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Andrzej Sapkowski
Andrzej Sapkowski (Łódź, 21 giugno 1948) è uno scrittore polacco.
È famoso principalmente per la serie di racconti fantasy con protagonista lo strigo (wiedźmin in polacco) Geralt di Rivia, da cui è stata tratta una serie di videogiochi iniziata con The Witcher nel 2007, un film e due serie televisive.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Prima di diventare scrittore, Andrzej Sapkowski ha studiato economia e ha lavorato come rappresentante alla vendita per una società straniera. Sin da giovane si appassiona alla letteratura fantasy, specie ad autori quali J. R. R. Tolkien, Ursula K. Le Guin, Roger Zelazny, Michael Moorcock, Jack Vance, Stephen R. Donaldson e Marion Zimmer Bradley[1]. Quando la celebre rivista fantascientifica polacca Fantastyka organizza un concorso letterario, decide di partecipare scrivendo nell'inverno 1985 il racconto Wiedźmin (Lo strigo)[2]. Il racconto ottiene l'attenzione inaspettata dei lettori polacchi, e spinto dalle loro richieste Sapkowski decide di continuare a scrivere sullo strigo Geralt e di intraprendere la carriera di scrittore[1].
Sapkowski ha vinto cinque premi Zajdel Awards, tre per i racconti Il male minore (Mniejsze zło, 1990), La spada del destino (Miecz przeznaczenia, 1992) e Nel cratere della bomba (W leju po bombie, 1993) e due per i romanzi Il sangue degli elfi (Krew elfów, 1994) e Narrenturm (2002).
Sapkowski ha vinto nel 2003 due premi spagnoli Ignotus: il premio per la miglior antologia con la raccolta Il guardiano degli innocenti (Ostatnie życzenie), mentre con I Musicanti (Muzykanci) il premio per il miglior racconto di letteratura straniera.
I libri di Sapkowski sono stati tradotti in 20 lingue, tra cui in ceco, russo, lituano, tedesco, spagnolo, francese, inglese, italiano, sloveno, ungherese e portoghese.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Saga di Geralt di Rivia
[modifica | modifica wikitesto]Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- Wiedźmin (5 racconti), 1990
- La spada del destino (Miecz przeznaczenia, 1992; 7 racconti), Editrice Nord, 2011
- Il guardiano degli innocenti (Ostatnie życzenie, 1993; 7 racconti), Editrice Nord, 2010
Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Il sangue degli elfi (Krew elfów, 1994), Editrice Nord, 2012
- Il tempo della guerra (Czas pogardy, 1995), Editrice Nord, 2013
- Il battesimo del fuoco (Chrzest ognia, 1996), Editrice Nord, 2014
- La Torre della Rondine (Wieża Jaskółki, 1997), Editrice Nord, 2015
- La Signora del Lago (Pani Jeziora, 1999), Editrice Nord, 2015
- La stagione delle tempeste (Sezon burz, 2013), Editrice Nord, 2016
Trilogia Hussita
[modifica | modifica wikitesto]- Narrenturm, 2002
- Boży bojownicy, 2004
- Lux perpetua, 2006
Altre opere
[modifica | modifica wikitesto]- Oko Yrrhedesa, 1995 (gioco di ruolo)
- Świat króla Artura. Maladie, 1995 (saggio)
- Coś się kończy, coś się zaczyna, 2000 (raccolta di 8 racconti, 2 dei quali incentrati sulla saga di Geralt di Rivia)
- Rękopis znaleziony w Smoczej Jaskini, 2001 (saggio)
- Historia i fantastyka, 2005 (intervista)
- Żmija, 2009 (romanzo)
- La strada senza ritorno (Maladie i inne opowiadania, 2012) (raccolta di 10 racconti, 8 dei quali già presenti in Coś się kończy, coś się zaczyna), Editrice Nord, 2017
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Film
[modifica | modifica wikitesto]- Wiedźmin (2001) – soggetto
- The Witcher: Nightmare of the Wolf (2021) – soggetto
- The Witcher: Le sirene degli abissi (2025) – soggetto[3]
Serie TV
[modifica | modifica wikitesto]- Wiedźmin (2002) – soggetto
- The Witcher (2019) – team creativo[4]
- The Witcher: Blood Origin (2022) – soggetto
Videoludografia
[modifica | modifica wikitesto]- The Witcher (PC, OS X, Xbox 360, 2007)
- The Witcher 2: Assassins of Kings (PC, OS X, Linux, Xbox 360, 2011)
- The Witcher Adventure Game (PC, OS X, iOS, Android, 2014)
- The Witcher 3: Wild Hunt (PC, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X/S, 2015)
- Gwent: The Witcher Card Game (PC, PlayStation 4, Xbox One, OS X, iOS, Android, 2018)
- Thronebreaker: The Witcher Tales (PC, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, iOS, Android, 2018)
- The Witcher: Monster Slayer (iOS, Android, 2021)
- The Witcher Remake (annunciato)[5]
- Project Polaris (titolo provvisorio, annunciato)[6]
- Project Sirius (titolo provvisorio, annunciato)[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Intervista ad Andrzej Sapkowski, su sugarpulp.it, Sugarpulp. URL consultato l'8 marzo 2016.
- ^ Intervista ad Andrzej Sapkowski, su eurogamer.it, Eurogamer, 19 febbraio 2012. URL consultato l'8 marzo 2016.
- ^ The Witcher: Netflix svela il nuovo film d'animazione Sirens of the Deep, su ComingSoon.it, 10 novembre 2023. URL consultato il 10 novembre 2023.
- ^ (EN) THE WITCHER SAGA COMING TO NETFLIX, su Netflix Media Center, 17 maggio 2017. URL consultato il 28 luglio 2019.
- ^ The Witcher, CD Projekt RED annuncia il Remake del primo capitolo - News, su Console-Tribe, 26 ottobre 2022. URL consultato il 26 ottobre 2022.
- ^ a b (EN) March 21, 2022, New Witcher Saga Announced. CD PROJEKT RED Begins Development on Unreal Engine 5 as Part of a Strategic Partnership with Epic Games, su CD PROJEKT. URL consultato il 21 marzo 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Andrzej Sapkowski
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrzej Sapkowski
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Andrzej Sapkowski, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Opere di Andrzej Sapkowski, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Andrzej Sapkowski, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Andrzej Sapkowski, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Andrzej Sapkowski (musica per videogiochi e anime), su VGMdb.net.
- Andrzej Sapkowski, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Andrzej Sapkowski, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Andrzej Sapkowski, su IMDb, IMDb.com.
- (PL) Scheda su Andrzej Sapkowski, in SuperNOWA.pl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74736122 · ISNI (EN) 0000 0001 1461 8264 · Europeana agent/base/59865 · LCCN (EN) no95039140 · GND (DE) 12249945X · BNE (ES) XX1623456 (data) · BNF (FR) cb14482914q (data) · J9U (EN, HE) 987007426344405171 · NSK (HR) 000714555 · NDL (EN, JA) 01211751 · CONOR.SI (SL) 137526627 |
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