Anisaldeide
Anisaldeide | |
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Nome IUPAC | |
4-metossibenzaldeide | |
Nomi alternativi | |
para-metossibenzaldeide, para-anisaldeide | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C8H8O2 |
Massa molecolare (u) | 136.15 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 204-602-6 |
PubChem | 31244 |
SMILES | COC1=CC=C(C=C1)C=O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1.119 a 15 °C |
Temperatura di fusione | 0 °C (273.15 K) |
Temperatura di ebollizione | 248 °C (521.15 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 108 °C (381 K) |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | 302 |
Consigli P | 264 - 270 - 301+312 - 330 - 501 |
L’anisaldeide[1] è un composto organico che consiste in un anello benzenico sostituito con un metossile e un gruppo aldeidico. È un liquido limpido e incolore con un forte odore. Esiste nelle forme orto, meta e para;[2] il termine anisaldeide corrisponde solitamente all'isomero para. È presente nell'anice, da cui prende il nome, ed è strutturalmente simile alla vanillina. È utilizzata come intermedio nella sintesi di altri importanti composti farmaceutici e aromatizzanti, in particolare sotto forma di orto-anisaldeide, caratterizzata da un aroma di liquirizia.
Un reattivo a base di para-anisaldeide è frequentemente usato come agente rivelatore per cromatografia su strato sottile. La ricetta per la sua preparazione prevede l'utilizzo di 1.5 mL di p-anisaldeide, 2 mL di acido solforico e 1 mL di acido acetico in 37 mL di etanolo; dopo l'eluizione, la lastrina deve essere immersa nella miscela e successivamente scaldata. Questo reattivo è particolarmente utile perché conferisce colore diverso alle diverse macchie sulla lastrina, permettendone una più facile distinzione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Merck Index, 11th Edition, 693
- ^ Posizioni orto, meta e para
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