Abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore

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Abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore
Abbatia territorialis Sanctae Mariae Montis Oliveti Maioris
Chiesa latina
Regione ecclesiasticaToscana
 
Mappa della diocesi
 
AbateDiego Gualtiero Rosa, O.S.B.Oliv.
Vicario generaleRoberto Donghi, O.S.B.Oliv.
Abati emeritiMichelangelo Riccardo Maria Tiribilli, O.S.B.Oliv.
Presbiteri10, tutti regolari
50 battezzati per presbitero
Religiosi21 uomini, 8 donne
 
Abitanti520
Battezzati500 (96,2% del totale)
StatoItalia
Superficie49 km²
Parrocchie4
 
Erezione18 gennaio 1766
Ritoromano
CattedraleNatività di Maria di Monte Oliveto Maggiore
IndirizzoLoc. Chiusure, 53041 Asciano [Siena], Italia
Sito webwww.monteolivetomaggiore.it
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Italia
Chiesa parrocchiale di San Florenzo di Vescona.
Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Pievina.
Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Chiusure.

L'abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore (in latino Abbatia territorialis Sanctae Mariae Montis Oliveti Maioris) è una sede della Chiesa cattolica in Italia immediatamente soggetta alla Santa Sede, appartenente alla regione ecclesiastica Toscana. Nel 2021 contava 500 battezzati su 520 abitanti. È retta dall'abate ordinario Diego Gualtiero Rosa, O.S.B.Oliv.

La diocesi abbaziale comprende 4 parrocchie nel comune di Asciano (provincia di Siena) in Toscana, per un totale di circa 500 abitanti.

Sede abbaziale è la cattedrale della Natività di Maria di Monte Oliveto Maggiore, nella frazione Chiusure di Asciano.

Le altre tre parrocchie sono:[1]

  • San Florenzo, in località Vescona;
  • San Giovanni Battista, in località Pievina;
  • San Michele Arcangelo, nella frazione di Chiusure.

Tutte le parrocchie sono officiate da sacerdoti membri della Congregazione olivetana; non ci sono sacerdoti secolari.

L'abbazia di Monte Oliveto venne fondata nel 1313 da san Bernardo Tolomei (1272-1348), maestro di diritto nello Studio senese e appartenente a una delle famiglie nobili più potenti di Siena; giunto al quarantesimo anno di età si ritirò in questo luogo solitario conosciuto come il "deserto" di Accona, proprietà della sua famiglia.

La fondazione del monastero fu approvata nel 1319 dal vescovo di Arezzo Guido Tarlati, il quale impose ai religiosi l'osservanza della regola benedettina. La costruzione del monastero iniziò nel 1320 e nel 1344 la nuova Congregazione olivetana venne ufficialmente approvata da papa Clemente VI. L'imponente complesso religioso si trova nell'area meridionale del comune di Asciano. L'abbazia di Monte Oliveto Maggiore è archicenobio e casa madre di tutte le altre comunità olivetane del mondo; l'abate di Monte Oliveto è ex officio abate generale di tutta la Congregazione benedettina olivetana.

L'abbazia ebbe sempre una grande importanza nel territorio senese, infatti i suoi possedimenti arrivavano fino al borgo di Chiusure e nella Val d'Asso. Il fatto di essere anche dei grandi proprietari terrieri fece avere agli olivetani anche un ruolo nell'organizzazione agricola del territorio delle Crete.

Il 18 gennaio 1766, con la bolla Credita divinitus di papa Clemente XIII,[2] Monte Oliveto ottenne l'esenzione dalla giurisdizione dei vescovi di Arezzo, erigendosi quindi in abbatia nullius dioecesis, privilegio confermato da papa Leone XIII nel 1899.

Il 1º maggio 1953 fu istituito il capitolo dell'abbazia in virtù della bolla Nullus hominum di papa Pio XII. La chiesa abbaziale è pertanto la cattedrale dell'abate ordinario.

Fino al 1947 l'abbazia non aveva pertinenze parrocchiali e la giurisdizione dell'abate era circoscritta ai soli confini del monastero. In tre diverse occasioni, nel 1947, nel 1963 e nel 1975, per provvedimento della Santa Sede, furono giuridicamente affidate all'abbazia le parrocchie circostanti tutte situate nel comune di Asciano e già appartenenti alle diocesi di Arezzo e di Chiusi e Pienza. Si venne così a formare la giurisdizione dell'abbazia territoriale, suddivisa nelle attuali quattro parrocchie di Monte Oliveto, Vescona, Pievina e Chiusure.

Cronotassi degli abati

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Nella presente cronotassi, che riporta gli abati dal 1900 ad oggi, si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Ildebrando Polliuti, O.S.B.Oliv. † (8 gennaio 1899 - 10 settembre 1917 deceduto)
  • Mauro Maria Parodi, O.S.B.Oliv. † (10 settembre 1917 succeduto - 10 agosto 1928 deceduto)
  • Luigi Maria Perego, O.S.B.Oliv. † (15 ottobre 1928 - 1946 dimesso)
  • Pietro Romualdo Maria Zilianti, O.S.B.Oliv. † (24 settembre 1946 - 1970 dimesso)
  • Angelo Maria Sabatini, O.S.B.Oliv. † (9 ottobre 1970 - 1986 dimesso)
  • Maurizio Benvenuto Maria Contorni, O.S.B.Oliv. † (25 novembre 1986 - 1992 dimesso)
  • Michelangelo Maria Tiribilli, O.S.B.Oliv. (16 ottobre 1992 - 21 ottobre 2010 dimesso)
  • Diego Gualtiero Rosa, O.S.B.Oliv., dal 21 ottobre 2010

L'abbazia territoriale nel 2021 su una popolazione di 520 persone contava 500 battezzati, corrispondenti al 96,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 2.150 2.150 100,0 26 2 24 82 66 3 4
1970 698 698 100,0 27 2 25 25 53 15 7
1980 1.519 1.522 99,8 20 2 18 75 46 8 9
1990 463 463 100,0 18 1 17 25 1 28 6 4
1997 530 530 100,0 19 1 18 27 2 26 8 4
2000 540 540 100,0 21 1 20 25 28 7 4
2001 540 540 100,0 19 1 18 28 26 6 4
2002 500 500 100,0 18 1 17 27 25 6 4
2003 490 490 100,0 18 1 17 27 25 6 4
2004 500 500 100,0 18 1 17 27 1 26 6 4
2007 480 480 100,0 16 1 15 30 24 6 4
2013 450 450 100,0 14 14 32 22 9 4
2016 475 475 100,0 11 11 43 25 8 4
2019 550 550 100,0 9 9 61 25 6 4
2021 500 520 96,2 10 10 50 21 8 4
  1. ^ 4 Parrocchie in Regione Toscana, Abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore, su chiesacattolica.it. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  2. ^ Bullarii romani continuatio, vol. III, Roma, 1838, pp. 167-170.

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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