Pandemia di COVID-19 in Germania
Pandemia di COVID-19 in Germania epidemia | |
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Casi ogni 100.000 abitanti Diffusione al 21 febbraio 2021 | |
Patologia | COVID-19 |
Origine | Wuhan (Cina) |
Nazione coinvolta | Germania |
Primo focolaio nella nazione | Circondario di Starnberg (27 gennaio 2020)[1] |
Periodo | 27 gennaio 2020 - 5 maggio 2023 |
Dati statistici[2] | |
Numero di casi | 37 369 865 (1º gennaio 2023) |
Numero di guariti | 36 622 900 (1º gennaio 2023) |
Numero di morti | 161 465 (1º gennaio 2023) |
Sito istituzionale | |
La pandemia di COVID-19 in Germania è iniziata il 27 gennaio 2020, quando il primo caso è stato confermato in Baviera, del cui focolaio fanno parte la maggior parte dei casi di COVID-19 registrati a gennaio e all'inizio di febbraio 2020. Il 5 aprile 2023 il cancelliere Olaf Scholz ha dichiarato la fine della pandemia in Germania[3], mentre il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine dell’emergenza globale[4][5][6][7][8].
A metà febbraio, il focolaio emergente era stato completamente contenuto. Il 25 e il 26 febbraio nel Baden-Württemberg sono stati rilevati più casi correlati al focolaio italiano. Un grande focolaio legato a un evento carnevalesco si è formato a Heinsberg, nel Nord Reno-Westfalia; il 9 marzo 2020, i primi due decessi in Germania sono stati segnalati da Essen e Heinsberg.[9] Nuovi focolai furono introdotti in altre regioni da quello di Heinsberg e da persone che arrivavano dalla Cina, dall'Iran e dall'Italia,[10] da dove i non tedeschi potevano arrivare in aereo fino al 17-18 marzo.
Il controllo delle malattie e delle epidemie in Germania è coordinato dall'Istituto Robert Koch (RKI), secondo un piano pandemico nazionale. I focolai sono stati inizialmente gestiti in una fase di contenimento,[11] che ha tentato di ridurre al minimo l'espansione dei focolai. Dal 13 marzo, la pandemia è stata gestita in fase di protezione secondo il piano dell'RKI, con gli Stati federati tedeschi che impongono la chiusura di scuole e asili, rinviando i semestri accademici e vietando le visite alle case di riposo per proteggere gli anziani. Due giorni dopo, i confini con Austria, Danimarca, Francia, Lussemburgo e Svizzera sono stati chiusi.[12] Entro il 22 marzo è stato imposto il coprifuoco in sei stati tedeschi, mentre altri stati vietavano il contatto fisico con più di una persona al di fuori della propria famiglia.
Il 15 aprile 2020 la cancelliera Angela Merkel ha parlato del "fragile successo intermedio" ottenuto nella lotta alla pandemia. Lo stesso giorno, è stato annunciato un primo allentamento delle restrizioni,[13] continuato all'inizio di maggio[14] e sono state poi consentite vacanze in collaborazione con altri Paesi europei.[15] Diversi presidenti degli Stati federati hanno spinto per un più rapido allentamento delle restrizioni, in contrasto con la Merkel, che era a favore di un approccio più cauto.[16] Notevoli focolai locali in impianti di lavorazione della carne hanno attirato l'attenzione del pubblico sul contesto epidemiologico e sulle cattive condizioni di lavoro talvolta presenti. Alla fine di agosto, il numero di infezioni era tornato ai livelli di aprile ed era discusso il possibile arrivo di una seconda ondata della pandemia.[17] Entro la metà di ottobre, gli esperti ritenevano che fosse inevitabile.[18] Un blocco parziale dal 2 novembre 2020, in cui le regole di distanziamento sono state inasprite mentre le scuole e gli asili sono rimasti aperti, ha rallentato l'aumento del numero di casi;[19] il numero totale di infezioni segnalate dall'inizio della pandemia ha superato il milione il 27 novembre.[20]
