Governo Glavčev I
Governo Glavčev I | |
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Stato | Bulgaria |
Capo del governo | Dimităr Glavčev (Indipendente[1]) |
Coalizione | GERB-SDS, PP-DB[2], BSPzB |
Legislatura | 49ª |
Giuramento | 9 aprile 2024 |
Dimissioni | 23 giugno 2024 |
Governo successivo | 27 agosto 2024 |
Glavčev II (Int.)
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Il Governo Glavčev I è stato il 103º governo della Bulgaria, in carica per 4 mesi 18 giorni dal 9 aprile al 27 agosto 2024 (sebbene dimissionario dal 23 giugno).[3]
Esso è stato nominato in concomitanza con lo scioglimento anticipato dell'Assemblea nazionale, in seguito alla mancata soluzione alla crisi di governo scaturita al momento del processo di rotazione in seno al Governo Denkov, come governo di transizione avente il compito di traghettare il paese alle successive elezioni parlamentari del giugno dello stesso anno.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione
[modifica | modifica wikitesto]In seguito al prospettato fallimento del processo di rotazione all’interno del Governo Denkov (nonostante i numerosi incontri, sebbene invano, volti a risanare la crisi) ed al ritiro anche del partito GERB (il più grande in assemblea e nel governo uscente)[5], il Presidente Rumen Radev, al fine di assicurare la stabilità politica secondo la Costituzione[6], ha incontrato le varie parti politiche, conferendo una serie di mandati di formazione per ricostruire una maggioranza governativa, tuttavia senza successo.[7][8][9][10]
In conseguenza di ciò, dunque, viste le impossibilità in tal senso, secondo l’Art. 99 della Costituzione[11], il Presidente si è visto obbligato a nominare un capo del governo ad interim che, in consultazione con i gruppi parlamentari e con il Primo ministro uscente, è stato definito in Dimităr Glavčev (già capo della Corte dei conti del paese)[12]. Tale provvedimento è dunque stato attuato il 29 marzo, sciogliendo successivamente l’Assemblea nazionale ed indicendo nuove elezioni con un posteriore decreto del 9 aprile[4], data di entrata in carica dell’esecutivo temporaneo.[3]
Dimissioni
[modifica | modifica wikitesto]In seguito alle elezioni parlamentari del giugno del 2024, il governo è stato automaticamente dimesso, secondo la Costituzione, al fine di favorire l’inizio dei negoziati per la formazione di un nuovo esecutivo.
Situazione parlamentare
[modifica | modifica wikitesto]Camera | Posizione sul governo[13] | Partiti | Seggi |
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Assemblea Nazionale | Concordi | GERB-SDS (67), PP-DB (35)[2], BSPzB (23) | 125 / 240
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Cooperanti o Neutrali | Cooperanti[14]: DPS/HÖH (34)
Neutrali[15]: ITN (11), Indipendenti (5) |
50 / 240
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Discordi | V (37), PP-DB (28)[16] | 65 / 240
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NOTA: Il Governo è potuto entrare in carica anche senza un esplicito avvallo parlamentare poiché, secondo la Costituzione bulgara, in tempi di crisi il Presidente della Repubblica è autorizzato a nominare un governo temporaneo.
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]Il Governo era composto da 19 ministri (compreso il Primo ministro).
