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Radamanto
Radamanto | |
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Radamanto, Minosse ed Eaco | |
Nome orig. | Ῥαδάμανθυς |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Semidio |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Creta |
Professione | Legislatore e re di Creta |
Radamanto (in greco antico: Ῥαδάμανθυς?, Rhadámanthys) o Radamante è un personaggio della mitologia greca. Fu un re dell'isola di Creta.
Era un semidio che godette di culto eroico a Creta, nelle isole egee ed in Beozia.
Genealogia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Zeus ed Europa,[1] così come i due fratelli (Minosse e Sarpedonte), fu adottato da Asterio dopo che questi sposò la madre.[2]
Sposò Alcmena (la vedova di Anfitrione)[3] e fu padre di Gortis (associato al paese di Gortina) ed Erythrus, che secondo Pausania era il fondatore di Eritre.[4]
Mitologia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo le leggende, forse dal periodo minoico, era un re potente e durante la sua vita, portò la legge e la giustizia a Creta e dopo la sua morte continuò nel Tartaro come un sovrano e giudice giusto.[5]
In altre versioni Radamanto era considerato pronipote di Kres,[6] l'eponimo dell'isola di Creta, ma successive genealogie lo collocano accanto a Minosse e Sarpedonte come terzo figlio di Zeus e di Europa. A volte si possono trovare riferimenti ai tre fratelli e giudici della morte indicati come Radamante, Minosse ed Eaco. Eaco però non è Sarpedonte, che sarebbe il vero terzo fratello.[7]
Secondo Omero, i Feaci lo portarono una volta su una delle loro navi da Scheria verso Eubea.[8]
Si recò anche a Calea, dove sposò Alcmena e si meritò la reputazione di legislatore sapientissimo.
Secondo Omero dimora nei Campi Elisi (Isole dei Beati) e per questo fu considerato Signore del mondo ultraterreno[9].
In Platone troviamo una tradizione che fa di Radamanto, assieme ad Eaco, Minosse e Trittolemo, un giudice dei morti. Quando gli antichi volevano esprimere un giudizio giusto, quantunque severo, lo chiamavano "giudizio di Radamanto", proprio a significare la sua grande equità. Nel Tartaro esso inquisiva sui delitti e li puniva, obbligava i colpevoli a rivelare gli errori della loro vita ed a confessare i delitti la cui espiazione doveva avvenire dopo la morte. Radamantini erano i giuramenti che si facevano invocando a testimoni animali o cose inanimate. Socrate ad esempio, giurava per il cane o per il papero e Zenone per la capra.[10]
Radamanto è rappresentato seduto su un trono al fianco di Crono con uno scettro in mano e sulla porta dei Campi Elisi.
Altri media
[modifica | modifica wikitesto]Radamanto appare come boss da sconfiggere nel videogioco God of War III.
Nel manga Saint Seiya - I Cavalieri dello zodiaco, nell'anime tratto da esso e nel prequel Saint Seiya - The Lost Canvas, Radamante (a volte chiamato alla greca, Rhadamanthis) è, come Eaco e Minosse, uno dei 3 Giganti degli Inferi, (detti anche i 3 Giudici) che guidano gli Specter, le armate di Ade il dio dell'Oltretomba.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca III, 1.1, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ (EN) Diodoro Siculo, Biblioteca Historica IV, 60.3, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca II, 4.11, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ (EN) Pausania, Periegesi della Grecia VII, 3.7, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ Cicerone, Tusculanae disputationes 1.10; e Virgilio, Eneide 6.566.
- ^ (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia VIII, 53.5, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ (EN) Ovidio, Le Metamorfosi 439, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ Omero, Odissea VII, 321-24.
- ^ Omero, Odissea IV, 563-564.
- ^ Platone Apologia di Socrate, 41a, Gorgia, 524a.
Altri progetti
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