Al 1º gennaio 2023, l'RKI ha ufficialmente segnalato 37.369.865 casi, 161.465 decessi e circa 36.622.900 guariti.[21] Il basso tasso di mortalità del paese nella prima e l'inizio della seconda ondata di pandemia, rispetto ai tassi di mortalità in Italia e Spagna, ha generato una discussione e spiegazioni a ciò che citano il maggior numero di test eseguiti nel Paese, il maggior numero di letti di terapie intensive disponibili nel sistema sanitario privato-pubblico del Paese e una maggiore percentuale di casi positivi tra i giovani. Il grave peggioramento del numero di infezioni e decessi a novembre e dicembre 2020, che in gran parte non è riuscito a suscitare un senso di allarme nell'opinione pubblica, e le frequenti violazioni delle regole di allontanamento fisico hanno portato alla percezione che lo status della Germania come modello mondiale nella lotta alla pandemia era diminuito.[22]
Le vaccinazioni con il vaccino Pfizer sono iniziate il 26 dicembre 2020. Alle critiche sulla presunta lentezza dell'approvvigionamento di questo vaccino e del vaccino Moderna, il ministero della salute ha risposto indicando i vantaggi di aver ordinato i vaccini attraverso l'Unione europea. Si prevede che nel primo trimestre del 2021 saranno disponibili un totale di 13 milioni di dosi dai due fornitori.[23] Fino al 18 maggio 2021 incluso, l'RKI ha segnalato un totale di 41.517.849 dosi di vaccino somministrate in Germania.[24]
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.[25][26]
Sebbene nel tempo il tasso di mortalità della COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003,[27] la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base della COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, e ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.[28]
Andamento dei contagi
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Primi casi confermati
[modifica | modifica wikitesto]Il 27 gennaio 2020, il Ministero della Salute bavarese ha annunciato che un dipendente 33enne di Webasto, un fornitore tedesco di parti di automobili a Starnberg, in Baviera, era risultato positivo al SARS-CoV-2.[29] Ha contratto l'infezione da una collega cinese che aveva ricevuto una visita a Shanghai dai suoi genitori di Wuhan.[30] Il suo è stato il primo caso noto di una persona che contrae il virus al di fuori della Cina da un non parente - la prima trasmissione nota del virus al di fuori della Cina è di padre in figlio in Vietnam.[1]
Il 28 gennaio sono stati confermati altri tre casi, un uomo di 27 anni, un uomo di 40 anni e una donna di 33 anni. Tutti e tre erano anche dipendenti di Webasto. Sono stati monitorati e messi in quarantena presso l'ospedale di München a Schwabing.[31]
Il 30 gennaio, un uomo di Siegsdorf che lavorava per la stessa compagnia è risultato positivo.[32]
Il 31 gennaio e il 3 febbraio, rispettivamente, entrambi i suoi figli sono risultati positivi al SARS-CoV-2.[33] Anche sua moglie è risultata positiva il 6 febbraio.[34] Un dipendente Webasto di 52 anni di Fürstenfeldbruck è risultato positivo.[35]
Il 1º febbraio, un dipendente Webasto di 33 anni residente a Monaco di Baviera è risultato positivo, diventando l'ottavo caso della Germania.[36] Il 3 febbraio, un altro dipendente è stato confermato positivo.[37] Il 7 febbraio, la moglie di un uomo precedentemente diagnosticato è risultata positiva.[38] L'11 febbraio, un dipendente Webasto di 49 anni si è rivelato positivo, così come un membro della famiglia di un dipendente precedentemente diagnosticato.[39]
Il 1º febbraio circa 90 cittadini tedeschi hanno lasciato Wuhan su un volo organizzato dal governo tedesco. All'arrivo sono stati messi in quarantena nella Renania-Palatinato per 14 giorni.[40]
Il 2 febbraio, due degli arrivi dalla Cina sono risultati positivi e sono stati trasferiti dalla sede di quarantena di Germersheim a un'unità di isolamento presso l'ospedale universitario di Francoforte.[41]
Il 25 febbraio sono stati confermati due nuovi casi. Un uomo di 25 anni di Göppingen, nel Baden-Württemberg, recentemente tornato da Milano, in Italia, è risultato positivo ed è stato curato alla Klinik am Eichert.[42]
