Ta'al
Ta'al | |
---|---|
(AR) الحركة العربية للتغيير (HE) תנועה ערבית להתחדשות | |
Leader | Ahmad Tibi |
Stato | Israele |
Fondazione | 1996 |
Ideologia | Nazionalismo arabo Interessi degli arabi israeliani[1] Secolarismo[2][3] Soluzione dei due Stati[1] |
Collocazione | Grande tenda[4][1][5] (da Sinistra[6][7][3] a Centro[2]) |
Coalizione | Lista Comune (2015-2022) |
Seggi Knesset | 1 / 120
|
Sito web | www.a-m-c.org |
Ta'al (in ebraico תַּעַ"ל?), acronimo dell'ebraico Tnu'a Aravit LeHithadshut (lett. Movimento Arabo per il Rinnovamento; in arabo الحركة العربية للتغيير?; in ebraico תְּנוּעָה עֲרָבִית לְהִתְחַדְּשׁוּת?) è un partito politico israeliano, guidato da Ahmad Tibi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ta'al viene fondato da Ahmad Tibi a metà anni '90. Partecipa alle elezioni del 1996 con il nome di Unione Araba, ma ottiene solo lo 0.1% dei voti.
Negli anni successivi Ta'al si allea con vari partiti per superare la soglia di sbarramento alle elezioni. Nelle elezioni del 1999 è parte della lista di Balad. Alle elezioni del 2003 forma la lista Hadash-Ta'al. Nel 2006 rompe l'alleanza con Hadash e si presenta nella lista Ra'am-Ta'al.
Il 12 gennaio 2009, la lista Ra'am–Ta'al viene esclusa dalle elezioni di febbraio dal Comitato Elettorale Centrale, con 21 voti favorevoli e 8 contrari. Tibi sostiene che la decisione è legata all'Operazione Piombo fuso, affermando "questo è un paese razzista. Siamo abituati a questo tipo di lotte e vinceremo" e "questa decisione mira ad una Knesset senza arabi, ma porterà solo a una maggiore solidarietà tra gli arabi e la loro leadership". Annuncia quindi l'appello alla Corte suprema di Israele.[8] Il 21 gennaio la Corte Suprema ribalta la decisione del Comitato Elettorale.[9]
Nel 2015 dà vita, insieme ad Hadash, Balad e Lista Araba Unita, alla Lista Comune, nata per permettere a tutte e 4 le formazioni di superare la soglia di sbarramento, appena alzata al 3.25% anche per tentare di escludere la rappresentanza araba dalla Knesset.[2]
Risultati elettorali
[modifica | modifica wikitesto]Elezioni | Voti | % | Seggi | +/- |
---|---|---|---|---|
1996 | 2.087 | 0.1 | 0 / 120
|
- |
1999 | In Balad | 1 / 120
|
1 | |
2003 | Con Hadash | 1 / 120
|
||
2006 | Con Ra'am | 1 / 120
|
||
2009 | Con Ra'am | 1 / 120
|
||
2013 | Con Ra'am e Mada | 1 / 120
|
||
2015 | Nella Lista Comune | 2 / 120
|
1 | |
Aprile 2019 | Con Hadash | 2 / 120
|
||
Settembre 2019 | Nella Lista Comune | 2 / 120
|
||
2020 | Nella Lista Comune | 3 / 120
|
1 | |
2021 | Nella Lista Comune | 2 / 120
|
1 | |
2022 | Con Hadash | 1 / 120
|
1 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Ta'al, su European Council on Foreign Relations. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ a b c (EN) Aviad Houminer-Rosenblum, Joint List — 4 Arab parties on 1 slate — is poles apart but strong together, Times of Israel, 14 marzo 2020. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ a b (EN) Arab Joint List in Israel set to split ahead of March election, in Middle East Eye, 28 gennaio 2021. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ (HE) "הרעיון עדיין תקף": הפוליטיקה הערבית אחרי פירוק המשותפת, su mekomit.co.il. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ (EN) Udi Shaham, As Election Day approaches, Arab society is more fractured than ever, in The Jerusalem Post, 29 gennaio 2021. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ (EN) Yossi Mekelberg, Why it’s time for a political party to serve all Israelis, in Arab News, 9 gennaio 2021. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ (EN) Netanyahu’s Likud One Seat Behind Gantz’s Blue and White Party, in CTech, 18 settembre 2019. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ (EN) Aviad Glickman, Arab parties disqualified from elections, Ynetnews, 12 gennaio 2009. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ (EN) Aviad Glickman, Arab parties win disqualification appeal, in Ynetnews, 21 gennaio 2009. URL consultato il 1º febbraio 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (AR) Sito ufficiale, su a-m-c.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2574148037699988350002 · J9U (EN, HE) 987007603904605171 |
---|