Indice
Hang-On
Hang-On videogioco | |
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Schermata della versione arcade | |
Titolo originale | ハングオン |
Piattaforma | Arcade, Sega Master System, MSX, PC-88 |
Data di pubblicazione | |
Genere | Motociclismo |
Origine | Giappone |
Sviluppo | SEGA |
Pubblicazione | SEGA, Pony Canyon (MSX), Pax Electronica (PC-88[1]) |
Design | Yu Suzuki |
Musiche | Hiroshi Miyauchi |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Gamepad, joystick, tastiera |
Supporto | Cartuccia, Sega Card |
Seguito da | Super Hang-On |
Specifiche arcade | |
CPU | 2 68000 a 6 MHz |
Processore audio | Zilog Z80 a 4 MHz |
Schermo | Raster orizzontale |
Risoluzione | 320×224 pixel, 6144 colori |
Periferica di input | Sedile a forma di moto inclinabile (modello Ride-On) oppure solo manubrio (modello verticale); manopola dell'acceleratore e freno sul manubrio |
Hang-On è un videogioco arcade di motociclismo pubblicato da SEGA nel 1985. Il cabinato nella sua versione Ride-On è fatto a imitazione di una vera motocicletta, da cavalcare e usare come controller inclinandola fisicamente, e all'epoca era tecnicamente notevole e di grande presenza scenica[2]. Fu il primo gioco di corse progettato da Yu Suzuki[2].
Il gioco è stato convertito per Sega Master System (1985), venduto anche incluso con alcune edizioni della console[3], e per i computer MSX e PC-88 (1986). Nel 1985 uscì anche Hang-On II per SG-1000, che è praticamente una conversione di Hang-On[4]. Una versione fedele e completamente giocabile dell'arcade è inclusa nel videogioco Shenmue (1999)[2]. La Tiger Electronics produsse un adattamento come gioco elettronico portatile LCD (1989)[5]. La spagnola Sonic (Sega S.A.) produsse un flipper ispirato a Hang-On[6].
Ne è stato prodotto un seguito, Super Hang-On, pubblicato nel 1987 come arcade e per molte altre piattaforme. L'ultimo titolo della serie fu Hang-On GP per Sega Saturn (1995).
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il giocatore controlla una moto da corsa e la guida in una gara contro il tempo. Usando una visuale in terza persona da dietro il veicolo, il giocatore gareggia lungo un percorso lineare, con curve e senza pendenze, attraverso 5 livelli. Sono presenti altri motociclisti avversari controllati dal computer, in numero illimitato, che costituiscono soltanto ostacoli da superare, mentre non c'è una graduatoria di arrivo[2]. Raggiungendo un checkpoint alla fine di ognuno dei primi 4 livelli si otterrà un bonus tempo per poter proseguire. Le collisioni con ostacoli fuori pista causano incidenti che sbalzano il pilota e distruggono la motocicletta, ma poi si riparte con una moto nuova, subendo solo una perdita di tempo prezioso[7]. Lo sfondo varia a seconda dei livelli: il quarto presenta un'ambientazione notturna.
I cabinati arcade erano disponibili in versione verticale semplice, verticale con sedile a sgabello, e Ride-On con seduta a forma di motocicletta inclinabile[8][9]. Quest'ultima è in fibra di vetro e ispirata nella forma alla Yamaha YZR 500; per curvare, il giocatore deve veramente inclinare la moto di lato, con angolo variabile, sfruttando il peso del corpo. Lo schermo è fissato sopra il manubrio e quindi si inclina insieme al giocatore[2]. La moto ha anche i poggiapiedi, dotati di interruttori che opzionalmente il gestore può impostare per obbligare il giocatore a tenerci i piedi sopra senza appoggiarli sul pavimento, rendendo più realistica e difficile la guida[8]. I cabinati verticali hanno solo il manubrio, girevole in modo analogico[2]. In tutti i casi il manubrio è dotato di manopola dell'acceleratore e freno a leva[8]. Anche le piste, sebbene con la stessa successione di livelli, sono diverse tra le versioni verticali e quella Ride-On, con disposizione differenti di curve e rettilinei[8].
Venne prodotta anche una versione arcade verticale chiamata Hang-On Jr., basata sulla scheda Sega System E, a sua volta derivata dall'hardware della console Master System. Trattandosi di un'elettronica molto meno potente di quella dell'arcade originale, è una versione ridotta del gioco, con grafica più semplice, ma con una novità rappresentata dall'occasionale presenza di pozzanghere che rallentano il veicolo[10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (JA) PC8801 game index, su park8.wakwak.com.
- ^ a b c d e f Retrogame Magazine 6.
- ^ Sega Master System Plus (JPG) (confezione), su atariage.com.
- ^ (EN) Hang On II, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- ^ (EN) Tiger Hang-On (1989, LCD, 2 AA Batteries, Model# 7-784), su handheldmuseum.com.
- ^ Hang-On (JPG), in Trucchi e Segreti Videogiochi, n. 14, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, settembre 1990, p. 66.
- ^ Banca dati MAME.
- ^ a b c d Zzap! 2.
- ^ (EN) Hang-On, su segaretro.org.
- ^ Hang-On Jr., su adb.arcadeitalia.net.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Arcade legends - Hang-On, in Retrogame Magazine, n. 6, seconda serie, Cernusco sul Naviglio, Sprea, marzo/aprile 2018, pp. 68-69, ISSN 2532-4225 .
- Hang-On (JPG), in Zzap!, anno 1, n. 2, Milano, Edizioni Hobby, giugno 1986, p. 48, OCLC 955306919.
- Hang-On (JPG), in Game Power, n. 20, Milano, Studio Vit, settembre 1993, p. 120, OCLC 955565950.