Un uomo di 47 anni è risultato positivo a Erkelenz, Heinsberg, nella Renania Settentrionale-Vestfalia.[43] È stato precedentemente curato presso l'ospedale universitario di Colonia il 13 e 19 febbraio per una condizione medica preesistente. È stato identificato che 41 persone tra il personale medico e i pazienti hanno avuto contatti con lui in ospedale. Una persona del personale medico ha mostrato sintomi ed è stato testato per il SARS-CoV-2.[44][45]
Il 26 febbraio, la moglie del paziente di 47 anni nella Renania Settentrionale-Vestfalia, che era insegnante di scuola materna, è risultata positiva ed entrambi sono stati isolati all'ospedale universitario di Düsseldorf.[46] Anche una collega della paziente di 47 anni nella Renania Settentrionale-Vestfalia e il suo partner sono risultati positivi.[47]
Il primo caso in Renania-Palatinato riguardava un soldato di 41 anni che lavorava all'aeroporto militare di Colonia-Wahn e aveva partecipato a un evento di carnevale a Gangelt con il paziente di 47 anni della Renania Settentrionale-Vestfalia. Fu ricoverato all'Ospedale Centrale della Bundeswehr di Coblenza.[48]
Un medico di Mönchengladbach è risultato positivo ed è stato messo in quarantena a casa. Aveva partecipato allo stesso evento di carnevale a Gangelt dei precedenti pazienti.[49]
Tre nuovi casi sono stati confermati nel Baden-Württemberg. La ragazza di 24 anni del venticinquenne di Göppingen e suo padre di 60 anni, che lavorava come medico principale presso l'ospedale universitario di Tubinga, sono risultati positivi e ricoverati nello stesso ospedale di Tubinga.[50][51]
Un uomo di 32 anni di Rottweil, nel Baden-Württemberg, che ha visitato Codogno con la sua famiglia il 23 febbraio, è risultato positivo ed è stato ricoverato in ospedale per isolamento.[52]
Il 27 febbraio, un uomo di 32 anni di Kaiserslautern, che era stato in Iran, è risultato positivo ed è stato ammesso a Westpfalz-Klinikum.[53]
Il comune di Heinsberg ha annunciato che sono stati confermati 14 nuovi casi, portando l'attuale totale di 20 casi nella Renania Settentrionale-Vestfalia.[54]
Il Baden-Württemberg ha annunciato 4 nuovi casi, portando l'attuale totale di 8 casi nella regione.[55]
Il 28 febbraio, l'Assia ha confermato un caso di COVID-19, un uomo di Lahn-Dill.[56] Amburgo ha confermato un caso, uno staff pediatrico maschile presso il Centro medico dell'Università di Amburgo-Eppendorf.[57]
Il Baden-Württemberg ha confermato 2 nuovi casi sul proprio account Twitter ufficiale, portando il totale nella regione a 10.[58]
Aquisgrana ha confermato il primo caso COVID-19, una donna di Herzogenrath, un'area urbana di Aquisgrana, che aveva partecipato all'evento di carnevale a Gangelt il 15 febbraio. La donna venne messa in quarantena domestica.[59]
Aumento dei contagi
[modifica | modifica wikitesto]Il primo marzo venne registrato il primo caso nella capitale Berlino,[60] mentre nell’Assia vennero registrati quattro nuovi casi: di questi positivi tre erano di Francoforte ed uno era di Groß-Gerau, e tutti avevano contratto il virus a Gießen.[61] Nello stesso giorno vennero registrati tre nuovi casi ad Aquisgrana e nella vicina Würselen.[62]
Il 2 marzo vennero registrati il primo caso in Turingia, nel circondario della Saale-Orla (un paziente di 57 anni ritornato dal Nord Italia), il primo nel Brandeburgo, nel circondario dell’Oberhavel (un paziente tornato dall’Alto Adige)[63] ed il primo in Sassonia, nel circondario della Svizzera Sassone-Monti Metalliferi Orientali (un uomo di 67 anni tornato dall’Italia).[64]
Il 3 marzo vennero registrati nove nuovi casi nel Baden-Württemberg[65] e nove nuovi casi in Baviera. Sei nuovi casi vennero registrati nella Bassa Sassonia,[66] due in Vestfalia e due in Pomerania Occidentale.[67] Nel Saarland un medico venne contagiato da un paziente.
Il 4 marzo vennero registrati ventotto nuovi casi nel Baden-Württemberg, quindici dei quali erano tornati dall’Italia, due dall’Iran ed uno da Barcellona. Venne inoltre registrato il primo caso nell’Assia settentrionale, un impiegato delle ferrovie di Francoforte, ed il numero totale di positivi alla COVID-19 nell’Assia salì a 13. In totale si registrarono 262 casi e 16 guarigioni.
