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Lucien Capet
Lucien Capet (Parigi, 8 gennaio 1873 – Parigi, 18 dicembre 1928) è stato un violinista e compositore francese, nonché pedagogo di valore. Il cognome Capet è legato alla dinastia che regnò in Francia dal X al XVIII secolo: Luigi XVI venne chiamato Louis Capet ai tempi della rivoluzione francese. Nonostante il fatto che portasse il nome di Luigi XVI, Capet proveniva da una famiglia del proletariato parigino. Dall'età di quindici anni dovette provvedere al mantenimento di se stesso suonando nei caffè e nei bistrot di Parigi..
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studiò al Conservatoire de Paris dove fu un allievo di Jean-Pierre Maurin. Dopo il diploma si esibì con le più importanti orchestre francesi. Fra il 1896 ed il 1899 fu il primo violino dell'Orchestre Lamoureux. Insegnò poi violino alla Société Sainte-Cécile di Bordeaux (1899-1903). Fra i suoi allievi importanti si ricordano Jascha Brodsky e Ivan Galamian, entrambi i quali divennero poi i più influenti insegnanti di violino dell'ultima metà del XX secolo.
Fra gli studenti di Jascha Brodsky vi furono: Hilary Hahn, Joseph de Pasquale, Leila Josefowicz, Joey Corpus, Juliette Kang, Judith Ingolfsson, Herbert Greenberg e Chin Kim.
Ivan Galamian ebbe invece come allievi Dorothy Delay (che divenne suo assistente), Michael Rabin, Itzhak Perlman, Pinchas Zukerman, Isidor Lateiner, Kyung-wha Chung, Glenn Dicterow, David Nadien, Jaime Laredo, Arnold Steinhardt, Charles Castleman, Miriam Fried, James Buswell, Sergiu Luca, Charles Treger, Ani e Ida Kavafian, Kaoru Kakudo, Ray Dotoratos, Chin Kim, Eugene Fodor, Daniel Phillips, Berl Senofsky, Betty Jean Hagen, Young Uck Kim, Stuart Canin, Eugene Sarbu, Dong-Suk Kang, Gregory Fulkerson, Simon Standage, e Kate Stenberg del Del Sol Quartet.
Lucien Capet ebbe una grande carriera da solista e musicista da camera e fondò il Capet Quartet[1] nel 1893.[2] Il quartetto realizzò diverse incisioni dei quartetti di Beethoven e di altri pezzi romantici e classici.[3] Capet fu anche un celebre maestro di violino, noto specialmente per la sua tecnica della cavata[4].
"Scrisse un libro su "Tecnica superiore della cavata" che è il trattato definitivo su tutti gli aspetti della tecnica della cavata per il violino. Scritto da Lucien Capet, ne è disponibile una nuova ristampa (tradotta in lingua inglese dal francese da Margaret Schmidt ed edito da Stephen Shipps), costituita da un volume di 187 pagine . Lucien Capet lavorò a stretto contatto con il costruttore di archetti Joseph Arthur Vigneron per sviluppare un modello di archetto denominato Lucien Capet. Il disegno di Vigneron a forma triangolare con gli spigoli smussati che conferiva all'archetto una maggiore stabilità per merito di un baricentro più basso."[5] Gennady Filimonov
«Il signor Capet è un maestro dell'esecuzione con il violino, possiede una tecnica meravigliosa ed un suono caldo e potente.»
Composizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Le Rouet, poema sinfonico,
- Prélude religieux per orchestra,
- Devant la mer per voce e orchestra ,
- Poème per violino & orchestra
- 5 quatuors à cordes,
- 2 sonates violino & pianoforte
- 6 études per violino
Registrazioni
[modifica | modifica wikitesto](realizzate dal c.1925-1930)
- Beethoven: Quartet in A major op 18 no 5 (Columbia Records, D 1659-62).
- Beethoven: Quartet in F major op 59 no 1 (Col. D 15065-70).
- Beethoven: Quartet in E flat major 'Harp', op 74 (Col., L 2248-51).
- Beethoven: Quartet in C sharp minor, op 131 (Col., L 2283-87).
- Beethoven: Quartet in A minor, op 132 (Col., L 2272-76).
- Mozart: Quartet in C major K 465 (Col., L 2290-93).
- Schumann: Quartet in A minor op 41 no 1 (Col., L 2329-31).
- Debussy: Quartet in G minor op 10 (1893) (Col., D 15085-8).
- Franck: Quintet in F minor, con Marcel Ciampi (pno) (Col., D 15102-6).
- Haydn: Quartet in D major op 64 no 5 'Lark' (Col., D 13070-2).
- Ravel: Quartet in F major (Col., D 15057-60).
- Schubert: Quartet in D minor 'Death and the Maiden' (Col. D 15053-6).
Scritti
[modifica | modifica wikitesto]- Lucien Capet, La Technique supériore de l'Archet, Preface by Henri Expert, Paris, Maurice Senart, 1925
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "Robert Casadesus entrò nella classe di Lucien Capet, che ebbe una grande influenza sulla sua formazione musicale. Capet aveva fondato un famoso quartetto, che portava il suo nome, nel quale suonavano due zii di Robert: Henri e Marius Casadesus. Il quartetto provava spesso a casa di Robert ed egli venne così iniziato alla musica da camera. I quartetti di Beethoven non ebbero più segreti per lui che li conosceva a perfezione senza averli mai suonati."
- ^ Robert Casadesus & Lucien Capet, su robertcasadesus.com. URL consultato il 15 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2006).
- ^ Lucien Capet Quartet Archiviato il 19 luglio 2011 in Internet Archive.
- ^ Movimento di trazione dell'arco del violino su di una corda.
- ^ Filimonov Fine Musical Instruments, su web.me.com. URL consultato il 13 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2011).
- ^ Encyclopedia of the Violin - Alberto Bachmann
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A. Eaglefield-Hull, A Dictionary of Modern Music and Musicians, London, Dent, 1924
- Alberto Bachmann, An Encyclopedia of the Violin, New York, 1925; reprint New York, Da Capo, 1966
- R.D. Darrell, The Gramophone Shop Encyclopedia of Recorded Music, New York, 1936
- Carl Flesch, The Memoirs of Carl Flesch; trans. Hans Keller and ed. by him in collaboration with C.F. Flesch; foreword by Max Rostal, 1957
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lucien Capet
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Capetmusic.com. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2018).
- Ritratto e documentazione, su gallica.bnf.fr.
- Giovane Lucien Capet, su gallica.bnf.fr.
- Lucien Capet Quartet (JPG), su edocs.ub.uni-frankfurt.de. URL consultato il 15 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
- Robert Casadesus & Lucien Capet, su robertcasadesus.com. URL consultato il 15 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2006).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61685167 · ISNI (EN) 0000 0000 8141 0722 · SBN LO1V172180 · Europeana agent/base/97086 · ULAN (EN) 500089384 · LCCN (EN) no99003782 · GND (DE) 1031195181 · BNF (FR) cb131705299 (data) · J9U (EN, HE) 987007289444905171 · CONOR.SI (SL) 273867363 |
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