Palazzo Silva (Domodossola)
Palazzo Silva | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Domodossola |
Indirizzo | Via Paletta, 3 |
Coordinate | 46°06′58.43″N 8°17′27.13″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XIV - XVI secolo |
Inaugurazione | 1882 |
Stile | rinascimentale |
Uso | Polo museale |
Realizzazione | |
Proprietario | Comune di Domodossola |
Committente | Paolo della Silva |
Civico museo di Palazzo Silva | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Domodossola |
Indirizzo | Via Paletta, 3 e Piazza Giovanni Chiossi 1, 28845 Domodossola |
Caratteristiche | |
Tipo | arte, storia, militare |
Fondatori | Fondazione Galletti |
Apertura | 1882 |
Visitatori | 306 (2021) |
Palazzo Silva è un antico edificio posto nel centro storico di Domodossola, sede del civico museo di Palazzo Silva.
Il palazzo
[modifica | modifica wikitesto]«Humilitas alta petit»
«L'umiltà aspira a cose eccelse»
Monumento nazionale, il Palazzo Silva fu ristrutturato, a partire da una dimora gentilizia trecentesca preesistente, intorno al 1519 dal condottiero Paolo della Silva, nobile al servizio di Francesco I di Francia[1]. È uno dei migliori esempi di casa patrizia rinascimentale della regione subalpina. Il cancello di ferro battuto su Via Paletta racchiude al suo interno la "corte dei marmi", in cui è conservato un portale a sesto acuto. Particolare attenzione merita la scala a chiocciola in sarizzo, che partendo dai sotterranei raggiunge il tetto, mettendo in comunicazione tutti i piani della casa. I camini, gli stemmi gentilizi e la parte decorativa delle finestre e delle porte (ove è spesso ripetuto il motto della famiglia Silva Humilitas Alta Petit), sono in marmo di Crevoladossola. L'attuale Piazza Chiossi, antistante l'edificio in origine era occupata dal brolo, il giardino con pozzo e con annesso frutteto[2].
Il civico museo di Palazzo Silva
[modifica | modifica wikitesto]Nell'anno 1882 Palazzo Silva venne acquistato dalla Fondazione Galletti al fine di raccogliervi le proprie collezioni: nacque così il museo[2]. Da allora esso venne più volte allestito e rimaneggiato fino alla definitiva sistemazione operata fra il 1940 e il 1950[3]. Nel 1986 il palazzo fu ceduto al Comune, attuale proprietario dell'immobile. In grandi sale gentilizie arredate, ospita oggetti militari (alabarde, spade, sciabole, copricapi, armature), mobili (tavoli e credenze), stoviglie, chiavi e fibbie antiche, pettini e ventagli, paramenti sacri, opere scultoree lignee, stemmi in marmo, reperti etruschi e romani, incisioni, costumi ossolani, frammenti di mummie egiziane oltre ad una ricca pinacoteca. Il museo apre secondo orari e giorni prestabiliti annualmente, o su richiesta per piccoli gruppi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Veschambre, 88.
- ^ a b Ferrari, 26.
- ^ Associazione Musei d'Ossola - Palazzo Silva Archiviato il 26 giugno 2013 in Internet Archive..
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edgardo Ferrari, Le guide: Domodossola, Domodossola, Edizioni Grossi, 1998.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Silva
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Musei civici Gian Giacomo Galletti, su museicivicidomodossola.it
- Il Borgo della Cultura - Palazzo Silva, su borgodellacultura.it. URL consultato il 13 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2015).
- Associazione Musei d'Ossola - Civico Museo di Palazzo Silva, su amossola.it. URL consultato il 13 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2013).
- Comune di Domodossola, su comune.domodossola.vb.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 133556373 |
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