Il 5 marzo il numero dei casi salì a 400, il giorno successivo salì a 639 ed il 7 marzo salì a 795. Inoltre, sempre il 7 marzo, nel Baden-Württemberg si registrarono 54 nuovi casi, dei quali 21 si trovavano nel circondario del Meno-Tauber, portando il numero totale di positivi nella regione a 170.[68]
L’8 marzo la Germania il numero dei casi superò i 1000 per un totale di 1018 casi. Il 9 marzo avvennero i primi due decessi a causa del nuovo coronavirus: si trattavano di una donna di 89 anni di Essen, in Renania Settentrionale-Vestfalia, ed un uomo di Heinsberg, uno dei principali focolai del paese.[69]
Al 10 marzo, i Länder più colpiti dall’epidemia erano la Renania Settentrionale-Vestfalia (484 casi), la Baviera (314 casi) ed il Baden-Württemberg (237 casi). L’11 marzo ad Heinsberg venne registrato il terzo decesso mentre il giorno successivo il numero dei morti salì a 5. Il numero dei casi e quello dei morti continuarono a salire fino a raggiungere un totale di 31,554 contagiati e 253 morti il 27 marzo.
L’11 marzo, la cancelliera Angela Merkel parlò per la prima volta in una conferenza stampa del problema dell’epidemia, spiegando che era più importante fermare l’epidemia rispetto ai problemi finanziari. Inoltre, ella aggiunse che tra il 60 % e il 70 % della popolazione tedesca rischiava di venire infettata dal virus.[70]
Verso il confinamento
[modifica | modifica wikitesto]Una svolta importante avvenne il 12 marzo, quando la ministra della Salute vietò i raduni tra più di 1000 persone, come era stato fatto precedentemente in Francia.[71] Il 13 marzo undici dei sedici Länder decisero di chiudere le scuole e le università dal 16 marzo. Il 16 marzo la Baviera dichiarò lo stato di emergenza per 14 giorni ed attuò delle misure restrittive per limitare i viaggi e per fornire dei fondi per le esigenze mediche. Il presidente della Baviera Markus Söder ordinò la chiusura di tutti gli impianti sportivi a partire dal 17 marzo. La chiusura dei ristoranti venne fissata alle 15.00 ed i clienti non potevano superare le trenta persone. I supermercati, le farmacie, le banche, i negozi di animali e le altre attività essenziali potevano aprire la domenica, mentre tutte le altre attività dovevano chiudere immediatamente.
Si tennero delle manifestazioni pubbliche nelle quali molti cittadini protestarono contro il permesso delle autorità a lasciare che gli aerei di linea provenienti dall’Iran (un paese molto colpito dall’epidemia) atterrassero senza alcun controllo sanitario né la quarantena dei passeggeri. Il ministro federale dei Trasporti decise allora di vietare i voli provenienti dall’Iran e dalla Cina.[72][73]
Degli scienziati italiani, incluso il virologo Roberto Burioni, avvertirono la Germania che questa stava sottovalutando il pericolo (l’Italia, infatti, era in confinamento dal 9 marzo); il direttore di Eurac Research dichiarò che la Germania doveva immediatamente adottare delle misure di contenimento totale per evitare che la situazione diventasse incontrollabile.[74] In serata la cancelliera Merkel annunciò che sarebbero state adottate delle misure simili a quelle bavaresi per tutto il paese, dopo essersi accordata con i Länder e la coalizione di governo. Tali misure includevano anche il divieto di viaggiare in pullman, il divieto di celebrare tutte le cerimonie religiose e tutti gli eventi sportivi. La cancelliera ed il governo, tuttavia, insisterono che questo non si trattava di un confinamento.[75]
Il 17 marzo, l’instituto Robert Koch alzò il livello del rischio sanitario in Germania a causa della COVID-19. Il ritardo dei risultati ottenuti dai tamponi ed il numero limitato di questi fecero sì che il numero dei casi fosse molto inferiore ai casi reali.[76] Berlino annunciò la costruzione di un ospedale da campo da parte della Bundeswehr per fornire 1000 posti letto per i pazienti colpiti dalla malattia da nuovo coronavirus.[77] Le autorità federali e statali si accordarono per un nuovo piano di emergenza per gli ospedali per raddoppiare il numero di posti letto per la terapia intensiva. Dopo un caso registrato in un centro di accoglienza per migranti a Suhl, la quarantena successiva scatenò dei tentativi di fuga e di ammutinamento nel luogo. Per calmare le acque dovette intervenire il SEK (Spezialeinsatzkommando) con i carri armati e duecento membri delle forze di sicurezza.[78]
