Coordinate: 44°12′24″N 0°37′09″E

Cattedrale di Agen

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Cattedrale di San Caprasio
Cathédrale Saint-Caprais
Esterno
StatoFrancia (bandiera) Francia
RegioneAquitania
LocalitàAgen
Indirizzoplace du Maréchal-Foch e rue Raspail
Coordinate44°12′24″N 0°37′09″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareCaprasio di Agen
Diocesi Agen
ArchitettoGustave Bourrières
Stile architettonicoromanico e gotico
Inizio costruzioneXII secolo
CompletamentoXIX secolo
Monumento storico di Francia
Monumento storico di Francia

La cattedrale di San Caprasio (in francese: Cathédrale Saint-Capraisen) è il principale luogo di culto cattolico di Agen, nel dipartimento del Lot e Garonna, in Francia.

È sede del vescovo di Agen.[1]

L'edificio è monumento storico di Francia dal 1862[2] e patrimonio dell'Umanità dal 1998, in quanto compreso nel cammino di Santiago de Compostela.[3]

Costruita nel XII secolo sul posto di un'antica basilica episcopale del VI secolo, inizialmente era stata adibita a collegiale. Saccheggiata nel 1561 durante le guerre di religione, successivamente (1791) adibita a magazzino per il foraggio, riaperta al culto nel 1796, fu elevata a cattedrale nel 1802 per sostituire la vecchia cattedrale di Santo Stefano, distrutta durante la Rivoluzione francese.

Tra il 1835 e il 1847 fu poi rinnovata per volere del vescovo Jean-Aimé de Levezou de Vezins, dall'architetto Gustave Bourrières, che rimaneggiò nella facciata sud, il campanile e i pavimenti interni.[4]

Interno

La cattedrale, nelle forme, ricorda le chiese bizantine. L'esterno delle cappelle radiali è caratterizzato da una decorazione ad archetti ciechi poggianti su colonnine e sormontati da mensole con scolpite teste umane ed animali. Il campanile (1835) ha la particolarità di essere composto dei tre elementi stilistici gotici (a lancette, radiante e fiammeggiante) curiosamente presentati in ordine cronologico inverso.[5]

L'interno è a unica navata in stile gotico, con transetto e coro poco profondo affiancato da due cappelle (dedicate rispettivamente a sant'Anna e alla Vergine Maria) e chiuso da un'abside semicircolare, nella quale si aprono tre cappelle radiali: quella centrale, quella di destra dedicata a san Primo e a san Feliciano, quella di sinistra a santa Fede. Le pareti sono interamente decorate con affreschi del tolosano Jean-Louis Bézard che tra il 1845 e il 1869 dipinse prima la cappella della Vergine, poi l'intera cattedrale, raffigurando nelle volte i martiri dei santi di Agen, nel resto della chiesa temi locali e iconografia mariana e le grandi figure della Bibbia dell'Antico e del Nuovo testamento. Per i medaglioni degli archi della crociera del transetto Bézard si ispirò alle chiese siciliane di Palermo e Monreale.[6]

Nella transetto settentrionale, è presente un interessante cul-de-lampe in forma tipica del XIII secolo.

Organi a canne

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All'interno della cattedrale si trovano due organi a canne.

Lo strumento principale è situato su un'apposita cantoria che si apre nella parete di destra della seconda campata della navata; venne costruito da Jean-Baptiste Stoltz nel 1855 per l'Esposizione Universale di Parigi dello stesso anno, ed installato nella chiesa nel 1859. Venne profondamente modificato nel 1954 dalle ditte Rochesson prima e Gonzalez poi, e nel 2004 è stato restaurato da Claude Berger e dalla Manufacture languedocienne de grandes orgues. L'organo, a trasmissione meccanica con leva Barker, dispone 45 registri su tre manuali e pedale; è interamente racchiuso all'interno di una cassa lignea in stile neogotico[7] ed è monumento storico di Francia relativamente sia alla parte strumentale,[8] sia alla cassa.[9]

Sotto l'arco della cappella radiale di sinistra dell'abside, vi è un secondo organo a canne; venne costruito dai fratelli Magen nel 1885. A trasmissione integralmente meccanica, dispone di 15 registri su due manuali e pedale[10] ed è monumento storico di Francia relativamente alla parte strumentale.[11]

Galleria d'immagini

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  1. ^ (EN) Cathédrale Saint-Caprais, su gcatholic.org. URL consultato l'8 novembre 2016.
  2. ^ (FR) Cathédrale Saint-Caprais, su culture.gouv.fr. URL consultato l'8 novembre 2016.
  3. ^ (ENFR) Chemins de Saint-Jacques-de-Compostelle en France, su whc.unesco.org. URL consultato l'8 novembre 2016.
  4. ^ (FR) «Le clocher est un doigt qui nous montre le ciel» Scopri di più su https://www.ladepeche.fr/article/2015/12/06/2232328-le-clocher-est-un-doigt-qui-nous-montre-le-ciel.html, su ladepeche.fr, 6 dicembre 2015. URL consultato il 7 novembre 2016.
  5. ^ (FR) Cathédrale Saint Caprais D'Agen, su ladepeche.fr. URL consultato il 7 novembre 2016.
  6. ^ S. Thouin, pp. 76-81.
  7. ^ (FR) Orgue d'Agen, Cathédrale Saint-Caprais, su orgue-aquitaine.fr. URL consultato l'8 novembre 2016.
  8. ^ (FR) Orgue de tribune : partie instrumentale de l'orgue, su culture.gouv.fr. URL consultato l'8 novembre 2016.
  9. ^ (FR) Orgue de tribune : buffet d'orgue, su culture.gouv.fr. URL consultato l'8 novembre 2016.
  10. ^ (FR) Orgue d'Agen, Cathédrale Saint-Caprais (Orgue de Choeur), su orgue-aquitaine.fr. URL consultato l'8 novembre 2016.
  11. ^ (FR) Orgue de choeur : partie instrumentale de l'orgue, su culture.gouv.fr. URL consultato l'8 novembre 2016.
  • (FR) Stéphane Thouin, Fervente Saint-Caprais, in L'Aquitaine monumentale, Bordeaux, Le Festin, 2004, ISBN 978-2-915262-12-4.

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