Mercurio di Cesarea

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Mercurio di Cesarea
Mercurio uccide l'imperatore Giuliano, con san Basilio Magno sullo sfondo, icona copta
 

Martire

 
MorteIII secolo
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza25 novembre
Patrono diSeminara, Serracapriola e Toro

Mercurio di Cesarea (... – III secolo) è stato un militare romano che avrebbe subito il martirio per la fede; è considerato santo e il suo culto, molto antico, era celebrato a Cesarea in Cappadocia il 25 novembre.

San Mercurio mosaico del monastero di Hosios Lukas
San Mercurio uccide l'imperatore Giuliano olio su tela del XVIII secolo, chiesa del Santissimo Salvatore, Toro

Figlio di un cristiano che gli aveva dato il nome di Filopatròs ("che ama il padre"), fu un soldato sotto gli imperatori Decio (249-251) e Valeriano (253-260), la cui carriera lo portò al rango di generale. Quando i due imperatori decisero di iniziare le loro persecuzioni contro i cristiani,[1] Mercurio rivelò all'imperatore la propria fede. Fu per tre volte torturato ma per tre volte venne miracolosamente guarito da un angelo. Infine fu condotto in Cappadocia, sua patria d'origine, e lì decapitato.

Una leggenda lo vuole uccisore dell'imperatore Giuliano. Giuliano (360-363) aveva ripristinato la religione romana dopo Costantino, ma morì durante una campagna contro i Sasanidi, venendo ucciso in battaglia. La devozione dei fedeli vuole che a uccidere l'imperatore "apostata",[2] fosse stato proprio Mercurio, a seguito di una preghiera di Basilio Magno[3].

Le reliquie del santo sono conservate presso il Santuario di Monte Vergine presso Avellino, a Toro, nella chiesa del Santissimo Salvatore[4], e parte nella chiesa di San Mercurio a Serracapriola (FG).[5] A Palermo esiste un oratorio a lui intitolato decorato con stucchi di Giacomo Serpotta.

Patrono di:

  1. ^ Ovviamente i due non regnarono mai insieme.
  2. ^ Giuliano, membro della dinastia costantiniana, era stato educato alla religione cristiana.
  3. ^ Stefano Trovato, Antieroe dai molti volti: Giuliano l'Apostata nel Medioevo bizantino, Udine, Forum, 2014, p. 251-275, ISBN 978-88-8420-778-4.
  4. ^ Toro, su toro.molise.it.
  5. ^ Serracapriola, Chiesa di San Mercurio, su serracapriola.net.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN206021770 · CERL cnp02058612 · LCCN (ENnr99008697 · GND (DE1025667328 · J9U (ENHE987007373687905171