Il ministro dell’interno della Bassa Sassonia chiese che le notizie false o infondate venissero criminalizzate per evitare una situazione di panico.[79] La cancelliera Merkel annunciò che la Germania e gli altri paesi dell’Unione europea avrebbero vietato l’accesso alle persone provenienti da paesi al di fuori dell’Unione e che la commissione avrebbe pensato a delle azioni congiunte in campo sanitario.[80]
Il 18 marzo, la Germania rafforzò le restrizioni di viaggio per le persone provenienti dall’Italia, dalla Svizzera e dalla Spagna, le quali non potevano più entrare in Germania per via aerea o marittima. I voli provenienti dalla Cina e dall’Iran, tuttavia, continuavano anche dopo la dichiarazione del ministro dei Trasporti di due giorni prima. In assenza di ordini da parte dell’amministrazione gli addetti non misuravano la temperatura dei passeggeri.[81] Il 19 marzo si è svolta la discussione tra i primi ministri dei Länder ed Angela Merkel su un possibile coprifuoco per il 22 marzo.[82]
Confinamento
[modifica | modifica wikitesto]Il 20 marzo, la Baviera divenne il primo stato federato ad imporre il coprifuoco (inspirandosi a quanto era stato fatto quattro giorni prima in Austria).[83][84] Il governo dovette affrontare l’opposizione dell’Associazione tedesca delle città e dei comuni; il sindaco di Berlino Michael Müller e il Ministro-Presidente della Turingia Bodo Ramelow. La presidentessa dei Verdi Annalena Baerbock criticò il coprifuoco bavarese, definendolo controproduttivo.[85]
Lo stato federato del Saarland impose il coprifuoco alle proprie città, con qualche eccezione. Il Ministro-Presidente Tobias Hans spiegò che la scelta era dovuta ad un’azione unilaterale con la vicina regione francese del Grande Est per la lotta al coronavirus.[86] Il 21 marzo una legge permise al governo federato di chiudere le frontiere e, tra le altre cose, di reclutare medici o studenti di medicina per combattere contro la pandemia.[87]
Il 22 marzo la Germania vietò gli incontri all’aperto tra più di due persone. Le misure restrittive vennero estese a tutta la Germania (l’esercizio fisico era comunque possibile).[88] Angela Merkel si mise in isolamento dopo essere venuta a contatto con un medico colpito dalla malattia.[89] Il 23 marzo l’intero paese venne messo in confinamento (Massenquarantäne, "quarantena di massa", in tedesco[90]).
Il 26 marzo, il professore emerito dell’università Johannes-Gutenberg di Magonza Sucharit Bhakdi scrisse una lettera aperta alla cancelliera Merkel in cui metteva in discussione le misure attuate per ridurre la diffusione della COVID-19. Inoltre, egli rammentò che il nuovo virus “non era diverso dai coronavirus tradizionali in termini di pericolosità”.[91]
Deconfinamento
[modifica | modifica wikitesto]La Germania prolungò le misure di confinamento fino al 19 aprile.[92] Il 20 aprile ebbe inizio il periodo di deconfinamento con l'apertura di alcuni negozi.[93]
Alla fine di aprile molti media francesi criticarono il deconfinamento progressivo, dato che questo potrebbe aver contribuito ad un nuovo aumento dei contagi. Il 28 aprile l'istituto Robert Koch ha sottolineato come il tasso di riproduzione del virus (noto come “R0”) in Germania fosse vicino all'unità (0,96), il che significa che una persona infetta ne infetta in media un'altra. Questo era sceso a 0,7 e per questo era iniziato il deconfinamento progressivo. Secondo Ouest-France e altri media di massa francesi, la cancelliera era preoccupata per una riapertura troppo rapida di attività non essenziali, che avrebbero potuto causare dei nuovi assembramenti, e quindi un aumento del numero dei contagiati.[94] Il deconfinamento è poi proseguito nel mese di maggio, imponendo l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto (la prima città a prendere questo provvedimento era stata Jena il 31 marzo[95][96]).
Il 16 giugno fece la sua comparsa un'applicazione per il tracciamento dei contatti sviluppata da SAP e Deutsche Telekom, chiamata Corona-Warn-App: il 19 novembre 2020 questa era stata scaricata da 22,8 milioni di persone.
