Otto Weidt
Otto Weidt (Rostock, 2 maggio 1883 – Berlino, 22 dicembre 1947) è stato un imprenditore tedesco. Oppositore del nazismo, è passato alla storia per aver protetto i suoi dipendenti dalla deportazione facendoli lavorare nel suo laboratorio[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Rostock nel 1883, Weidt crebbe a Berlino facendo dapprima il tappezziere. Durante la prima guerra mondiale, riuscì a non farsi arruolare nell'esercito facendo credere di avere un problema all'orecchio.[2] Negli anni trenta perse la vista e fondò un laboratorio di scope e spazzole a Rosenthaler Straße 39, a Berlino.[2]
Con l'acuirsi delle tensioni verso gli ebrei in Germania, Weidt tentò di salvarne il maggior numero possibile dalla deportazione:[2] fece lavorare nel suo stabilimento dipendenti con cecità e sordità, protesse un'intera famiglia di ebrei all'interno di una stanza nascosta da un armadio, corruppe ufficiali nazisti e fornì cibo e documenti falsi.[3][4] Il suo impegno gli farà guadagnare il soprannome di "Oskar Schindler di Berlino".[2][3] Quando scoprì che la sua segretaria Alice Licht era stata deportata ad Auschwitz, la seguì e le inviò una lettera in cui le dava suggerimenti per fuggire; la donna riuscì a sopravvivere fino alla fine di gennaio del 1945, quando il campo di sterminio venne bandito.[2][5]
Weidt morì a Berlino nel 1947. Nel 1971 fu insignito dell'onorificenza di Giusto tra le nazioni.[2][4] A lui è dedicato il Museum Blindenwerkstatt Otto Weidt, situato nella sua ex officina a Rosenthaler straße.[1][4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Museum Blindenwerkstatt Otto Weidt, su berlin.de. URL consultato il 15 luglio 2024.
- ^ a b c d e f (DE) 2. Mai 1883 – Nazi-Widerständler Otto Weidt wird geboren, su www1.wdr.de. URL consultato il 15 luglio 2024.
- ^ a b Andrea Schulte-Peevers, Anthony Haywood, Sally O'Brien, Berlino. Con cartina, EDT, 2009, p. 108.
- ^ a b c “Otto Weidt. Uno tra i giusti” a Palazzo Santo Stefano, su padovaoggi.it. URL consultato il 15 luglio 2024.
- ^ (EN) Alice Licht, su museum-blindenwerkstatt.de. URL consultato il 15 luglio 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Michael Dickerman, Paul R. Bartrop, The Holocaust - An Encyclopedia and Document Collection [4 Volumes], ABC-CLIO, 2017.
- (DE) Robert Kain, Otto Weidt - Anarchist und "Gerechter unter den Völkern", Lukas Verlag, 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Otto Weidt
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Weidt Otto (1883 - 1947 ), su db.yadvashem.org, Yad Vashem.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1142572 · ISNI (EN) 0000 0000 6685 1933 · LCCN (EN) no2005014058 · GND (DE) 131371908 · BNF (FR) cb17730601z (data) · J9U (EN, HE) 987007269861605171 |
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