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Chiesa di San Giuliano dei Fiamminghi
Chiesa di San Giuliano Ospitaliere dei Fiamminghi | |
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Esterno | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | via del Sudario, 40 - Roma |
Coordinate | 41°53′45.13″N 12°28′32.48″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Giuliano l'ospitaliere |
Diocesi | Roma |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | 1675 |
Sito web | sangiulianodeifiamminghi.com/ |
La chiesa di San Giuliano Ospitaliere dei Fiamminghi è un luogo di culto cattolico di Roma, nel rione Sant'Eustachio, in via del Sudario. Su questa chiesa insiste la diaconia di San Giuliano dei Fiamminghi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa ha un'origine antica, e sembra risalire ai tempi di papa Gregorio II (VIII secolo), quando la Fiandra fu convertita al cristianesimo; è infatti dedicata al santo fiammingo San Giuliano detto l'ospitaliere. Accanto alla chiesa c'era un ospedale per i fiamminghi, che, per tre giorni, poteva ospitare anche persone non malate; una tradizione afferma che Roberto II di Fiandra, venuto a Roma nel 1094 per la crociata, dimorò in quel luogo che fece poi restaurare.
Tuttavia le prime menzioni storiche di questa chiesa sono tardive e risalgono alla metà del XV secolo, e precisamente al 1444, anno di datazione degli statuti e dei regolamenti dell'ospedale per pellegrini. Nel corso del secolo ospedale e chiesa furono restaurati e la chiesa nei secoli successivi ingrandita e abbellita: assunse lo stato attuale nel 1675. Con la rivoluzione francese terminò l'attività dell'ospedale per i pellegrini, mentre la chiesa fu gestita dapprima dai Paesi Bassi e poi dal Belgio, di cui è oggi chiesa nazionale.
Arte
[modifica | modifica wikitesto]Nella facciata, entro una nicchia, si trova una statua seicentesca di San Giuliano. L'interno, a navata unica, conserva opere che risalgono per la maggior parte agli inizi del XVIII secolo. Nella volta, è conservato un medaglione, dipinto dall'inglese William Kent (futuro creatore dei giardini all'inglese), che rappresenta l'Apoteosi di San Giuliano, contornata da quattro figure allegoriche che rappresentano le quattro contee di Fiandra.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma 1891, su penelope.uchicago.edu.
- C. Hulsen, Le chiese di Roma nel Medio Evo, Firenze 1927, su penelope.uchicago.edu.
- F. Titi, Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma, Roma 1763, su penelope.uchicago.edu.
- Claudio Rendina, Le Chiese di Roma, Roma, Newton & Compton Editori, 2000, pp. 150-151, ISBN 978-88-541-1833-1.
- G. Carpaneto, Rione VIII Sant'Eustachio, in AA.VV, I rioni di Roma, Newton & Compton Editori, Roma 2000, Vol. II, pp. 499–555
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo a canne
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Giuliano dei Fiamminghi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito della chiesa (in fiammingo), su sangiulianodeifiamminghi.com.
- Scheda della chiesa sul sito del Vicariato di Roma
Controllo di autorità | GND (DE) 7717956-0 |
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