Vicenza, consegue la laurea in economia e commercio all'Università Bocconi nel 1969. Scaroni consegue un Master in Business Administration (MBA) presso la Columbia University di New York nel 1973. È sposato con Francesca Zanconato e ha tre figli.[3] Inizia la sua attività professionale nella società di consulenza aziendale McKinsey. Nel 1973 lavora per il gruppo Saint-Gobain, dove assume ruoli manageriali fino a diventare, nel 1983, presidente globale della divisione vetro piano a Parigi. Dal 1985 al 1996 è vicepresidente e amministratore delegato della Techint.

Nel 1996 Paolo Scaroni viene chiamato per ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Pilkington, multinazionale del vetro britannica allora quotata al London Stock Exchange.[4] Lascia la carica nel 2002 per andare a ricoprire il ruolo di amministratore delegato dell'Enel, dopo essere stato nominato dal secondo governo Berlusconi. Nei suoi anni all'Enel, Scaroni riposiziona la società sul core business energetico, cedendo asset non strategici come Wind (operatore telefonico)[5]. Sempre negli stessi anni, nel 2004, Enel viene inclusa per la prima volta nel Dow Jones Sustainability Index, indice borsistico che valuta le performance finanziarie delle compagnie mondiali in base a principi di eccellenza economico-finanziaria e di sostenibilità ambientale.

Dopo i risultati ottenuti in Enel, nel 2005 viene nominato amministratore delegato dell'Eni, dove rimane fino al 2014. Nei suoi nove anni all’Eni, Scaroni riduce il peso del petrolio a favore del gas naturale, considerato come un combustibile di transizione verso fonti ancora più sostenibili. Dal 2005 al 2014, Eni passa da un patrimonio netto di 39 miliardi di euro a 61 e distribuisce 36 miliardi di dividendi, di cui 12 miliardi al Ministero del Tesoro.[6]

Altri ruoli dirigenziali

[modifica | modifica wikitesto]

Oltre a ruoli manageriali operativi, Scaroni ricopre, o ha ricoperto numerosi incarichi come consigliere di amministrazione e membro di consigli di amministrazione e board di aziende e organizzazioni italiane ed internazionali.

Ruoli dirigenziali attuali

[modifica | modifica wikitesto]

Ruoli dirigenziali passati

[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1997 al 1999 è stato presidente del Vicenza, di cui è socio dal 18 febbraio 2019.[17]

Il 14 aprile 2017 entra a far parte del consiglio di amministrazione del Milan dopo la cessione del club da Fininvest all'imprenditore cinese Li Yonghong. Il 21 luglio 2018, a seguito del passaggio del Milan al fondo d'investimento americano Elliott Management Corporation, viene nominato presidente.[18] È stato amministratore delegato ad interim della società rossonera fino al 5 dicembre 2018, quando è stato nominato nuovo amministratore delegato Ivan Gazidis.[19] Nella stagione 2021-2022 il Milan torna a vincere il campionato, a undici anni di distanza dalla precedente affermazione: per Scaroni è il primo titolo da presidente.[20] Il 14 settembre 2022, a seguito dell’acquisto del Milan da parte del fondo RedBird Capital Partners, Scaroni viene confermato nel suo ruolo di presidente.[21]

Posizioni politiche ed economiche

[modifica | modifica wikitesto]

Scaroni è stato nominato amministratore delegato prima dell'Enel nel 2002 e successivamente dell'Eni nel 2005 dal governo Berlusconi. Ha sempre mantenuto stretti legami: è parente di Margherita Boniver, ex ministro socialista, ha avuto amicizie con Massimo Pini, consigliere economico di An, e Gianni De Michelis, ex leader del Psi, oltre a un lungo rapporto con Luigi Bisignani, figura chiave dell'andreottismo romano.

Spesso interpellato su questioni legate alla transizione energetica, ha sempre sottolineato che le fonti rinnovabili da sole non basteranno a centrare gli obiettivi di riduzione di CO2 che si è data l’Europa. Per raggiungere gli obiettivi di carbon neutrality, secondo Scaroni, non si può prescindere da miglioramenti drastici in termini di efficienza energetica e reengineering dei processi industriali e dall’uso del nucleare come fonte di produzione energetica.[22]

Ha anche più volte sottolineato come un certo “ambientalismo populista” che “dice no a tutto”, sia in realtà il peggior nemico della transizione energetica e un ostacolo alla riduzione delle emissioni.[senza fonte]

Vicende giudiziarie

[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua carriera pluridecennale, Paolo Scaroni è stato coinvolto in 4 filoni di inchieste giudiziarie:

