Christl Ditfurth
Christl Ditfurth | |
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Nazionalità | Austria |
Sci alpino | |
Specialità | Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata |
Squadra | WSV St. Johann im Pongau[senza fonte] |
Termine carriera | 1968 |
Christina von Ditfurth detta Christl Ditfurth (Lebring, 15 aprile 1943[1]) è un'ex sciatrice alpina austriaca.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carriera sciistica
[modifica | modifica wikitesto]Sciatrice polivalente, entrò nella nazionale austriacanel 1960, a diciassette anni[1], e debuttò in campo internazionale in occasione del Critérium de la première neige di quell'anno (Val-d'Isère, 16-18 dicembre), dove si classificò 31ª nella discesa libera e non completò lo slalom speciale[2]. Nelle stagioni 1962-1963 e 1963-1964 non gareggiò; tornò alle competizioni nel gennaio del 1965[3] e nel 1966 si piazzò 4ª nello slalom gigante delle SDS-Rennen (Grindelwald, 12 gennaio), suo miglior risultato internazionale in carriera[4], e vinse la medaglia di bronzo nello slalom speciale alla IV Universiade invernale di Sestriere 1966[senza fonte].
Nel 1967 gareggiò nella prima stagione della Coppa del Mondo: esordì nella seconda gara del circuito femminile, lo slalom gigante di Oberstaufen dell'8 gennaio (24ª)[5], conquistò il miglior risultato il 19 gennaio a Schruns in slalom speciale (16ª)[6] e prese per l'ultima volta il via il 3 marzo a Sestriere in discesa libera (25ª)[7]. Disputò la sua ultima gara il giorno successivo nella medesima località, lo slalom speciale del trofeo Arlberg-Kandahar non valido per la Coppa del Mondo, chiuso dalla Ditfurth al 15º posto[8]; l'anno dopo chiuse la carriera alla V Universiade invernale di Innsbruck 1968, dove vinse la medaglia d'argento nella discesa libera e quella di bronzo nello slalom speciale e nella combinata[senza fonte]. Non prese parte a rassegne olimpiche o iridate.
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il ritiro la Ditfurth si trasferì in Australia e quindi in Giappone, dove lavorò come maestra di sci, come responsabile marketing dell'azienda di attrezzatura sportiva Tyrolia e come giornalista sportiva[1].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Universiadi
[modifica | modifica wikitesto]- 4 medaglie:
- 1 argento (discesa libera a Innsbruck 1968)
- 3 bronzi (slalom speciale a Sestriere 1966; slalom speciale, combinata a Innsbruck 1968)[senza fonte]
Campionati austriaci
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia:
- 1 bronzo (slalom speciale nel 1967)[senza fonte]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Christina von Ditfurth, Die Welt Ist Meine Heimat, Nordestedt: Books on Demand, 2003. URL consultato il 31 maggio 2023.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (DE) Christina von Ditfurth, Die Welt Ist Meine Heimat, Nordestedt: Books on Demand, 2003. URL consultato il 31 maggio 2023.
- ^ (EN) 16-18.12.60. Val d'Isere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 31 maggio 2024.
- ^ (EN) 05.01.65. Grindelwald (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ (EN) 12.01.66. Grindelwald (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ (EN) 08.01.67. Oberstauffen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ (EN) 19.01.67. Schruns (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ (EN) 03.03.67. Sestriere (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ (EN) 04.03.67. Sestriere (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 1º giugno 2024.
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