Anna Marguerite McCann

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Anna McCann in tuta da sub a Populonia (Toscana) nel 1974

Anna Marguerite McCann (Mamaroneck, 11 maggio 1933Sleepy Hollow, 12 febbraio 2017) è stata un'archeologa e storica dell'arte statunitense, pioniera dell'archeologia subacquea e prima donna americana a praticarla. Studiò e insegnò storia dell'arte e archeologia in varie università degli Stati Uniti. Autrice di opere relative all'arte romana e all'archeologia classica (pubblicò anche sotto il nome di Anna McCann Taggart), fu membro attivo dell'Archaeological Institute of America e ne ricevette la medaglia d'oro nel 1998.

Anna Marguerite McCann nacque nel maggio 1933 a Mamaroneck, New York,[1][2] figlia di Richard e Dorothy McCann.[1][2] Crebbe a Rye, New York, dove frquentò la Rye Country Day School.[1] · [2] Nel 1954 conseguì un Bachelor of Arts in Storia dell'Arte, con una specializzazione in greco antico, presso il Wellesley College.[1][2][3] Frequentò poi per un anno l'American School of Classical Studies di Atene grazie al programma Fulbright.[1][2][3]

Storia dell'arte antica

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Nel 1957, Anna Marguerite McCann ottenne un Master of Arts presso il New York University Institute of Fine Arts,[2] presentando una dissertazione sulla statuaria greca nei rilievi storici romani, diretta da Karl Lehmann.[4][1][3] Il suo interesse per la scultura imperiale romana si riflesse nella sua ricerca nell'ambito di un dottorato in storia dell'arte e studi classici, conseguito nel 1965 presso l'Università dell'Indiana.[1][2][3]

Dal 1964 al 1966 fu insignita dell'American Prix de Rome e si recò a studiare presso l'American Academy in Rome;[1][2] usò la sua tesi per scrivere un'opera di riferimento sul ritratto dell'imperatore Settimio Severo.[1][3] Nel 1974 entrò a far parte del team curatoriale del Metropolitan Museum of Art di New York, per catalogare sculture romane.[1][2] Parte della sua ricerca si trova nel libro Roman Sarcophagi del Metropolitan Museum of Art.[1][2]

McCann pubblicò diversi importanti articoli sulla scultura greca e romana[1][3] e partecipò a diversi convegni internazionali sulla scultura in bronzo antico.[1]

Archeologia subacquea

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All'inizio degli anni '60, Anna Marguerite McCann fece il suo debutto nel campo dell'archeologia subacquea: questa disciplina era allora agli albori e dominata dagli uomini; McCann fu una pioniera, la prima donna americana a praticarla.[1][2][5]

Fece la sua prima immersione professionale con l'equipaggio di Jacques-Yves Cousteau, esplorando due relitti romani vicino al Grand Congloué, al largo della costa di Marsiglia.[1][2] In particolare, trovarono un'anfora piena di vino, vecchia di 2.200 anni, vino che poi assaggiarono.[2]

Nel 1961 e nel 1962 fu una sommozzatrice durante lo scavo di un relitto del VII secolo sull'isola di Yassi Ada, in Turchia, da parte della National Geographic Society e dell'Università della Pennsylvania.[1][2] Nel 1963 scavò nel porto di Cenchrea, in Grecia, per l'Università di Chicago e l'Università dell'Indiana.[1]

Durante il suo soggiorno all'American Academy in Rome, dal 1964 al 1966, fu fotografa in occasione dello scavo di rovine in cima a una collina nel sito della colonia romana di Cosa, sulla costa toscana: scoprì, ai piedi di questa collina, un pontile parzialmente sommerso.[1][2] Raccolse i fondi necessari per intraprendere la mappatura e lo scavo subacqueo e terrestre dell'antico porto di Cosa, con diverse campagne di scavo tra il 1965 e il 1987.[1][2][3][5] I risultati di questa ricerca apparvero in The Roman Port and Fishery of Cosa: A Center of Ancient Trade.

Nel 1973 l'American Academy in Rome collaborò con l'Istituto internazionale di studi liguri, diretto da Nino Lamboglia (un altro pioniere dell'archeologia subacquea): McCann e il suo team mapparono e scavarono gli antichi porti di Populonia e Pyrgi, sulla costa toscana. Questo fu il primo studio sulle strutture portuali etrusche.[1][2]

