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Jack Whyte
Jack Whyte (Johnstone, 15 marzo 1940[1] – Kelowna, 22 febbraio 2021[2]) è stato uno scrittore scozzese naturalizzato canadese, autore di romanzi storici e fantasy.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originario del Renfrewshire, nacque e crebbe in Scozia ma è vissuto in Canada dal 1967, dopo aver studiato in Inghilterra e in Francia. Risiedeva a Kelowna, Columbia Britannica.
Emigrato in Canada nominalmente per fare l'insegnante liceale di inglese, ha in realtà fatto di tutto, dal cantante e intrattenitore professionista al copywriter, fino al 1995, quando le vendite dei suoi libri gli hanno permesso di diventare scrittore a tempo pieno.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Cronache di Camelot
[modifica | modifica wikitesto]- I due volumi Il forte sul fiume e Il segno di Excalibur sono stati pensati come un singolo volume, dal titolo The Sorcerer ("Il mago" o anche "Lo stregone", in una possibile traduzione) ma divisi per la pubblicazione sia in italiano che in lingua originale (Part 1 e Part 2).
- I due volumi Le porte di Camelot e La donna di Avalon sono anch'essi parte di un'unica pubblicazione, intitolata Uther, divisa in due nella sola edizione italiana
L'opera più importante di Whyte è il ciclo delle Cronache di Camelot (noto come A Dream of Eagles in Canada e The Camulod Chronicles negli altri paesi di lingua inglese). Questi romanzi storici presentano la storia di Re Artù sullo sfondo della caduta dell'Impero romano d'Occidente in Britannia. A differenza dei racconti usuali - si pensi a La spada nella roccia - Whyte riscrive la leggenda evitando l'uso della magia per spiegare l'ascesa al potere di Artù, ponendo invece l'accento sulle condizioni storiche (con qualche licenza artistica) della Britannia, e sulla necessità di contrastare l'anarchia dopo che i Romani l'avevano abbandonata, lasciandola alla colonizzazione e invasione di varie popolazioni dell'Europa nordoccidentale, come sassoni, juti, franchi e angli.
Il ciclo principale comprende i seguenti libri:
- La pietra del cielo (The Skystone, 1992) (Piemme, 1998)
- La spada che canta (The Singing Sword, 1993) (Piemme, 1999)
- La stirpe dell'Aquila (The Eagles' Brood, 1994) (Piemme, 1999)
- Il sogno di Merlino (The Saxon Shore, 1995) (Piemme, 2000)
- Il forte sul fiume (The Sorcerer Part 1: The Fort at River's Bend, 1999) (Piemme, 2001)
- Il segno di Excalibur (The Sorcerer Part 2: Metamorphosis, 1999) (Piemme, 2002)
- Le porte di Camelot (Uther, 2001) (Piemme, 2003)
- La donna di Avalon (Uther, 2001) (Piemme, 2003)
- La fratellanza dell'impero (The Burning Stone) (Newton Compton Editori, 2019) che rappresenta un prequel rispetto agli otto volumi precedenti [3]
Io Lancillotto
[modifica | modifica wikitesto]Successivamente Whyte ha iniziato un nuovo ciclo di romanzi, sempre legati al ciclo arturiano. Il nome utilizzato in Italia per la serie è Io Lancillotto. Il libro originale canadese Clothar the Frank è stato pubblicato spezzato in due parti.
Il ciclo comprende questi libri:
- Il Cavaliere di Artù (Clothar the Frank, 2004) (Piemme, 2005)
- Il marchio di Merlino (Clothar the Frank, 2004) (Piemme, 2006)
- Il destino di Camelot (The Eagle, 2005) (Piemme, 2007)
- Il sogno di Ginevra (The Eagle, 2005) (Piemme, 2007)
Trilogia dei Saint-Clair
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver esplorato il lungo e in largo il ciclo arturiano, Jack Whyte ha ideato una nuova serie, dedicata ad uno dei grandi miti dell'immaginario occidentale, quello del Graal.
La trilogia contiene i romanzi:
- I custodi del codice (Knights of the Black and White, 2006) (Piemme, 2006)
- Il leone dei templari (Standard of Honor, 2007) (Piemme, 2008)
- La caduta dei templari (Order in Chaos, 2009) (Piemme, 2009)
Cronache di Braveheart
[modifica | modifica wikitesto]- I figli della libertà (The Forest Laird, 2010) (Piemme, 2012)
- Il rinnegato (The Renegade, 2012) (Piemme, 2013)
- Il guardiano (The Guardian, 2014) (Piemme, 2014)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Judy Stoffman, Author Jack Whyte penned a popular series of Arthurian tales, 15 marzo 2021. URL consultato il 24 marzo 2021.
- ^ Winston Szeto, B.C. novelist Jack Whyte dies of cancer at 80, in CBC, 24 febbraio 2021. URL consultato il 25 febbraio 2021.
- ^ (EN) Civilian Reader, An Interview with JACK WHYTE, su Civilian Reader, 20 ottobre 2018. URL consultato il 15 maggio 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Jack Whyte
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Jack Whyte, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Jack Whyte, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Jack Whyte, su Goodreads.
- Bibliografia italiana di Jack Whyte, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Sito ufficiale, su camulod.com. URL consultato il 12 agosto 2005 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2007).
- Recensione saga Le Cronache di Camelot, su corriereromano.it. URL consultato il 27 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 91713447 · ISNI (EN) 0000 0001 0997 8011 · SBN TO0V283533 · LCCN (EN) n95087296 · GND (DE) 120926105 · BNF (FR) cb15109659h (data) · J9U (EN, HE) 987007397294905171 |
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