Bruno De Wever
Bruno De Wever (Mortsel, 1960) è uno storico, docente e scrittore belga.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È cresciuto in una famiglia nazionalista fiamminga ed era membro in gioventù della Vlaams Nationaal Jeugdverbond (VNJ). In un'intervista ha descritto il movimento come "anti-belga, di estrema destra, e un ambiente fiammingo-nazionalista". Sotto l'influenza dei suoi studi di storia all'Università di Gand, ha preso le distanze esplicitamente dal nazionalismo fiammingo dei suoi genitori[1] e nel tempo ha iniziato a coltivare più simpatie di sinistra.[2]
Nel 2009 è stato uno dei tre candidati per il Cultuurprijs Vlaanderen per la componente del patrimonio culturale.
È il fratello maggiore di Bart De Wever.
Carriera e posizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Professore all'Università di Gand, gruppo di ricerca Storia sociale dopo il 1750: guerra e conflitto armato.
- Membro dell'Istituto di storia pubblica.
- Membro della Cooperazione europea in materia di studi bellici.
- Membro del Comitato scientifico del Centro studi per la guerra e la società contemporanea.[3]
- Membro del Comitato scientifico dell'Istituto olandese per gli studi sulla guerra, l'olocausto e il genocidio.
- Membro dell'Assemblea generale e del Consiglio di amministrazione di FARO. Punto focale fiammingo per il patrimonio culturale.[4]
- Membro di Re-bel Rethinking Belgium’s Institutions in the European Context
- Membro del Consiglio scientifico della Nationalist Intermediary Structures in Europe (NISE).
- Membro del Consiglio scientifico della Fortezza nazionale di Breendonk.
- Membro del Consiglio scientifico per le vittime di guerra del SPF Affari sociali.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]È coautore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche[5] e ha anche scritto:
- Greep naar de macht, Vlaams-nationalisme en Nieuwe orde: het VNV,1994 (Lannoo)
- In "Nationale Bewegungen in Belgien. Ein historischer Überblick" schreef hij het onderdeel "Die Flämische Bewegung. Geschichte und Geschichtsschreibung", 2005 (Waxmann)
- In "The Oxford Handbook of Fascism" schreef hij het deel "Belgium", 2009 (Oxford University Press)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (NL) Bombeek, Bram, Verhaest, John, "Ik heb genoeg nationalistische pap gegeten", Schamper, 10 mei 2010, Interview achtergrond Bruno De Wever
- ^ (NL) Bruno De Wever stemt niet op zijn broer: “Ik ben een stevig stuk linkser, en maar goed ook!”, Het Laatste Nieuws, 17 maggio 2017
- ^ (NL) Bron www.cegesoma.be over lidmaatschap en hoofdredacteur Bruno De Wever Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ (NL) Bron lid RvB FARO
- ^ (NL) Lijst wetenschappelijke publicaties
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bruno De Wever
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Pubblicazioni di Bruno De Wever, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (NL) Biografia sul sito web dell'Università di Gand
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19900528 · ISNI (EN) 0000 0000 3512 6683 · ORCID (EN) 0000-0001-7806-7748 · LCCN (EN) n85083750 · GND (DE) 1037103076 · BNF (FR) cb14440101v (data) · J9U (EN, HE) 987012090372405171 |
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