Nel 1985 fondò il Comitato per l'Archeologia Subacquea dell'American Archaeological Institute.[1] Nel 1989, McCann collaborò con Robert Duane Ballard della Woods Hole Oceanographic Institution al progetto JASON, che mirava a educare bambini e adulti sulla tecnologia e la scienza.[1][2][3] Utilizzando un veicolo subacqueo telecomandato, una tecnologia utilizzata dall'oceanografo con il Titanic, esplorarono i fondali del Mediterraneo lungo l'antica rotta commerciale tra Cartagine e Roma: scoprirono diversi relitti sconosciuti al largo delle coste di Palermo, nei pressi del Banco di Skerki.[1][2] I rilievi e gli scavi effettuati furono trasmessi in diretta agli studenti americani.[1][2] I risultati furono pubblicati nel libro Deep Water Archaeology: A Late-Roman Ship from Carthage and an Ancient Trade Route near Skerki Bank off NorthWest Sicilyc. [1] Quest'area venne ispezionata di nuovo nel 1997, con un team più numeroso: furono scoperti diversi nuovi relitti e recuperati manufatti.[1] Venne pubblicato un secondo libro, intitolato Deep-Water Shipwrecks off Skerki Bank: The 1997 Surveyd. Questo progetto suscitò inizialmente critiche da parte di alcuni membri della comunità universitaria.[1][3]

Insegnamento e divulgazione

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Anna Marguerite McCann insegnò storia dell'arte e archeologia in diverse università: dal 1966 al 1971 all'Università del Missouri,[1][2] poi dal 1971 al 1974 all'Università della California a Berkeley[1][2] e infine dal 1997 al 2001 alla Boston University.[1][2] Fu anche visiting professor presso il Massachusetts Institute of Technology dal 2001 al 2007.[1][2]

Nel 1975 presentò un corso intitolato "L'archeologia nel mondo" al Metropolitan Museum of Art.[1] McCann condivise le sue conoscenze con il grande pubblico, con conferenze pubbliche e programmi televisivi.[1][3] Fu anche coautrice di un libro per bambini intitolato The Lost Wreck of the Isisf, riconosciuto dalla National Science Teachers Association e dal Children's Book Council degli Stati Uniti.[1][3]

Anna Marguerite McCann morì il 12 febbraio 2017 a Sleepy Hollow, New York, all'età di 83 anni.<ref>(EN) Society of Fellows Obituaries: Anna Marguerite McCann, FAAR 1966, in American Academy in Rome. URL consultato il 29 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).

Nel 1973, Anna Marguerite McCann sposò Robert D. Taggart; vissero insieme per 43 anni, tra New York e Pawlet (nello stato del Vermont).[1][2] Insieme nel 1985 crearono un ruolo di docente di archeologia subacquea,[1] e furono coinvolti in diverse organizzazioni di beneficenza.[1][2]

Opere selezionate

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  • (EN) McCann, The Portraits of Septimius Severus, A.D. 193–211, Roma, American Academy in Rome, 1968.
  • (EN) Anna Marguerite McCann, Roman Sarcophagi in the Metropolitan Museum of Art, Meriden, Connecticut, Meriden Gravure Company, 1978. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  • (EN) Anna Marguerite McCann, Joanne Bourgeois, Elaine K. Gazda, John Peter Oleson e Elizabeth Lyding Will, The Roman Port and Fishery of Cosa: A Center of Ancient Trade, Princeton, New Jersey, Princeton University Press, 1987, ISBN 978-0-691-62883-7.
  • (EN) Anna Marguerite McCann e Joann Freed, Deep water archaeology: a late-Roman ship from Carthage and an ancient trade route near Skerki Bank off northwest Sicily, in Journal of Roman Archaeology. Supplementary Series, Ann Arbor, Michigan, 1994, ISSN 1063-4304 (WC · ACNP).
  • (EN) Anna Marguerite McCann e John Peter Oleson, Deep-water Shipwrecks Off Skerki Bank: The 1997 Survey, Ann Arbor, Michigan, Journal of Roman Archaeology, 2004, ISBN 978-1-887829-58-8.
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak (EN) John Peter Oleson e John Pollini, Anna Marguerite McCann, 1933-2017 (PDF), in American Journal of Archaeology, vol. 121, n. 4, ottobre 2017, pp. 685-688. URL consultato il 23 aprile 2022.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z (EN) Dr. Anna Marguerite McCann, in University of Boston. URL consultato il 22 aprile 2022.
  3. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Anna Marguerite McCann — 1998 Gold Medal Award for Distinguished Archaeological Achievement, su archaeological.org. URL consultato il 23 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  4. ^ (EN) Karl Leo Heinrich Lehmann.
  5. ^ a b (EN) ANNA MARGUERITE MCCANN, 1966 FELLOW, su aarome.org. URL consultato il 23 aprile 2022.
  • (EN) Edward Bispham, Thomas Harrison e Brian A. Sparkes, Edinburgh Companion to Ancient Greece and Rome, Edinburgh University Press, 2006, ISBN 978-0-7486-1629-9.
  • (EN) John Peter Oleson e John Pollini, 4 (PDF), in Anna Marguerite McCann, 1933–2017, American Journal of Archaeology, vol. 121, ottobre 2017, pp. 685–688 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2017).