Dahlia Ravikovitch
Dahlia Ravikovitch (in ebraico דליה רביקוביץ?) (Ramat Gan, 17 novembre 1936 – Tel Aviv, 21 agosto 2005) è stata una poetessa e attivista israeliana.
Nel 1998 vinse il Premio Israele per la letteratura[1], venendo definita dalla commissione "uno dei principali pilastri della poesia in ebraico"[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dahlia Ravikovitch nacque sotto il Mandato britannico della Palestina da Levi Ravikovitch, ebreo di origini russe, e Michal Houminier, proveniente da Rehovot. Nel 1942 si aggiunsero alla famiglia i gemelli Ahikam e Amiram. Nello stesso anno il padre perse la vita a causa di un incidente stradale e la famiglia si trasferì nel Kibbutz Geva, dove la madre successivamente si risposò.[3]
All'età di 13 anni Ravikovitch decise di abbandonare il kibbutz, insofferente del tipo di vita che vi si conduceva, e passò gli anni successivi in affidamento presso diverse famiglie nella città di Haifa. Iniziò a scrivere poesie durante il servizio di leva obbligatoria e si laureò in lingua e letteratura ebraica all'Università Ebraica di Gerusalemme negli anni '50.
Durante la sua vita lavorò come critica letteraria, traduttrice e insegnante. Dal 1959 in poi pubblicò otto libri di poesie, tre raccolte di racconti e svariate traduzioni di classici per l'infanzia e poesia in lingua inglese[4]. Accanto all'impegno letterario, Ravikovitch fu anche un'attivista politica, partecipando a diverse proteste contro l'occupazione della Palestina e criticando pubblicamente l'oppressione del popolo palestinese a opera del governo israeliano.[3]
Il primo maggio del 1987 prende parte al festival di poesia intitolato Poeti del Mediterraneo per la Pace, organizzato dal periodico culturale "Collettivo R" e dalla Provincia di Firenze. La manifestazione ha luogo nella Villa Demidoff, a Pratolino. Vi prendono parte il massimo poeta palestinese Mahmoud Darwish, l'egiziano Ahmed A.Hegasi, il catalano José Aiugustin Goytisolo il greco Apostolatos, il veneziano Ferruccio Brugnaro e l'italiano di Jugoslavia Alessandro Damiani.
Nel 2000 l'Università di Haifa le attribuì una laurea honoris causa in filosofia "in riconoscimento della sua poesia, scritta con grande bellezza e sensibilità; e per la sua lotta coraggiosa e determinata a favore dei diritti e della dignità degli esseri umani"[5].
Nell'agosto del 2005 il corpo senza vita della poetessa fu trovato nella sua abitazione a Tel Aviv. Ravikovitch soffrì di attacchi depressivi lungo tutto il corso della sua vita e per questo motivo alcuni avanzarono l'ipotesi di un suicidio. Tuttavia, non vennero trovate prove sufficienti a sostegno di questa tesi.
Opere
[modifica | modifica wikitesto](In ebraico)
- L'amore della mela d'oro, 1959
- Un difficile inverno, 1964
- Il terzo libro, 1969
- Tutti i tuoi flutti e le tue onde, 1972
- Vero amore, 1987
- Madre di bambino, 1992
- Molte acque, 2006
In italiano si possono leggere alcune sue opere nella raccolta Poeti Israeliani curata da Ariel Rathaus.
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio Brenner, 1967
- Premio Bialik, 1987
- Premio del Primo Ministro di Israele, 1994 e 2005
- Premio Israele, 1998
- Laurea honoris causa in filosofia dall'Università di Haifa, 2000
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ariel Rathaus (a cura di), Poeti Israeliani, Torino, Einaudi, 2007, ISBN 978-88-06-17094-3.
- ^ (EN) Poet Dalia Rabikovitch Dies at 69, su Haaretz, 22 agosto 2005. URL consultato il 21 marzo 2018.
- ^ a b (EN) Dalia Ravikovitch, su jwa.org. URL consultato il 21 marzo 2018.
- ^ (EN) Ilana Szobel, A Poetics of Trauma: the Works of Dahlia Ravikovitch, UPNE, 2013.
- ^ (EN) Assegnatari di laurea honoris causa dall'Università di Haifa, URL consultato il 15 aprile 2016
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ariel Rathaus e Shimon Adàf, Poeti israeliani, Einaudi, 2007, ISBN 9788806170943, OCLC 799838989.
- (EN) Ilana Szobel, A Poetics of Trauma: The Work of Dahlia Ravikovitch, Brandeis University Press, 2013, ISBN 9781611683554, OCLC 829455653.
- (EN) Chana Bloch e Chana Kronfeld, Dahlia Ravikovitch: An Introduction, in Prooftexts, vol. 28, n. 3, Indiana University Press, 2008, pp. 249-281.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dahlia Ravikovitch
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 94075561 · ISNI (EN) 0000 0001 1452 2350 · LCCN (EN) n85327033 · GND (DE) 129596817 · BNF (FR) cb13486981p (data) · J9U (EN, HE) 987007266968105171 · NSK (HR) 000420670 |
---|