Il 24 giugno, l’istituto di ricerca Max Planck di Potsdam annunciò che degli estratti di artemisia annuale (Artemisia annua) si erano rivelati efficaci, in laboratorio, per lottare contro il SARS-CoV-2.[97][98]
Nuovo aumento dei contagi
[modifica | modifica wikitesto]Durante l'estate la situazione sembrò migliorare, ma intorno al 23 giugno si scoprì un nuovo focolaio in uno stabilimento di lavorazione della carne: vennero contagiati 1500 lavoratori.[99][100] Il 21 agosto si registrarono dei casi positivi in 41 scuole della capitale.[101] Il 29 agosto, a Berlino, avvenne una protesta indetta dal movimento Querdenken 711: oltre agli antivaccinisti, alla protesta furono presenti anche dei cospirazionisti del movimento QAnon.[102][103]
Il 3 ottobre il numero dei contagiati dall'inizio della pandemia arrivò ai 300.000. Nello stesso periodo avvenne una protesta contro l'uso delle mascherine sulle rive del lago di Costanza, al confine con la Svizzera: gli "antimascheristi" che protestarono furono 1500 circa. La manifestazione negazionista si sciolse poi pacificamente.[104]
Tra il 13 ottobre ed il 14 si registrò un numero drammaticamente alto di casi, per un totale di 7830 in 24 ore.[105] Il 24 ottobre il numero dei nuovi casi in un giorno raggiunse la cifra record di 14,714 positivi.[106]
Secondo confinamento
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 novembre, la Germania dovette nuovamente essere messa in confinamento.[107] Le scuole e gli asili rimasero aperte ma le regole riguardo alla distanza di sicurezza divennero più severe. In vista delle vacanze natalizie venne annunciato che 10 sarebbe stato il numero massimo di persone appartenenti alla stessa famiglia che potevano festeggiare insieme le feste.[108] Il 27 novembre il numero dei contagiati dall'inizio della pandemia superò il milione, mentre il numero dei morti superò i 15.000.[109] Tra l'8 e il 9 dicembre il numero dei nuovi casi superò i 30.000 in un solo giorno.[110] L'ultimo giorno dell'anno, il 31 dicembre 2020, il numero dei nuovi casi in 24 ore raggiunse i 1110.[111]
Inizio della campagna di vaccinazione
[modifica | modifica wikitesto]La Germania ordinò molte dosi del vaccino sviluppato da BioNTech. A partire dal gennaio del 2020, l’azienda lavora su diversi vaccini a RNA messaggero e ha firmato un accordo di collaborazione con l’azienda americana Pfizer per aumentare le proprie capacità di sviluppo. La campagna di vaccinazione ebbe inizio il 27 dicembre 2020 con l’apertura di 400 centri di vaccinazione. Vi furono tuttavia dei problemi dovuti ai tempi di consegna delle dosi e la carenza del personale sanitario. I parlamentari del Partito Socialdemocratico, un partito al fianco dell'Unione cristiano-democratica, hanno così denunciato quello che hanno definito come un “caos da vaccini” a causa di questi problemi.[112] La Germania adoperò inoltre il vaccino Astrazeneca ma, dopo alcuni casi di trombosi cerebrale avvenuti dopo la vaccinazione, decise di sospendere l'utilizzo di questo vaccino, così come hanno fatto altri paesi dell'Unione europea.[113][114][115] In precedenza molta gente non aveva voluto vaccinarsi con il vaccino Astrazeneca perché temeva gli effetti collaterali.[116] Intorno al 16 marzo 2021 si raggiunse un accordo tra la Russia ed altri paesi, inclusa la Germania, per produrre in questi ultimi il vaccino Gam-COVID-Vac (meglio noto con il nome commerciale "Sputnik V").[117][118]
Il 24 aprile 2021 la Germania annunciò che il 26 aprile sarebbero stati sospesi i voli provenienti dall'India, in quanto nel paese era nata la variante Delta o "indiana", che stava cominciando a circolare anche in altre nazioni.[119]
Allentamento delle restrizioni
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 maggio, il parlamento tedesco decise di revocare la maggior parte delle restrizioni per le persone che avevano concluso il ciclo della vaccinazione (due dosi) e coloro che erano guariti dalla COVID-19, circa 10 milioni di persone. L'allentamento delle misure restrittive ebbe inizio l'8 maggio, anche se venne criticata dalle persone che dovevano ancora attendere la loro dose di vaccino, come gli adolescenti.[120]
