Gianfranco Manfredi

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Gianfranco Manfredi

Gianfranco Manfredi (Senigallia, 26 novembre 1948) è un cantautore, scrittore, sceneggiatore e attore italiano.

Studia a Milano, dove si laurea all'Università Statale in Filosofia, come allievo di Mario Dal Pra. Rimasto a Milano, frequenta la redazione di Re Nudo dove entra in contatto con il mondo controculturale italiano. Dall'atmosfera anarco-situazionista del gruppo di Re Nudo e dei festival pop organizzati dalla rivista, Manfredi trova fonte di ispirazione per le sue prime canzoni.

Il suo primo album, La crisi, è del 1972. In esso si riscontrano già presenti le tematiche della sua produzione musicale dell'intero decennio: uno sguardo ironico e disincantato sui giovani di sinistra di quell'epoca, divisi tra la violenza dei gruppi organizzati, l'ironia dell'ala creativa del Movimento Studentesco e la riflessione sugli aspetti personali e privati dell'impegno politico. Sintomatici anche i titoli dei brani: E Giuseppe leggeva Lenin, Sei impazzita per Marcuse, Lamento per i compagni usciti dall'organizzazione, La proletarizzazione.

Nel 1973 completa gli studi di filosofia, iniziando a lavorare per l'Istituto di Storia della Filosofia (nel 1978 pubblica il saggio L'amore e gli amori in Jean-Jacques Rousseau).

Nel 1975 compone tutti i testi delle canzoni dell'album di Donatello - Il tempo degli dei (Intingo, ITGL 14004). Donatello ha uno stile molto melodico e il suo timbro della voce si distingue per la gentilezza e la dolcezza con cui esprime sentimenti e idee. In quest'album i testi di Gianfranco Manfredi danno spessore e storia alle emozioni del rapporto dell'uomo con la Natura, della inutilità delle guerre, della purezza e la bellezza dell'amore. Questa esperienza di Gianfranco Manfredi come compositore di canzoni per Donatello resterà unica ed isolata.

Il secondo album, Ma non è una malattia (1976) conferma e precisa l'obiettivo dell'autore, che con le sue ballate mette alla berlina il linguaggio e i luoghi comuni della "nuova sinistra" parlamentare (Non aspettarti comprensione da lui, son troppi anni che non prende più il tram, lui non ricorda com'è fatta una galera o non c'è mai stato; e poi fa finta di litigare con quell'altro solo quando la telecamera è sul rosso). L'album è permeato da temi cari all'area dell'Autonomia Operaia: gli "espropri proletari" (T'ho incontrata a Quarto Oggiaro davanti al Supermarket saccheggiato), la lotta armata (Forse ho un poco paura del fantasma del Che, qualche volta lo sento proprio dentro di me; non è sulla maglietta che mi sorriderà: forse in una doppietta più sereno sarà); in particolare, i testi affrontano temi comuni alla cosiddetta "ala creativa" di Autonomia Operaia: l'"io mercificato" (sono merce che un estraneo scambia in me tra me e me), e la liberazione dell'io (Ma chi ha detto che non c'è).

Il terzo album, Zombie di tutto il mondo unitevi (1977), scritto assieme a Ricky Gianco prosegue ulteriormente il discorso. Il disco, che vede la partecipazione della Premiata Forneria Marconi, è anche all'origine di uno spettacolo teatrale.

Dopo Biberon (1978) e una partecipazione elettorale con il Partito Radicale, collabora alla realizzazione del film Liquirizia di Salvatore Samperi.

Nel corso degli anni ottanta pubblica l'album Gianfranco Manfredi (1981), meno arrabbiato e più riflessivo dei precedenti, e dirada la sua attività discografica, concentrandosi invece su quella di sceneggiatore e anche attore cinematografico (Fotografando Patrizia, Nel giardino delle rose, In camera mia e Abbronzatissimi 2 - Un anno dopo). Cura alcuni volumi sulla musica italiana per la Lato Side e pubblica una serie di libri di genere noir (Magia rossa, 1983, Cromantica, 1985, Ultimi vampiri, 1987, Trainspotter, 1989). Prosegue inoltre la collaborazione con Ricky Gianco, assieme al quale lavora a dischi e recital teatrali. Nel 1993 torna a dare alle stampe un album discografico, In paradiso fa troppo caldo.

