Musiktheater im Revier
Musiktheater im Revier | |
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Musiktheater im Revier at night | |
Ubicazione | |
Stato | Germania |
Località | Gelsenkirchen |
Dati tecnici | |
Fossa | sì |
Capienza | 1 344 posti |
Realizzazione | |
Costruzione | 1959 |
Inaugurazione | 15 dicembre 1959 |
Architetto | Werner Ruhnau |
Sito ufficiale | |
Musiktheater im Revier (MIR) (Teatro Musicale nella Ruhr) è la sede per l'esecuzione di opere, operette, teatro musicale e balletto a Gelsenkirchen, in Germania. Fu inaugurato il 15 dicembre 1959 e dal 1997 è nella lista dei monumenti culturali protetti.
L'edificio dispone di due sale spettacoli: la Grande Casa (Großes Haus), con 1.008 posti a sedere e circa 200 spettacoli all'anno, e la Piccola Casa (Kleines Haus), con 336 posti a sedere e circa 120 spettacoli annuali. In contrasto con l'aspetto esterno cubico dell'edificio, gli auditori usano un disegno più curvo.
Progetto
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio è stato progettato dall'architetto tedesco Werner Ruhnau. Il guscio esterno cubico della Grande Casa è formato da una facciata in vetro di 4.500 metri quadri (48.000 ft²), che offre la visione dell'interno e l'involucro cilindrico della sala e delle sue scale, e le due sculture monumentali dell'artista francese Yves Klein.
Sono costituiti da una scultura di una spugna monocromatica in un particolare blu ("Blu Gelsenkirchen"), di 7 × 20 m (23×66 ft), perché l'International Klein Blue di Klein non era adatto per le grandi pareti: la miscela a base di acetone è evaporata, la vernice ha perso aderenza e luminescenza, ed era altamente infiammabile. Un secondo lavoro, leggermente più piccolo, è in bianco e blu. Questi rilievi intensamente blu, che sono visibili dall'esterno attraverso il rivestimento di vetro del palazzo, ispirarono l'artista grafico della città, Uwe Gelesch, per introdurre il blu come colore della Casa di Gelsenkirchen. La Casa Piccola dispone di una scultura mobile di Jean Tinguely.[1] L'edificio è servito come location per il film del 1961 Il miracolo di Padre Malachia di Bernhard Wicki.[2]
Teatro Musicale
[modifica | modifica wikitesto]Quando il teatro aprì nel 1959, serviva anche per il teatro di prosa, un tipico tedesco Drei-Sparten-Theater (tre arti dello spettacolo del teatro: opera, balletto, commedie). Le misure di austerità nel 1966/67 costrinsero all'abbandono delle commedie.[3]
Come la maggior parte teatri comunali tedeschi (Stadttheater), il Musiktheater im Revier impiega una propria compagnia d'opera e coro e una compagnia di balletto sotto la direzione di Bridget Breiner. L'orchestra stabile è la Neue Philharmonie Westfalen, la più grande delle tre orchestre statali nella Renania Settentrionale-Vestfalia; Heiko Mathias Förster è il direttore musicale. L'orchestra è finanziata dalle città di Gelsenkirchen e Recklinghausen e dal distretto di Unna.
Nel 1968 il lavoro di Bernd Alois Zimmermann Photoptosis fu presentato in anteprima al Musiktheater im Revier.[4] La prima esecuzione dell'opera Regina del 1899, di Albert Lortzing, che usava il libretto originale del compositore ebbe luogo presso il Mir nel 1998. Il 10 ottobre 2003 l'opera da camera di Alexander Müllenbach Die Todesbrücke (Il Ponte della Morte) vide la sua anteprima qui.[5]
Enjott Schneider nel 2004 compose un musical per l'occasione del 100º anniversario della squadra di calcio FC Schalke 04 (pronunciato: Schalke zero quattro), che fu premiato il 9 maggio 2004.[6] Il titolo Nullvier - Keiner kommt un Gott vorbei! (Nessuno viene dopo Dio!), con un doppio significato fu tradotto dal compositore con: Zeroquattro: Nessuno viene dopo Dio,[7] ma avrebbe potuto essere reso anche con "04 - Nessuno può dribblare Dio!".
Il musical Strike Up the Band di George Gershwin vide la sua prima tedesca al Mir nel 2007,[8] come era stata la produzione in lingua tedesca della sua opera Porgy and Bess nel 1970.[2][9][10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Musiktheater im Revier Archiviato il 28 luglio 2010 in Internet Archive. Gelsenkirchen
- ^ a b MiR-Jubiläum : Gala der Superlative Archiviato il 22 aprile 2016 in Internet Archive., Anne Bolsmann, 16 December 2009, "Der Westen" (DE)
- ^ "50 Jahre Musiktheater im Revier" Archiviato il 19 luglio 2011 in Internet Archive., interview of Peter Rose, municipal cultural director, by Franz R. Stuke (2009), Opernnetz.de (DE)
- ^ "What is reality, what is perception?", programm guide by Susanne Stähr (translated by Richard Evidon)
- ^ Die Todesbrücke Archiviato il 18 luglio 2011 in Internet Archive. at ruhr-guide.de (DE)
- ^ "Ohrwurm im Pott" by Klaus Umbach, Der Spiegel (5 April 2004) (DE)
- ^ Zerofour: Nobody comes past God (2004) Archiviato il 10 luglio 2011 in Internet Archive. at Enjott Schneider's website
- ^ "Musicals N–Z" Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. (DE)
- ^ "Black Musicians in Germany: Two Bibliographies" by Malwine Blunck, Annette Ziegler, Margot Ahler-Buuk and James V. Hatch, in The Black Perspective in Music, Vol. 5, No. 2 ([northern] autumn 1977), pp. 161–172
- ^ Dannenberg, Peter. "Gelsenkirchen: Nach fünfunddreißig Jahren, Gershwin Porgy and Bess", in Opernwelt, Vol. XI, No. 11 (November 1970), pp. 35–36
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Musiktheater im Revier
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il foyer con entrambi i rilievi di Yves Klein, su musiktheater-im-revier.de (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
- Official homepage
- Musiktheater im Revier at Gelsenkirchen.de
- 1959 – Inauguration of Theater Gelsenkirchen
- Musiktheater im Revier, Gelsenkirchen
Controllo di autorità | VIAF (EN) 154279760 · LCCN (EN) n97035835 · GND (DE) 2094091-9 · J9U (EN, HE) 987012090362705171 |
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