Il 17 maggio, il ministro della Sanità Jens Spahn annunciò che, a partire dal 7 giugno, sarebbe stata consentita la vaccinazione per tutte le persone al di sotto dei sedici anni. Nel frattempo, le richieste di vaccinazione avevano superato le somministrazioni, a tal punto che Ulrich Weigeldt, il presidente dell'Associazione tedesca dei Medici Generici, chiese alla popolazione di essere paziente.[121]
Il 26 maggio l'incidenza nazionale scese a 46,8 ogni 100.000 persone: era la prima volta dall'ottobre del 2020 che questo valore era più basso di 50. I funzionari affermarono che questo era dovuto anche a un giorno di festa svoltosi il 24 maggio.[122]
Nel mese di giugno venne introdotto il certificato COVID digitale dell'UE (noto come Digitales COVID-Zertifikat der EU[123] o Digitale Impfnachweis[124] in tedesco) per consentire l'accesso ai luoghi pubblici alle persone vaccinate o guarite dalla malattia da coronavirus.[125] Il certificato può essere gestito mediante le applicazioni CovPass-App e Corona-Warn-App.[126]
Il direttore dell'Istituto Robert Koch annunciò, il 18 giugno, che il 6% dei casi di COVID-19 nella nazione era dovuto alla variante Delta, la quale sarebbe diventata la variante predominante del coronavirus nel paese entro autunno.[127] I casi dovuti alla variante Alfa stavano diminuendo.[128]
Il 5 luglio, per contrastare la variante Delta, più trasmissibile delle precedenti, l'RKI ha revisionato il livello di vaccinazione necessario per prevenire un'eventuale quarta ondata autunnale, ovvero l'85% per le persone tra i 12 e i 59 anni.[129] Il 7 luglio, l'istituto annunciò, attraverso dei dati raccolti dal 21 al 27 giugno, che la variante Delta era diventata quella dominante nel paese, in quanto aveva causato il 59% dei casi di quella settimana.[130] Ciononostante, non venne introdotto alcun obbligo vaccinale.[131]
Il 21 luglio, durante una conferenza stampa, dato che i contagi erano aumentati nelle ultime due settimane, il ministro della Sanità Spahn affermò che con la campagna vaccinale il tasso di incidenza del virus era diminuito, ma che dopo due mesi l'onda dei contagi rischiava di salire; pertanto invitò i cittadini a continuare a rispettare le misure sanitarie per contrastare la pandemia e a vaccinarsi, così da evitare che la situazione perdesse il controllo verso settembre.[132] Il 28 luglio l'Istituto Robert Koch annunciò che la nazione tedesca era entrata nella quarta ondata.[133][134]
Il primo agosto vennero imposte delle regole a tutti i viaggiatori non vaccinati che si recavano in Germania: questi dovevano effettuare un tampone negativo prima di entrare nel paese, esclusi i frontalieri e i passeggeri in transito. In precedenza tali regole valevano solo per chi arrivava in aereo. L'estensione delle regole era dovuta alle preoccupazioni sulla variante Delta e sulla possibilità che l'aumento dei contagi fosse dovuto al ritorno dei turisti.[135] Il 5 agosto venne annunciato che la Germania, insieme alla Francia e a Israele, avrebbe fornito delle dosi di rinforzo ai pazienti immunocompromessi, le persone molto anziane e i residenti delle case di cura a partire da settembre.[136]
Il 10 agosto, dopo aver incontrato i rappresentanti dei sedici Länder, la cancelliera Merkel annunciò che i tamponi non sarebbero stati più gratuiti a partire dall'11 ottobre 2021, eccetto per i bambini, gli adolescenti e quelle persone che non potevano vaccinarsi a causa di certe condizioni mediche.[137] Il motivo logico era che il governo non era più in grado di offrire dei vaccini ad ogni cittadino tedesco. Dopo l'incontro, il presidente della Baviera, Markus Söder, affermò che la vaccinazione non sarebbe stata resa obbligatoria, ma che coloro che la rifiutavano avrebbero dovuto sborsare per effettuare i tamponi.[138]
Il 13 agosto, l'Istituto Robert Koch annunciò che Israele, la Turchia e gli Stati Uniti d'America, così come il Montenegro e il Vietnam, erano stati classificati come "paesi ad alto rischio di COVID-19". Al contrario, il Portogallo venne dichiarato un paese a rischio più basso.[139] Il 29 agosto, a Berlino, si svolse una protesta contro le misure restrittive adottate dal governo per fronteggiare la pandemia.[140]
