Anselm von Rothschild

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Anselm Salomon von Rotschild

Anselm Salomon von Rotschild (Francoforte sul Meno, 29 gennaio 1803Vienna, 27 luglio 1874) è stato un banchiere e filantropo austriaco.

Era il figlio di Salomon Mayer von Rothschild, antenato del ramo austriaco della famiglia, e di sua moglie Caroline Stern. Aveva una sorella più giovane Betty (1805-1874), che aveva sposato suo zio James Mayer de Rothschild.

Nel 1820 il padre di Anselm Salomon aveva inaugurato una banca a Vienna, finanziando la costruzione dell'Austrian Emperor Ferdinand Northern Railway nel 1830. Era stato un fiduciario del cancelliere Metternich e anche un prestatore discreto della nobiltà boema e ungherese.

Si ritirò dall'attività bancaria nel 1860, dedicandosi alla Austrian Southern Railway company. Durante la Guerra austro-prussiana si rifiutò di concedere prestiti ai due paesi. Fondò il Rothschild Hospital, nel 1869.

Era anche un collezionista d'arte di spicco e un membro del Consiglio Imperiale dal 1861.

Ha iniziato la collezione d'arte che suo figlio Ferdinand lasciò in eredità nel 1898 al British Museum. La sua collezione è stata catalogata e in parte fotografato dal storico dell'arte Franz Schestag nel 1866 e nel 1872[1]. Il Sacro reliquiario di spine era tra gli oggetti della sua collezione[2].

Autoritratto di Charlotte Nathan Rothschild, moglie di Anselm, con la sua famiglia, nel 1838. Parte della collezione d'arte si trova dietro di lei.[3]

Secondo il testamento lasciato dal capostipite Mayer Amschel Rothschild, i figli della famiglia Rothschild erano obbligati a sposarsi con i loro primi e secondi cugini. Nel 1826 sposò Charlotte Nathan Rothschild (1807-17 maggio 1859), figlia di suo zio Nathan Mayer Rothschild dalla filiale di Londra della famiglia. Ebbero otto figli:

  1. ^ F. Schestag, Katalog der Kunstsammlung des Freiherrn Anselm von Rothschild in Wien (Vienna, 1866 & 1872) Waddesdon Manor, acc. no. 167 Retrieved 11 January 2016, su collection.waddesdon.org.uk. URL consultato il 12 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Thornton, pp. 18-26
  3. ^ For more on her, see "Charlotte ‘Chilly’ von Rothschild: mother, connoisseur, and artist" by Evelyn M. Cohen, The Rothschild Archive Annual Review, 2013

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