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Parallelismo in geometria iperbolica
La nozione di parallelismo in geometria iperbolica differisce molto da quella presente nella geometria euclidea. Essenzialmente, esistono due tipi di parallelismo in geometria iperbolica: due rette (o oggetti più generali) in uno spazio iperbolico possono essere
- asintoticamente paralleli se sono paralleli ma "si incontrano all'infinito".
- ultraparalleli se sono paralleli e divergono all'infinito.
L'aspetto nuovo della geometria iperbolica, non presente nella euclidea, è proprio la possibilità di avere rette ultraparallele. Un'altra differenza sta nel fatto che il parallelismo in geometria iperbolica non è una relazione di equivalenza, perché non vale la proprietà transitiva.
Rette nel piano iperbolico
[modifica | modifica wikitesto]Due rette nel piano iperbolico possono essere essenzialmente di tre tipi.
Rette secanti
[modifica | modifica wikitesto]Due rette sono secanti se si intersecano in un punto. Due rette non secanti sono parallele. Esistono però due nozioni ben diverse di parallelismo.
Rette asintoticamente parallele
[modifica | modifica wikitesto]Due rette parallele sono asintoticamente parallele se vale uno dei seguenti fatti equivalenti:
- le due rette hanno un punto all'infinito in comune;
- esistono coppie di punti sulle due rette arbitrariamente vicini (cioè per ogni esistono due punti e appartenenti alle due rette con distanza minore di );
- non esiste nessuna retta perpendicolare a entrambe;
- esiste un orociclo perpendicolare a entrambe.
Rette ultraparallele
[modifica | modifica wikitesto]Due rette parallele sono ultraparallele se vale uno dei seguenti fatti equivalenti:
- le due rette non hanno punti all'infinito in comune;
- la distanza fra punti è limitata inferiormente (cioè esiste tale che la distanza fra due punti e appartenenti alle due rette è sempre maggiore di );
- esiste una retta perpendicolare a entrambe;
- non esiste nessun orociclo perpendicolare a entrambe.
La retta perpendicolare ad entrambe è in realtà unica.
Angolo di parallelismo
[modifica | modifica wikitesto]Il quinto postulato iperbolico asserisce che, data una retta ed un punto disgiunto da , esistono almeno due rette parallele a passanti per . Dal postulato risulta però che tali rette sono infinite: questo segue dai fatti seguenti.
- Sia il punto di più vicino a . Il segmento è perpendicolare a (si veda la figura). Ogni retta passante per è adesso identificata dall'angolo che forma con il segmento . L'angolo è detto angolo di parallelismo di e .
- Se due rette e sono parallele a , queste formano angoli diversi e : ogni altra retta con un angolo compreso fra e risulta essere parallela a .
Le rette parallele a passanti per sono tutte e sole le rette con angolo di parallelismo appartenente ad un intervallo chiuso . Le rette con angolo di parallelismo e sono asintoticamente parallele a : in una direzione queste si avvicinano sempre più a , senza mai intersecarla. Tutte le rette con angolo di parallelismo compreso fra e sono invece ultraparallele rispetto a .
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]Il parallelismo non è una relazione d'equivalenza
[modifica | modifica wikitesto]Il parallelismo in geometria iperbolica non è (a differenza di quanto accade nella geometria euclidea) una relazione d'equivalenza. In particolare, non è vero che se è parallelo a e è parallelo a allora è parallelo a . Per mostrare ciò basta prendere e due rette distinte passanti per un punto non contenuto in .