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Destino (film 2003)
Destino | |
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Titolo originale | Destino |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2003 |
Durata | 6 min |
Genere | animazione |
Regia | Dominique Monféry |
Soggetto | Walt Disney |
Sceneggiatura | Salvador Dalí, John Hench |
Musiche | Armando Dominguez, Michael Starobin |
Art director | Walt Disney, Salvador dalì |
Animatori | John Hench |
Destino è un cortometraggio a cartoni animati, della durata di 6:32 minuti, cominciato da Walt Disney e Salvador Dalì, completato ed infine prodotto nel 2003 dalla Walt Disney Company.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In un viaggio surreale tra le ambientazioni di Dalì, il cortometraggio narra la tragica storia d'amore tra Chronos, personificazione del tempo, e una donna mortale, una principessa ballerina, che si cercano nei deformi e psichedelici spazi del deserto[1].
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]L'idea originale del film risale al 1945; il progetto era il risultato della collaborazione tra l'animatore statunitense Walt Disney e il pittore surrealista spagnolo Salvador Dalí, con le musiche eseguite dal compositore messicano Armando Dominguez.
I disegni e i bozzetti preparativi di Destino vennero realizzati dall'artista degli studios della Disney John Hench e dallo stesso Dalí in otto mesi, tra il 1945 e il 1946. Tuttavia, a causa di problemi di natura finanziaria, il progetto fu abbandonato: la Walt Disney, infatti, fu colpita da una crisi economica durante la Seconda guerra mondiale. John Hench produsse un piccolo test d'animazione della durata di circa 18 secondi, nella speranza di un futuro recupero del progetto.
Nel 1999, il nipote di Walt Disney, Roy Edward Disney, mentre stava lavorando per la realizzazione di Fantasia 2000, rispolverò il progetto di Destino e decise di ripristinarlo; per il completamento del cortometraggio vennero incaricati gli studios Disney di Parigi. Il film fu prodotto da Baker Bloodworth e diretto dall'animatore francese Dominique Monfrey, per la prima volta nelle vesti di regista. Un team di circa 25 animatori si diede da fare per decifrare gli storyboard criptici di Dalí ed Hench (avvalendosi anche dei diari scritti dalla moglie di Dalì, Gala). Alla fine il risultato, che ha richiesto oltre 50 anni di lavoro, fu un cortometraggio, in cui sono mescolati elementi di animazione classica a ritocchi apportati con la computer grafica[2].
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Destino fu premiato il 2 giugno 2003 al Festival internazionale del film d'animazione di Annecy, in Francia.
- Nel 2004 ricevette una nomination agli Oscar.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Guarda Destino | Film completo| Disney+, su disneyplus.com. URL consultato il 14 febbraio 2021.
- ^ Destino - The Disney Compendium, su ilsollazzo.com. URL consultato il 14 febbraio 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Destino, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Destino, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Destino, su FilmAffinity.
- (EN) Destino, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Destino, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (EN) Articolo dell'Animation World Network su Destino, su mag.awn.com (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2005).
- (EN) Scheda dell'Animation World Network su Destino, su awn.com (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2007).
- (EN) Il destino del Destino di Dalì (articolo dell'Animation Art Conservation), su animationartconservation.com (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2012).