Negli anni novanta inizia un'intensa attività di sceneggiatore di fumetti, dando alla luce i personaggi di Gordon Link (per l'Editoriale Dardo) e di Magico Vento (creato nel 1997 per Sergio Bonelli Editore e proseguito fino al 2011 per un totale di 130 numeri più uno speciale). Tornerà sul personaggio nel 2019 con una miniserie intitolata Magico Vento - Il ritorno, in quattro albi. Dal 1994 inizia a scrivere storie per Dylan Dog, realizzando in tutto sette albi della serie regolare più svariati racconti per albi speciali e fuori serie. Tra il 1996 e il 1998 scrive diciannove storie per la serie regolare di Nick Raider (oltre a due racconti a fumetti per l'Almanacco del Giallo, dedicate allo stesso personaggio). Nel 2005 realizza, assieme al disegnatore argentino Miguel Ángel Repetto, un Maxi Tex intitolato La pista degli agguati e negli anni seguenti entra a far parte dello staff di autori di Tex. È del 2007 Volto Nascosto, miniserie di quattordici numeri, seguita a partire dal 2011 da Shanghai Devil, altra miniserie di diciotto numeri, che ne è una sorta di prosecuzione. Nel 2014 porta in edicola un nuovo personaggio, Adam Wild, protagonista di una serie mensile con storie d'avventura ambientate nell'Africa coloniale. Nel 2018 è la volta del fumetto "Cani sciolti", ambientato nel Sessantotto. Nel 2019 torna alla musica con la canzone Stay Hungry, Stay Foolish, Stay Home inclusa nel disco di Auroro Borealo Adoro Borealo.[1]

  • 1972 - La crisi (Spettro, S1)
  • 1975 - Donatello, Il tempo degli dei (autore testi)
  • 1975 - Ultima spiaggia (Disco dell´angoscia) (con Ricky Gianco - come Ultima spiaggia, Ultima Spiaggia, ZLUS 55181)
  • 1976 - Questa casa non la mollerò/Liberiamo [45 giri] (con Ricky Gianco, La Poiana (Dischi Di Parte), LPS 001)
  • 1976 - Ma non è una malattia (Ultima Spiaggia, ZLUS 55186)
  • 1977 - Zombie di tutto il mondo unitevi (Ultima Spiaggia, ZPLS 34009)
  • 1978 - Biberon (Ultima Spiaggia, ZPLS 34045)
  • 1978 - Premiata Forneria Marconi, Passpartù (autore testi)
  • 1978 - Pensierini/Noi boa [45 giri] (con Ricky Gianco e Roberto Manfredi - come Manfreud, Ultima Spiaggia, ZBS 7068)
  • 1979 - Liquirizia (Fontana, 6323 811)
  • 1981 - Gianfranco Manfredi (Philips Records, 6492 115)
  • 1982 - Università della canzonetta [Qdisc] (RCA, PG 33431)
  • 1985 - Dodici (con Ricky Gianco, Fonit Cetra, LPX 148)
  • 1993 - In paradiso fa troppo caldo (GordonLink, GLK 473 740 4)
  • 2003 - Danni collaterali (Materiali musicali cd il manifesto) [Manfredi canta solo Che ci hanno fatto? e Sarà però]
  • 2005 - La battaglia di Canne (Materiali musicali cd il manifesto) [Manfredi canta solo Svita la vita]
  • 2019 - Adoro Borealo (con Auroro Borealo) [Manfredi canta la canzone Stay Hungry, Stay Foolish, Stay Home][2]
  • L'amore e gli amori in J. J. Rousseau (1735-1755). Teorie della sessualità, Milano, Mazzotta, 1978.
  • Lucio Battisti, Lato Side Editori, 1978.
  • Enzo Jannacci, Lato Side Editori, 1980.
  • Celentano, Lato Side Editori, 1981.
  • Mina, Milva, Vanoni e altre storie, Lato Side Editori, 1981.
  • La strage degli innocenti, Lato Side Editori, 1982.
  • Piange il grammofono, Lato Side Editori, 1982.
  • Ma chi ha detto che non c'è - 1977 l'anno del big bang, Agenzia X, 2017.
  • C'era una volta il popolo: storia della cultura popolare, DeriveApprodi, 2021.
  • A qualcuno piace scorretto: per una storia delle provocazioni letterarie (1851-1969), DeriveApprodi, 2022.
  • Il collasso della coscienza borghese: dall'uomo della folla all'uomo senza qualità, DeriveApprodi, 2023.
  • Il mito di Tarzan, Allagalla, 2023.

Sceneggiatore

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Serie e storie originali:

Sceneggiature per altre serie:

  • AA.VV., Enciclopedia del rock italiano, a cura di Gianluca Testani, Arcana Editrice, 2006, ISBN 88-7966-422-0.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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