Maria Beatrice di Savoia (1792-1840)
Maria Beatrice di Savoia | |
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Maria Beatrice di Savoia ritratta da Adeodato Malatesta nel XIX secolo, Galleria Estense | |
Duchessa consorte di Modena e Reggio | |
In carica | 14 luglio 1814 – 15 settembre 1840 |
Predecessore | Maria Teresa Cybo-Malaspina |
Successore | Adelgonda di Baviera |
Pretendente giacobita al trono d'Inghilterra, Scozia e Irlanda come Maria II | |
In carica | 10 gennaio 1824 – 15 settembre 1840 |
Predecessore | Vittorio Emanuele I di Savoia |
Successore | Francesco V d'Austria-Este |
Nome completo | Maria Beatrice Vittoria Giuseppina |
Nascita | Torino, 6 dicembre 1792 |
Morte | Castello del Catajo, 15 settembre 1840 |
Luogo di sepoltura | Chiesa di San Vincenzo |
Casa reale | Savoia per nascita Austria-Este per matrimonio |
Padre | Vittorio Emanuele I di Savoia |
Madre | Maria Teresa d'Asburgo-Este |
Consorte | Francesco IV, duca di Modena e Reggio |
Figli | Maria Teresa Francesco Ferdinando Carlo Vittorio Maria Beatrice |
Religione | Cattolicesimo |
Maria Beatrice Vittoria Giuseppina di Savoia (Torino, 6 dicembre 1792 – Castello del Catajo, 15 settembre 1840) era la figlia maggiore del re Vittorio Emanuele I e dell'arciduchessa Maria Teresa d'Asburgo-Este.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]I suoi nonni paterni erano il re di Sardegna Vittorio Amedeo III e la regina Maria Antonietta di Borbone-Spagna; quelli materni l'Arciduca Ferdinando d'Asburgo-Lorena e la principessa Maria Beatrice d'Este, erede del Ducato di Modena e Reggio. Ferdinando era il quattordicesimo figlio e terzo maschio di Francesco I, imperatore del Sacro Romano Impero e Maria Teresa d'Austria. Maria Beatrice era la figlia maggiore del duca Ercole III d'Este e Maria Teresa Cybo-Malaspina, duchessa di Massa.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Il 20 giugno 1812 Maria Beatrice sposò lo zio materno Francesco, Arciduca d'Austria-Este; la coppia aveva ottenuto una doppia dispensa papale per il matrimonio da Pio VII. Maria Beatrice acconsentì piangendo al matrimonio con lo zio, come ricorda il diario della sua "camerista", Monica Borron. Il matrimonio era stato pianificato in accordo con le mire dinastiche del marito, secondo cui i Savoia non seguivano la legge salica e perciò Maria Beatrice poteva aspirare al trono di Sardegna. Le nozze furono celebrate nella cattedrale di Cagliari, città in cui la famiglia reale si era trasferita dopo la perdita dei territori continentali del Regno di Sardegna, occupati da Napoleone. Numerose notizie sulla vita quotidiana dei due sposi si possono leggere nel diario di Francesco, inedito ma consultabile nell'Archivio di Stato di Modena: si legge, per esempio, che la coppia non fece nessun viaggio di nozze per mesi, per star vicina alla regina, in attesa all'epoca della sua ultima figlia, Maria Cristina, la futura "Reginella Santa" delle Due Sicilie, e che Francesco, dal matrimonio in poi, non passò mai molti giorni lontano dalla giovane moglie, con cui andava a teatro, ai balli cittadini, ed a cui impartiva frequenti lezioni di equitazione. Talvolta, nel suo diario, scrive di aver passeggiato con Beatrice sui bastioni di Cagliari, concludendo con frasi come: "La sera fu bellissima". Nel luglio 1813 Beatrice e Francesco, accompagnati da un piccolo seguito, lasciarono per sempre la Sardegna, per andare a risiedere temporaneamente in Austria, sino alla partenza di Napoleone per l'isola d'Elba. Il marito sarebbe divenuto il 14 giugno 1814 Francesco IV, duca di Modena, Reggio e Mirandola.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Maria Beatrice morì, per insufficienza cardiaca, il 15 settembre 1840 al castello del Catajo di Battaglia Terme (Padova).
Successione giacobita
[modifica | modifica wikitesto]Come primogenita di Vittorio Emanuele I e quindi nipote di Carlo Emanuele IV, morto senza discendenza, Maria Beatrice aveva ereditato i diritti lasciati allo zio dal cardinale di York Enrico Benedetto Stuart, ultimo degli Stuart cattolici, e quindi formalmente era la legittima Sovrana di Scozia e Inghilterra per i cattolici britannici. I suddetti diritti furono poi trasmessi a suo figlio, l'arciduca Francesco V d'Asburgo-Este, ultimo duca regnante del Ducato di Modena e Reggio, il quale li trasmise poi a sua nipote Maria Teresa Enrichetta d'Austria-Este regina di Baviera come moglie di Ludovico III.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Francesco e Maria Beatrice ebbero quattro figli:
- Maria Teresa (1817-1886), sposò Enrico, conte di Chambord;
- Francesco V d'Este (1819-1875), ultimo duca di Modena e Reggio, sposò la principessa Adelgonda di Baviera;
- Ferdinando Carlo Vittorio (1821-1849), arciduca d'Austria Este, sposò l'arciduchessa Elisabetta Francesca d'Asburgo-Lorena;
- Maria Beatrice (1824-1906), sposò Juan, conte di Montizon, Giovanni III per il "carlismo".
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]1. Rita LADOGANA,Giuseppe Verani artista alla Corte sabauda in Sardegna, Nuoro, Ilisso edizioni, 2015, p. 45 e 66.
2. Archivio di Stato di Modena, Archivio Austro-Estense di Vienna, Parte V (Francesco IV), busta VI, fascicolo VI, "Diarii, ovvero Descrizioni di viaggi negli anni 1810, 1811, 1812, 1813".
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elena Bianchini Braglia, Maria Beatrice Vittoria. Rivoluzione e Risorgimento tra Estensi e Savoia, Modena, Edizioni Terra e Identità, 2004
- M. Sabbattini, Il Ducato di Modena, Reggio Emilia, Antiche Porte editrice 2014. Ristampa anastatica Civelli 1854.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maria Beatrice di Savoia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Marìa Beatrice Vittòria di Savoia duchessa di Modena e Reggio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Marìa Beatrice Vittòria, su sapere.it, De Agostini.
- BEATRICE di Savoia, duchessa di Modena e Reggio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 7, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 20107466 · ISNI (EN) 0000 0000 0693 9589 · SBN MODV313510 · BAV 495/141840 · CERL cnp00347245 · LCCN (EN) no2017060059 · GND (DE) 104047593 |
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