Fluoro-18

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Il fluoro-18 è un radionuclide artificiale instabile del fluoro, con emivita di 110 minuti[1] che è importante nell'industria radiofarmaceutica ed è usato in medicina nucleare per condurre esami di tomografia a emissione di positroni (PET ed anche CT-PET o SPECT-PET), per la sua caratteristica fondamentale di decadere principalmente (96,7%) per emissione di positroni, ovvero anti-elettroni e+ (decadimento beta+ e restante 3,3% cattura elettronica, entrambi i modi con emissione di neutrino)[2] in seguito alla trasformazione di un protone in un neutrone, secondo lo schema: 18F → 18O + β+ + ν.[3]

In natura è presente in tracce in quanto è prodotto dall'impatto dei raggi cosmici in atmosfera con nuclei di argon o dai protoni veloci contenuti in essi che impattano atomi di ossigeno: 18O + p → 18F + n.[4]

  1. ^ Livechart - Table of Nuclides - Nuclear structure and decay data, su www-nds.iaea.org. URL consultato il 14 luglio 2024.
  2. ^ Decay information, su atom.kaeri.re.kr. URL consultato il 14 luglio 2024.
  3. ^ Isotope data for fluorine-18 in the Periodic Table, su periodictable.com. URL consultato il 14 luglio 2024.
  4. ^ SCOPE 50 - Radioecology after Chernobyl, Index, su web.archive.org, 13 maggio 2014. URL consultato il 14 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2014).

Voci correlate

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