Teke

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Bateke
Cartolina del 1905 raffiguranti alcuni Bateke.
 
Luogo d'origineCongo
Popolazione800.000
LinguaTeke, Ibali
Religione-
Gruppi correlatiKongo, Yaka, Suku
Distribuzione
Rep. del Congo (bandiera) Rep. del Congo500 000
RD del Congo (bandiera) RD del Congo267 000
Gabon (bandiera) Gabon54 000

I Teke (trascritto anche come Téké) o Bateke, noti anche come Tio, sono un'etnia africana del gruppo bantu. Sono presenti nel Repubblica del Congo, nella Repubblica Democratica del Congo, e, in misura minore, nel Gabon. Parlano le lingue teke e ibali.

Lo Stato dei Teke era chiamato dagli Europei (innanzitutto dai Portoghesi) con il nome di Anzico. La prima attestazione di tale denominazione si trova nell'elenco dei titoli spettanti al mani Congo redatto dai Portoghesi nel 1535.
Intorno al 1620 il regno di Anzico divenne indipendente, e lo rimase fino alla conquista europea nel 1875.
Il sovrano di questo regno aveva il titolo di Unca Macoco. Tuttavia gli Europei lo chiamavano semplicemente Macoco.

Repubblica del Congo

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Nella Repubblica del Congo sono presenti circa 500.000 Teke (il 20% della popolazione totale del paese), presenti principalmente nelle regioni di Plateaux, di Cuvette-Ouest, di Niari, di Bouenza e di Pool. I Teke del Plateaux sono chiamati Mbéti e Tégué, quelli del Niari sono chiamati Nzabi. Secondo i leggendari fondatori congolesi, discenderebbero da Nguunu, antenato della maggior parte delle popolazioni del Congo meridionale. Successori dei pigmei (Négrilles) nell'occupazione del Congo-Brazzaville, i Teke dek Congo discendono dai fondatori del Regno Teke, storico rivale del Regno del Congo. Un loro leggendario re, conosciuto nella storia come Makoko di Mbé, firmò il 3 ottobre 1880 a Mbé, capitale del suo regno, un accordo con l'esploratore italiano Pietro Savorgnan di Brazzà.

Repubblica Democratica del Congo

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In Repubblica Democratica del Congo, 267.000 Teke sono stanziati nella provincia di Bandundu e nella città-provincia di Kinshasa.

Nel Gabon i Teken rappresentano una minoranza; sono circa 54.000, stanziati principalmente nella provincia di Haut-Ogooué. Il defunto presidente del Gabon, Omar Bongo, era un Teke.

La scultura Teke annovera una buona varietà di maschere fantasiose e di statuette destinate a riti apotropaici o raffiguranti antenati. Talvolta il corpo dell'oggetto è scavato per consentire l'immissione di sostanze magiche o medicinali. I Teke sono rinomati per la produzione di monili e di oggetti di uso comune decorati.[1]

  1. ^ Gabriel Mandel, Arte Etnica, Mondadori, Milano, 2001, pag.73

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