San Pasquale (metropolitana di Napoli)

San Pasquale
	Vista interna della stazione
Stazione della	metropolitana di Napoli
Gestore	ANM
Inaugurazione	2024
Stato	In uso
Linea
Localizzazione	Via principessa Rosina Pignatelli, riviera di Chiaia, Chiaia, Napoli
Tipologia	stazione sotterranea, passante, con due binari in canna singola e due banchine laterali
Interscambio	Napoli Piazza Amedeo; Funicolare di Chiaia; Autobus urbani e interurbani
Dintorni	Castel dell'Ovo; Chiesa anglicana; Fontana della Tazza di Porfido; Lungomare di via Caracciolo; Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortés; Palazzo delle Arti; San Pasquale a Chiaia; Santa Maria in Portico; Stazione zoologica Anton Dohrn; Villa Comunale; Villa Pignatelli
Accessibilità	accessibile alle persone con disabilità motorie
	San Pasquale
	Metropolitane del mondo
	Modifica dati su Wikidata · Manuale

Metropolitana di Napoli
Linea 6
		Municipio
		Chiaia
		San Pasquale
		Arco Mirelli-Repubblica
		Mergellina
		Lala
		Augusto
		Mostra
		Campegna

San Pasquale è una stazione della linea 6 della metropolitana di Napoli.

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

I lavori di costruzione iniziarono nel 2008 e si conclusero nel 2019^[1]. Durante lo scavo furono rinvenuti e rimossi ordigni bellici^[2] e lo scheletro di un uomo, risalente al XVI secolo.^[3]

Fu attivata il 17 luglio 2024, contestualmente alla riapertura della linea.

Strutture e impianti

[modifica | modifica wikitesto]

La stazione, progettata da Boris Podrecca, è inclusa nel circuito delle stazioni dell'arte^[4].

Le pareti dell'ambiente principale sono rivestite dall'installazione artistica di Peter Kogler^[4]: dei pannelli modulari con cromie azzurre che restituiscono l'impatto visivo delle onde marine, a testimoniare la posizione della stazione al di sotto del livello del mare^[2].

All’interno di tale spazio è presente un guscio metallico, completamente svincolato dalla struttura perimetrale, sul quale sono agganciati degli schermi per la trasmissione delle ultime notizie sugli eventi culturali in corso in città^[5].

Il guscio è attraversato dalle scale mobili, che collegano l'atrio stazione con l'ambiente che introduce alle discenderie dirette alle banchine. Tale elemento, nell'intento progettuale, rappresenta la metafora di un relitto inabissato^[2], ad ulteriore testimonianza della stretta connessione tra la stazione e il mare, distante solo pochi metri.

La struttura, che si sviluppa su circa 35 metri, è composta da cinque differenti livelli^[4].

Il piano del ferro, a 26 metri di profondità, presenta due binari passanti in canna singola e altrettante banchine laterali.