Wu Shaoxiang

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Wu Shiaoxiang (吳少湘S; Jiangxi, novembre 1957) è uno scultore cinese. Vive e lavora tra Pechino, Berlino e la Carinzia, in Austria.

Walking Wealth, 2009, bronzo, collezione del Jiang Xi Art Museum, Nanchang, Cina

Wu Shaoxiang è nato nel 1957 nella provincia di Jiangxi, in Cina.[1] Dopo aver ricevuto un'educazione formale fino all'età di dodici anni, Wu fu mandato a lavorare in una fattoria dove fabbricò mattoni e tagliò legna per costruire travi da costruzione. Solo a ventun anni iniziò la sua carriera come scultore.

Dal 1978 al 1982, Wu studiò scultura all'Istituto di ceramiche Jingdezhen, per poi lavorare per due anni presso l'Associazione Nazionale di Design della Cina a Pechino.[1] Dal 1984 al 1987, ha intrapreso studi post-laurea con lo scultore Professor Zheng Ke, presso la Central Academy of Arts and Design, ora Central Academy of Fine Art, un dipartimento della Tsinghua University a Pechino. In quanto figura importante del movimento artistico cinese New-Wave, Wu ha vinto la prima borsa di studio assegnata dalla città di Pechino ed è stato nominato tra i "Dieci più influenti artisti cinesi d'avanguardia" da Fine Arts of China (allora la rivista più importante di arte moderna in Cina).[2][3] Dopo il master, ha insegnato presso la Central Academy of Arts and Design. Nel 1988 fu il primo scultore cinese a poter esibire permanentemente una sua opera su suolo pubblico europeo.[4] Nel 1989, Wu, la moglie dello scultore Jiang Shuo e il loro figlio di tre anni emigrarono in Austria, dove la coppia aprì uno studio congiunto. Nel 2006 ha aperto un atelier a Pechino e successivamente, a seguito della sua crescente popolarità, nel 2012 uno a Berlino.[5][6] Da allora, Wu ha esposto le sue opere in America, Asia ed Europa. Dal 2008 è professore ospite allo Shanghai Institute of Visual Art e dal 2017 ha assunto lo stesso ruolo alla Tianjin Academy of Fine Arts. Le sue sculture sono anche raccolte da musei e istituzioni prestigiose in tutto il mondo.[7]

I primi lavori di Wu Shaoxiang che hanno attirato l'attenzione del pubblico erano sculture moderne che mimavano le forme femminili. Esse furono commissionate per diversi luoghi pubblici, tra cui un parco di Pechino, il Teatro dell'Associazione Cinese delle Arti e la Central Academy of Science. Nella sua fase iniziale di scultore, Wu fu influenzato principalmente dal modernismo occidentale. La sua "Outcry Series", creata durante la metà degli anni '80, assomigliava alla rappresentazione stilistica di scultori come Arp e Brâncuşi, ma pure al metodo artistico dell'impressionismo cinese. Questa serie fu notata al tempo per la sua presentazione astratta del corpo femminile e la rappresentazione della coscienza sessuale. È stato realizzato principalmente in rame fuso, che è stato lucidato per diminuire la resistenza del materiale, creando un'esperienza tattile liscia e luminosa. Tale lavoro è servito a sottolineare la mancanza di esplorazione della sessualità nell'arte in Cina, attestando così Wu come un pioniere artistico di quel momento.[8] Wu era un partecipante attivo nel mondo dell'arte moderna cinese. Voleva offrire una maggiore esposizione internazionale all'arte del suo paese, e avidamente esplorò e incorporò idee nuove nelle sue opere. In questo senso, era molto più audace rispetto ai suoi contemporanei più conservatori e convenzionali che erano titubanti nell'affrontare il tema della sessualità. Wu contribuì quindi a iniziare un nuovo capitolo nella storia dell'arte moderna cinese.[8]

Durante il suo soggiorno in Austria, Wu comprese che il paese europeo possedesse un ambiente più liberale che gli avrebbe permesso di esprimersi artisticamente. Tentò di staccarsi dal movimento artistico in Cina, ma trovò questo una sfida: Wu si sentiva ora straniero sia nel paese nel quale ora viveva che nel suo paese d'origine. Per Wu è stato quindi inevitabile tornare alla sua identità, tuttavia mantenendo una prospettiva globale. Alcuni temi esplorati in questo periodo includevano il concetto di Yin e Yang.

Toro di monete, Pakein, Grafenstein, Carinza, Austria

Lavori successivi

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Vivere all'estero ha permesso a Wu di acquisire maggiore familiarità con il rapporto tra arte e commercio. Nel corso degli anni assistette pure ai dannosi influssi della globalizzazione sull'arte. Notò per esempio durante le visite ai musei, come artisti che lui rispettava in quanto importanti voci di cambiamento erano stati commercializzati e degradati a marchi, tra l'altro riproducendo le loro opere su ogni tipo di prodotto di consumo.

