Indice
Villibrordo
San Villibrordo | |
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San Villibrordo, stampa di Cornelis Bloemaert, 1630 ca. | |
Vescovo | |
Nascita | Northumbria, 658 |
Morte | Echternach (Lussemburgo), 7 novembre 739 |
Venerato da | Chiesa cattolica, Comunione anglicana, vetero-cattolici |
Ricorrenza | 7 novembre |
Attributi | Abito vescovile e bastone pastorale. Viene spesso raffigurato con il bastone pastorale immerso in una botte perché, secondo una leggenda, riempì di vino una botte proprio con il pastorale. |
Patrono di | Utrecht, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi; invocato contro le infiammazioni cutanee, l'epilessia e la còrea. |
Villibrordo (Willibrord) vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Utrecht (696-739) |
Nato | 658 in Northumbria |
Consacrato vescovo | 696 a Roma |
Deceduto | 7 novembre 739 a Echternach |
Villibrordo (antico inglese Willibrord; latino Willibrordus) (Northumbria, 658 – Echternach, 7 novembre 739) è stato un vescovo anglosassone, vissuto fra il VII e l'VIII secolo e considerato l'apostolo della Frisia (negli attuali Paesi Bassi); è venerato come santo da numerose Chiese cristiane.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di origine anglica, divenne monaco nell'abbazia di Ripon, fondata in Northumbria dal suo maestro san Vilfrido, futuro vescovo di York.
A vent'anni lasciò Ripon per l'Irlanda, terra dalle gloriose tradizioni monastiche, dove venne consacrato sacerdote dall'abate Egberto.
Fu chiamato sul continente europeo da Pipino di Herstal. Egli aveva appena strappato ai Frisoni alcuni territori oltre il Reno, dove vivevano ancora popolazioni pagane. Villibrordo chiese ed ottenne l'approvazione di papa Sergio I, che lo consacrò vescovo a Roma nel 696 e lo incaricò di organizzare la Chiesa nelle terre che avrebbe evangelizzato. Attorno al 690 Villibrordo si recò in Frisia con un gruppo di monaci provenienti dalle isole britanniche, tra i quali anche il futuro san Vigberto.
In queste terre svolse un'imponente azione evangelizzatrice e si occupò in seguito dell'organizzazione in diocesi delle terre convertite. Egli stesso resse l'arcidiocesi di Utrecht; fondò inoltre le sedi suffraganee di Deventer e Haarlem. Il monaco conobbe e curò un'amicizia spirituale con Wynfrith, il futuro san Bonifacio martire, durante la sua opera missionaria di evangelizzazione della Germania. Villibrordo è noto anche per aver introdotto la figura del vescovo ausiliare all'interno della gerarchia ecclesiastica della Chiesa cattolica, probabilmente in uso in alcune delle sedi episcopali da lui fondate.[1]
Dopo la morte del suo protettore Pipino di Heristal, avvenuta nel 714, Villibrordo si ritirò nel monastero di Echternach (da lui stesso fondato), dove si spense il 7 novembre 739.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Le sue reliquie sono ancora conservate nella chiesa abbaziale di Echternach, a lui intitolata e la sua Memoria liturgica cade il 7 novembre. La sua figura venne più tardi legata a quella di santa Cunera di Rhenen (di cui avrebbe ordinato la traslazione delle reliquie e confermato il culto, fatti che però sono probabilmente inventati[2]), così come alle due sante sorelle Herlindis e Relindis di Maaseik (di cui sarebbe stato amico[3]).
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:[4]
- Papa Sergio I
- Vescovo Villibrordo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Domenico Agasso Jr, Willibrordo - Prosdocimo di Padova, in La Stampa, 16 luglio 2019. URL consultato il 22 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2020).
- ^ Cambridge University Press, Women Under Monasticism, p. 21.
- ^ (EN) Saint Herlindis, su saints.sqpn.com. URL consultato il 10 gennaio 2013.
- ^ (EN) Bishop St. Willibrord †, su www.catholic-hierarchy.org.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Philipp Jaffé, Monumenta Alcuiniana, VI, Bibliotheca Rer. German., pp. 39-79.
- Ernst Dümmler, Monum. Germ. histor., Poëtae aevi Carol., I, pp. 207 e segg..
- Beda, Historia ecclesiastica gentis Anglorum, vol. III cap. 13, vol. V cap. 10, 11, 19.
- Dictionary of National Biography, LXII.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villibrordo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Willibrord, santo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Pio Paschini, WILLIBRORD, santo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- (EN) Saint Willibrord, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Villibrordo, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Villibrordo, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Villibrordo, in Catholic Hierarchy.
- Villibrordo, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 265587657 · ISNI (EN) 0000 0001 0422 451X · CERL cnp00396912 · LCCN (EN) n90704864 · GND (DE) 11863335X · BNF (FR) cb12155119j (data) · J9U (EN, HE) 987007270052005171 |
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