Riccardo Bisogniero

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Riccardo Bisogniero
NascitaRoma, 9 febbraio 1923
MorteRoma, 13 marzo 2018
Dati militari
Paese servitobandiera Regno del Sud
Italia (bandiera) Italia
Forza armata Esercito cobelligerante italiano
Esercito Italiano
Arma
Corpo Bersaglieri
Anni di servizio1943–1988
GradoGenerale di corpo d'armata[1]
GuerreSeconda guerra mondiale
Anarchia albanese del 1997
CampagneGuerra di liberazione italiana
Missione Alba
Comandante di8º Reggimento bersaglieri
Divisione Corazzata Ariete
Arma dei Carabinieri
DecorazioniCavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
Medaglia di bronzo al valor militare
Studi militariScuola di guerra dell'esercito
"fonti nel corpo del testo"
voci di militari presenti su Teknopedia

Riccardo Bisogniero (Roma, 9 febbraio 1923Roma, 13 marzo 2018) è stato un generale italiano che ricoprì le cariche di comandante generale dell'Arma dei Carabinieri e di capo di stato maggiore della difesa.

Nato a Roma nel 1923, Riccardo Bisogniero iniziò la propria carriera militare nei bersaglieri, partecipando successivamente alla guerra di liberazione, meritandosi una medaglia di bronzo al valor militare concessagli dalla Repubblica Italiana.

Subito dopo la fine del conflitto fu collocato in aspettativa per infermità; in seguito, nel 1950, rientrò in servizio presso l'82º Reggimento fanteria "Bologna". Frequentò la scuola di guerra e il corso di stato maggiore interforze per poi dedicarsi all'insegnamento nei medesimi corsi. Nominato addetto militare all'ambasciata di Belgrado dal 1967 al 1970, venne promosso colonnello e comandò l'8º Reggimento bersaglieri "Ariete" per poi passare alla direzione dell'ufficio "politica militare" dello stato maggiore.

Nominato generale di brigata nell'ottobre 1974, diresse il III reparto dello stato maggiore dell'esercito sino al 1977. Nel 1979 venne nominato consigliere militare del Presidente del Consiglio, allora Francesco Cossiga, incarico che mantenne anche con i successivi Presidenti Forlani e Spadolini. Nel 1980 fu promosso a generale di corpo d'armata. Nel 1981 fu nominato comandante del III Corpo d'armata.

Divenuto dal 20 gennaio 1984 comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, divenne capo di stato maggiore della difesa dal 9 gennaio del 1986 rimanendo in carica sino al 31 marzo 1988.

immagine del nastrino non ancora presente
Distintivo per Corso Superiore di Stato Maggiore

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Successore
Lorenzo Valditara 20 gennaio 1984 - 7 gennaio 1986 Roberto Jucci

Predecessore Capo di stato maggiore della Difesa Successore
Lamberto Bartolucci 9 gennaio 1986 - 31 marzo 1988 Mario Porta