Nel 1992 viene coinvolto in un filone dell’inchiesta Mani Pulite che coinvolge i maggiori gruppi pubblici e privati italiani. A Paolo Scaroni viene contestato il pagamento di tangenti al Partito Socialista Italiano. Viene sottoposto ad arresti per un giorno. Per questa vicenda, nel 1996, chiede di accedere all’istituto del patteggiamento, richiesta che viene accordata dal tribunale di Milano risultato in una condanna a 1 anno e 4 mesi (sotto le soglie di esecuzione della pena). Nel 2001 il reato viene dichiarato definitivamente estinto dal tribunale di Milano.[23] Per questo filone, Scaroni nel febbraio 2022 dirà alla stampa italiana che aveva portato soldi ai politici.[24]

Nel 2006 viene inquisito in quanto CEO di ENEL (insieme al suo predecessore Franco Tatò, e al suo successore Fulvio Conti) per presunti reati ambientali legati a inquinamento della centrale Enel di Porto Tolle.[25] Nel 2014, in primo grado Conti viene assolto mentre Scaroni e Tatò vengono condannati a 3 anni.[26] Nel 2017 in appello Conti, Scaroni e Tatò vengono tutti assolti,[27] sentenza di assoluzione che viene definitivamente confermata dalla Corte di Cassazione nel 2018.[28]

ENI/Saipem Algeria

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 Scaroni, numerosi manager di Saipem ed ENI, Saipem ed ENI stessa, vengono tutti inquisiti per presunte tangenti pagate ad ufficiali governativi algerini.[29] Nel 2018, in primo grado, Scaroni ed ENI vengono assolti, mentre vengono condannati Saipem e alcuni manager della stessa Saipem.[30] Nel 2020, tutti gli imputati (incluso quelli condannati in primo grado), vengono assolti in appello[31], sentenza di assoluzione che viene definitivamente confermata dalla Corte di Cassazione nel 2020.[32]

ENI/Shell Nigeria

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 Paolo Scaroni in quanto ex CEO di ENI, il suo successore Claudio Descalzi, diversi manager di Shell, il ministro del Petrolio della Nigeria, ed altri ufficiali governativi, vengono inquisiti dalla Procura di Milano per presunte tangenti alla Nigeria.[33] Nel 2021 Scaroni, Descalzi, ENI e Shell, vengono assolti in primo grado.[34] Nel 2022, la procura generale rinuncia ai motivi di appello della sentenza, rendendo definitiva l’assoluzione di Scaroni e di tutti gli imputati.[35]

Onorificenze italiane

[modifica | modifica wikitesto]
Cavaliere del Lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
— 31 maggio 2004[36]

Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ ENI, ENI: relazione sul governo societario 2005 (PDF), su https://www.eni.com/, 31 dicembre 2005, p. 72.
  2. ^ Paolo Scaroni nominato nuovo presidente dell'Enel, su ansa.it. URL consultato il 14 maggio 2023.
  3. ^ a b Giuseppe Spadaro, Paolo Scaroni: patrimonio e figli, chi è il nuovo Presidente del Milan, su termometropolitico.it, Termometro Politico, 21 luglio 2018. URL consultato il 12 ottobre 2019.
  4. ^ Sergio Bocconi, Scaroni lascia Techint per Pilkington, Corriere ella Sera, 17 ottobre 1996
  5. ^ Luca Iezzi, Wind è diventata egiziana Enel esce e incassa 3 miliardi, in La Repubblica, 12 agosto 2005.
  6. ^ HuffPost, Paolo Scaroni parla da ex e critica la direttiva del Tesoro sulle nomine dei vertici delle società pubbliche, su https://www.huffingtonpost.it/, 3 aprile 2014.
  7. ^ a b Franco Polacco, Scaroni presidente di Giuliani Group, in Milano Finanza, 27 agosto 2014.
  8. ^ Organigramma | Lega Serie A, su www.legaseriea.it. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  9. ^ (EN) Changes to Board of Directors of London Stock Exchange Group plc, su LSEG. URL consultato il 17 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2022).
  10. ^ a b (EN) Paolo Scaroni » CFA Society New York, su CFA Society New York, 2 giugno 2020. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  11. ^ Bocconi, annunciato un International Advisory Council, su https://www.unibocconi.it/wps/wcm/connect/bocconi/sitopubblico_it/albero+di+navigazione/home.
  12. ^ Redazione Advisor, Generali: Paolo Scaroni si dimette dal cda, su www.advisoronline.it. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) William Lewis and Dominic O’Connell, Scaroni walks out after boardroom bust up at BAE Systems. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  14. ^ a b CMi Mentor: Paolo Scaroni, su www.chairmentors.com. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  15. ^ Difnet Srls, FNSI-Federazione Nazionale Stampa Italiana, FNSI - Paolo Scaroni (Amministratore delegato dell'Eni): “Con il nuovo Presidente Giancarlo Cerutti del 'Sole 24 Ore' quotazione più spedita”, su FNSI - Paolo Scaroni (Amministratore delegato dell'Eni): “Con il nuovo Presidente Giancarlo Cerutti del 'Sole 24 Ore' quotazione più spedita”. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  16. ^ Valentino fashion group S.p.A, Valentino fashion group S.p.A. - Prospetto di quotazione (PDF), su borsaitaliana.it.
  17. ^ Si allarga la famiglia del LR Vicenza: ufficializzati i nuovi soci, su lrvicenza.net, L.R. Vicenza, 18 febbraio 2019. URL consultato il 12 ottobre 2019.
  18. ^ Milan-Cda, sollevati Yonghong Li e Fassone. Scaroni eletto nuovo presidente, in La Gazzetta dello Sport, 21 luglio 2018.
  19. ^ UFFICIALE: Gazidis nominato nuovo ad del Milan fino al 30 giugno 2020, su milannews.it, 5 dicembre 2018. URL consultato il 5 dicembre 2018.
  20. ^ Scudetto Milan, Scaroni: "L'uomo copertina è Pioli, Maldini e Massara devono restare", su repubblica.it, 23 maggio 2022.
  21. ^ Marco Sacchi, Milan, Gazidis confermato AD fino al 5 dicembre, in Calcio e Finanza, 5 ottobre 2022.
  22. ^ Francesco Manacorda, Scaroni: “Il nucleare ci serve. Per azzerare le emissioni le rinnovabili non bastano”, in la Repubblica, 3 settembre 2021.
  23. ^ Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Travaglio, Mani Pulite - la vera storia, Editori Riuniti, 2002
  24. ^ https://espresso.repubblica.it/dossier/mani-pulite-30-anni/2022/02/15/news/mani_pulite_paolo_scaroni_enel_eni-337847767/
  25. ^ Porto Tolle: chiesta condanna Enel e chiusura centrale, 10 marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2006).
  26. ^ Barbara Ganz, Porto Tolle, condannati Scaroni e Tatò, in Il Sole 24 Ore, 1º aprile 2014.
  27. ^ il Fatto Quotidiano, Centrale Enel Porto Tolle, assolti in appello ex ad Tatò, Scaroni e Conti accusati di disastro ambientale, in il Fatto Quotidiano, 19 gennaio 2017.
  28. ^ Redazione ANSA, Enel: Porto Tolle,assoluzione ex vertici, in ANSA, 10 gennaio 2018.
  29. ^ Eni-Saipem, tangente all'Algeria. Paolo Scaroni indagato a Milano, Corriere della Sera, 7 febbraio 2013. URL consultato il 7 febbraio 2013.
  30. ^ Reuters Staff, Tangenti Algeria, Saipem e Tali condannati, assolti Scaroni ed Eni, in Reuters, 19 settembre 2018.
  31. ^ il Fatto Quotidiano, Processo Saipem, Paolo Scaroni ed Eni assolti dall’accusa di aver pagato tangenti in Algeria. Annullata la confisca di 197 milioni di dollari, in il Fatto Quotidiano, 15 gennaio 2020.
  32. ^ Monica Serra, Presunte tangenti all’Algeria: la Saipem e i suoi manager assolti definitivamente, in La Stampa, 14 dicembre 2020.
  33. ^ il Sole 24 Ore, Eni: Descalzi e Scaroni a processo per presunte tangenti in Nigeria. Il cda del gruppo conferma la fiducia al ceo, in Il Sole 24 Ore, 20 dicembre 2017.
  34. ^ Celestina Dominelli, Processo Eni-Nigeria, Descalzi e Scaroni assolti dall’accusa di corruzione internazionale: «Il fatto non sussiste», in Il Sole 24 Ore, 17 marzo 2021.
  35. ^ il Sole 24 Ore, Eni: definitiva assoluzione processo Nigeria, pg Milano rinuncia ad appello, in Il Sole 24 Ore, 19 luglio 2022.
  36. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  37. ^ Biografia di Paolo Scaroni sul portale Eni (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2010).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Vicenza Calcio Successore
Virgilio Marzot 1997 - 1999 Aronne Miola

Predecessore Amministratore delegato del gruppo Enel Successore
Franco Tatò 24 maggio 2002 – 12 maggio 2005 Fulvio Conti

Predecessore Amministratore delegato del gruppo Eni Successore
Vittorio Mincato 1º giugno 2005 - 9 maggio 2014 Claudio Descalzi

Predecessore Presidente dell'Associazione Calcio Milan Successore
Li Yonghong dal 21 luglio 2018 in carica

Predecessore Presidente dell'Enel Successore
Michele Crisostomo dal 10 maggio 2023 in carica