Indice
Lateralus
Lateralus album in studio | |
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Artista | Tool |
Pubblicazione | 15 maggio 2001 |
Durata | 78:56 |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | Rock progressivo Progressive metal Art rock Rock sperimentale |
Etichetta | Volcano II |
Produttore | David Bottrill, Tool |
Registrazione | 2000-2001 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Regno Unito[1] (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | Australia (2)[2] (vendite: 140 000+) Canada (2)[3] (vendite: 200 000+) Nuova Zelanda (2)[4] (vendite: 30 000+) Stati Uniti (3)[5] (vendite: 3 000 000+) |
Tool - cronologia | |
Singoli | |
Lateralus è il terzo album in studio del gruppo musicale statunitense Tool, pubblicato il 15 maggio 2001 dalla Volcano II.
Nel gennaio del 2001 la band annunciò che il titolo dell'album avrebbe dovuto essere Systema Encéphale, ma il mese successivo rivelò che il vero titolo era Lateralus, smentendo quello che ormai i media avevano già diffuso come titolo del nuovo album.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo lavoro dei Tool può essere definito come progressive rock,[6] venuto fuori dopo la battaglia legale durata ben cinque anni con la precedente casa discografica del gruppo. I pezzi che compongono l'album sono caratterizzati da molti cambi di ritmo e di dinamica, completati dalla particolare e inconfondibile voce di Maynard James Keenan.[6] Interessante l'intreccio di chitarra e basso, con quest'ultimo più presente che in passato; sempre più angosciose, metalliche e claustrofobiche le atmosfere.
Album dal contenuto non usuale e complesso da recepire, Lateralus fu comunque un successo commerciale negli Stati Uniti, arrivando per un breve periodo dopo la sua uscita al primo posto di Billboard, e diventando il 5 agosto del 2003 doppio disco di platino. Proprio come per Salival, le cui prime copie presentavano refusi, sulla copertina il nome della traccia Lateralus appariva scritto Lateralis. Il refuso fu corretto nelle copie successive. Il titolo originale della traccia Reflection era Revolution e fu cambiato all'ultimo momento.
Da questo album sono stati estratti tre singoli, Schism, Lateralus e Parabola, nonché due videoclip, uno di Schism, preceduto come anche nel disco dal pezzo Mantra, e l'altro per Parabola, anche qui preceduto da Parabol come nel disco. Di questi videoclip, sono stati realizzati il 20 dicembre 2005 due DVD single, che contengono oltre ai video, anche remix degli stessi pezzi.
The Grudge
[modifica | modifica wikitesto]In The Grudge è presente un riferimento a La lettera scarlatta, romanzo di Nathaniel Hawthorne (Unable to forgive your scarlet letter men).
Mantra
[modifica | modifica wikitesto]È stato supposto che la quarta traccia dell'album, Mantra, fosse la registrazione rallentata di una donna che dice "I love you"; Keenan ha allora dichiarato che in realtà non si trattava di una donna, ma di uno dei suoi siamesi mentre veniva stretto dolcemente. È stato notato che la traccia, ascoltata a 78 giri, assomiglia alla registrazione della recitazione di un Mantra.
Ticks & Leeches
[modifica | modifica wikitesto]L'ottava traccia, Ticks & Leeches, viene suonata raramente a causa dello sforzo a cui sottopone la voce di Keenan. Quelle rare volte vengono usati effetti di distorsione per minimizzare gli sforzi.
Lateralus
[modifica | modifica wikitesto]Nei primi minuti della nona traccia dell'album, Lateralus, Keenan usa parole il cui numero di sillabe formano i primi sei numeri della successione di Fibonacci, poi torna indietro al primo e continua fino al settimo per tornare infine indietro fino al quarto:
- [1] black
- [1] then
- [2] white are
- [3] all I see
- [5] in my infancy
- [8] red and yellow then came to be
- [5] reaching out to me
- [3] lets me see
- [2] there is
- [1] so
- [1] much
- [2] more and
- [3] beckons me
- [5] to look through to these
- [8] infinite possibilities
- [13] as below so above and beyond I imagine
- [8] drawn beyond the lines of reason
- [5] push the envelope
- [3] watch it bend
La successione di Fibonacci è in relazione con la sezione aurea, che viene utilizzata per disegnare le spirali.[7]
Questo ha portato i fan alle ipotesi di cui sopra. I riferimenti alla successione di Fibonacci nella nona traccia dell'album hanno fatto pensare che i Tool volessero nascondere la vera sequenza delle tracce, una sequenza che procederebbe non linearmente ma a spirale. Un anonimo ha formulato due diverse ipotesi, una utilizzando una sola spirale e un'altra, forse più accreditata, utilizzandone due e ponendo al centro la traccia 13 (il 13 fa parte della successione), ultima dell'album. Ha chiamato le due ipotesi rispettivamente:[senza fonte]
"The Lateralus Prophecy": 6, 7, 5, 8, 4, 9, 3, 10, 2, 11 ,1, 12, 13;
"The Holy Gift": 6, 7, 5, 8, 4, 9, 13, 1, 12, 2, 11, 3, 10;
Come si nota, se si esclude il numero 13 da entrambe le combinazioni e si divide ogni sequenza in coppie, la somma dei numeri di ogni coppia risulterà 13 (6+7=13, 5+8=13, ecc.).
Inoltre nell'ultima parte del brano vengono pronunciati versi contenenti la parola "spiral" (spirale), terminando il brano con la ripetizione del seguente verso: "Spiral out, keep going..."