Impatto socioeconomico
[modifica | modifica wikitesto]Effetti su eventi e manifestazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il 24 febbraio 2020, la fiera Light + Building a Francoforte è stata rinviata a settembre.[141]
Il 26 febbraio, a seguito della conferma di numerosi casi di COVID-19 nella Renania Settentrionale-Vestfalia, Heinsberg ha avviato la chiusura di scuole, piscine, biblioteche e municipi fino al 2 marzo. Le partite e gli allenamenti dell'FC Wegberg-Beeck sono stati sospesi.[142][143]
Il torneo internazionale YONEX German Open a Mülheim an der Ruhr è stato cancellato.[144] L'aeroporto militare di Colonia-Wahn è stato temporaneamente chiuso.[145][146]
Il 22 marzo, il governo e gli stati federali hanno concordato di vietare per almeno due settimane le riunioni di più di due persone e di richiedere una distanza minima di 1,5 metri tra le persone in pubblico, eccetto le famiglie, coppie o persone che vivono sotto lo stesso tetto.[147]
L'Oktoberfest, che è una festa e folklore popolare in tutta la Germania, che si doveva tenere a Monaco di Baviera tra la fine settembre e gli inizi ottobre, è stato cancellato sempre per l'epidemia, ma non è stata la prima volta che l'Oktoberfest è stato cancellato per un'emergenza sanitaria: anche durante le epidemie di colera del 1858 e del 1873 l'Oktoberfest era stato annullato.
Restrizioni e controlli alle frontiere
[modifica | modifica wikitesto]Il 15 marzo 2020, il Ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha annunciato l'introduzione di restrizioni e controlli alla libertà di movimento a decorrere dalle ore 8.00 del giorno successivo. I controlli interessano tutte le persone in ingresso dalle frontiere con la Francia, Austria, Svizzera, Lussemburgo e Danimarca, in considerazione del fatto che, sebbene il paese abbia registrato solamente 12 vittime, il numero di casi confermati sia aumentato da 1.000 a 5.500 in un solo giorno.
Sono esentati dalle restrizioni i trasportatori di merci, i pendolari trnafrontalieri, i cittadini tedeschi e quanti hanno la residenza in Germania. La polizia frontaliera ha il compito di chiedere agli altri viaggiatori la presenza di un valido e significativo motivo di spostamento, riservandosi il diritto di rifiutare l'ingresso ai casi di sospetto contagio.[148]
Il provvedimento è stato letto dalla stampa come una sostanziale chiusura delle frontiere.[149][150][151][152]
Garanzia statale sul credito alle imprese
[modifica | modifica wikitesto]Il 13 marzo 2020, il ministro delle finanze Olaf Scholz e il ministro dell'economia Peter Altmaier hanno annunciato la creazione di un fondo statale di garanzia per un piano di crediti illimitati che saranno erogati dalla banca pubblica KfW alle imprese tedesche in difficoltà.[153]
Il piano ha ricevuto il beneplacito della Banca Centrale Europea poiché non comporta nell'immediato un aumento della spesa in disavanzo della Germania, che è indipendente da quello dell'istituto di credito e che comunque vanta un rapporto deficit/PIl pari al 60% circa (contro il 134% dell'Italia). Infatti, il credito è erogato dalla KfW come un fido in bianco, senza garanzie e a prescindere da una valutazione del merito di credito, non gravando sul bilancio dello Stato che così risulta in regola con i Parametri di Maaastricht. La Germania verrebbe solo successivamente chiamata a ricapitalizzare la banca pubblica, qualora quest'ultima non fosse in grado di recuperare i prestiti erogati[154], a meno della creazione di una bad bank lasciata fallire senza esborso di denaro pubblico.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]-
Evoluzione dei casi di COVID-19 in Germania
Note
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Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Pandemia di COVID-19
- Pandemia di COVID-19 nel mondo
- Misure di confinamento nel mondo dovute alla pandemia di COVID-19
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su pandemia di COVID-19 in Germania
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mappa mondiale del coronavirus, casi confermati - Mappa i percorsi dei casi confermati del coronavirus.