Francesco Saverio Garofani
Francesco Saverio Garofani | |
---|---|
Presidente della 4ª Commissione Difesa della Camera dei deputati | |
Durata mandato | 21 luglio 2015 – 22 marzo 2018 |
Predecessore | Elio Vito |
Successore | Gianluca Rizzo |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 28 aprile 2006 – 22 marzo 2018 |
Legislatura | XV, XVI, XVII |
Gruppo parlamentare | Partito Democratico |
Coalizione | L'Unione (XV) PD-IdV (XVI) Italia. Bene Comune (XVII) |
Circoscrizione | XV: Lombardia 3 XVI: Liguria XVII: Lazio 1 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico (dal 2007) In precedenza: DC (fino al 1994) PPI (1994-2002) DL (2002-2007) |
Titolo di studio | Laurea in Lettere |
Università | Università degli Studi di Roma "La Sapienza" |
Professione | Giornalista |
Francesco Saverio Garofani (Roma, 29 dicembre 1962) è un politico e giornalista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Attivo nell’associazionismo studentesco cattolico democratico, inizia il proprio impegno politico nei gruppi giovanili della Democrazia Cristiana e diviene presidente dell’Associazione politico-culturale Settantasei.
Laureato in Lettere e Filosofia, studia e approfondisce i temi relativi alla storia del movimento cattolico con particolare attenzione alla cultura politica del cattolicesimo democratico.
Attività giornalistica
[modifica | modifica wikitesto]Giornalista professionista dal 1990, per due anni, fino al 1992, è capo redattore del settimanale politico culturale della DC "La Discussione", poi, dal 1995 al 2003, direttore del quotidiano "Il Popolo", designato da Gerardo Bianco e Sergio Mattarella (all’epoca capi del PPI).
Nel 2003 è tra i fondatori del quotidiano Europa, di cui diventa vicedirettore.
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Aderente al PPI, nel 2002 confluisce nel partito "Democrazia è Libertà-La Margherita" di Francesco Rutelli, dove diviene membro dell’esecutivo del partito e della Direzione nazionale, nonché responsabile del Dipartimento Studi e Ricerche.
Eletto deputato per la prima volta alla Camera nel 2006 nella XV legislatura con la coalizione de L'Ulivo, entra nella Commissione Difesa occupandosi dei temi legati alla politica internazionale con particolare riguardo alle missioni militari all’estero. Nel 2007 è presidente fondatore dell'Associazione "Democatt" e partecipa alla creazione del bimestrale politico ad essa collegato "Quarta Fase", ed entra a far parte della Direzione nazionale del Partito Democratico.
Confermato deputato anche nella XVI legislatura con il Partito Democratico, è vice presidente della Commissione Difesa (2008-2013). Alle elezioni politiche del 2013 viene rieletto deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione XV Lazio 1 per il Partito Democratico. Nel 2013 torna componente della commissione Difesa della Camera e dal 21 luglio 2015 ne è Presidente, subentrando a Elio Vito di Forza Italia non riconfermato dopo il passaggio del partito all'opposizione, e lo resta fino al 2018.
Non è più ricandidato in Parlamento alle elezioni politiche del 2018. Il 27 marzo 2018 viene nominato da Sergio Mattarella Consigliere per le questioni istituzionali del Presidente della Repubblica. Dal 24 febbraio 2022 è consigliere del presidente della Repubblica per gli affari del Consiglio supremo di difesa.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1991, durante il suo incarico a "La Discussione", pubblica la ricerca "Il secondo tempo della Repubblica".
Nel 1998 è coautore, insieme a Giorgio Straniero, del libro "Dialoghi su Moro: un contributo alla storia", pubblicato dalle Edizioni Cinque Lune, una raccolta di testimonianze dei protagonisti del mondo politico del tempo che a tutt'oggi viene spesso ricordato come uno dei migliori testi sul caso Moro.
Nel 2013 è coautore, insieme a David Sassoli, del libro "Il potere fragile - I consigli dei ministri durante il sequestro Moro" (edizioni Eri), documento dell'inadeguatezza e dell'impreparazione della classe politica dirigente italiana ai tragici eventi relativi al sequestro di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2013
- Elezioni politiche in Italia del 2013
- XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Partito Democratico (Italia)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesco Saverio Garofani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Saverio Garofani, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Francesco Saverio Garofani, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Francesco Saverio Garofani, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Francesco Saverio Garofani, su Camera.it - XV legislatura, Parlamento italiano.
- Francesco Saverio Garofani, su Camera.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
- Francesco Saverio Garofani, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.
- Politici italiani del XXI secolo
- Giornalisti italiani del XXI secolo
- Nati nel 1962
- Nati il 29 dicembre
- Nati a Roma
- Politici del Partito Democratico (Italia)
- Politici della Margherita
- Deputati della XV legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XVI legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XVII legislatura della Repubblica Italiana