Indipendenti di area Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB)
Partito Socialista Bulgaro (BSPzP) e affiliati
Indipendenti di area Continuiamo il Cambiamento (PP)
Carica | Titolare | Partito politico | |||
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Primo ministro | Dimităr Glavčev | Indipendente[1] | |||
Vice Primo ministro
Ministro delle Finanze |
Ljudmila Petkova | Indipendente[1] | |||
Ministro degli Affari esteri | Stefan Dimitrov (fino al 22 aprile 2024) |
Indipendente[17] | |||
Dimităr Glavčev (ad interim) (dal 22 aprile 2024) |
Indipendente[1] | ||||
Ministro degli Affari interni | Kalin Stojanov | Indipendente | |||
Ministro della Difesa | Atanas Zaprjanov | Indipendente[1] | |||
Ministro dell’Economia e dell’Industria | Petko Nikolov | Indipendente | |||
Ministro dello Sviluppo regionale e delle Opere pubbliche | Violeta Koritarova | Indipendente | |||
Ministro della Giustizia | Marija Pavlova | Indipendente[17] | |||
Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni | Georgi Gvozdejkov | Indipendente[18] | |||
Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali | Ivajlo Ivanov | Indipendente[1] | |||
Ministro della Salute | Galja Kondeva | Indipendente | |||
Ministro dell'Istruzione e della Scienza | Galin Cokov[19] | Indipendente | |||
Ministro della Cultura | Najden Todorov | Indipendente | |||
Ministro dell'Agricoltura, Alimentazione e Foreste | Kiril Vătev (fino al 22 aprile 2024) |
Indipendente | |||
Georgi Tahov (dal 22 aprile 2024) |
Indipendente[1] | ||||
Ministro della Crescita e dell'Innovazione | Rosen Karadimov | BSPzP | |||
Ministro degli Affari digitali | Valentin Myndrov | Indipendente | |||
Ministro dell'Energia | Vladimir Malinov | Indipendente | |||
Ministro del Turismo | Evtim Miloshev | Indipendente | |||
Ministro dell'Ambiente e delle Acque | Petăr Dimitrov | Indipendente[17] | |||
Ministro della Gioventù e dello Sport | Georgi Glouchkov | Indipendente |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Affiliato a GERB-SDS.
- ^ a b I membri di area PP.
- ^ a b In Bulgaria si insedia governo a interim del premier Glavcev, ANSA, 9 aprile 2024.
- ^ a b In Bulgaria voto anticipato il 9 giugno insieme alle europee, ANSA, 5 aprile 2024.
- ^ Federico Baccini, In Bulgaria si è aperta una nuova crisi di governo. L’ex-commissaria Gabriel non sarà prima ministra, eunews, 25 marzo 2024.
- ^ A Failed Government Mandate: What’s Next, su bta.bg, Bulgarian News Agency, 25 marzo 2024.
- ^ Bulgaria, Gabriel conferma la rinuncia al mandato di governo, ANSA, 24 marzo 2024.
- ^ Lyubomir Gigov, Movement for Rights and Freedoms Will Decline Third Cabinet-Forming Mandate, Wants Early Elections Pronto, su bta.bg, Bulgarian News Agency, 24 marzo 2024.
- ^ UPDATED: GERB Turns Down PP-DB Last Offer for Government, Bulgarian News Agency, 26 marzo 2024.
- ^ Bulgaria verso il voto, falliti tentativi per nuovo governo, ANSA, 28 marzo 2024.
- ^ (EN) Testo della Costituzione, su parliament.bg. URL consultato il 13 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2010).
- ^ President Picks National Audit Office Head for Caretaker PM-Designate, su bta.bg, Bulgarian News Agency, 29 marzo 2024.
- ^ Collocazioni non ufficiali, vista la loro disomogeneità e la natura provvisoria del governo. Ciò, inoltre, spiega anche le particolari denominazioni date.
- ^ I partiti in questa sezione, anche se ufficialmente all'opposizione, supportano spesso il governo, tramite un appoggio concordato, nelle votazioni chiave per il buon andamento del programma politico comune.
- ^ I partiti in questa sezione sono etichettati in modo tale poiché non hanno indicato la loro posizione nei confronti del governo.
- ^ I membri di area DB (26), Volt (1) e SEC/SEK (1).
- ^ a b c Di area BSPzP.
- ^ Di area Continuiamo il Cambiamento, sebbene sia stato espulso dal partito per la sua adesione al governo poiché non ha ottenuto il consenso del Consiglio esecutivo, l’organo di controllo interno del partito.
- ^ Di area PP.