Aldo Grasso

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento giornalisti italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Aldo Grasso (Sale delle Langhe, 10 aprile 1948[1]) è un giornalista e critico televisivo italiano.

Laureato in Lettere presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore con una tesi in storia del cinema dal titolo "Teoria e prassi nell'opera prima di S.M. Eisenstein", dal 1990 è critico televisivo del Corriere della Sera.

Dall'ottobre 1993 al settembre 1994 è stato direttore della programmazione radiofonica della Rai nella breve stagione detta dei professori. Ha condotto alcuni programmi televisivi, e la trasmissione radiofonica A video spento, su Radio Due, che ha inaugurato la critica televisiva in radio. Assai noti e seguiti sono il forum online TeleVisioni, curato sul sito web del Corriere della Sera, e l'omonima video-rubrica di critica televisiva.

Premi e riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  • Premiolino 1992, Milano
  • Premio Sport e Civiltà 2000, Parma
  • Premio Satira politica 2000, Forte dei Marmi
  • Premio Guidarello 2004, Ravenna
  • Premio Italia oggi 2005, Milano
  • Premio Imola - Le vie della critica 2005, Imola
  • Premio Comune di Montalcino 2008, Montalcino
  • Premio editoriale della comunicazione 2008, Castiglioncello
  • Premio Capri San Michele 2008, Capri
  • Premio giornalistico internazionale per la cultura 2009, Santa Margherita Ligure
  • Premio internazionale Gerolamo Cardano, 2017, Pavia
  • Premio Cronin alla carriera, 2024, Savona
  • L'irrealismo socialista, a cura di, Roma, Soc. Gestioni Editoriali, 1973.
  • Sergej M. Ejzenstejn, Firenze, La Nuova Italia, 1974.
  • Raffaello Matarazzo materiali, a cura di e con Adriano Apra, Carlo Freccero et al., Torino, Quaderno del Movie Club, 1976.
  • La casa telematica, a cura di e con Gianfranco Bettetini e Ugo La Pietra, Milano, Kata, 1983.
  • La camera lirica. Storia e tendenze della diffusione dell'opera lirica attraverso la televisione, con Giovanni Buttafava, Milano, Amici della Scala, 1985.
  • Lo specchio sporco della televisione. Divulgazione scientifica e sport nella cultura televisiva, a cura di e con Gianfranco Bettetini, Torino, Fondazione Agnelli, 1988.
  • Linea allo studio. Miti e riti della televisione italiana, Milano, Bompiani, 1989.
  • Le mille e una volta dei promessi sposi, con Gianfranco Bettetini e Laura Tettamanzi, Torino, Nuova ERI, 1990.
  • Le televisioni in Europa, a cura di e con Claus-Dieter Rath, Howard H. Davis, François Garçon, Gianfranco Bettetini, 2 voll., Torino, Edizioni della Fondazione Giovanni Agnelli, 1990.
  • Storia della televisione italiana, Milano, Garzanti, 1992; 2000; nuova ed. aggiornata, 2004.
  • Il libro e la televisione. Storia di un rapporto difficile, a cura di, Torino, RAI-Nuova ERI, 1993.
  • Al paese dei Berlusconi, Milano, Garzanti, 1993.
  • Enciclopedia della televisione, a cura di, Milano, Garzanti, 1996; 2002; 2003 (edizione speciale per Tv sorrisi e canzoni); 2008.[2]
  • Storia della televisione, 2 voll., Milano, Garzanti, 1998.
  • Radio e televisione. Teorie, analisi, storie, esercizi, Milano, Vita e Pensiero, 2000.
  • La scatola nera della pubblicità, Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2000.
  • Schermi d'autore. Intellettuali e televisione, 1954-1974, a cura di, Roma, Rai-ERI, 2002. ISBN 88-397-1221-6
  • Che cos'è la televisione. Il piccolo schermo fra cultura e società: i generi, l'industria, il pubblico, con Massimo Scaglioni, Milano, Garzanti, 2003. ISBN 88-11-74032-0
  • Il bel paese della tv. Viaggio nell'Italia delle emittenti locali, Milano, Corriere della Sera, 2004.
  • Fare storia con la televisione. L'immagine come fonte, evento, memoria, Milano, Vita e pensiero, 2006.
  • La TV del sommerso. Viaggio nell'Italia delle TV locali, Milano, Oscar Mondadori, 2006. ISBN 88-04-56194-7
  • Buona maestra. Perché i telefilm sono diventati più importanti del cinema e dei libri, Milano, Mondadori, 2007. ISBN 978-88-04-56815-5
  • Parole e immagini. La comunicazione e i media, con Massimo Scaglioni, Novara, Fondazione Achille e Giulia Boroli, 2007.
  • Fenomenologia di Fiorello, Milano, Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-57403-3
  • Arredo di serie. I mondi possibili della serialità televisiva americana, con Massimo Scaglioni, a cura di, Milano, Vita e Pensiero, 2010.
  • Televisione convergente. La TV oltre il piccolo schermo, con Massimo Scaglioni, a cura di, Milano, Link Ricerca, RTI, 2010.
  • L'Italia alla TV. La critica televisiva nelle pagine del Corriere della sera, Milano, RCS, 2011.
  • Prima lezione sulla televisione, Collana Universale.Prime lezioni, Roma-Bari, Laterza, 2011, ISBN 978-88-420-9523-1.
  • Invito alla televisione, Collana Orso blu, La Scuola, 2012, ISBN 978-88-350-2836-9.
  • Storie e culture della televisione italiana, (a cura di), Milano, Mondadori, 2013.
  • Arte in TV. Forme di divulgazione, (a cura di), con Vincenzo Trione, Monza, Johan&Levi, 2014.
  • La nuova fabbrica dei sogni. Miti e riti della serialità televisiva americana, con Cecilia Penati, il Saggiatore, Milano 2016.
  • Ciclone Grillo, genesi e ascesa di un movimento, con Francesco Alberti, Gian Antonio Stella, Emanuele Buzzi, Marco Imarisio, Sergio Rizzo e Monica Zicchiero, Milano, RCS MediaGourp, Divisione quotidiani, 2013.
  • A. Grasso-Cecilia Penati, La nuova fabbrica dei sogni. Miti e riti delle serie tv americane, Collana La Cultura, Milano, Il Saggiatore, 2016, ISBN 978-88-428-2182-3.
  • Storia critica della televisione italiana, con Luca Barra e Cecilia Penati, 3 voll., Collana La Cultura, Milano, Il Saggiatore, 2019, ISBN 978-88-428-2369-8.
  • Padiglione Italia. Bestiario fantastico per un paese paradossale, Milano, Solferino, 2021, ISBN 978-88-282-0779-5.
  1. ^ Gli editoriali di Aldo Grasso, giornalista del Corriere della Sera, su corriere.it, 9 gennaio 2019 (archiviato il 10 gennaio 2019).
  2. ^ Grasso, Aldo, Enciclopedia della televisione, 2. ed. aggiornata e ampliata, Garzanti, 2002, ISBN 881150502X, OCLC 801324203.
  3. ^ Onorificenza, su quirinale.it.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN93709760 · ISNI (EN0000 0001 1688 0557 · SBN CFIV054568 · ORCID (EN0000-0002-3869-3709 · LCCN (ENn86033341 · GND (DE131913662 · BNF (FRcb122943500 (data) · J9U (ENHE987007376420205171 · NSK (HR000258243 · CONOR.SI (SL113358435