Faaip de Oiad
[modifica | modifica wikitesto]Faaip de Oiad (che tradotto in italiano dal islandese significa letteralmente Voce di Dio) è un brano accompagnato da batteria, sintetizzatore e distorsioni. In sottofondo, si sente una registrazione del 11 settembre 1997 di un uomo affetto di isteria che, fingendosi un impiegato dell'Area 51, aveva telefonato l'Art Bell Show (un programma radio americano in cui si discute su teorie della cospirazione e fenomeni paranormali) dicendo che gli alieni avrebbero assediato la sede del governo. Si dice che lo show fosse stato interrotto misteriosamente per mezz'ora, successivamente, l'uomo richiamò per scusarsi con gli spettatori.
Copertina
[modifica | modifica wikitesto]La copertina, realizzata da Alex Grey, è composta da strati trasparenti con rappresentato su ogni foglio un diverso lato del corpo umano; è presente anche un lato spirituale. Nell'ultimo strato è nascosta nel cervello la parola "GOD", che vuol dire letteralmente "Dio".
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel giugno del 2015 la rivista Rolling Stone ha collocato l'album alla trentatreesima posizione dei 50 migliori album progressive di tutti i tempi.[8]
Edizione limitata del 2005
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 agosto 2005 è stata pubblicata una versione limitata in vinile doppio Picture disc, con copertina in formato olografico.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche dei Tool.
- The Grudge – 8:36
- Eon Blue Apocalypse – 1:04
- The Patient – 7:13
- Mantra – 1:12
- Schism – 6:47
- Parabol – 3:04
- Parabola – 6:03
- Ticks & Leeches – 8:11
- Lateralus – 9:24
- Disposition – 4:46
- Reflection – 11:07
- Triad – 8:45
- Faaip de Oiad (hidden track) – 2:40
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]- Il brano Triad dura 6:35. Seguono infine 2 minuti e 10 secondi di silenzio.
- Nell'edizione in vinile, Disposition è inciso dopo Parabola, al posto di essere inciso dopo Lateralus.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- Altri musicisti
- Statik – macchine (traccia 12)
- Art Bell (traccia 13)
- Produzione
- Tool – produzione
- David Bottrill – produzione, ingegneria del suono, missaggio
- Vince De Franco – ingegneria del suono
- Adam Jones – direzione artistica
- Alex Grey – illustrazione
- Mackie Osborne – grafica
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2001) | Posizione massima |
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Australia[9] | 1 |
Austria[9] | 9 |
Belgio (Fiandre)[9] | 13 |
Belgio (Vallonia)[9] | 19 |
Canada[10] | 1 |
Danimarca[9] | 12 |
Finlandia[9] | 11 |
Francia[9] | 21 |
Germania[9] | 5 |
Italia[9] | 22 |
Norvegia[9] | 2 |
Nuova Zelanda[9] | 2 |
Paesi Bassi[9] | 7 |
Portogallo[9] | 26 |
Regno Unito[11] | 16 |
Regno Unito (rock & metal)[12] | 2 |
Scozia[13] | 13 |
Stati Uniti[14] | 1 |
Svezia[9] | 8 |
Svizzera[9] | 31 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Lateralus, su British Phonographic Industry. URL consultato l'11 agosto 2019.
- ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2019 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato l'11 agosto 2019.
- ^ (EN) Lateralus – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato l'11 agosto 2019.
- ^ (EN) Official Top 40 Albums - 12 August 2019, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato l'11 agosto 2019.
- ^ (EN) Tool - Lateralus – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 16 aprile 2021.
- ^ a b (EN) Rob Theakston, Lateralus - Tool - AllMusic, su allmusic.com, Allmusic.com. URL consultato il 19 novembre 2010.
- ^ https://www.mentisommerse.it/2021/01/05/lateralus-il-viaggio-dei-tool-verso-la-perfezione/
- ^ (EN) Jon Dolan, Dan Epstein, Reed Fischer, Richard Gehr, Brandon Geist, Kory Grow, Will Hermes, Ryan Reed e Jon Weiderhorn, 50 Greatest Prog Rock Albums of All Time, su rollingstone.com, Rolling Stone, 17 giugno 2015. URL consultato il 12 ottobre 2015.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Tool - Lateralus, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato l'11 agosto 2019.
- ^ (EN) Tool - Chart history (Billboard Canadian Albums), su billboard.com, Billboard. URL consultato l'11 agosto 2019.
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 20 May 2001 - 26 May 2001, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato l'11 agosto 2019.
- ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 20 May 2001 - 26 May 2001, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato l'11 agosto 2019.
- ^ (EN) Official Scottish Albums Chart Top 100: 20 May 2001 - 26 May 2001, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato l'11 agosto 2019.
- ^ (EN) Tool - Chart history (Billboard 200), su billboard.com, Billboard. URL consultato l'11 agosto 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Rob Theakston, Lateralus, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Lateralus, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Lateralus, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Lateralus, su Metacritic, Red Ventures.
- Album rock progressivo
- Album dei Tool
- Album del 2001
- Album progressive metal
- Album art rock
- Album rock sperimentale
- Album certificati disco d'oro nel Regno Unito
- Album certificati due volte disco di platino in Australia
- Album certificati due volte disco di platino in Canada
- Album certificati due volte disco di platino in Nuova Zelanda
- Album certificati tre volte disco di platino negli Stati Uniti d'America
- Concept album