Lo sviluppo del suo lavoro precedente, insieme a una maggiore consapevolezza della cultura consumistica, avrebbe permesso a Wu di creare la sua "Coin Series" nel 1991, in cui lui usava monete come mezzo per scolpire. Ad esempio Apple, composta da 45.000 monete di scellino austriaco, è registrata nel Guinness dei primati del 1995 come la prima e più grande scultura di monete al mondo.

Da quel momento Wu ha usato monete per produrre interpretazioni di forme scultoree sia occidentali che cinesi, tra cui Mao Zedong, Deng Xiaoping, Bill Gates, la dea greca dell'amore, Venere, il logo di McDonald's e una lattina di Coca-Cola. Ciò gli avrebbe permesso di trasmettere un forte messaggio sociale e di stabilire la sua firma artistica individuale sul palcoscenico internazionale, facendogli guadagnare un importante riconoscimento.

Nel 2001, per la sua prima mostra personale negli Stati Uniti presso la Plum Blossoms Gallery di New York - Coining MOMA, Wu Shaoxiang ha realizzato con monete brandite la propria rappresentazione della collezione permanente al Museum of Modern Art, ad esempio opere di Pablo Picasso, Alberto Giacometti, Aristide Maillol e Jasper Johns. Facendo ciò, stava indicando che le imprese come il MoMA erano sempre più guidate dalle imprese, effettuando campagne pubblicitarie su scala nazionale e riproducendo opere famose sugli articoli da regalo in vendita nei negozi dei musei. In effetti, avevano ridotto le immagini artistiche a immagini commerciali.

Nel suo ultimo lavoro, la serie "Walking Wealth", Wu continua ad esplorare il tema della ricchezza e della moderna cultura del consumo, anche se questa volta utilizza una nuova forma di rappresentazione scultorea - figure umane a grandezza naturale realizzate con riproduzioni in bronzo di dollari americani. Con il loro unico linguaggio del corpo e la sua presentazione, queste figure anonime sono divertente commenti sull'apparentemente infinita brama di denaro dell'umanità. Wu dimostra ancora una volta il suo talento nell'incorporare forma e concetto in modi nuovi e notevoli.

King and Queen, 2010, acciaio inossidabile, 150 x 231 x 80 cm, Museum of Contemporary Art Taipei, Taiwan

Mostre personali selezionate

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Mostre collettive

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Shoe, 1986, legno, bamboo e corda, 92 cm

Opere selezionate

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The Flags of Hong Kong, 1994, monete di dollari di Hong Kong, 70 x 313 x 9 cm, collezione del Hong Kong Art Museum
  1. ^ a b (EN) WU Shaoxiang Artist Biographies - Ravenel International Art Group Artist WU Shaoxiang, su WU Shaoxiang Artist Biographies - Ravenel International Art Group. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2019).
  2. ^ TODAY ART MUSEUM | The Scene of Desire——Wu Shaoxiang's 30 Years of Exploration on the Art of Sculpture, su todayartmuseum.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  3. ^ Sex, money and art - Global Times, su globaltimes.cn. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  4. ^ (EN) Linda Gallery 林大藝术中心, Wu Shaoxiang 吴少湘 (b. 1957), su Linda Gallery 林大藝术中心. URL consultato il 29 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2019).
  5. ^ (DE) Wu Shaoxiang: Im Schatten der Sonne, su Seifert Verlag. URL consultato il 18 gennaio 2019.
  6. ^ Künstlerfamilie Wu eröffnet Schau in Peking - oesterreich.ORF.at, su ktnv1.orf.at. URL consultato l'8 febbraio 2019.
  7. ^ "Wu Shaoxiang" Archiviato il 7 febbraio 2009 in Internet Archive. Linda Gallery
  8. ^ a b Markbreiter, Robin:"Chinese Sculptor: Wu Shaoxiang" Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive. Arts of Asia
  9. ^ Unsichtbare Hand - Ausstellung von Jiang Shuo und Wu Shaoxiang, su de.china.com. URL consultato il 29 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2019).
  10. ^ Rot versus Grün - Wu Shaoxiang & Jiang Shuo, su wernerberg.museum. URL consultato il 18 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2020).
  11. ^ Ausstellung "Wu Shaoxiang - New Age Cadre", Wien, Wu Shaoxiang, white8 GALLERY, su artipool.de. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  12. ^ (EN) Asia Art Archive, Wu Shaoxiang & Jiang Shuo: Fruits of Paradise, su aaa.org.hk. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  • Gao Minglu (2010). Wu Shaoxiang Works. Shuimu Art Space, Pechino
  • Linda Ma (2016). Invisible Hand. Linda Gallery, Pechino
  • Linda Ma (2014). Wu Shaoxiang & Jiang Shuo. Linda Gallery, Pechino
  • Xu Liang (2016). Wu Shaoxiang, Collected Works. Today Art Museum Publishing House LTD, Pechino
  • McGuinness Stephen (2003). Wu Shaoxiang. Plum Blossoms Gallery, New York, Hong Kong, Singapore
  • Xu Liang (2015). Wu Shaoxiang. Today Art Museum Publishing House LTD, Pechino
  • Today Art Museum: Wu Shaoxiang, Collected Works 1982-2016, Kowloon 2016, Today Art Museum Publishing House Ltd, ISBN 978-988-13957-5-7

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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